E cinque. Questa è la quinta Notte Bianca di Genova. Le precedenti edizioni hanno visto una amplissima partecipazione popolare. Il bello è questo. Genova è una città che offre molto in occasioni culturali e di intrattenimento. Il sistema Genova, fatto di collaborazione pubblico – privato e di un buon livello degli operatori culturali, ha resistito in questi anni
di tagli e crisi offrendo teatri, mostre, spettacoli, incontri spesso gratuiti o comunque a portata di tasca per molti. C'è dunque ancora bisogno di aggiungere la Notte Bianca? Sono convinta di sì. Anche nei migliori successi degli eventi programmati, i numeri dei partecipanti si contano a migliaia: si muovono gli studenti, gli amanti di questo o quel settore artistico, un grande pubblico attento a ragionare di scienza o di storia, di diritti o di poesia.
Ma con la Notte Bianca tutti escono di casa e si mescolano, non meno di 200 mila e sino a 400 mila in una città di 600 mila abitanti. I protagonisti sono tutti, ognuno ci può mettere quello che vuole. L'evento consiste nell'esserci. È un evento democratico.
Quest'anno è stato un problema trovare risorse. Ringrazio più che mai quanti ci hanno aiutato. Lo hanno fatto perché amano questa città che non rinuncia a promuoversi, non spreca denaro, ma non intende deprimersi, e sa che c'e il tempo per la festa e il tempo per il lavoro duro e la solidarietà, l'impegno civile e la responsabilità individuale e collettiva.
Buona Notte Bianca.
di tagli e crisi offrendo teatri, mostre, spettacoli, incontri spesso gratuiti o comunque a portata di tasca per molti. C'è dunque ancora bisogno di aggiungere la Notte Bianca? Sono convinta di sì. Anche nei migliori successi degli eventi programmati, i numeri dei partecipanti si contano a migliaia: si muovono gli studenti, gli amanti di questo o quel settore artistico, un grande pubblico attento a ragionare di scienza o di storia, di diritti o di poesia.
Ma con la Notte Bianca tutti escono di casa e si mescolano, non meno di 200 mila e sino a 400 mila in una città di 600 mila abitanti. I protagonisti sono tutti, ognuno ci può mettere quello che vuole. L'evento consiste nell'esserci. È un evento democratico.
Quest'anno è stato un problema trovare risorse. Ringrazio più che mai quanti ci hanno aiutato. Lo hanno fatto perché amano questa città che non rinuncia a promuoversi, non spreca denaro, ma non intende deprimersi, e sa che c'e il tempo per la festa e il tempo per il lavoro duro e la solidarietà, l'impegno civile e la responsabilità individuale e collettiva.
Buona Notte Bianca.