Il Ponente, primo tra i territori di Genova, avvia una collaborazione con le associazioni dei Consumatori. La Giunta l’ha deliberato il 25 gennaio; dal 22 febbraio è aperto, nel Palazzo Comunale di Piazza Bignami 4 a Pra’, uno sportello di consulenza gratuita per consumatori e utenti, che riceve ogni mercoledi dalle ore 14.30 alle ore 16.30. È prevista una sperimentazione di un anno.
Il principio che sta alla base di questa iniziativa, e che spiega l’interessamento dell’amministrazione alla questione, è che ogni cittadino ha diritto all’informazione sui propri diritti. Per molti cittadini delle delegazioni, specialmente se anziani o poveri, può essere difficile raggiungere gli sportelli dei consumatori, che si trovano tutti nel centro città. Ancora più difficile può essere informarsi attraverso Internet, strumento utilissimo ma non alla portata di tutti. «Bisogna tenere conto – esordisce il Presidente Mauro Avvenente – che il nostro territorio è caratterizzato da un tessuto sociale particolare, con la presenza di molti soggetti deboli». Avvenente si riferisce in particolare ai quartieri collinari, dove è forte la presenza degli inquilini dell’edilizia residenziale pubblica, cioè delle case popolari: in molti casi sono persone con poche risorse, bisognose di sostegno. In questo quadro «è talmente alto il numero dei cittadini che si sono rivolti al nostro servizio di consulenza legale gratuita – prosegue Avvenente – che ci siamo convinti ad esplorare un terreno nuovo, quello della tutela del consumatore».
È necessario, secondo Giovanni Adezzati, Presidente regionale Confconsumatori e portavoce delle associazioni che aderiscono ad Adircons, “andare vicino al bisogno”.
L’accordo con le più rappresentative associazioni dei consumatori è presto raggiunto: presteranno servizio allo sportello i volontari di Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino. In questo modo, e con un supporto forte delle istituzioni, i genovesi del ponente potranno esercitare il diritto di tutela.
Un tema tra i tanti di cui si occuperanno i volontari (non solo avvocati: anche ingegneri, architetti, altri professionisti), particolarmente scottante in questi giorni, è quello delle tariffe, in particolare di quelle energetiche. In questo periodo certi disonesti che propongono contratti per la fornitura di luce e gas sono particolarmente attivi e inducono persone fragili e anziane a firmare contratti, quando non sono loro stessi ad apporre firme false. L’allarme è perciò forte.
Emanuele Guastavino, Presidente del Clcu (Coordinamento Ligure Consumatori e Utenti: raggruppa dieci associazioni), che, ringraziando il Municipio Ponente, ricorda anche la proficua collaborazione, avviata da tempo, quando ancora era assessore Elisabetta Corda, con la Giunta Comunale, teme che l’afflusso agli sportelli sarà alto e segnala che purtroppo «chi si presenta da noi ha già il problema». Il grande lavoro delle associazioni, cioè, non è tanto fare informazione, quanto cercare la riparazione di danni già avvenuti.
Il Municipio Ponente ha un impegno forte in questa battaglia: se l’esperimento sarà positivo, se molti cittadini utilizzeranno il servizio nella sede, centrale per il territorio, di Pra’, allora sportelli analoghi apriranno a Pegli e a Voltri.
L’auspicio di tutti i presenti alla conferenza stampa (oltre ai già citati: Albino Piacenza, Segretario generale municipale; Antonio Curri, Segretario regionale di Assoutenti, e, per Confconsumatori, l’avvocata Ferreri) è che in tutta la città siano avviate iniziative analoghe, perché la situazione è preoccupante: quando c’è crisi le truffe aumentano: le vittime preferite sono i più poveri e indifesi.
Il principio che sta alla base di questa iniziativa, e che spiega l’interessamento dell’amministrazione alla questione, è che ogni cittadino ha diritto all’informazione sui propri diritti. Per molti cittadini delle delegazioni, specialmente se anziani o poveri, può essere difficile raggiungere gli sportelli dei consumatori, che si trovano tutti nel centro città. Ancora più difficile può essere informarsi attraverso Internet, strumento utilissimo ma non alla portata di tutti. «Bisogna tenere conto – esordisce il Presidente Mauro Avvenente – che il nostro territorio è caratterizzato da un tessuto sociale particolare, con la presenza di molti soggetti deboli». Avvenente si riferisce in particolare ai quartieri collinari, dove è forte la presenza degli inquilini dell’edilizia residenziale pubblica, cioè delle case popolari: in molti casi sono persone con poche risorse, bisognose di sostegno. In questo quadro «è talmente alto il numero dei cittadini che si sono rivolti al nostro servizio di consulenza legale gratuita – prosegue Avvenente – che ci siamo convinti ad esplorare un terreno nuovo, quello della tutela del consumatore».
È necessario, secondo Giovanni Adezzati, Presidente regionale Confconsumatori e portavoce delle associazioni che aderiscono ad Adircons, “andare vicino al bisogno”.
L’accordo con le più rappresentative associazioni dei consumatori è presto raggiunto: presteranno servizio allo sportello i volontari di Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino. In questo modo, e con un supporto forte delle istituzioni, i genovesi del ponente potranno esercitare il diritto di tutela.
Un tema tra i tanti di cui si occuperanno i volontari (non solo avvocati: anche ingegneri, architetti, altri professionisti), particolarmente scottante in questi giorni, è quello delle tariffe, in particolare di quelle energetiche. In questo periodo certi disonesti che propongono contratti per la fornitura di luce e gas sono particolarmente attivi e inducono persone fragili e anziane a firmare contratti, quando non sono loro stessi ad apporre firme false. L’allarme è perciò forte.
Emanuele Guastavino, Presidente del Clcu (Coordinamento Ligure Consumatori e Utenti: raggruppa dieci associazioni), che, ringraziando il Municipio Ponente, ricorda anche la proficua collaborazione, avviata da tempo, quando ancora era assessore Elisabetta Corda, con la Giunta Comunale, teme che l’afflusso agli sportelli sarà alto e segnala che purtroppo «chi si presenta da noi ha già il problema». Il grande lavoro delle associazioni, cioè, non è tanto fare informazione, quanto cercare la riparazione di danni già avvenuti.
Il Municipio Ponente ha un impegno forte in questa battaglia: se l’esperimento sarà positivo, se molti cittadini utilizzeranno il servizio nella sede, centrale per il territorio, di Pra’, allora sportelli analoghi apriranno a Pegli e a Voltri.
L’auspicio di tutti i presenti alla conferenza stampa (oltre ai già citati: Albino Piacenza, Segretario generale municipale; Antonio Curri, Segretario regionale di Assoutenti, e, per Confconsumatori, l’avvocata Ferreri) è che in tutta la città siano avviate iniziative analoghe, perché la situazione è preoccupante: quando c’è crisi le truffe aumentano: le vittime preferite sono i più poveri e indifesi.