Fincantieri: firmato l'accordo di programma
Vincenzi: «Un grande risultato per Genova»

Il governo sottoscrive l'intesa che da il via libera per il ribaltemento a mare di Fincantieri. Assicurati i fondi per i lavori. il sindaco: «Una città unita intorno ai suoi cantieri e ai suoi lavoratori»

Testo Alternativo
«Una grande risultato per Genova, che conclude un percorso difficile iniziato nel 2008, e supportato da tutta la città». Con queste parole Marta Vincenzi commenta la firma del ministro Romani che ufficializza l’Accordo di Programma per l’area industriale di Multedo – Sestri Ponente, documento che da il via libera ai lavori per il ribaltamento a mare del cantiere navale di Fincantieri e la razionalizzazione di tutta l’area portuale, compreso il Porto Petroli.

«Questo piano – aggiunge il sindaco – permette di mantenere vivi due asset di carattere nazionale del nostro porto, garantendone l’innovazione e il futuro, e nelle stesso tempo tutelando l’occupazione, anche durante questa fase di trasformazione».

A settembre verrà inaugurata la nuova banchina, primo passo per la creazione del piazzale di 117 mila metri quadrati, che ridefinirà tutta la logistica del porto, spostando le strutture di attracco del porto petroli su di una boa off-shore di nuova generazione, che sarà realizzata con prerogative tecnologiche aggiornate ai bisogni industriali e alle esigenze di sicurezza di tutta l’area.
Il reperimento dei fondi necessari per l’opera è stato per mesi il nodo della vicenda, nodo sciolto dal governo in parte grazie al decreto Milleproroghe, in parte grazie ad avanzi di cassa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in parte grazie ad accordi nell'ambito di stanziamenti ai sistemi portuali.

Oltre al ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, e al sindaco di Genova Marta Vincenzi, l’accordo è stato sottoscritto dal ministero dei Trasporti, Regione Liguria, Provincia di Genova, Autorità Portuale e Porto Petroli Spa.

«C’è soddisfazione per questo accordo – ha sottolineato Marta Vincenzi – ma rimane da affrontare e risolvere il problema del Piano per la Cantieristica Nazionale, visto che dal governo non sono ancora arrivate coordinate precise e serie per il rilancio industriale di tutto il settore, strategico per il sistema paese».

Quello siglato oggi, quindi, rimane una vittoria tutta genovese, arrivata dopo anni di contrattazione, tavoli, intese, richiami, presidi e scioperi: «Ricordo quando abbiamo firmato il Protocollo di Intesa, sulla piattaforma dell’Urban Lab il 22 aprile del 2008 – aggiunge il sindaco di Genova – e ricordo tutti momenti di questo percorso che ha vissuto situazioni non facili, ma che ha sempre visto una città unita, stretta intorno ai suoi cantieri e ai suoi lavoratori».
Roma, 28 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 28/07/2011
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