La campagna, avviata a gennaio, ha già visto svolgersi gli incontri con le Forze dell'ordine nei nove Municipi della città. I 300 pannelli sui bus con i consigli per imparare a difendersi dalle truffe sono stati realizzati grazie al contributo del comune di Genova, grazie alla collaborazione degli assessorati alla Mobilità e alla Legalità e diritti. Qiesto ulteriore tassello della campagna coordinata dalla Prefettura, permette di raggiungere tutte le persone che quotidinamente usano il tarsporto pubblico per muoversi in città
"Gli autobus sono il mezzo ideale per diffondere i consigli di questa campagna di alto valore civico - ha sottolineato l'assessore Anna Maria Dagnino - perché trasportano migliaia di persone ogni giorno, raggiungono tutti i quartieri coprendo una rete molto capillare, portano i cittadini al lavoro, a scuola, a fare commissioni e poi li riportano a casa. Il tempo trascorso a bordo durante gli spostamenti quotidiani può essere ben speso leggendo i suggerimenti delle forze dell'ordine per difendersi dai potenziali truffatori. Vogliamo essere vicini agli anziani, alle persone sole e più fragili, per riempire un vuoto ed essere di aiuto concreto. Ecco perché sosteniamo questa campagna e abbiamo deciso di portarla ancora di più in mezzo alla gente diffondendola attraverso i bus genovesi".
Gli incontri svolti nei nove Municipi cittadini hanno generato grande interesse nel pubblico grazie alla presenza e agli utili consigli degli esperti delle Forze dell'ordine che sono intervenuti. E' prevista una seconda serie di appuntamenti, già calendarizzati, nei Municipi e nelle parrocchie.
"La città, le istituzioni e i cittadini insieme, devono essere uniti per contrastare un fenomeno che colpisce le persone più fragili e sole - ha dichiarato l'assessora Elena Fiorini - Questa campagna è solo un tassello di una serie di azioni volte a promuovere l'attenzione di tutta la comunità e rafforzare gli anticorpi contro un reato odioso, che potrà essere sempre più combattuto solo diminuendo la vulnerabilità e l'isolamento delle persone ed attraverso una sempre più puntuale vigilanza e repressione".
“Uniamo le Forze contro le Truffe” andrà oltre i confini genovesi e si estenderà ad altri comuni dell’area metropolitana. I primi tre a partire, come annunciato dalla Prefettura, saranno Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. Queste iniziative vanno ad arricchire la rete che si sta sviluppando per informare e difendere gli anziani dai truffatori “porta a porta”.
Tante le iniziative a sostegno di questa campagna, che vede coinvolti tra gli altri, oltre alle istituzioni, anche i condomini, le associazioni di anziani e pensionati, le ASL, i centri della grande distribuzione, il mondo del web.
Sono già previste a programma diverse attività, tra le prossime:
· la distribuzione del vademecum “Uniamo le Forze contro le Truffe” presso i condomini con la collaborazione delle Associazioni di Categoria degli amministratori di condominio;
· gli incontri con il concorso delle Forze di Polizia, presso sale “punti di incontro” messe a disposizione dalle ASL, da associazioni di anziani o di pensionati, dalla grande distribuzione commerciale;
· le rappresentazioni video, con la partecipazione di personale delle Forze di Polizia, da mandare in onda nelle TV locali e nelle sale di attesa degli ospedali e degli ambulatori.
· le attività di sostegno e sensibilizzazione da parte del medico di base e del personale sanitario in occasione di prestazioni sociosanitarie a favore di anziani, attraverso distribuzione di vademecum informativi al momento delle dimissioni ospedaliere;
· la diffusione di consigli attraverso la distribuzione commerciale;
· la pubblicazione di materiale informativo sui siti istituzionali.
"Gli autobus sono il mezzo ideale per diffondere i consigli di questa campagna di alto valore civico - ha sottolineato l'assessore Anna Maria Dagnino - perché trasportano migliaia di persone ogni giorno, raggiungono tutti i quartieri coprendo una rete molto capillare, portano i cittadini al lavoro, a scuola, a fare commissioni e poi li riportano a casa. Il tempo trascorso a bordo durante gli spostamenti quotidiani può essere ben speso leggendo i suggerimenti delle forze dell'ordine per difendersi dai potenziali truffatori. Vogliamo essere vicini agli anziani, alle persone sole e più fragili, per riempire un vuoto ed essere di aiuto concreto. Ecco perché sosteniamo questa campagna e abbiamo deciso di portarla ancora di più in mezzo alla gente diffondendola attraverso i bus genovesi".
Gli incontri svolti nei nove Municipi cittadini hanno generato grande interesse nel pubblico grazie alla presenza e agli utili consigli degli esperti delle Forze dell'ordine che sono intervenuti. E' prevista una seconda serie di appuntamenti, già calendarizzati, nei Municipi e nelle parrocchie.
"La città, le istituzioni e i cittadini insieme, devono essere uniti per contrastare un fenomeno che colpisce le persone più fragili e sole - ha dichiarato l'assessora Elena Fiorini - Questa campagna è solo un tassello di una serie di azioni volte a promuovere l'attenzione di tutta la comunità e rafforzare gli anticorpi contro un reato odioso, che potrà essere sempre più combattuto solo diminuendo la vulnerabilità e l'isolamento delle persone ed attraverso una sempre più puntuale vigilanza e repressione".
“Uniamo le Forze contro le Truffe” andrà oltre i confini genovesi e si estenderà ad altri comuni dell’area metropolitana. I primi tre a partire, come annunciato dalla Prefettura, saranno Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. Queste iniziative vanno ad arricchire la rete che si sta sviluppando per informare e difendere gli anziani dai truffatori “porta a porta”.
Tante le iniziative a sostegno di questa campagna, che vede coinvolti tra gli altri, oltre alle istituzioni, anche i condomini, le associazioni di anziani e pensionati, le ASL, i centri della grande distribuzione, il mondo del web.
Sono già previste a programma diverse attività, tra le prossime:
· la distribuzione del vademecum “Uniamo le Forze contro le Truffe” presso i condomini con la collaborazione delle Associazioni di Categoria degli amministratori di condominio;
· gli incontri con il concorso delle Forze di Polizia, presso sale “punti di incontro” messe a disposizione dalle ASL, da associazioni di anziani o di pensionati, dalla grande distribuzione commerciale;
· le rappresentazioni video, con la partecipazione di personale delle Forze di Polizia, da mandare in onda nelle TV locali e nelle sale di attesa degli ospedali e degli ambulatori.
· le attività di sostegno e sensibilizzazione da parte del medico di base e del personale sanitario in occasione di prestazioni sociosanitarie a favore di anziani, attraverso distribuzione di vademecum informativi al momento delle dimissioni ospedaliere;
· la diffusione di consigli attraverso la distribuzione commerciale;
· la pubblicazione di materiale informativo sui siti istituzionali.