Padrone di casa il presidente della Camera di commercio di Genova, Paolo Odone, al cui intervento introduttivo ha fatto seguito il saluto del sindaco Marco Doria.
Parlando di sviluppo, ha sottolineato il Sindaco, non va mai persa di vista la fragilità del territorio, in quanto rappresenta uno dei nostri patrimoni fondamentali. A Genova abbiamo saputo coniugare, ha continuato il Sindaco, le risorse del territorio con quelle del turismo, creando e valorizzando una ricchezza culturale oggi riconosciuta dall'Unesco, senza perdere nel contempo la vocazione industriale del recente passato, che abbiamo saputo mantenere nonostante i pesanti processi di trasformazione, ancora in atto, nel settore manifatturiero. Questioni fondamentali come quelle del cuneo fiscale, del bilancio pubblico e della politica fiscale, vanno affrontate senza demagogia, riflettendo su fatto che, pur avendo di fronte un disavanzo pubblico enorme da contenere e razionalizzare, la politica delle spese può rappresentare un'occasione di rinascita della domanda interna e dell'economia.
Il presidente di Uniocamere, Ferruccio Dardanello, ha detto poi che la ripartenza dell'Italia si basa su due valori aggiunti rappresentati dal made in italy e dai giovani. In questi ultimi mesi 100 mila nuove imprese hanno iniziato la loro attività per creare il futuro del paese. Sono i due elementi, ha continuato, sui quali dobbiamo puntare, chiedendo alla pubblica amministrazione di essere meno complicata e più efficiente.
Parlando di sviluppo, ha sottolineato il Sindaco, non va mai persa di vista la fragilità del territorio, in quanto rappresenta uno dei nostri patrimoni fondamentali. A Genova abbiamo saputo coniugare, ha continuato il Sindaco, le risorse del territorio con quelle del turismo, creando e valorizzando una ricchezza culturale oggi riconosciuta dall'Unesco, senza perdere nel contempo la vocazione industriale del recente passato, che abbiamo saputo mantenere nonostante i pesanti processi di trasformazione, ancora in atto, nel settore manifatturiero. Questioni fondamentali come quelle del cuneo fiscale, del bilancio pubblico e della politica fiscale, vanno affrontate senza demagogia, riflettendo su fatto che, pur avendo di fronte un disavanzo pubblico enorme da contenere e razionalizzare, la politica delle spese può rappresentare un'occasione di rinascita della domanda interna e dell'economia.
Il presidente di Uniocamere, Ferruccio Dardanello, ha detto poi che la ripartenza dell'Italia si basa su due valori aggiunti rappresentati dal made in italy e dai giovani. In questi ultimi mesi 100 mila nuove imprese hanno iniziato la loro attività per creare il futuro del paese. Sono i due elementi, ha continuato, sui quali dobbiamo puntare, chiedendo alla pubblica amministrazione di essere meno complicata e più efficiente.