Convocato l’incontro per la firma del protocollo di intesa per dar via ai lavori per il ribaltamento a mare di Fincantieri, a Sestri Ponente. L’appuntamento è stato fissato per giovedì 28 luglio, alle ore 15, presso il ministero dello Sviluppo Economico a Roma: oltre che dal governo, l’accordo sarà sottoscritto dalla Regione Liguria, Comune e Autorità Portuale di Genova, Fincantieri e Porto Petroli Genova Spa.
Il piano ha come obiettivo la razionalizzazione e l’ampliamento della strutturazione della zona portuale del ponente genovese, per consentire il famoso e tanto atteso ribaltamento a mare dei cantieri: il nuovo piazzale operativo conterà 117 mila metri quadrati, derivato dallo riempimento di uno specchio d’acqua di 71 mila metri quadrati, tra Sestri Ponente e Multedo.
L’investimento previsto, che ammonta a di 70 milioni di euro, stanziati in extremis nel decreto Milleproroghe, rimane comunque oggetto di discussione: «Le fonti non sono ancora state comunicate – dichiara l’assessore Mario Margini – e questo è il nodo ancora poco chiaro del piano. Entro il 28 si spera che ogni dubbio sia definitivamente e inequivocabilmente appianato».
Subito dopo la firma, è previsto l’incontro tra i firmatari e le parti sindacali, affinché venga sottoscritto un documento di presa d’atto dell’accordo raggiunto.
Il piano ha come obiettivo la razionalizzazione e l’ampliamento della strutturazione della zona portuale del ponente genovese, per consentire il famoso e tanto atteso ribaltamento a mare dei cantieri: il nuovo piazzale operativo conterà 117 mila metri quadrati, derivato dallo riempimento di uno specchio d’acqua di 71 mila metri quadrati, tra Sestri Ponente e Multedo.
L’investimento previsto, che ammonta a di 70 milioni di euro, stanziati in extremis nel decreto Milleproroghe, rimane comunque oggetto di discussione: «Le fonti non sono ancora state comunicate – dichiara l’assessore Mario Margini – e questo è il nodo ancora poco chiaro del piano. Entro il 28 si spera che ogni dubbio sia definitivamente e inequivocabilmente appianato».
Subito dopo la firma, è previsto l’incontro tra i firmatari e le parti sindacali, affinché venga sottoscritto un documento di presa d’atto dell’accordo raggiunto.