Richard Burdett: «La vera
partita si giocherà in centro»

L' urbanista inglese consulente di Urban Lab spiega come si è giunti alla definizione dei percorsi che delimitano l'area dello sviluppo

Testo Alternativo
Nato a Londra nel 1956, Richard “Richy” Burdett è professore di Architettura e Urbanistica alla London School of Economics: da due anni supervisiona il lavoro di Urban Lab che, a sua volta, ha preso le mosse da un percorso di collaborazione tra il sindaco Marta Vincenzi e Renzo Piano. Il lavoro di Burdett si è rivelato particolarmente prezioso nel confrontare i temi della pianificazione con altre città del mondo dimostratesi capaci di trasformazioni e adattamenti di successo (come ad esempio Londra, dove l’urbanista è stato il consulente del sindaco per l’architettura). Con lui è stato definito il cosiddetto “Key Diagram” (ben visibile nella mostra “Genova Oggi Genova Domani" alla Loggia di Banchi), ovvero la rappresentazione grafica dell’idea di come dovrà essere Genova nei prossimi decenni.

La prima delucidazione che abbiamo chiesto a Burdett è relativa alla “linea verde” che delimita il “costruito” della città: «Nel 2020, la linea non si sposterà di un centimetro. Anche se Genova crescerà, i lavori di edilizia non la supereranno. Si capisce quindi la perifrasi “costruire sul costruito”: non sono previste espansioni al di là della linea verde».

All’interno dello spazio delimitato dalla linea verde e dalla linea blu (che corrisponde al fronte mare), sul diagramma sono disegnate tante stelline: «Sono quelle che definiamo “aree di trasformazione”, o di opportunità. Grandi spazi su cui è possibile intervenire con progetti di riqualificazione o nuove costruzioni, finalizzate alle attività produttive o all’edilizia residenziale. Genova è una città in cui il numero di stranieri è in continuo aumento. Queste aree potrebbero in futuro essere utilizzate per costruire abitazioni da destinare agli immigrati, ad esempio».
Le “stellette” sono piazzate vicino alle linee rosse: «E quindi comodamente raggiungibili dal punto di vista della viabilità».

Il nuovo Piano Urbanistico Comunale prevede la riqualificazione di 10 chilometri di costa. Dove si andrà ad intervenire? «Stiamo gettando le basi per una serie di lavori interessanti in collaborazione con l’Autorità Portuale. Il piano regolatore del porto non è ancora ben definito. Proprio nel cuore della città, nella parte antica del porto, ci sono molti spazi, magari non grandi, che vengono utilizzati dal punto di vista prettamente produttivo: con una serie di interventi potrebbero diventare parti di hinterland urbano. Spostandosi ad ovest, gli spazi si ampliano ed è più facile riqualificare zone dismesse consistenti. Ma la vera partita si gioca in centro, perché è qui che si registreranno i cambiamenti chiave a livello qualitativo».
Genova, 20 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 20/07/2011
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8