Precisazioni in riferimento alle dichiarazioni
del Presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo

In riferimento alle dichiarazioni del presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo riportate dall’Agenzia Ansa l’Amministrazione comunale precisa quanto segue. Obiettivo prioritario del Comune è la valorizzazione del waterfront. Nei progetti di valorizzazione rientra ovviamente la viabilità di connessione fra le aree della Foce e del Porto Antico

Testo Alternativo
1. Obiettivo prioritario del Comune è la valorizzazione del waterfront.
Nei progetti di valorizzazione rientra ovviamente la viabilità di connessione fra le aree della Foce e del Porto Antico.
Il Comune conferma la volontà di costruire insieme ogni progetto di valorizzazione del waterfront, tanto è vero che sono state condivise alcune scelte fondamentali per lo sviluppo dello scalo portuale, quali ad esempio lo spostamento a mare della diga foranea.

2. Per quantro riguarda le aree della Fiera, il Comune è impegnato in uno sforzo rilevante per fare in modo che Genova disponga di un quartiere fieristico capace di ospitare manifestazioni quali il Salone Nautico.
Il quartiere fieristico è gestito da una Società (Fiera di Genova spa, di cui il Comune come l’Autorità Portuale è azionista) che occupa decine di lavoratori, che ha conosciuto un periodo di necessaria ristrutturazione. Il  Comune, come azionista,  vuole tutelare la Società stessa e i posti di lavoro diretti e indiretti che essa garantisce.
La Fiera di domani non ha necessità di spazi, già fieristici, che sono di proprietà del Comune. Su tali aree, che consideriamo a tutti gli effetti patrimonio della città, il Comune, in una visione urbanistica unitaria che preveda una soluzione del problema della viabilità di connessione, intende avviare un processo di riuso economicamente e ambientalmente sostenibile.

3. Per quanto riguarda Ponte Parodi, si rileva che esistono degli accordi sottoscritti da soggetti diversi – tra questi l’Autorità Portuale – che vanno rispettati recuperando i ritardi accumulati.
La Società Porto Antico – partecipata dal Comune di Genova, dalla Camera di Commercio e dall’Autorità Portuale – ha contribuito con proprie risorse alla demolizione del silos granario di Ponte Parodi, favorendo qualunque ipotesi di riutilizzazione di tale spazio. I legittimi diritti della Società Porto Antico devono essere assolutamente rispettati e tutelati.

20 marzo 2014
Ultimo aggiornamento: 20/03/2014
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