Fu il partigiano "Pittaluga" a dare l'annuncio della liberazione della città con le parole: "Popolo genovese esulta. L'insurrezione, la tua insurrezione, è vinta. Per la prima volta nel corso di questa guerra, un corpo d'esercito agguerrito e ancora bene armato si è arreso dinanzi a un popolo. Genova è libera. Viva il popolo genovese, viva l'Italia". Quel partigiano era Paolo Emilio Taviani e le sue parole sono, da oggi, incise sulla targa che ricorda l'annuncio della liberazione nel luogo fisico da cui venne diramato. Proprio qui, 73 anni fa, c'era la stazione radio da cui, la mattina del 26 aprile 1945 "Paolo Emilio Taviani, un giovane uomo di 32 anni, - ha raccontato il sindaco ai bambini - che aveva deciso di rischiare in prima persona per la liberazione del Paese, annunciò che i tedeschi si erano arresi a degli italiani combattenti per la libertà".
Il Sindaco ha sottolineato il ruolo di Taviani nella scrittura della Costituzione: "E' molto ben scritta e contiene articoli, quelli che riportano i principi fondamentali e i diritti e i doveri dei cittadini, che tutti dovrebbero leggere, anche in quarta elementare".
Doria ha poi ricordato Paolo Emilio Taviani nel ruolo di grande studioso di Colombo: "Ha fatto pubblicare i diari di viaggio di Cristoforo Colombo ed è grazie a lui se possiamo leggerli".
I giovani alunni hanno seguito attenti le parole di Marco Doria ed uno di loro, invitato dal Sindaco, l'ha aiutato a scoprire la targa. La rievocazione storica della figura di Paolo Emilio Taviani è stata tracciata dall'intervento del presidente dell'istituto ligure per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, Giacomo Ronzitti.
Alla cerimonia, che si è svolta a Granarolo, nello slargo all'incrocio tra via Bartolomeo Bianco e Via Caduti senza croce, sono intervenuti il presidente del Municipio Centro Ovest, Franco Marenco, il consigliere del Municipio Centro Ovest Edmondo Forlani e il presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello.
Monsignor Luigi Molinari, cappellano del lavoro, ha ricordato l'impegno di Paolo Emilio Taviani per la trasformazione in senso turistico del Porto antico, sia prima sia durante l'Expo 92.
I bambini della quarta elementare della Montegrappa sono stati "ufficialmente" invitati a Palazzo Tursi, per vedere l'originale dell'atto di resa.
Il Sindaco ha sottolineato il ruolo di Taviani nella scrittura della Costituzione: "E' molto ben scritta e contiene articoli, quelli che riportano i principi fondamentali e i diritti e i doveri dei cittadini, che tutti dovrebbero leggere, anche in quarta elementare".
Doria ha poi ricordato Paolo Emilio Taviani nel ruolo di grande studioso di Colombo: "Ha fatto pubblicare i diari di viaggio di Cristoforo Colombo ed è grazie a lui se possiamo leggerli".
I giovani alunni hanno seguito attenti le parole di Marco Doria ed uno di loro, invitato dal Sindaco, l'ha aiutato a scoprire la targa. La rievocazione storica della figura di Paolo Emilio Taviani è stata tracciata dall'intervento del presidente dell'istituto ligure per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, Giacomo Ronzitti.
Alla cerimonia, che si è svolta a Granarolo, nello slargo all'incrocio tra via Bartolomeo Bianco e Via Caduti senza croce, sono intervenuti il presidente del Municipio Centro Ovest, Franco Marenco, il consigliere del Municipio Centro Ovest Edmondo Forlani e il presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello.
Monsignor Luigi Molinari, cappellano del lavoro, ha ricordato l'impegno di Paolo Emilio Taviani per la trasformazione in senso turistico del Porto antico, sia prima sia durante l'Expo 92.
I bambini della quarta elementare della Montegrappa sono stati "ufficialmente" invitati a Palazzo Tursi, per vedere l'originale dell'atto di resa.