La mostra Lessico Famigliare, è un lavoro a due mani ideato e realizzato da Maura Ghiselli e Laura Baldo, e che ha iniziato a prendere corpo da un'iniziativa dell’artista concettuale Luca Vitone nell’ambito del progetto europeo CreArt, che si è tenuto nel 2014 al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova con il titolo "La Memoria in Tasca".
Il lavoro di ricerca svolto durante quest’esperienza, e i differenti spunti e ispirazioni che l’hanno caratterizzata, sono serviti a far crescere il lavoro rendendolo consapevole e delineato. Un progetto, che prende spunto anche dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg, e che in questo lungo periodo di gestazione è stato rivisto, riadattato e rivalutato sino alla sua stesura finale, quella della mostra a Sala Dogana.
Negli spazi dedicati alla creatività di Palazzo Ducale si potranno vedere 45 scatti fotografici, opere realizzate con l’intento di fermare frammenti di memoria, trasformandoli da semplici sensazioni personali in immagini vere e proprie. La premessa è quella di analizzare la maniera in cui l’utilizzo del sentimento, permette di mostrare il soggetto in funzione al legame emotivo vincolato a quello stesso sentimento o ricordo personale.
"Questo progetto", afferma Maura Ghiselli, ”nasce come la branchia di un ampia ricerca fotografica iniziata insieme a Laura già da diversi anni, e che ha come obbiettivo quello di analizzare, studiare e comprendere l’iconografia dei luoghi alla periferia di Genova, o comunque delle zone più pittorescamente degradate o meno borghesi della città. Da qua, si sviluppa e prende forma la serie fotografico-evocativa Lessico Familiare, che per me è una sorta di restituzione della Memoria, della mia memoria personale ma anche dell’analisi sociale e antropologica della società e dei suoi cambiamenti nell’ultimo secolo di storia”.
Una raccolta frutto della rielaborazione dell’idea del tempo e dello spazio, attraverso la riproduzione fotografica di luoghi e oggetti che, pur essendo parte di una situazione attuale, conservano e portano i segni di storie precedenti, suggerendone una possibile nuova interpretazione.
“La ricerca mia e di Maura”, come si legge in una nota di Laura Baldo,”nasce dall'esigenza di raccontare gli angoli dei nostri ricordi interiori, quelli metabolizzati dal nostro io che più fanno parte di noi. Ristabilire un contatto con i miei ricordi, mi permette di creare un percorso visivo ed emotivo che, non solo si può accomunale alla mia personale esperienza, ma che diviene un vissuto comune di una città sempre pronta ad accogliere cambiamenti, seppur nella paura delle diversità”. Il processo utilizzato per sviluppare questa serie di immagini è stato quello di rivedere il concetto di postproduzione, utilizzando tutte le informazioni possibili delle immagini per raccontare la loro storia, reinterpretando forme e itinerari pre-esistenti.
La codificazione iconografica di una situazione con un passato e una memoria, è una continua ricerca e utilizzo di tutte le forme della vita quotidiana, nelle quali è sedimentata l’Idea di un’altra possibile percezione del momento presente.
Il progetto completo è consultabile anche sul sito: http://lessicofamigliare.wix.com/progettoespositivo
INAUGURAZIONE Giovedì 23 giugno | ore 18 Sala Dogana a Palazzo Ducale
ORARIO MOSTRA Dal martedì alla domenica, ore 15|20 INGRESSO LIBERO
Info: Comune di Genova - Direzione Cultura Ufficio Cultura e città – Progetto Sala Dogana. Giovani idee in transito
010. 5573975 – 74806
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducal e.genova.it
Il lavoro di ricerca svolto durante quest’esperienza, e i differenti spunti e ispirazioni che l’hanno caratterizzata, sono serviti a far crescere il lavoro rendendolo consapevole e delineato. Un progetto, che prende spunto anche dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg, e che in questo lungo periodo di gestazione è stato rivisto, riadattato e rivalutato sino alla sua stesura finale, quella della mostra a Sala Dogana.
Negli spazi dedicati alla creatività di Palazzo Ducale si potranno vedere 45 scatti fotografici, opere realizzate con l’intento di fermare frammenti di memoria, trasformandoli da semplici sensazioni personali in immagini vere e proprie. La premessa è quella di analizzare la maniera in cui l’utilizzo del sentimento, permette di mostrare il soggetto in funzione al legame emotivo vincolato a quello stesso sentimento o ricordo personale.
"Questo progetto", afferma Maura Ghiselli, ”nasce come la branchia di un ampia ricerca fotografica iniziata insieme a Laura già da diversi anni, e che ha come obbiettivo quello di analizzare, studiare e comprendere l’iconografia dei luoghi alla periferia di Genova, o comunque delle zone più pittorescamente degradate o meno borghesi della città. Da qua, si sviluppa e prende forma la serie fotografico-evocativa Lessico Familiare, che per me è una sorta di restituzione della Memoria, della mia memoria personale ma anche dell’analisi sociale e antropologica della società e dei suoi cambiamenti nell’ultimo secolo di storia”.
Una raccolta frutto della rielaborazione dell’idea del tempo e dello spazio, attraverso la riproduzione fotografica di luoghi e oggetti che, pur essendo parte di una situazione attuale, conservano e portano i segni di storie precedenti, suggerendone una possibile nuova interpretazione.
“La ricerca mia e di Maura”, come si legge in una nota di Laura Baldo,”nasce dall'esigenza di raccontare gli angoli dei nostri ricordi interiori, quelli metabolizzati dal nostro io che più fanno parte di noi. Ristabilire un contatto con i miei ricordi, mi permette di creare un percorso visivo ed emotivo che, non solo si può accomunale alla mia personale esperienza, ma che diviene un vissuto comune di una città sempre pronta ad accogliere cambiamenti, seppur nella paura delle diversità”. Il processo utilizzato per sviluppare questa serie di immagini è stato quello di rivedere il concetto di postproduzione, utilizzando tutte le informazioni possibili delle immagini per raccontare la loro storia, reinterpretando forme e itinerari pre-esistenti.
La codificazione iconografica di una situazione con un passato e una memoria, è una continua ricerca e utilizzo di tutte le forme della vita quotidiana, nelle quali è sedimentata l’Idea di un’altra possibile percezione del momento presente.
Il progetto completo è consultabile anche sul sito: http://lessicofamigliare.wix.com/progettoespositivo
INAUGURAZIONE Giovedì 23 giugno | ore 18 Sala Dogana a Palazzo Ducale
ORARIO MOSTRA Dal martedì alla domenica, ore 15|20 INGRESSO LIBERO
Info: Comune di Genova - Direzione Cultura Ufficio Cultura e città – Progetto Sala Dogana. Giovani idee in transito
010. 5573975 – 74806
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducal e.genova.it
