Ultima campanella oggi per la Giunta Vincenzi. E’ simbolicamente suonata alla fine di una seduta che all’ordine del giorno elencava provvedimenti importanti su multe, Centro direzionale di San Benigno, Ghetto e, infine, linee guida per favorire la rivitalizzazione delle attività imprenditoriali a Vesima.
Multe
Nel 2011, per violazioni al Codice della Strada, i genovesi hanno di fatto versato nelle casse di Palazzo Tursi un totale di 31.862.647,72 euro. Quanto effettivamente incassato, in realtà, ammonta a 27.145.116 euro, perché la riscossione è venuta a costare, tra personale, notifiche e attrezzature, 4.717.531 euro. I soldi, come stabilisce l'art 208 della legge 120/2010, verranno così ripartiti: un quarto della quota servirà a sostituire, ammodernare, mettere a norma la segnaletica; potenziare le attività di accertamento delle violazioni del Codice della Strada, attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature della Polizia Municipale e Provinciale. Un altro 25 per cento servirà per la manutenzione del manto stradale. La parte restante della spesa, metà del totale, verrà impiegata per interventi mirati alla sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, e alla didattica finalizzata all'educazione stradale.
San Benigno
La Giunta ha approvato una variante in corso d’opera al progetto edilizio di San Benigno. Riguarda diversi adeguamenti alla torre Sud-Est e alla progettazione degli spazi pubblici, previsti in convenzione. In particolare, come si legge nel provvedimento “si prevede una diversa disposizione delle scale di sicurezza, una modifica dei prospetti e delle coperture, una diversa dislocazione degli impianti in sommità della torre Sud-Est e la modifica della sagoma della torre Sud-Ovest attraverso l’eliminazione della falda inclinata ed infine la riprogettazione della terrazza sistemata in parte a verde pensile, in corrispondenza della copertura del basamento”. La realizzazione di quasi 3 mila metri quadrati da destinare a civico archivio; parcheggi pubblici al terzo piano per una superficie di 2.770 metri quadrati; aree esterne sistemate a verde, parcheggi pubblici e viabilità di accesso per una superficie pari a 3.284 metri quadrati; aree interessate da opere di adeguamento e completamento della rete viaria (tratto via Ballaydier), comprensive degli impianti, per una superficie di 2.490 metri quadrati. La convenzione prevede anche l’imposizione di diverse servitù di uso pubblico come i percorsi pedonali, le aree verdi e parcheggi lungo via Balladyer e via De Marini a perimetro dell’edificio, per un totale di 1.600 metri.
Ghetto
Il progetto esecutivo del Contratto di Quartiere del Ghetto prevede, oltre la realizzazione di interventi sperimentali di edilizia sovvenzionata, anche la creazione di un’impresa sociale. Oggi la Giunta ha approvato le linee guida alle quali si dovrà uniformare il bando di concessione. L’impresa sociale dovrà sapersi misurare con la capacità di creare nuove occasioni per il Ghetto, dal turismo alla cultura. Il contributo, a fondo perduto, stanziato per l’insediamento e l’avvio dell’attività sociale, ammonta a 100 mila euro, così ripartito: sostegno del pagamento del canone di locazione per i primi 24 mesi, sino ad un massimo di 12.000 euro; 76 mila euro per le spese di avviamento, e fino a 12 mila euro come contributo per gli inserimenti lavorativi. I criteri di valutazione delle domande, decisi oggi in Giunta, riguardano la verifica delle chance di successo, anche economico, del progetto; il ritorno dell’investimento in immagine, capacità attrattiva e opportunità di lavoro che l’impresa saprà creare. Avrà il suo peso nella valutazione delle domande, documentare il possesso di esperienza professionale formativa e di socializzazione a favore di persone provenienti da fasce deboli della popolazione.
Vesima
L’ultimo sguardo alla città della Giunta Vincenzi è caduto su Vesima. Sono stati approvati indirizzi e linee guida per la valorizzazione dell’area costiera e della struttura agraria dell’ultimo lembo di città a Ponente. In particolare è stato stabilito che, per chi proporrà iniziative imprenditoriali coerenti e compatibili con il territorio, tenuto conto del Puc, si provvederà all’attivazione delle procedure urbanistico-edilizie nei tempi tecnici necessari, sia per quanto di competenza del Comune di Genova sia del Municipio Ponente. Particolare attenzione verrà prestata alla collaborazione con i soggetti proprietari, al fine di promuovere il reinsediamento della popolazione attiva che si dedicherà alla produzione agricola e all’allevamento.
Multe
Nel 2011, per violazioni al Codice della Strada, i genovesi hanno di fatto versato nelle casse di Palazzo Tursi un totale di 31.862.647,72 euro. Quanto effettivamente incassato, in realtà, ammonta a 27.145.116 euro, perché la riscossione è venuta a costare, tra personale, notifiche e attrezzature, 4.717.531 euro. I soldi, come stabilisce l'art 208 della legge 120/2010, verranno così ripartiti: un quarto della quota servirà a sostituire, ammodernare, mettere a norma la segnaletica; potenziare le attività di accertamento delle violazioni del Codice della Strada, attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature della Polizia Municipale e Provinciale. Un altro 25 per cento servirà per la manutenzione del manto stradale. La parte restante della spesa, metà del totale, verrà impiegata per interventi mirati alla sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, e alla didattica finalizzata all'educazione stradale.
San Benigno
La Giunta ha approvato una variante in corso d’opera al progetto edilizio di San Benigno. Riguarda diversi adeguamenti alla torre Sud-Est e alla progettazione degli spazi pubblici, previsti in convenzione. In particolare, come si legge nel provvedimento “si prevede una diversa disposizione delle scale di sicurezza, una modifica dei prospetti e delle coperture, una diversa dislocazione degli impianti in sommità della torre Sud-Est e la modifica della sagoma della torre Sud-Ovest attraverso l’eliminazione della falda inclinata ed infine la riprogettazione della terrazza sistemata in parte a verde pensile, in corrispondenza della copertura del basamento”. La realizzazione di quasi 3 mila metri quadrati da destinare a civico archivio; parcheggi pubblici al terzo piano per una superficie di 2.770 metri quadrati; aree esterne sistemate a verde, parcheggi pubblici e viabilità di accesso per una superficie pari a 3.284 metri quadrati; aree interessate da opere di adeguamento e completamento della rete viaria (tratto via Ballaydier), comprensive degli impianti, per una superficie di 2.490 metri quadrati. La convenzione prevede anche l’imposizione di diverse servitù di uso pubblico come i percorsi pedonali, le aree verdi e parcheggi lungo via Balladyer e via De Marini a perimetro dell’edificio, per un totale di 1.600 metri.
Ghetto
Il progetto esecutivo del Contratto di Quartiere del Ghetto prevede, oltre la realizzazione di interventi sperimentali di edilizia sovvenzionata, anche la creazione di un’impresa sociale. Oggi la Giunta ha approvato le linee guida alle quali si dovrà uniformare il bando di concessione. L’impresa sociale dovrà sapersi misurare con la capacità di creare nuove occasioni per il Ghetto, dal turismo alla cultura. Il contributo, a fondo perduto, stanziato per l’insediamento e l’avvio dell’attività sociale, ammonta a 100 mila euro, così ripartito: sostegno del pagamento del canone di locazione per i primi 24 mesi, sino ad un massimo di 12.000 euro; 76 mila euro per le spese di avviamento, e fino a 12 mila euro come contributo per gli inserimenti lavorativi. I criteri di valutazione delle domande, decisi oggi in Giunta, riguardano la verifica delle chance di successo, anche economico, del progetto; il ritorno dell’investimento in immagine, capacità attrattiva e opportunità di lavoro che l’impresa saprà creare. Avrà il suo peso nella valutazione delle domande, documentare il possesso di esperienza professionale formativa e di socializzazione a favore di persone provenienti da fasce deboli della popolazione.
Vesima
L’ultimo sguardo alla città della Giunta Vincenzi è caduto su Vesima. Sono stati approvati indirizzi e linee guida per la valorizzazione dell’area costiera e della struttura agraria dell’ultimo lembo di città a Ponente. In particolare è stato stabilito che, per chi proporrà iniziative imprenditoriali coerenti e compatibili con il territorio, tenuto conto del Puc, si provvederà all’attivazione delle procedure urbanistico-edilizie nei tempi tecnici necessari, sia per quanto di competenza del Comune di Genova sia del Municipio Ponente. Particolare attenzione verrà prestata alla collaborazione con i soggetti proprietari, al fine di promuovere il reinsediamento della popolazione attiva che si dedicherà alla produzione agricola e all’allevamento.