Dopo la visita a Staglieno e la deposizione delle corone al monumento dedicato agli internati e deportati nei lager nazisti e negli altri due campi (Trento e Trieste e quello dei caduti partigiani), in piazza della Vittoria si è formato il corteo che ha accompagnato le autorità lungo via XX settembre, dove presso il Sacrario caduti partigiani (ponte Monumentale), si è tenuta la cerimonia con la deposizione delle corone e la lettura della motivazione della medaglia d’oro al valor militare e dell’atto di resa.
Il corteo ha poi raggiunto piazza Matteotti. Il Sindaco di Genova Marco Doria, il commissario della Provincia Piero Fossati e il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando hanno tenuto l’orazione commemorativa.
Molti i punti toccati dalle autorità, da quelli principalmente rivolti alla memoria e all’importanza delle donne nella resistenza di Piero Fossati, alle riflessioni di Claudio Burlando sul difficile momento che stiamo attraversando e alla necessità di un ringiovanimento della classe politica, che sappia tenere alti i valori della Costituzione.
Il Sindaco Marco Doria, ha richiamato i principi e i valori del 25 aprile affidandosi a due letture, di cui pubblichiamo un breve pezzo, la prima di Antonio Gramsci - …L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti… –.
La seconda lettura, è stata una lettera di Giacomo Ulivi, partigiano fucilato a Modena all’età di 19 anni -…Ricordate, siete uomini, avete il dovere se il vostro istinto non vi spinge ad esserci- tare il diritto, di badare ai vostri interessi, di badare a quelli dei vostri figli, dei vostri cari. Avete mai pensato che nei prossimi mesi si deciderà il destino del nostro Paese, di noi stessi: quale peso decisivo avrà la nostra volontà se sapremo farla valere; che nostra sarà la responsabilità, se andremo incontro ad un pericolo negativo? Bisognerà fare molto. Provate a chiedevi in giorno, quale stato, per l’idea che avete voi stessi della vera vita, vi pare ben ordinato: per questo informatevi a giudizi obbiettivi…-.
Da questi due scritti il Sindaco ha tratto spunto per ricordare l’importanza di trasmettere la memoria nelle nuove generazioni, in particolare quelle che non potranno avere testimonianze dirette, e come questo dovrà essere fatto con impegno ed onestà.
Non dimenticando l’importanza della Politica che dovrà ritornare ad essere impegno, coesione e unità, valori che necessitano di obiettivi.
Gli stessi che possiamo trovare nella nostra Costituzione. l’articolo 1, (L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro) e l’articolo 3, (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali), sono basi essenziali che rappresentano l’importanza il significato e la necessità delle istituzioni oltre al grande e necessario valore etico e morale.
La cerimonia si è conclusa con l’Inno d’Italia suonato dalla filarmonica Sestrese.
Buona la partecipazione alle iniziative che si sono tenute già dalla vigilia, come quella dedicata alle donne protagoniste della Resistenza che si è tenuta nel salone del consiglio provinciale di Genova a palazzo Doria Spinola, incontro organizzato dal Festival dell’eccellenza femminile e condotto da Donatella Alfonso, autrice del libro “Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-45. La parola ridata alle donne”, con la presenza del commissario della Provincia, Piero Fossati e della vicepresidente dell’Anpi provinciale di Genova, Francesca Dagnino.
A palazzo Tursi, Luciana Castellina ha presentato il suo libro “Siberiana”(edizioni Nottetempo).
Entusiasmo al concerto nella serata del 24 aprile “Resistenza e solidarietà” con i “Modena City Ramblers”, “Ska J” e “Double Trouble” (Zibba, Bunna e Raphael), organizzato da Music for Peace e Anpi Ansaldo Energia. Un pubblico eterogeneo ha contribuito alla raccolta di oltre 10 quintali di generi di prima necessità a favore delle popolazioni deboli, "le nuove Resistenze” come sono state definite da Stefano Rebora di Music for Peace.
Ma gli incontri a tema proseguiranno anche nei prossimi giorni: Il 29 aprile Marco Doria parteciperà alla proiezione del film documentario “Non mi avete convinto. Pietro Ingrao un eretico” alle 19,30 presso il circolo Arci Zenzero Via Torti, 35 Genova.
Il corteo ha poi raggiunto piazza Matteotti. Il Sindaco di Genova Marco Doria, il commissario della Provincia Piero Fossati e il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando hanno tenuto l’orazione commemorativa.
Molti i punti toccati dalle autorità, da quelli principalmente rivolti alla memoria e all’importanza delle donne nella resistenza di Piero Fossati, alle riflessioni di Claudio Burlando sul difficile momento che stiamo attraversando e alla necessità di un ringiovanimento della classe politica, che sappia tenere alti i valori della Costituzione.
Il Sindaco Marco Doria, ha richiamato i principi e i valori del 25 aprile affidandosi a due letture, di cui pubblichiamo un breve pezzo, la prima di Antonio Gramsci - …L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti… –.
La seconda lettura, è stata una lettera di Giacomo Ulivi, partigiano fucilato a Modena all’età di 19 anni -…Ricordate, siete uomini, avete il dovere se il vostro istinto non vi spinge ad esserci- tare il diritto, di badare ai vostri interessi, di badare a quelli dei vostri figli, dei vostri cari. Avete mai pensato che nei prossimi mesi si deciderà il destino del nostro Paese, di noi stessi: quale peso decisivo avrà la nostra volontà se sapremo farla valere; che nostra sarà la responsabilità, se andremo incontro ad un pericolo negativo? Bisognerà fare molto. Provate a chiedevi in giorno, quale stato, per l’idea che avete voi stessi della vera vita, vi pare ben ordinato: per questo informatevi a giudizi obbiettivi…-.
Da questi due scritti il Sindaco ha tratto spunto per ricordare l’importanza di trasmettere la memoria nelle nuove generazioni, in particolare quelle che non potranno avere testimonianze dirette, e come questo dovrà essere fatto con impegno ed onestà.
Non dimenticando l’importanza della Politica che dovrà ritornare ad essere impegno, coesione e unità, valori che necessitano di obiettivi.
Gli stessi che possiamo trovare nella nostra Costituzione. l’articolo 1, (L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro) e l’articolo 3, (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali), sono basi essenziali che rappresentano l’importanza il significato e la necessità delle istituzioni oltre al grande e necessario valore etico e morale.
La cerimonia si è conclusa con l’Inno d’Italia suonato dalla filarmonica Sestrese.
Buona la partecipazione alle iniziative che si sono tenute già dalla vigilia, come quella dedicata alle donne protagoniste della Resistenza che si è tenuta nel salone del consiglio provinciale di Genova a palazzo Doria Spinola, incontro organizzato dal Festival dell’eccellenza femminile e condotto da Donatella Alfonso, autrice del libro “Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-45. La parola ridata alle donne”, con la presenza del commissario della Provincia, Piero Fossati e della vicepresidente dell’Anpi provinciale di Genova, Francesca Dagnino.
A palazzo Tursi, Luciana Castellina ha presentato il suo libro “Siberiana”(edizioni Nottetempo).
Entusiasmo al concerto nella serata del 24 aprile “Resistenza e solidarietà” con i “Modena City Ramblers”, “Ska J” e “Double Trouble” (Zibba, Bunna e Raphael), organizzato da Music for Peace e Anpi Ansaldo Energia. Un pubblico eterogeneo ha contribuito alla raccolta di oltre 10 quintali di generi di prima necessità a favore delle popolazioni deboli, "le nuove Resistenze” come sono state definite da Stefano Rebora di Music for Peace.
Ma gli incontri a tema proseguiranno anche nei prossimi giorni: Il 29 aprile Marco Doria parteciperà alla proiezione del film documentario “Non mi avete convinto. Pietro Ingrao un eretico” alle 19,30 presso il circolo Arci Zenzero Via Torti, 35 Genova.