Ventotto interventi su otto parchi cittadini, per fare Genova più bella, perché le più attrattive aree verdi siano conservate, perché i cittadini possano goderle al meglio, perché la città si caratterizzi ulteriormente per un turismo che gode della natura e della bellezza dell’ambiente urbano.
Il sindaco Marta Vincenzi, con l’assessore Giuseppina Montanari, ha riferito alla stampa sull’avanzamento dei progetti di riqualificazione dei parchi storici: un percorso intrapreso ufficialmente due anni fa con l’avvio dei lavori a Villa Rossi, ma iniziato in tempi più remoti, se si considerano le fasi di studio e di preparazione. Si è a buon punto, adesso, se 18 appalti sono stati aperti, se 7 di questi sono ormai conclusi, se i restanti undici si chiuderanno nei prossimi mesi, se presto sarà completato l’iter preliminare degli altri dieci.
Negli scorsi mesi, anche a causa di quell’alluvione che, nel mare magnum degli altri danni, ha anche sovraccaricato la macchina comunale già provata dai tagli, il Comune, afferma Vincenzi, «è venuto meno all’impegno di riferire periodicamente sul tema, ma il lavoro è andato avanti, a tutti i livelli». Eppure, come sottolinea Montanari, i tecnici del Comune hanno svolto un’immensa mole di lavoro.
Parte degli interventi, i primi avviati, è stata finanziata con residui dei fondi per le celebrazioni colombiane che a suo tempo erano stati risparmiati. Per gli altri, e sono i più numerosi e i più onerosi, sono stati trovati finanziamenti europei.
Si può dire, adesso, che Genova vede approssimarsi la conclusione di una grandissima operazione, del costo complessivo di 20 milioni di euro, che ha dato e darà lavoro ai cittadini genovesi e che alla fine porterà la città a poter godere appieno dei propri parchi storici restaurati, in grado di attrarre turismo e di contribuire a far amare Genova e le sue bellezze.
Sono otto i parchi interessati: in centro Villetta Di Negro, Villa Rosazza, l’Acquasola; a levante i Parchi di Nervi; a ponente Villa Rossi, Villa Durazzo Pallavicini, Villa Doria e Villa Duchessa di Galliera; in Valbisagno l’Acquedotto Storico; il Parco delle Mura sulle alture. Ma, se si vuole una visione d’insieme, non bisogna dimenticare Villa Serra di Comago, che si trova sul territorio di Sant’Olcese e che perciò è un argomento a parte. Ma il Comune di Genova partecipa al consorzio per sette decimi della proprietà e concorre perciò alle spese dei restauri, delle manutenzioni, della gestione.
Agli interventi di riqualificazione bisogna aggiungere il grande lavoro sulla sicurezza (delle persone, degli edifici e del decoro, del verde): sono in corso i lavori per dotare queste importanti aree verdi di efficienti impianti di videosorveglianza. Approfittando dei lavori di restauro e valorizzazione si punta a impianti di bassissimo impatto ambientale.
Altra partita aperta è quella degli appalti di gestione: le gare saranno perfezionate al più presto. I primi bandi saranno certamente per le ville Durazzo Pallavicini e Duchessa di Galliera.
Il sindaco Marta Vincenzi, con l’assessore Giuseppina Montanari, ha riferito alla stampa sull’avanzamento dei progetti di riqualificazione dei parchi storici: un percorso intrapreso ufficialmente due anni fa con l’avvio dei lavori a Villa Rossi, ma iniziato in tempi più remoti, se si considerano le fasi di studio e di preparazione. Si è a buon punto, adesso, se 18 appalti sono stati aperti, se 7 di questi sono ormai conclusi, se i restanti undici si chiuderanno nei prossimi mesi, se presto sarà completato l’iter preliminare degli altri dieci.
Negli scorsi mesi, anche a causa di quell’alluvione che, nel mare magnum degli altri danni, ha anche sovraccaricato la macchina comunale già provata dai tagli, il Comune, afferma Vincenzi, «è venuto meno all’impegno di riferire periodicamente sul tema, ma il lavoro è andato avanti, a tutti i livelli». Eppure, come sottolinea Montanari, i tecnici del Comune hanno svolto un’immensa mole di lavoro.
Parte degli interventi, i primi avviati, è stata finanziata con residui dei fondi per le celebrazioni colombiane che a suo tempo erano stati risparmiati. Per gli altri, e sono i più numerosi e i più onerosi, sono stati trovati finanziamenti europei.
Si può dire, adesso, che Genova vede approssimarsi la conclusione di una grandissima operazione, del costo complessivo di 20 milioni di euro, che ha dato e darà lavoro ai cittadini genovesi e che alla fine porterà la città a poter godere appieno dei propri parchi storici restaurati, in grado di attrarre turismo e di contribuire a far amare Genova e le sue bellezze.
Sono otto i parchi interessati: in centro Villetta Di Negro, Villa Rosazza, l’Acquasola; a levante i Parchi di Nervi; a ponente Villa Rossi, Villa Durazzo Pallavicini, Villa Doria e Villa Duchessa di Galliera; in Valbisagno l’Acquedotto Storico; il Parco delle Mura sulle alture. Ma, se si vuole una visione d’insieme, non bisogna dimenticare Villa Serra di Comago, che si trova sul territorio di Sant’Olcese e che perciò è un argomento a parte. Ma il Comune di Genova partecipa al consorzio per sette decimi della proprietà e concorre perciò alle spese dei restauri, delle manutenzioni, della gestione.
Agli interventi di riqualificazione bisogna aggiungere il grande lavoro sulla sicurezza (delle persone, degli edifici e del decoro, del verde): sono in corso i lavori per dotare queste importanti aree verdi di efficienti impianti di videosorveglianza. Approfittando dei lavori di restauro e valorizzazione si punta a impianti di bassissimo impatto ambientale.
Altra partita aperta è quella degli appalti di gestione: le gare saranno perfezionate al più presto. I primi bandi saranno certamente per le ville Durazzo Pallavicini e Duchessa di Galliera.