Chi ha commesso un reato di lieve entità, punito sino a un massimo di 4 anni o con una pena pecuniaria, può chiedere la sospensione del processo partecipando a un programma di lavori di pubblica utilità. Si tratta di un esperimento sociale ma anche un nuovo inizio per l’imputato.
Questa opportunità, introdotta nel nostro ordinamento nel 2014, dapprima per i minori ora estesa agli adulti, prende il nome di "messa alla prova". Se l'esito è positivo, il reato si estingue. In caso di trasgressione del programma di trattamento, o se il condannato commette nuovi delitti, scatta però la revoca della misura.
Oggi, l’assessore alla Legalità e diritti del Comune di Genova Elena Fiorini, il presidente del Tribunale di Genova Claudio Viazzi e Bianca Berio dell’ufficio di Esecuzione penale esterna di Genova hanno sottoscritto una convenzione che consente di svolgere lavori di pubblica utilità presso il Comune di Genova, nelle sue diverse articolazioni e strutture, a coloro che siano ammessi al regime della “messa alla prova”.
“La messa alla prova per gli adulti, istituto già attivo per i minori, rappresenta una rivoluzione culturale prima ancora che giuridica – ha affermato l’assessore Elena Fiorini –. Va infatti nella direzione di un sistema penale che, come chiede la nostra Costituzione, sia sempre più mirato al recupero sociale dell’autore del reato, ma anche alla riparazione del danno cagionato alla comunità e alla tutela degli interessi della persona offesa”.
I soggetti ammessi allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità potranno rendersi utili in diversi settori. Verranno coinvolti in progetti di piccoli lavori di manutenzione ordinaria e pulizia, supporto di natura ambientale in parchi e giardini, l'archiviazione delle pratiche e l'inserimento dei dati, l’assistenza per i cittadini presso i servizi comunali, ma è anche prevista la possibilità di programmi personalizzati connessi a specifiche professionalità dell’imputato.
I posti disponibili sono dislocati su tutto il territorio cittadino. Lavori di pubblica utilità si svolgeranno sotto la supervisione dell'ufficio di Esecuzione penale esterna in collaborazione con il settore Legalità e diritti del Comune di Genova, la struttura ospitante e la persona interessata.
La durata giornaliera non può superare le otto ore e le modalità di svolgimento e gli orari saranno individuati a seconda dell’attività prescelta e degli impegni di lavoro o studio della persona.
Tutte le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle attività, gli orari e le sedi offerte dal Comune, sono disponibili sul sito del Comune di Genova, all’indirizzo:
http://www.comune.genova.it/content/listituto-della-messa-alla-prova .
Questa opportunità, introdotta nel nostro ordinamento nel 2014, dapprima per i minori ora estesa agli adulti, prende il nome di "messa alla prova". Se l'esito è positivo, il reato si estingue. In caso di trasgressione del programma di trattamento, o se il condannato commette nuovi delitti, scatta però la revoca della misura.
Oggi, l’assessore alla Legalità e diritti del Comune di Genova Elena Fiorini, il presidente del Tribunale di Genova Claudio Viazzi e Bianca Berio dell’ufficio di Esecuzione penale esterna di Genova hanno sottoscritto una convenzione che consente di svolgere lavori di pubblica utilità presso il Comune di Genova, nelle sue diverse articolazioni e strutture, a coloro che siano ammessi al regime della “messa alla prova”.
“La messa alla prova per gli adulti, istituto già attivo per i minori, rappresenta una rivoluzione culturale prima ancora che giuridica – ha affermato l’assessore Elena Fiorini –. Va infatti nella direzione di un sistema penale che, come chiede la nostra Costituzione, sia sempre più mirato al recupero sociale dell’autore del reato, ma anche alla riparazione del danno cagionato alla comunità e alla tutela degli interessi della persona offesa”.
I soggetti ammessi allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità potranno rendersi utili in diversi settori. Verranno coinvolti in progetti di piccoli lavori di manutenzione ordinaria e pulizia, supporto di natura ambientale in parchi e giardini, l'archiviazione delle pratiche e l'inserimento dei dati, l’assistenza per i cittadini presso i servizi comunali, ma è anche prevista la possibilità di programmi personalizzati connessi a specifiche professionalità dell’imputato.
I posti disponibili sono dislocati su tutto il territorio cittadino. Lavori di pubblica utilità si svolgeranno sotto la supervisione dell'ufficio di Esecuzione penale esterna in collaborazione con il settore Legalità e diritti del Comune di Genova, la struttura ospitante e la persona interessata.
La durata giornaliera non può superare le otto ore e le modalità di svolgimento e gli orari saranno individuati a seconda dell’attività prescelta e degli impegni di lavoro o studio della persona.
Tutte le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle attività, gli orari e le sedi offerte dal Comune, sono disponibili sul sito del Comune di Genova, all’indirizzo:
http://www.comune.genova.it/content/listituto-della-messa-alla-prova .