Grande parte dei lavori pubblici
a imprese edili genovesi

L'assessore ai Lavori Pubblici Gianni Crivello risponde alle accuse «gravi» dell'Ance esponendo il dettaglio dei cantieri affidati dal Comune

L’assessore ai  lavori pubblici Gianni Crivello, a nome dell’Amministrazione comunale, non ci sta alle accuse che Federico Garaventa, presidente dell’Ance genovese e ligure, ha rivolto al Comune dalle pagine dei quotidiani locali.

Dichiarazioni «gravi» - così le ha definite l’assessore nel corso di una conferenza stampa - circa le modalità di assegnazione dei bandi, nella fattispecie l’accusa è di privilegiare imprese edili non genovesi,  e anche la poca disponibilità a incontrare gli stessi vertici  dell’associazione costruttori.

Crivello ha respinto con  fermezza le accuse, precisando che è rimasto «allibito» delle cose lette ma che comunque guarda avanti, all’insegna della chiarezza, cifra fondamentale di questa Amministrazione.

Così, insieme al geometra Paolo Pistelli della direzione Lavori Pubblici, ha spiegato le modalità di assegnazione dei lavori, le risorse messe in campo per la loro esecuzione e la correttezza con la quale sono stati gestiti i rapporti con la stessa Ance.

In questa profonda crisi economica le imprese edili sono state molto penalizzate, è intendimento dell’amministrazione affidare gli appalti nel più breve tempo possibile, oltre che per migliorare la vivibilità della città, anche per creare occupazione.

Un po’ di numeri: i lavorio affidati di recente sono stati aggiudicati a sette imprese genovesi e cinque a ditte non liguri, l’amministrazione ha stanziato 4.400.000 euro per la ristrutturazione di Palazzo Senarega e 6.769.000 euro per il Por di Molassana, in entrambi i casi a imprese genovesi..

Inoltre, sono stati affidati per lavori di somma urgenza sempre a imprese locali circa 4.000.000 di euro e a breve lo saranno altri 816.000 euro. E in itinere ci sono sette bandi per un totale di 11.166.000 euro.

Partiranno anche lavori per un totale di circa 80.000.000 di euro: 45.000.000 per la realizzazione del I° lotto dello scolmatore del torrente Fereggiano e i rimanenti, circa 35.000.000 di euro per il restauro  di Galleria Mazzini, la manutenzione delle scuole, i lavori in Corso Sardegna, solo per citare alcuni degli interventi  già in programma.

Riguardo le modalità con cui vengono espletate le gare, oltre a ricordare che tutto è descritto con la massima trasparenza sul sito del Comune, l’assessore ha precisato che il sopralluogo è obbligatorio per legge. La direzione Lavori Pubblici ha spiegato che tale adempimento deve essere poi formalizzato con una dichiarazione da allegare agli atti e che gli uffici comunali si sono attivati per facilitare questo, organizzandosi anche per accompagnare le ditte, anche se non indispensabile.

I bandi non vengono fatti con il criterio del massimo ribasso, ma dell’offerta economicamente vantaggiosa e, in questo caso, il “prezzo” è l’elemento che ai fini dell’aggiudicazione ha il minor peso.

Infine, circa i rapporti tra Ance e l’amministrazione comunale, l’assessore ha spiegato che ci sono stati incontri tra i tecnici per definire, tenendo sempre presente la normativa vigente, modalità che mettano al centro il prioritario impegno che entrambe le realtà hanno verso le imprese edili genovesi e liguri.

L’assessore ha spiegato che l’incontro con Garaventa è stato fissato per la fine del mese di marzo, dopo che l’interlocutore aveva chiesto di spostarlo  alcune volte per impegni sopraggiunti.
14 marzo 2014
Ultimo aggiornamento: 14/03/2014
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