«I cantieri non chiuderanno»
Accordo tra il Comune e le banche

Presentata ufficialmente la convenzione con gli istituti di credito, anticipata ad agosto sulle nostre pagine. Vantaggi per le imprese che potranno essere pagate in tempi rapidi e per il Comune che potrà fare meglio i conti con il patto di stabilità. Pissarello: «Confermato finanziamento Metro»

Testo Alternativo
Presentata ufficialmente questa mattina la convenzione con quattro istituti di credito (Banca Carige, BIIS – Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena e Unicredit), anticipata sulle nostre pagine ad agosto, che consentirà al Comune di Genova di sbloccare i pagamenti nei confronti delle imprese creditizie.

«I soldi spiega - l’assessore al Bilancio Franco Miceli - ci sono. Il Comune di Genova ha un’ottima liquidità di cassa e potrebbe pagare tutti i 40 milioni di debito contratti, ma non può farlo per non violare i vincoli imposti dal patto di stabilità».

«In sostanza – incalza l’assessore alla cultura Andrea Ranieri – non abbiamo la possibilità di scegliere come spendere i soldi che abbiamo».

Per non incappare in sanzioni che porterebbero al blocco totale degli investimenti e dei servizi erogati dall’ente locale, la Giunta ha studiato questa misura anticiclica, una sorta di anticipo sulle fatture che le banche effettueranno per conto di Palazzo Tursi. Una mossa che consentirà alle imprese, rinunciando a una cifra che corrisponde ai tassi di interesse previsti dalla convenzione, di essere pagate con tempestività: nel convenzione è previsto un limite di 30 giorni per il Comune per poter rilasciare la certificazione necessaria per il pagamento, mentre potrà passare al massimo un altro mese prima che i creditori vengano pagati. Le ditte che sceglieranno di aderire a questa forma di pagamento, dunque, potranno godere di liquidità praticamente immediata, senza dover accedere a complicati processi finanziari. L’iniziativa consentirà al Comune un respiro più ampio, dal momento che avrà a disposizione un anno per saldare il debito con la banche e per modulare al meglio i pagamenti senza sforare il patto di stabilità.

Un modo per porre un freno all’attuale crisi evitando ulteriori disagi al mondo del lavoro, dal momento che un rallentamento nei pagamenti porterebbe, per forza di cose, a ripercussioni negative sui livelli occupazionali, oltre che all’apparato economico e produttivo.

«Pensate – prosegue Miceli – che l’intero sistema degli enti locali potrebbe riversare sul territorio oltre 40 miliardi se i vincoli del patto di stabilità fossero allentati. Una cifra che darebbe il via ad un volano che potrebbe addirittura quadruplicare la quantità di soldi in circolazione. Probabilmente ne risentirebbe l’indebitamento pubblico ma non bisogna dimenticare che i Comuni negli ultimi anni hanno inciso positivamente sull’andamento del debito a differenza del governo centrale. Per tutto questo è indispensabile che il primo provvedimento del nuovo decreto sviluppo riguardi un allentamento dei vincoli del patto di stabilità altrimenti di questo passo probabilmente nel 2013/2014 si riuscirà anche ad azzerare il debito ma non esisteranno più i Comuni».

«Sarebbe un po’ come dire - sintetizza l’assessore alle Manutenzioni Pasquale Ottonello –  “operazione riuscita, paziente deceduto”».

Sempre a proposito di investimenti, in mattinata il vicesindaco Paolo Pissarello era intervenuto sulla questione Metropolitana: «Nonostante il Comune di Genova abbia una buona liquidità, in questo momento non la può utilizzare per pagare le opere che si possono fare nel 2011, perché il Patto di Stabilità non lo consente. Ciò non toglie che questa mattina la Giunta abbia confermato, nonostante alcune notizie apparse sulla stampa cittadina, che non vi sarà nessuna interruzione nel finanziamento dei lavori della Metropolitana, in tutte le sue opere necessarie, come previsto dal Piano Triennale dei Lavori Pubblici». A tal proposito per quest'anno sono stati confermati 7,5 milioni di euro necessari ad Ansaldo per il completamento dei lavori. 
Genova, 20 ottobre 2011
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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