Da sabato 21 marzo alle ore 20.30 al Teatro Carlo Felice va in scena, con un nuovo allestimento, Fedora, opera in tre atti su libretto di Arturo Colautti, dal dramma omonimo di Victorien Sardou, su musiche di Umberto Giordano, rappresentata l’ultima volta a Genova il 10 febbraio 2000.
Melodramma di passione, vendetta e colpa, Fedora si svolge su uno sfondo storico tormentato dai conflitti politici e ideologici, prediletti da Giordano proprio perché incoraggiavano una musica in perenne ebollizione: la Russia zarista della fine dell’800, alle prese con il movimento terroristico dell’epoca, i nichilisti (i “demoni” di Dostoevskij).
La vicenda è ambientata nel primo atto a San Pietroburgo, nel secondo a Parigi e nel terzo in Svizzera.
L'opera, che possiamo definire, per la sua trama, un vero e proprio giallo, ha per protagonista una figura femminile che finisce per trovarsi in una situazione che non è in grado di dominare, ricordando per certi aspetti la Tosca.
Il libretto, di Arturo Colautti, è basato sull’omonimo dramma di Victorien Sardou, cavallo di battaglia di Sarah Bernhardt, la cui interpretazione fu proprio la scintilla che accese in Giordano il desiderio di trasformare in opera l’originale in prosa.
Il battesimo di Fedora, al Teatro Lirico di Milano il 17 novembre 1898, fu anche la prima affermazione di Enrico Caruso, un cantante destinato a diventare il tenore verista per antonomasia.
“Ci sono tre piani del racconto - scrive nelle note la regista dello spettacolo, Rosetta Cucchi - un proscenio dove il vecchio Loris siederà sempre in un segmento del salotto che poi rivedremo nel terzo atto; la parte centrale del palco dove la storia dà forma al ricordo e una vetrata alle spalle che dà sul luogo delle anime dei due protagonisti. È curioso come quest’opera finisca con il canto lontano di un bambino, forse l’innocenza perduta o forse il figlio che non hanno mai avuto”.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Valerio Galli, applaudito a Genova recentemente nella direzione della Madama Butterfly nel 2014.
L’opera si avvale di due cast prestigiosi che si alterneranno nelle recite: Daniela Dessì, Irene Cerboncini (Fedora), Fabio Armiliato, Rubens Pelizzari (Loris), Alfonso Antoniozzi, Sergio Bologna (De Siriex), Daria Kovalenko, Paola Santucci (Olga), Margherita Rotondi (Dimitri), Manuel Pierattelli (Desiré), Alessandro Fantoni (Il Barone Rouel), Luigi Roni (Cirillo), Claudio Ottino (Boroff), Roberto Maietta (Gretch), Davide Mura (Lorek), Alessio Bianchini, Matteo Armanino (Nicola), Antonio Mannarino, Pasquale Graziano (Sergio), Alessandro Pastorino, Roberto Conti (Michele), Sirio Restani (Boleslao Lazinski). Nel ruolo del Piccolo Savoiardo si alterneranno Sebastiano Carbone, Thomas Bianchi e Michela Gorini, cantori del nostro Coro di Voci Bianche, mentre Luca Alberti mimerà il personaggio del vecchio Loris.
Le scene sono di Tiziano Santi, preziosa la collaborazione di Claudia Pernigotti nella realizzazione dei costumi, le luci sono di Luciano Novelli.
Repliche:
domenica 22 marzo15.30
martedì 24 marzo 15.30
mercoledì 25 marzo 20.30
venerdì 27 marzo 20.30
domenica 29 marzo 15.30.
Oltre alla promozione primaverile, che da la possibilità al nostro accompagnatore o accompagnatrice, di pagare il biglietto la metà, Fedora avvia anche la convenzione tra l’Università degli studi di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice che vuole agevolare la partecipazione degli studenti dell’Ateneo genovese alle proposte culturali della Fondazione Teatro Carlo Felice.
Gli studenti potranno acquistare una speciale UNI-CARD, nella biglietteria del Teatro, al costo di 30 € che offre la possibilità di scegliere tra diverse opzioni:
1) la prova generale di un’opera a scelta tra Fedora, Billu Budd, Carmen
2) un balletto a scelta tra Giselle (Balletto di Guangzhou), Les Ballets Treockadero de Monte Carlo, La bella addormentata (Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo), Ailey II the next generation of American Dance
3) un concerto sinfonico a scelta nella stagione in corso.
Ad arricchire la proposta di spettacoli, anche la possibilità di integrare con proposte culturali mirate, dalle visite guidate alla struttura ad approfondimenti monografici di ogni titolo in cartellone.
Ma l’opera non è l’unico appuntamento del Carlo Felice, come tutte le domeniche, il 22 marzo alle 11 appuntamento con il Concerto Aperitivo.
Nel primo Foyer del Teatro l'Ensemble Simone Molinaro, un coro da camera composto da Artisti del nostro Coro, si esibirà in Polyphonic Tour, un multiforme repertorio polifonico dal Medioevo a oggi, sotto la direzione di Francesco Lambertini.
Informazioni: www.carlofelicegenova.it
vedi anche: www.genovateatro.it
Melodramma di passione, vendetta e colpa, Fedora si svolge su uno sfondo storico tormentato dai conflitti politici e ideologici, prediletti da Giordano proprio perché incoraggiavano una musica in perenne ebollizione: la Russia zarista della fine dell’800, alle prese con il movimento terroristico dell’epoca, i nichilisti (i “demoni” di Dostoevskij).
La vicenda è ambientata nel primo atto a San Pietroburgo, nel secondo a Parigi e nel terzo in Svizzera.
L'opera, che possiamo definire, per la sua trama, un vero e proprio giallo, ha per protagonista una figura femminile che finisce per trovarsi in una situazione che non è in grado di dominare, ricordando per certi aspetti la Tosca.
Il libretto, di Arturo Colautti, è basato sull’omonimo dramma di Victorien Sardou, cavallo di battaglia di Sarah Bernhardt, la cui interpretazione fu proprio la scintilla che accese in Giordano il desiderio di trasformare in opera l’originale in prosa.
Il battesimo di Fedora, al Teatro Lirico di Milano il 17 novembre 1898, fu anche la prima affermazione di Enrico Caruso, un cantante destinato a diventare il tenore verista per antonomasia.
“Ci sono tre piani del racconto - scrive nelle note la regista dello spettacolo, Rosetta Cucchi - un proscenio dove il vecchio Loris siederà sempre in un segmento del salotto che poi rivedremo nel terzo atto; la parte centrale del palco dove la storia dà forma al ricordo e una vetrata alle spalle che dà sul luogo delle anime dei due protagonisti. È curioso come quest’opera finisca con il canto lontano di un bambino, forse l’innocenza perduta o forse il figlio che non hanno mai avuto”.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Valerio Galli, applaudito a Genova recentemente nella direzione della Madama Butterfly nel 2014.
L’opera si avvale di due cast prestigiosi che si alterneranno nelle recite: Daniela Dessì, Irene Cerboncini (Fedora), Fabio Armiliato, Rubens Pelizzari (Loris), Alfonso Antoniozzi, Sergio Bologna (De Siriex), Daria Kovalenko, Paola Santucci (Olga), Margherita Rotondi (Dimitri), Manuel Pierattelli (Desiré), Alessandro Fantoni (Il Barone Rouel), Luigi Roni (Cirillo), Claudio Ottino (Boroff), Roberto Maietta (Gretch), Davide Mura (Lorek), Alessio Bianchini, Matteo Armanino (Nicola), Antonio Mannarino, Pasquale Graziano (Sergio), Alessandro Pastorino, Roberto Conti (Michele), Sirio Restani (Boleslao Lazinski). Nel ruolo del Piccolo Savoiardo si alterneranno Sebastiano Carbone, Thomas Bianchi e Michela Gorini, cantori del nostro Coro di Voci Bianche, mentre Luca Alberti mimerà il personaggio del vecchio Loris.
Le scene sono di Tiziano Santi, preziosa la collaborazione di Claudia Pernigotti nella realizzazione dei costumi, le luci sono di Luciano Novelli.
Repliche:
domenica 22 marzo15.30
martedì 24 marzo 15.30
mercoledì 25 marzo 20.30
venerdì 27 marzo 20.30
domenica 29 marzo 15.30.
Oltre alla promozione primaverile, che da la possibilità al nostro accompagnatore o accompagnatrice, di pagare il biglietto la metà, Fedora avvia anche la convenzione tra l’Università degli studi di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice che vuole agevolare la partecipazione degli studenti dell’Ateneo genovese alle proposte culturali della Fondazione Teatro Carlo Felice.
Gli studenti potranno acquistare una speciale UNI-CARD, nella biglietteria del Teatro, al costo di 30 € che offre la possibilità di scegliere tra diverse opzioni:
1) la prova generale di un’opera a scelta tra Fedora, Billu Budd, Carmen
2) un balletto a scelta tra Giselle (Balletto di Guangzhou), Les Ballets Treockadero de Monte Carlo, La bella addormentata (Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo), Ailey II the next generation of American Dance
3) un concerto sinfonico a scelta nella stagione in corso.
Ad arricchire la proposta di spettacoli, anche la possibilità di integrare con proposte culturali mirate, dalle visite guidate alla struttura ad approfondimenti monografici di ogni titolo in cartellone.
Ma l’opera non è l’unico appuntamento del Carlo Felice, come tutte le domeniche, il 22 marzo alle 11 appuntamento con il Concerto Aperitivo.
Nel primo Foyer del Teatro l'Ensemble Simone Molinaro, un coro da camera composto da Artisti del nostro Coro, si esibirà in Polyphonic Tour, un multiforme repertorio polifonico dal Medioevo a oggi, sotto la direzione di Francesco Lambertini.
Informazioni: www.carlofelicegenova.it
vedi anche: www.genovateatro.it