Presso il Cristoforo Colombo, incontro tra il sindaco Marta Vincenzi e i lavoratori dello scalo, per rinnovare l’intesa e le rivendicazioni comuni in vista della prossima privatizzazione di Aeroporto di Genova Spa.
Il Comune di Genova conferma le posizioni già prese: l’aeroporto, anche se privatizzato, deve rispondere alle esigenze del territorio, mantenere e assicurare le prerogative delle persone che vi lavorano.
«A fonte delle decisioni assunte – ha spiegato il sindaco a margine dell’incontro - il ruolo pubblico è quello di mantenere lo scalo come un asset fondamentale per lo sviluppo del territorio, e una garanzia occupazionale e professionale. Nei prossimi giorni definiremo con i lavoratori una sorta di patto scritto, mettendo nero su bianco questi punti. Il Comune di Genova – ha aggiunto – si conferma nel ruolo forte di interlocutore in difesa dei suoi cittadini e del sui territorio, anche su una questione, quella dell’assetto aeroportuale, che muove grandi numeri e grandi interessi».
Giacomo Santoro, segretario generale Filt Cgil, ha così commentato l’incontro: «Ringraziamo il Comune per la sua disponibilità a confermare ancora una volta la posizione già presa a fianco dei lavoratori. Chi acquisirà la quota di maggioranza dovrà tenere conto di questo patto, garantendo il territorio e di chi ci vive e lavora».
Nei prossimi giorni, quindi, la definizione di questo documento comune, che ribadirà ancora una volta cosa deve essere assolutamente tutelato durante questa operazione. Il primo agosto scadrà il bando di gara, e finalmente ci sarà chiarezza sulle sorti dello scalo genovese, impreziosito recentemente da rotte internazionali di prestigio.
Il Comune di Genova conferma le posizioni già prese: l’aeroporto, anche se privatizzato, deve rispondere alle esigenze del territorio, mantenere e assicurare le prerogative delle persone che vi lavorano.
«A fonte delle decisioni assunte – ha spiegato il sindaco a margine dell’incontro - il ruolo pubblico è quello di mantenere lo scalo come un asset fondamentale per lo sviluppo del territorio, e una garanzia occupazionale e professionale. Nei prossimi giorni definiremo con i lavoratori una sorta di patto scritto, mettendo nero su bianco questi punti. Il Comune di Genova – ha aggiunto – si conferma nel ruolo forte di interlocutore in difesa dei suoi cittadini e del sui territorio, anche su una questione, quella dell’assetto aeroportuale, che muove grandi numeri e grandi interessi».
Giacomo Santoro, segretario generale Filt Cgil, ha così commentato l’incontro: «Ringraziamo il Comune per la sua disponibilità a confermare ancora una volta la posizione già presa a fianco dei lavoratori. Chi acquisirà la quota di maggioranza dovrà tenere conto di questo patto, garantendo il territorio e di chi ci vive e lavora».
Nei prossimi giorni, quindi, la definizione di questo documento comune, che ribadirà ancora una volta cosa deve essere assolutamente tutelato durante questa operazione. Il primo agosto scadrà il bando di gara, e finalmente ci sarà chiarezza sulle sorti dello scalo genovese, impreziosito recentemente da rotte internazionali di prestigio.