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Musica per la ricerca al Ducale

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Un evento in musica per supportare Fa-Ri.T.M.O. onlus (Fondazione Ricerca Trapianto di Midollo Osseo), da oltre 20 anni impegnata nel sostegno della ricerca ematologica e oncologica all’Ospedale San Martino.
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Domenica 11 novembre a Palazzo Ducale...

Presentato il programma 2018 di Palazzo Ducale

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Presentato il programma 2018 di Palazzo Ducale
Presentato il programma 2018 di Palazzo Ducale
Una conferma per La Storia in Piazza e molte novità. Bizzarri: "Novità nella continuità". Bucci: "Fare cultura importante per far tornare Genova grande". Tra le novità un ciclo di incontri con scrittori nati in città di mare e la mostra su Paganini
Una conferma per La Storia in Piazza e molte novità. Bizzarri: "Novità nella continuità". Bucci: "Fare cultura importante per far tornare Genova grande". Tra le novità un ciclo di incontri con scrittori nati in città di mare e la mostra su Paganini
Presentato,martedì 6 febbraio,il programma 2018 di Palazzo Ducale. Confermata La Storia in Piazza, quest’anno giunta alla sua nona edizione, dal 12 al 15 aprile, con la curatela di Luciano Canfora e Franco Cardini. Il festival di Storia più importante d’Italia, giunto alla sua nona edizione, avrà una nuova veste che prevede, oltre alle lectio magistralis, anche dialoghi e interviste.

«La Storia in Piazza è ormai una tradizione forte – ha detto il Presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Luca Bizzarri nell’introdurre Luciano Canfora -  il festival quest’anno ha nuovi curatori, ma è un esempio di quella che io chiamo novità nella continuità». Il presidente di Palazzo Ducale ha ricordato il successo della mostra di Rubaldo Merello che «si è chiusa domenica con 22 mila visitatori, un risultato importante di cui essere fieri e una conferma della validità delle mostre auto-prodotte. E proprio da un’idea di Maria Fontana, che presiede l’Ufficio Didattica del Ducale, nasce la mostra su Paganini che inaugurerà a novembre nell’Appartamento del Doge». Una mostra per far conoscere ai giovani “un Paganini anche rock”, come lo definisce Bizzarri, che avrà tra i curatori, insieme a Roberto Grisley e Raffaele Mellace, anche il cantautore Ivano Fossati.

Tra le novità del programma presentato dal presidente Bizzarri, il ciclo dal titolo Città di Mare, a cura di Claudio Magris e Margherita Rubino: nove incontri con scrittori e artisti  che racconteranno il loro rapporto con il mare delle città in cui sono nati: Renzo Piano dialogherà con Maurizio Maggiani su come il mare di Genova abbia influenzato la sua attività, lo scrittore Gianrico Carofiglio ci porterà nella sua Bari e a Marsiglia; ma anche di altri mari, diversi dal Mediterraneo, si parlerà con Catherine Dunne e Erik Fosnes Hansen. Il primo incontro, il 20 marzo, sarà con Claudio Magris e la sua Trieste. Il ciclo proseguirà fino al 5 giugno.

Il sindaco Marco Bucci, nel suo intervento di saluto, ha sottolineato l'importanza di investire sull’aspetto culturale della città, il significativo ruolo svolto dalla Fondazione Palazzo Ducale e dell'alto livello della sua operatività.

A un genovese che il 29 novembre del 2018 avrebbe compiuto 90 anni, è dedicato “Dove eravamo rimasti?”, un ciclo di incontri e una mostra in collaborazione con Teche Rai, per ricordare la vicenda di cui fu vittima Enzo Tortora, ma anche, e forse soprattutto, la personalità culturale di colui che fu l’inventore di format televisivi innovativi allora e ancora attualissimi.

Sarà “un felice ritorno” – così Bizzarri – quello di Nando Dalla Chiesa che curerà “Storie di giustizia e ingiustizia”, sempre nell’autunno 2018.

Si chiuderà con un sorriso il 2018 del Ducale, con la Letteratura comica del Novecento, ciclo curato dallo stesso Luca Bizzarri e da Tullio Solenghi per mettere in luce come anche con i libri si possa ridere e quanto questo sia successo nel secolo scorso, in percorso che va dal periodo tra le due guerre con le opere di autori come Campanile, Marchesi e Guareschi, per arrivare fino all’apertura alla comicità femminile della seconda metà del secolo, con Franca Rame e Franca Valeri, passando per Paolo Villaggio e Woody Allen. Si riderà con letture scelte da parte di artisti comici e no.
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Natale e dintorni a Palazzo Ducale - Sala Dogana

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Natale e dintorni a Palazzo Ducale - Sala Dogana
Natale e dintorni a Palazzo Ducale - Sala Dogana
Quattro appuntamenti dedicati alla creatività e ai giovani a Sala Dogana di Palazzo Ducale organizzati da Duplex Ride associazione che si occupa di arte, musica e ricerca elettronica. Sempre nell’ambito della creatività in scadenza il bando per residenze artistiche nell’ambito del progetto Europeo CreArt.
Quattro appuntamenti dedicati alla creatività e ai giovani a Sala Dogana di Palazzo Ducale organizzati da Duplex Ride associazione che si occupa di arte, musica e ricerca elettronica. Sempre nell’ambito della creatività in scadenza il bando per residenze artistiche nell’ambito del progetto Europeo CreArt.
Saranno Andromaca, Debaser e Nigredo ad avviare i due fine settimana festivi a partire dal 22 dicembre, tutti ad ingresso gratuito e alle ore 21, mentre sabato 23 Sala Dogana sarà interessata da: Valerio Visconti, Gedron e Cult of Terrorism. Subito dopo Natale nelle giornate del 29 e 30 dicembre ad esibirsi saranno, il 29, Modus, ZSP, J-GST; e il 30 Mass Prod, N.O.S. e Lidia Giusto.

Da ricordare sempre nell’ambito della creatività e fra i progetti seguiti dal Comune di Genova, che il 28 dicembre scadrà il Bando del Progetto Europeo CreArt; tre nuove chiamate rivolte agli artisti visivi nati o residenti nelle città della Rete - per Genova anche per coloro che studiano o lavorano in città – per le Residenze Artistiche a Linz, Austria, in Atelierhaus Salzamt , dal 1 al 28 febbraio 2018; Liverpool, Regno Unito, dal 15 febbraio al 15 marzo 2018, coordinata da Bluecoat e a Kaunas, Lituania, dal 1 al 31 marzo 2018, coordinata dal centro #artkomas

Ma torniamo agli eventi denominati "Fractal" e conosciamo meglio quanto proposto da questi giovani artisti, che si esibiranno grazie all’apporto di Duplex Ride, un’associazione culturale interessata ad ogni forma d'arte, che propone principalmente eventi di musica elettronica e videoproiezione.

Duplex Ride, come si definiscono gli ideatori; è un'idea in movimento, è arte collettiva, è ricerca elettronica, è sperimentazione in tutte le sue forme, dalla pittura, alla fotografia, alla scrittura; e proporranno:

ANDROMACA
"AndromacA" (Stefano Bertoli e Antonella Suella) nasce alla fine del 2006 come progetto di lettronica/sperimentale basata sull'uso della voce soprano tipico della contemporanea e non solo e sull'uso di softwares e macchine analogiche a sostituire l'intero impianto orchestrale. I richiami sono sicuramente all'elettronica colta del Novecento e alla musica concreta, ma anche generi considerati "meno puri", come l'elettronica di base industriale. Importante caratteristica è dare molto spazio a improvvisazioni o quasi improvvisazioni (su palinsesto).

DEBASER
La musica di Debaser si contraddistingue per una parte melodica contratta ed essenziale, samples vocali in cui le voci si confondono in echi e riverberi fino a perdere il loro significato originale e sottofondi sonori articolati. Le trame ritmiche si susseguono in strutture verticali in continua mutazione e, attraverso accostamenti spontanei e istintivi, le sequenze si ricompongono fino a dare unità e coesione ai brani. Per la parte visiva Debaser si avvale della collaborazione di Guido Lotti che utilizzando immagini e video scaricati dal Web affianca e rimonta le sequenze in una sorta di assemblaggio. I segni dispersi nella rete, come object trouvé, sono manipolati e ricomposti in differenti forme e significati.

NIGREDO
Nigredo è il termine latino che significa colore nero o nerezza, denota in alchimia la fase al Nero della Grande Opera, cioè il passo iniziale, il primo momento nel percorso di creazione della pietra filosofale, quello della putrefazione e decomposizione. Allo stesso modo l’approccio del progetto musicale ricerca una propria metamorfosi evolutiva partendo dai composti umili e basilari della terra, emulando il suono del suo profondo.

VALERIO VISCONTI
Synth analogici, noise, kick drums. Un progetto solista che guarda al futuro, e sempre alla ricerca di nuove fonti sonore. Compositore per pianoforte sin da bambino, Valerio Visconti da quasi 10 anni crea e compone anche musica elettronica. In questo periodo ha attraversato diversi generi, mantenendo sempre una sua propria identità sonora, caratterizzata da suoni profondi, ruvidi, meccanici, ispirati prima dall'industrial e dal noise, poi dall'IDM e dall'ambient-drone. Nel 2016 la sua ultima release per Noise Praise Records di Londra, "Blauer Regen", un EP che ha riscontrato molto interesse nella critica d’oltremanica. Molto ricca la sua attività live prima in Italia e poi in Inghilterra, dove insieme ad altri musicisti ha ricreato nuove colonne solore per film storici, suonandole poi dal vivo durante le proiezioni dei film in una serie di concerti, sia a Genova che a Londra.

GEDRON
Gedron presenterà un live denso di sfumature e ritmi, utilizzando sia synth analogici che digitali nonchè drums ultilizzate in presa diretta. Il tutto impreziosito dalla voce di Patrizia Paita (da Varese). La proposta di brani si snoderà tra tematiche dark ambient e nella direzione recente di tumultose cavalcate ritmiche "techno abstract". Alla ricerca di una "catarsi"oscura, ossessiva e rituale.

CULT OF TERRORISM
Cult of Terrorism è il progetto ambient/soundscape di Joshua Pettinicchio, già frontman della band crossover/mathcore Under The Bed. Dopo aver suonato dal vivo con artisti come Thisquietarmy, Valerio Orlandini, Lili Refrain e Petrolio, firma con l'etichetta Diodrone e pubblica 'Il Freddo di Quel Che Esiste', prima tape con il supporto di Bad Girl e Le Cose Bianche. Armato di groovebox, campionatore e microfono, Cult of Terrorism esplora atmosfere cupe, sospese e rarefatte, aspettando che il Freddo finisca.

MODUS
Massimo Pegoraro sviluppa in Modus un suo personale universo sonoro. Le sue composizioni elettroniche, ricche di estrosi arrangiamenti ed avanguardia tecnica, toccano diferenti generi, dal down-tempo sinfonico alla techno aereo-spaziale, dalla Concrete Musique fino ai Garage breaks piu` implacabili. Fra techno e natura, casualita e sequencer, ritmi decisi e voci parlate! Questo e' sostanzialmente MODUS, classe 1981, da sempre dedito alla ricerca ed allo studio in ambito musicologico. La sua musica si muove tra differenti forme e stili, incentrati in una sorta di elettronica sacrale ed estremamente narrativa. L'amore per gli strumenti elettronici e la curiosita` nello scoprire nuovi mondi compositivi sono le fondamenta del suo percorso sonoro che vuole riprodurre in ogni performance. Remixato da Hieroglyphic Being nel suo "Adderf Arreug" EP su Marmo Music, Modus lancia lo scorso settembre l`album di debutto per Wo Land, "Quattro".

ZSP
(Davide Bruzzi e Andrea Cappellari) Davide Bruzzi, chitarrista eclettico fra rock, progressive e psichedelia elettronica, votato all’esplorazione del linguaggio solistico e alla costante ricerca di ogni prelibatezza anticonvenzionale nel panorama musicale rock metal odierno. Attualmente suona chitarre e tastiere per Il Segno del Comando, scrive per il Zena Soundscape Project, e in passato ha contribuito ai dischi di Egida Aurea, Ritual of Rebirth e Ballo delle castagne. Per questa collaborazione con Duplex Ride presenterà uno spettacolo di improvvisazione e sovrancisioni fra Echoplex, chitarra 7 corde e sintetizzatore. Alla batteria elettronica Andrea Cappellari

J-GST
Il progetto J-GST è nato dalle sperimentazioni del bassista genovese Giacomo Gastaldi nell' ambito della musica elettronica pura, influenzato da compositori, artisti e band contemporanee, da Karlheinz Stockhausen a Merzbow, dai Sunn O))) agli Ordo Rosarius Equilibrio, dai der Blutharsch, agli Atrium Carceri, dagli Einsturzende Neubauten ai Bohren & Der Club Of Gore. Nei brani infatti si può trovare un mix di ambientazioni tipicamente industrial, suoni e rumori acidi, passaggi drone/dark ambient e minimalistici e inserimenti di strumenti folk come chitarre e mandolini

MASS PROD
Live set audiovisivo ispirato al suo ultimo album Earquake. "Massprod e’ il boss della Wo Land, etichetta collegata alla Marmo Music. Il suo album e’ un solido prodotto di industrial-techno dalle scansioni metalliche su cui giostra un synth dispettoso: lo sciolto funk di “Membrane”, le atmosfere space-filmiche di ”Loculo”, l’anfetaminica frenesia di “Cimice”, le slabbrature di “Spazio Taglio” e il successivo catafascio di “Lupi", la ambient fluorescente di "Perdido Key”, tutto e’ decisamente molto buono, un florilegio dalle possibilità’ di applicazione del techno suono. (dalla recensione di Stefano Isidoro Bianchi, Blow Up).

N.O.S.
N.O.S. e' formato da Marco Cacciamani, Claudio Ferrari e Riccardo Canessa, che, tra le rispettive diverse passioni artistiche, qui condividono quella che hanno in comune: la musica eletttronica. Essenzialmente improvvisate, le loro performances sono integrate con videoproiezioni curate da Gianriccardo Scheri ed aperte ad interventi di ospiti. Si definiscono un gruppo d'improvvisazione elettrotecnica, i cui diversi incontri in studio e i concerti dal novembre 2008 hanno finora fruttato 3 CD autoprodotti.

LIDIA GIUSTO
“Fare archeologia industriale richiede uno sguardo attento e uno spirito critico riguardo i fenomeni storici ed economici che hanno attraversato gli ultimi due secoli. L’archeologia industriale, oggi, risulta essere molto vicina a noi ma allo stesso tempo ci appare leggendaria e irrecuperabile. Vibrante di un’intensa nostalgia”. - Eugenio Battisti. “Il sole sta bagnando lentamente le bianche facciate; di quando in quando si sentono i colpi di campana ritmici e cristallini delle chiese, e le fucine, tutte le fucine della città, le fucine nere, le fucine silenziose durante la notte, cominciano a cantare.” - Azorin, Un’elegia, da Los Pueblos. Lidia Giusto (1984) fotografa utilizzando come mezzo di espressione un obiettivo, puntato sui chiaro scuri, sui pieni e sui vuoti, sulle forme e sugli spazi. Dedita alla fotografia dell’archeologia urbana e dell’industriale abbandonato, che la portano a viaggiare in Italia e all’estero, Lidia incentra la sua ricerca sulla contrapposizione tra la presenza e l’assenza, che traduce poi in un bianco e nero ad alta densità. Dove l’ombra è intesa come assenza di luce e la luce come assenza di ombra, come tempo trascorso, ma mai perduto, immortalato in quell’attimo in cui una linea netta traccia il confine tra il chiaro e lo scuro oppure si scioglie, laddove assenza e presenza si confondono. Un dogma di vita, insomma, che si traducein immagini pulite, intense, assolute. Dice di sé: “La macchina fotografica è il prolungamento della mia mente, l’estensione del pensiero e dell’interiorità, che passando attraverso un obiettivo diventa inquadratura ed immagine”. Inizia a fotografare da adolescente, avvicinandosi fin da subito al tema degli abbandoni industriali e civili. Ha partecipato ed esposto a numerose mostre e concorsi, personali e collettive, in Italia e all’estero.

Informazioni: Comune di Genova - Direzione Marketing territoriale, Promozione della città, Attività Culturali Progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’ saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
pagina facebook: Sala Dogana Genova
www.genovacreativa.it
http://duplexridegenova.wordpress.com

Per i Bandi CreArt, in scadenza il 28 dicembre:
http://www.genovacreativa.it/content/creart-open-call-residenza-artistic... http://www.genovacreativa.it/content/creart-open-call-residenza-artistic... http://www.genovacreativa.it/content/creart-open-call-residenza-artistic...
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Rolli Night, Palazzo Ducale, la magia del Porto Antico e musica un po’ dappertutto: ecco il Capodanno 2018

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Rolli Night, Palazzo Ducale, la magia del Porto Antico e musica un po’ dappertutto: ecco il Capodanno 2018
Rolli Night, Palazzo Ducale, la magia del Porto Antico e musica un po’ dappertutto: ecco il Capodanno 2018
Una notte di San Silvestro per tutti i gusti e tutte le età. Genova in festa per il countdown più spensierato dell’anno. Il colpo d’occhio della città in festa è già di per sé uno spettacolo per genovesi e turisti. Fioccano le prenotazioni alberghiere. All'interno il programma completo
Una notte di San Silvestro per tutti i gusti e tutte le età. Genova in festa per il countdown più spensierato dell’anno. Il colpo d’occhio della città in festa è già di per sé uno spettacolo per genovesi e turisti. Fioccano le prenotazioni alberghiere. All'interno il programma completo
Genova da diversi giorni mostra il suo aspetto sfolgorante in ogni strada, con festoni illuminati che accendono l'atmosfera natalizia di fine anno: mercatini, presepi, spettacoli. Manca solo il programma completo per la notte di San Silvestro, presentato oggi a Palazzo Tursi dagli assessori comunali alla Cultura e al Turismo, Elisa Serafini e Paola Bordilli, l'assessore regionale alla Comunicazione Ilaria Cavo, il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone, i presidenti della Fondazione Palazzo Ducale e del Porto Antico, Luca Bizzarri e Giorgio Mosci, e dal vicepresidente hotel operations di Costa Crociere Giuseppe Carino. 

"L'obiettivo è far vivere un bellissimo Capodanno a tutti i genovesi - ha detto l'assessore Serafini - cercando di accontentare un po' tutti. Abbiamo gli Ex-Otago in Piazza De Ferrari, musica per giovani ma non solo, poi avremo i Palazzi dei Rolli aperti e una programmazione ottima anche a Palazzo Ducale e Porto Antico. Il nostro intento è fare in modo che le persone, tornando a casa, conservino un ricordo positivo della città".

Un invito da allargare ai turisti che, oltre alla sontuose dimore degli antichi genovesi, potranno assistere, al Porto Antico, alle magie dell'Acquario e allo spettacolo dei saltimbanchi del circo con il Festival Circumnavigando e, a Palazzo Ducale, visitare le mostre di Picasso e Merello aperte sino alle 2 del mattino.

"Quest'anno l'offerta è molto variegata - ha detto l'assessore Bordilli - in grado di esercitare un forte richiamo di turisti. Stiamo già parlando di un'occupazione alberghiera di tutto rispetto per l'ultimo week end dell'anno.  Da questa forte sinergia pubblico-privato ci aspettiamo grandi risultati. Per la prima volta l'Ufficio di informazione e accoglienza turistica di via Garibaldi resterà aperto al pubblico dalle 9 fino alle 23".

Palazzo Ducale ha organizzato per il 31 dicembre una cena di gala benefica per 200 invitati organizzata a sostegno del Gaslini a cui andranno i fondi raccolti che serviranno all'acquisto di attrezzature diagnostiche e terapeutiche.

"Ci siamo fatti venire in mente una raccolta fondi per i bambini dell'ospedale pediatrico Gaslini – ha detto Luca Bizzarri - mettendo a frutto la collaborazione con Costa Crociere, che offre il catering e il Comune di Genova che inviterà il maestro Oleksandr Pushkaarenko a suonare il celebre Cannone di Niccolò Paganini".

In programma anche il cenone all'Acquario di Genova con il brindisi nella sala "Pianeta Blu". Tutti i teatri di Genova proporranno spettacoli per l'occasione. Appuntamento l'1 gennaio al Carlo Felice con il tradizionale concerto di Capodanno, così come i Civ che organizzeranno spettacoli a intrattenimento a partire da Piazza delle Erbe con musica swing, blues e jazz già a partire dalle 18.

"Anche il Capodanno vede i CIV protagonisti della città - ha continuato l'assessore al turismo Paolo Bordilli. Soprattutto nell'area legata al food, con l'apice in Piazza delle Erbe, dove si tiene il concerto dei Radio GaGa e poi musica dalle 6 alle prime ore del mattino. '' Sette chiese del centro storico sveleranno le loro bellezze artistiche ai curiosi animate dalla musica di cori e solisti.


ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO



►ROLLI NIGHT – APERTURA PALAZZI STORICI

Un Capodanno di arte e cultura negli splendidi Palazzi dei Rolli - Patrimonio Unesco, le dimore storiche edificate tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie. Verrà disegnato un immaginario percorso che partirà dalla magica atmosfera di Strada Nuova (Via Garibaldi) e proseguirà tra le piazzette del centro storico illuminate a festa.
La notte di Capodanno, dieci sontuosi Palazzi dei Rolli – tra cui i palazzi dei Musei di Strada Nuova, palazzo Lomellino, palazzo Grillo, palazzo Tobia Pallavicino – apriranno le porte, eccezionalmente, ai visitatori. Grazie a speciali visite guidate create per la notte di San Silvestro, a pagamento con prenotazione obbligatoria, sarà così possibile avere due itinerari:
Il “Percorso Rolli”, che toccherà gli atri e i cortili dei Palazzi, con partenza dallo IAT di Via Garibaldi. Questi i Palazzi parte dell’itinerario: in Strada Nuova Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Tursi, Palazzo della Meridiana, Palazzo Nicolosio Lomellino, Palazzo Tobia Pallavicino; nel centro storico Palazzo Brancaleone Grillo (Vico Mele 6), Palazzo Gio Vincenzo Imperiale (Piazza Campetto 8), Casa natale di Santa Caterina (Vico Indoratori 2). Il biglietto sarà in vendita presso gli Uffici IAT e su Visitgenoa.it.
La “Visita ai Musei di Strada Nuova”, ovvero Palazzo Bianco, Palazzo Rosso e Palazzo Tursi.  Biglietto in vendita presso il Bookshop di Via Garibaldi e sul sito Happyticket.

►CAPODANNO CON GLI EX-OTAGO IN PIAZZA DE FERRARI

Il gruppo musicale Ex-Otago sarà in piazza De Ferrari per accompagnare, con la loro migliore musica, il pubblico verso l'anno nuovo. Il concerto inizierà alle ore 23.30. I loro successi musicali sapranno divertire e coinvolgere per un capodanno tutto genovese. Dopo il lungo tour estivo di oltre 50 date in 3 mesi, i genovesi Ex-Otago concludono dunque in piazza De Ferrari il loro strepitoso 2017 a supporto dell’album “Marassi”. I cinque membri della band indie-pop genovese formatasi nel 2002 - Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Francesco Bacci, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla – hanno all’attivo cinque album, un ep e sei singoli fra cui l’ultimo, “Ci vuole molto coraggio”, al quale partecipa Caparezza.


►CAPODANNO AL PORTO ANTICO

Al Porto Antico di Genova (presso Calata Falcone Borsellino) si inizierà con la magia del circo nell’ambito del Festival Circumnavigando, per dare poi spazio alla musica e al divertimento insieme a Radio NumberOne.  A partire dalle ore 21, dj e animatori intratterranno il pubblico, ci sarà poi uno spettacolare conto alla rovescia luminoso e, dopo la mezzanotte, un dj set con musica per tutti i gusti, dal revival alla dance. Special guest: Ivan Cattaneo per uno show tutto anni 80-90. Per la prima volta La Città dei Bambini e dei Ragazzi rimarrà aperta tutta la sera del 31 dicembre, dalle ore 21. Sarà possibile scoprire insieme i segreti di scienza e tecnologia, grazie a 50 exhibit interattivi e divertirsi con animazioni speciali della Compagnia Teatro Scalzo con trampolieri, artisti delle bolle, clown e animatori. L’ultima notte del 2017 si potrà, inoltre, trascorrere in allegria, sulla pista di pattinaggio su ghiaccio, al cinema o in uno dei ristoranti dell’Area.

►A PALAZZO DUCALE CAPODANNO TRA ARTE E BOLLICINE CON PABLO PICASSO, RUBALDO MERELLO E IL “CANNONE” DI PAGANINI

Il 31 dicembre, a Palazzo Ducale le mostre Picasso. Capolavori dal Museo Picasso, Parigi e Rubaldo Merello. Tra divisionismo e simbolismo rimarranno aperte con orario prolungato, fino alle 2 del mattino, dando la possibilità ai visitatori di trascorrere un Capodanno speciale, brindando nel sontuoso palazzo tra grandi capolavori d'arte. La biglietteria chiude all’1.
Palazzo Ducale e Costa Crociere presentano inoltre una cena di Capodanno davvero speciale per raccogliere fondi a favore dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Il programma della serata, che avrà inizio alle ore 19.30, sarà un susseguirsi di sorprese per i 200 invitati, tra cui autorità e rappresentanti delle istituzioni locali, ed un nutrito gruppo di soci genovesi del CostaClub, il loyalty club di Costa Crociere.
Durante l’aperitivo, nella Sala del Minor Consiglio, e la cena nella Sala del Maggior Consiglio, si alterneranno le esibizioni di ospiti d’eccezione. Grazie alla collaborazione del Comune di Genova, Oleksandr Pushkarenko, violinista di origini ucraine fresco vincitore assoluto del “XII Premio Nazionale delle Arti”, suonerà il “Cannone”, il preziosissimo violino di Niccolò Paganini. Gli artisti di SYnergiKa stupiranno con le loro acrobazie e giochi circensi, mentre sempre per gli amanti della buona musica ci sarà il pianista Fabrizio Lamberto, accompagnato dalla cantante Lidia Schillaci.

►LA MAGIA DEL CAPODANNO ALL'ACQUARIO DI GENOVA

Torna per il terzo anno lo speciale Capodanno all’Acquario rivolto principalmente al pubblico degli adulti. La serata inizia alle ore 20.30 con un cocktail di benvenuto in Sala Pianeta blu, cui seguirà la visita al Padiglione Acquario. Prosegue con il cenone servito nelle splendide cornici della Baia degli Squali, della Laguna delle Sirene e della Grotta delle Murene. A mezzanotte si festeggia il nuovo anno con lo speciale brindisi e la musica dal vivo di sottofondo nella sala Pianeta Blu.
La serata è a pagamento e su prenotazione, fino ad esaurimento posti disponibili. Per informazioni: tel. 010/2345666, mail info@c-way.it. In occasione dell’evento di Capodanno, l’Acquario di Genova chiuderà anticipatamente al pubblico alle ore 19, con ultimo ingresso alle ore 17.

►APERTURA UFFICIO IAT GARIBALDI PER CAPODANNO

In occasione dei festeggiamenti nella via e nelle zone limitrofe, l’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) di Via Garibaldi il 31 dicembre effettuerà per la prima volta un prolungamento dell’orario e sarà aperto dalle ore 9 alle 23.

►CAPODANNO A TEATRO

Ricchissima anche l’offerta dei teatri cittadini che propongono spettacoli davvero per tutti i gusti: al Teatro Stabile - alla Corte Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni; il Teatro della Tosse mette in scena in anteprima nazionale Il Maestro e Margherita, tratto dal capolavoro di Bulgakov; al Teatro Politeama Genovese Capodanno con Maurizio Lastrico; il Teatro Govi presenta Capodanno al Govi - Perché non provi? Rivista, Avanspettacolo, Cabaret, Musica e balli.

►IL CAPODANNO ALLE “ERBE”

In Piazza delle Erbe, a cura di CIV Genovino di Ascom Confcommercio, Capodanno alle Erbe. Alle ore 18 musica swing, blues, jazz; alle 22.30 Concerto dei Radio Gaga (tributo ai Queen) e brindisi di buon anno nuovo assieme agli operatori commerciali della piazza; a seguire: DJ set con Alexenne, musica reggae, revival 70-80.

►CHIESE IN MUSICA

Venerdì 29 e sabato 30 dicembre le chiese del centro storico saranno aperte a turisti e genovesi ospitando concerti di cori e musicisti locali. Il programma dettagliato sarà presente dal 18 dicembre sul sito www.visitgenoa.it. I Cori e musicisti che vogliono aderire all’iniziativa possono scrivere ad asscommercioeturismo@comune.genova.it o telefonare allo 010.5577475.

►IL LUNAPARK DI PIAZZALE KENNEDY

Per il divertimento di tutti, grandi e piccini, la notte di Capodanno il grande Lunapark di Piazzale Kennedy sarà aperto.

►IL CONCERTO DI CAPODANNO AL CARLO FELICE

Per iniziare l’anno in musica, appuntamento l’1 gennaio, con il tradizionale Concerto di Capodanno diretto da Dorian Wilson, con Lukas Geniušas al pianoforte e l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti al programma degli eventi del Capodanno sono disponibili sul portale visitgenoa.it; sull’evento FB Capodanno a Genova: EX Otago, Rolli Night, Dj set al Porto Antico; sulle pagine FB Genova Eventi e cultura, Genova Turismo, su @Genovaeventi.

►Dalle ore 21 Primocanale trasmetterà le bellissime immagini della notte di Capodanno a Genova. La diretta sarà visibile sul canale 10, in streaming sul sito www.primocanale.it e sull’app di Primocanale.
Dall'alto del grattacielo Piacentini, il maxischermo di Terrazza Colombo scandirà l'ormai tradizionale count down luminoso che segnerà l'inizio del nuovo anno.

Il Secolo XIX è media partner del Capodanno 2018.
Radio Monte Carlo è Media partner dell’evento Rolli Night.




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A la Storia in Piazza, anche gli imperi interpretati con l’arma del disegno. L'intervista ai componenti della giuria

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A la Storia in Piazza, anche gli imperi interpretati con l’arma del disegno. L'intervista ai componenti della giuria
A la Storia in Piazza, anche gli imperi interpretati con l’arma del disegno. L'intervista ai componenti della giuria
L’ottava edizione de “la Storia in Piazza”. Il festival principale di storia in Italia e fra i più importanti d'Europa, ha come filo conduttore gli Imperi, e presenta molti incontri e iniziative, fra queste anche “Disordini Imperativi”, una selezione di opere grafiche esposte a Palazzo Ducale Sala Dogana
L’ottava edizione de “la Storia in Piazza”. Il festival principale di storia in Italia e fra i più importanti d'Europa, ha come filo conduttore gli Imperi, e presenta molti incontri e iniziative, fra queste anche “Disordini Imperativi”, una selezione di opere grafiche esposte a Palazzo Ducale Sala Dogana
La rassegna curata da Donald Sassoon, Emeritus Professor of Comparative European History School of History Queen Mary, University of London, è dedicata quest’anno al tema degli Imperi, da quelli più antichi e celebri fino ai contemporanei e trasversali imperi senza terra.
 
Tra i molteplici incontri del Festival, di cui sul sito www.lastoriainpiazza.it potete consultare il programma completo, trovano spazio anche alcune mostre come Afriche immagini e voci curata da Marco Aime, la rassegna no-stop di cortometraggi Cinema Impero di venerdì 7 aprile curata dal Genova Film Festival e la collettiva DISORDINI IMPERATIVI a Sala Dogana che è il risultato della selezione, attraverso una “chiamata” per giovani artisti liguri under 35, finalizzata all’esposizione di illustrazioni e immagini animate nell’ambito dell’edizione 2017 de La Storia in Piazza.
  
 
“Dire imperi è dire imperio esercizio di potere. - Dice Ferruccio Giromini uno dei componenti della giuria assieme a Silvana Ghersetti e Andrea Piccardo -  I giovani artisti liguri chiamati a esprimere l'argomento con le armi del disegno fisso e in movimento hanno messo in campo i conflitti di potere, le situazioni in cui si verificano squilibri e soperchierie, sofferenze e insofferenze, involuzioni e rivoluzioni – l'eterna e ritornante alternanza tra Ordine e Disordine. Qualsiasi azione d'imperio instaura un ordine su un disordine precedente e cova in sé nuovi disordini pronti a imporre altri possibili ordini. E, nondimeno, un compito dell'arte non è suggerire disordini fecondi?”.
 
In relazione al tema, l’organizzazione, ha richiesto un’azione artistica specifica di interpretazione del potere in tutte le sue possibili forme, attraverso la realizzazione di tavole illustrate, a fumetti, o storie animate, a rappresentare cose e fatti corrispondenti o meno a una realtà.
 
Tra i lavori pervenuti, la Giuria, ha selezionato otto progetti artistici di: Alice Acella, Labadanzky, Letizia Iannaccone, Luca Marcenaro, Niccolò Pizzorno, Elisa Rocca, Francesca Smith e Francesca Tradii che formano la mostra negli spazi di Sala Dogana dal 6 al 9 aprile, nell’ambito degli eventi de La Storia in Piazza. In esposizione anche le tavole della mini storia ‘ROCCIA vs CARNE’ dell’artista guest star Tommaso Di Spigna aka Spugna, uno dei nomi più interessanti emersi nell’ultima ondata del fumetto italiano, autore tra l’altro del volume ‘Una brutta storia’ (Grrrz Comic Art Books, 2014).

Un modo diverso di comunicare gli eventi storici attrverso l’arte e la grafica di giovani artisti.

Gli artisi in mostra:
 
Alice Acella      Genova, 1992
Si è formata in ambito artistico, presso la Facoltà di Architettura e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. I suoi video e installazioni pubbliche nascono dall’interesse per la scenografia, le diverse tecniche dell’animazione digitale e l’architettura, in un costante dialogo tra la tecnologia contemporanea e la ricerca storica.
 
Letizia Iannaccone
E’ un’illustratrice e autrice che vive e lavora a Genova. Collabora con editori italiani e stranieri, riviste di settore, brand e librerie.
Tra le sue collaborazioni è possibile trovare:
Einaudi edizioni (It), Giunti edizioni (It), Seuil jeunesse (Fr), Anorak Mag (Uk), Emergency (It), Le palle (Torino-It), Libreria l’albero delle lettere (Genova-It), Libreria tiritera (Milano-It).
www.letiziaiannaccone.com
 
LABADANzky
L'approccio al campo dell’arte Relazionale, unita alle metodologie espressive della Street Art e “sitespecific”, ha ispirato la produzione seriale di oggetti “estranianti” che, creati utilizzando elementi e materiali tipici del contesto cittadino, vengono collocate per le vie, a spezzare l’uniformità ambientale e concettuale del tessuto urbano, sollecitando nel fruitore interrogativi di varia natura.
In un processo di “osmosi” culturale con il territorio urbano, le caratteristiche del linguaggio e delle modalità espressive di LABADANzky si sono plasmate da un’installazione all’altra, fino a creare l’attuale stile espressivo, caratterizzato da esseri robotici di grandi dimensioni (da scala umana in su).
A fianco di queste produzioni ci sono poi sculture di più piccole dimensioni, stampe e dipinti,con umanoidi meccanici in rappresentazioni chiaramente influenzate dalle più diverse suggestioni culturali,conformemente alla cifra stilistica sopra descritta.
 
Luca Marcenaro    Genova, 1987
E’ un illustratore, grafico e serigrafo.
Ha collaborato con diverse realtà musicali realizzando grafiche, copertine e locandine per gruppi ed etichette indipendenti.
Il suo libro illustrato “VerdePrato” è in pubblicazione per Barometz edizioni.
www.lmarcenaro.com
 
Niccolò Pizzorno  Tiglieto, 1983
Si occupa di illustrazione e tecniche calcografiche: acquaforte, acquatinta,puntasecca.
A Genova dal ‘95 si laurea all'Accademia Ligustica di Belle Arti e frequenta la Scuola Chiavarese del Fumetto.
Illustra vari volumi per la casa editrice I Buoni Cugini Editori, in particolare la collana Luigi Natoli pubblica con la stessa casa editrice la Graphic Novel ‘UN MONDO NUOVO’,ambientata interamente a Genova. Insieme con un gruppo di artisti di diverse discipline crea il collettivo PLUR col quale organizza eventi a carattere sociale, agendo prevalentemente sulle periferie cittadine.
 
Elisa Rocca   Genova, 1982
Nata a, nonostante il suo percorso tutt’altro che artistico (ha conseguito la maturità scientifica e un diploma in scienze e tecniche grafologiche) ha sempre dedicato il suo tempo all’arte, dalla pittura alla musica. Nel 2012 ha cambiato radicalmente la sua vita iscrivendosi all’Accademia Ligustica di Belle Arti e dedicandosi interamente a ciò che le interessa: l’illustrazione e la fotografia. Dal 2014 ha iniziato a lavorare come assistente presso il TPW (Toscana Photographic Workshop) affiancando fotografi e grafici di fama internazionale, quali ad esempio Anders Petersen, Rena Effendi, Andrea Pistolesi e Teun Van Der Heijden. Nel 2013 la sua foto della collana “Antisofia”, disegnata da Fontana, viene pubblicata sul catalogo Phillips di New York e poco dopo inaugura la sua prima mostra personale presso la Galleria Capoverso di Genova, che ha come oggetto un mix di fotografia e pittura.
 
 
 
 
Francesca Smith   Chiavari, 1991
Vive tutta l’adolescenza a Sestri Levante dove sin da piccola le sue giornate casalinghe sono cadenzate da vecchi vinili di opere liriche che la madre custodisce come gli oggetti più preziosi che possa possedere insieme ai libri. Proprio la passione trasmessa dalla madre per l’Opera e il percorso intrapreso negli studi classici fanno si che Francesca s’innamori del teatro in tutte le sue accezioni e s’iscriva al corso di scenografia teatrale presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova diplomandosi a pieni voti. Durante gli studi accademici sperimenta ed impara nuove tecniche rimanendo affascinata soprattutto dal mondo del cinema d’animazione d’artista, creando piccoli “haiku” rigorosamente fatti a mano e al ritorno alla “lentezza” con la tecnica d’incisione della xilografia trovando, con queste due nuove tecniche, il mezzo espressivo più affine alla propria emotività.
 
Francesca Tradii
Nasce in Emilia ma vive a Genova da dieci anni.
Frequenta il corso di scenografia teatrale all'Accademia Ligustica. Solo il penultimo anno riscopre la passione infantile per il cinema d'animazione grazie al maestro Paolo Bonfiglio, di cui diventa assistente a partire dalla partecipazione al festival Documentaria di Noto (CT). Realizza diversi cortometraggi sperimentando tecniche e linguaggi differenti, rigorosamente a mano, dei quali cura autonomamente anche la colonna sonora. Dopo la produzione di alcuni videoclip (Claudia Pisani, Mapuche) scopre il mondo del  Vjing, nonché il gusto per l'esibizione live e la collaborazione con conoscitori di altri linguaggi, artistici e non. Il lavoro recentemente svolto ad Amburgo durante lo Stamp Festival, consacra definitivamente la necessità di essere parte di un processo creativo collettivo, a discapito della rivendicazione delle capacità del singolo e della sterile noia individualista.
 
L'esposizione sarà visitabile dal 6 al 9 aprile dalle ore 10 alle ore 20
le iniziative de La Storia in Piazza sono tutte a INGRESSO LIBERO
 
Informazioni Sala Dogana:
Comune di Genova - Direzione Cultura
Ufficio Cultura e città
Progetto Sala Dogana. Giovani idee in transito
+39 0105573975 | 74806
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
FB Sala Dogana Genova

Informazioni La Storia in Piazza:
www.palazzoducale.genova.it
www.lastoriainpiazza.it


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Modigliani, la grande mostra a Palazzo Ducale

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Modigliani, la grande mostra a Palazzo Ducale
Modigliani, la grande mostra a Palazzo Ducale
Una grande mostra monografica, da giovedì 16 marzo nell’Appartamento del Doge, dedicata al pittore livornese. Sono sessanta le opere in mostra: una trentina di dipinti e altrettanti disegni, provenienti da importanti musei e prestigiose collezioni di tutto il mondo, a Palazzo Ducale fino al 16 luglio
Una grande mostra monografica, da giovedì 16 marzo nell’Appartamento del Doge, dedicata al pittore livornese. Sono sessanta le opere in mostra: una trentina di dipinti e altrettanti disegni, provenienti da importanti musei e prestigiose collezioni di tutto il mondo, a Palazzo Ducale fino al 16 luglio
I grandi nudi distesi, i volti femminili dal collo allungato, i ritratti degli amici artisti nella Parigi di inizio novecento, lo stile unico e inconfondibile, ma anche la vita consumata nel giro di pochi anni, la sua sensibilità e la sua fragilità umana. C’è tutto questo e molto di più nella grande retrospettiva che Palazzo Ducale dedica a uno degli artisti più amati dal grande pubblico. 

Per la grande mostra di Palazzo Ducale, i curatori Rudy Chiappini, Dominique Vieville e Stefano Zuffi con MondoMostreSkirà, hanno selezionato una trentina di dipinti, e altrettanti disegni, provenienti da importanti musei come il Musée de l’Orangerie e il Musée National Picasso di Parigi, il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera e da prestigiose collezioni europee e americane, con una prevalenza di ritratti: di modelle, ma anche di amici artisti e protagonisti della vita culturale parigina di inizio novecento.

Sono Modigliani, Picasso e Andre Salmon fotografati da Jean Cocteau davanti al caffè La Rotonde, ad accogliere il visitatore che, “grazie alle soluzioni di allestimento create da Corrado Anselmi, viene fatto entrare quasi fisicamente negli spazi e negli scenari della vita di Modigliani” così Stefano Zuffi che sottolinea l’importanza evocativa della prima sala “divisa in tre segmenti di cui il primo vuole evocare il quartiere di Montparnasse dove il pittore viveva, il secondo l’atelier dell’artista e il terzo un caffè parigino”.

L’esposizione non segue il criterio cronologico, ma privilegia un approccio per temi raggruppando, sala per sala, le storie, i momenti e le relazioni che le opere raccontano. Nella sala più grande dell’Appartamento del Doge i ritratti degli ‘amici parigini’ non sono appesi alle pareti ma frontali rispetto a chi entra e “l’impressione è quella che questa piccola folla di personaggi ci venga incontro - commenta Zuffi - sono tutti personaggi riconoscibili  che facevano parte dell’intensa rete di relazioni che Modigliani intreccia negli anni di Montparnasse, quando Parigi era una capitale culturale che ospitava moltissimi artisti da paesi tutto il mondo perché la città era una fucina di nuovi linguaggi artistici”.

Ai grandi nudi femminili
, a cento anni esatti dalla loro prima esposizione che suscitò un celebre scandalo, è dedicata la sala “Il nudo: esercizi di sensualità, mente una sala è dedicata alla storia dell’amicizia con il pittore polacco Moïse Kisling.

Modigliani non ritraeva solo modelle professioniste, ma anche le donne che hanno lasciato una traccia profonda nella sua vita come l’avventurosa giornalista inglese Beatrice Hastings e Hanka Zboroswska, moglie del gallerista che fu per lui punto di riferimento e mecenate.

In mostra, nella sala ‘un ragazzo toscano’ dedicata agli esordi livornesi di Modì - allora ancora e solo Dedo, come lo chiamava la madre e, più tardi, solo gli amici più intimi - è esposto un quadro fatto quando aveva 14 anni “È un piccolo paesaggio anche molto semplice,  che ci ricorda che Modigliani nasce nella  città dei macchiaioli - spiega Zuffi - e, nella stessa sala c’è una scritta che riporta una frase profetica di Giovanni Fattori che dice ‘questo Modigliani è diverso da tutti gli altri allievi, di lui sentiremo parlare’ e naturalmente aveva ragione”.  

A Palazzo Ducale dal 16 marzo al 16 luglio 2017 tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (il venerdì fino alle 22.30) info www.palazzoducale.genova.it
Grande nudo disteso (Ritratto di Celine Howard)
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Capolavori raccontati: Piero Boccardo e "I miracoli di sant'Ignazio" giovedì 16 febbraio alle 21 a Palazzo Ducale

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Questa sera, giovedì 16 febbraio, a Palazzo Ducale, la conferenza di Piero Boccardo - storico dell'arte e direttore dei Musei di Strada Nuova - dedicata all'opera I miracoli di sant’Ignazio, la grande pala di Rubens ubicata nella Chiesa del Gesù.

Escludendo Roma, è difficile trovare in Europa una chiesa che vanti un patrimonio di pale d’altare del Seicento della varietà, della qualità e dell’importanza di quelle della Chiesa del Gesù di Genova.
Anteprima: 
Questa sera, giovedì 16 febbraio, a Palazzo Ducale, la conferenza di Piero Boccardo - storico dell'arte e direttore dei Musei di Strada Nuova - dedicata all'opera I miracoli di sant’Ignazio, la grande pala di Rubens ubicata nella Chiesa del Gesù
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I miracoli di Sant'Ignazio

Presentata a Milano la mostra monografica ‘Modigliani’, a Palazzo Ducale dal 16 marzo

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A cento anni dalla prima personale, a Parigi nella Galleria di Berthe Weill, che nel dicembre 1917 fece scandalo per i suoi nudi giudicati troppo realistici, Palazzo Ducale dedica una mostra monografica al pittore livornese famoso per i suoi ritratti. Giovedì 2 febbraio, a Milano all’Accademia di Brera, la mostra-evento è stata presentata alla stampa nazionale e internazionale.
Anteprima: 
A cento anni dalla prima personale, a Parigi nella Galleria di Berthe Weill, che nel dicembre 1917 fece scandalo per i suoi nudi femminili giudicati troppo realistici, Palazzo Ducale dedica una mostra monografica al pittore livornese famoso per i suoi ritratti 
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Amedeo Modigliani Grande nudo disteso - Celine Howard, 1918 ca

Oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria. Cerimonia solenne a Palazzo Ducale

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Oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria. Cerimonia solenne a Palazzo Ducale
Oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria. Cerimonia solenne a Palazzo Ducale
Genova si stringe intorno ai valori della Resistenza e dell'antifascismo per ricordare l'Olocausto del Popolo Ebraico. Consegna delle medaglie d’onore ai congiunti dei deportati. Premiate le scuole vincitrici del concorso “I giovani ricordano la Shoah”. La nomina degli eredi dell’Aned
Genova si stringe intorno ai valori della Resistenza e dell'antifascismo per ricordare l'Olocausto del Popolo Ebraico. Consegna delle medaglie d’onore ai congiunti dei deportati. Premiate le scuole vincitrici del concorso “I giovani ricordano la Shoah”. La nomina degli eredi dell’Aned
Per ricordare la Shoah, le leggi razziali fasciste del 1938, le persecuzioni nei lager nazisti e le morti nei campi di prigionia, il 20 luglio 2000, con la legge 211, la Repubblica Italiana ha riconosciuto il 27 gennaio “Giorno della Memoria”, data in cui, nel 1945, l'Armata Rossa entrò nel campo di sterminio di  Auschwitz.

Un ricordo indelebile e una ferita ancora aperta per il Popolo Ebraico, che Genova ricorda, anche quest'anno, con una solenne cerimonia nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, alla presenza del sindaco Marco Doria, delle maggiori autorità locali civili e militari, dell’Associazione nazionale ex deportati, Aned, della Comunità ebraica di Genova e numerose classi di studenti di istituti di primo e secondo livello che hanno partecipato al concorso provinciale "I giovani ricordano la Shoah".

Per capire la Shoah vanno studiati a fondo i meccanismi che l’hanno generata e che, ancora oggi, alimentano razzismo e intolleranza. Lo si può fare stringendosi intorno ai valori della Costituzione, della Resistenza, dell’antifascismo e della tolleranza verso ogni essere umano.

"Nonostante i fatti tragici della Shoah - ha detto il sindaco Marco Doria -  rappresentino un capitolo a sé, alcuni elementi che contribuirono a alimentare quell’orrore sono ancora tra noi e devono raccogliere tutta la nostra attenzione. Ora come allora, una scelta è sempre possibile. Dobbiamo imparare da coloro che si opposero a quelle tragedie a comportarci affinché persecuzioni, razzismo e xenofobia non abbiano spazio nel nostro Paese e nel mondo".

Dall'oratore ufficiale della cerimonia, lo storico e scrittore David Bidussa, un aggancio con la cronaca riferita alla tragedia dello straniero (Pateh Sahally, del Gambia n.d.r.) suicida nel Canal Grande di Venezia tra l'indifferenza generale. "Non ha cercato di porsi in salvo, di raggiungere una corda o di aggrapparsi a un salvagente. Forse ha ascoltato le parole della folla ostile che gli stava intorno e ha deciso che bastavano, che non ne valesse più la pena. Ecco, dobbiamo partire da qui, ragionare su questa nuova barbarie, perché è dal pregiudizio che nascono gli odi".

La cerimonia è proseguita con la premiazione del concorso provinciale “I giovani ricordano la Shoah”, bandito dal Ministero dell'istruzione in collaborazione con l'Unione delle comunità ebraiche italiane, e rivolto alle scuole primarie e secondarie. Il concorso invita i ragazzi a “studiare e approfondire il tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento, dando spazio alla loro creatività e valorizzando la capacità di lavorare in gruppo attraverso la realizzazione di elaborati di tipo storico-documentale o artistico-letterario, come ricerche, articoli di giornale, saggi, video, rappresentazioni teatrali”.Premiati anche gli studenti dell’Accademia Ligustica nel primo concorso “Giorno della Memoria”.

In chiusura della cerimonia, si è tenuta la nomina ufficiale, di tre nuovi eredi dell’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati, che riunisce «i sopravvissuti allo sterminio nazista e i familiari dei caduti nei Lager e si propone di valorizzare in campo nazionale e internazionale il grande contributo dei deportati alla causa della Resistenza e affermare gli ideali perenni di libertà, di giustizia e di pace» e che «considera suo dovere far conoscere la storia della deportazione soprattutto ai giovani, ai quali è affidata la difesa della libertà e della democrazia».


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Sala Dogana, in mostra i lavori nati dalla collaborazione tra Melkio e Ana Férias

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Sala Dogana, in mostra i lavori nati dalla collaborazione tra Melkio e Ana Férias
Sala Dogana, in mostra i lavori nati dalla collaborazione tra Melkio e Ana Férias
Chiude il 16 ottobre Little Shadow Tales, la mostra allestita a Sala Dogana, ovvero la fotografia astratta di Ana Férias che si fonde con i disegni e i testi realizzati da Melkio. Un percorso espositivo che riesce a comunicare emozioni sia a bambini che adulti, con lo stile minimalista tipico e riconoscibile dei due artisti
Chiude il 16 ottobre Little Shadow Tales, la mostra allestita a Sala Dogana, ovvero la fotografia astratta di Ana Férias che si fonde con i disegni e i testi realizzati da Melkio. Un percorso espositivo che riesce a comunicare emozioni sia a bambini che adulti, con lo stile minimalista tipico e riconoscibile dei due artisti
Quale può essere oggi il punto d’incontro tra due giovani artisti, uno genovese Luca Melchionda (Melkio) e una portoghese Ana Férias se non quello dei social media.

Infatti è proprio tramite Instagram che Luca e Ana hanno iniziato a scambiarsi le immagini delle loro realizzazioni, rimanendo affascinati dai reciproci lavori al punto tale di immaginare quello che oggi è il progetto Little Shadow Tales, e dove le realizzazioni di Ana, rielaborate da Melkio prendono vita, con giochi di ombre diventando così una ballerina, San Giorgio che doma il drago e diverse altre immagini e racconti.

Ma chi sono i due giovani artisti: Luca Melchionda, Genovese classe 1984 è da sempre e per tutti Melkio. Lo stile, sia nel disegno che nella scrittura, è riconoscibile: pochi dettagli, oggetti semplici, sintesi e un immaginario magico, riflessivo ma con chiari accenti al mondo infantile. Nel 2015 pubblica un libro “Il mondo immaginifico di Melkio“ (erga edizioni): una raccolta di 18 racconti e 20 disegni presi dal suo sito. Il libro ad ora ha venduto centinaia di copie ed è presente nel circuito de La Feltrinelli. Nel 2016 inizia a collaborare con Maceo Plex (uno dei dj più famosi del mondo) disegnando le copertine per i dischi della sua etichetta (Ellum).

Mentre Ana Férias è un artista portoghese, attualmente vive e lavora a Setúbal. Ha una laurea in Belle Arti della Scuola di Arte e Design, Caldas da Rainha, e dal 2003 partecipa a mostre collettive e individuali. Il suo lavoro esplora la relazione tra l'interno e l'esterno della forma e dello sfondo. Esiste un confine molto sottile tra di essi. Questo limite è costruito di livelli, trasparenze, le linee e le texture che vengono aggiunti gli uni agli altri e suggeriscono racconti.

Una mostra che ben rappresenta l’utilità e la parte buona dei social, come affermato anche dall'assessore Carla Sibilla, che in questo caso, dopo un periodo di conoscenza e scambi virtuali è diventato reale, dando vita a questo progetto, nato da tecniche e comunicazioni diverse che hanno saputo incontrarsi esprimendo un nuovo e diverso messaggio. Messaggio che va ad aggiungersi ai molti già proposti dalle iniziative a Sala Dogana.

Contribuendo così anche a far conoscere l’identità di una città, Genova, spesso raccontata o vista in fotografie e dipinti, ma che, come dice Ana: “Genova è una città incredibile, sapevo che era una fra le città più belle d’Italia, ma non mi aspettavo tanto”.

Dopo l’esperienza di Little Shadow Tales i due artisti continueranno i loro reciproci percorsi di ricerca; in particolare Melkio si dedicherà a un progetto con un fotografo di Berlino sulle aree industriali, che toccherà diverse città europee come: Berlino, Parigi e Manchester, mentre Ana proseguirà le sue esplorazioni creative mescolando la fotografia alla danza.

La mostra ad ingresso gratuito rimane aperta fino a domenica 16 ottobre dalle 15 alle ore 20 - Sala Dogana, Palazzo Ducale

Informazioni:
Comune di Genova - Direzione Cultura
Progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’
010 5573975 | 74806
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
pagina facebook: Sala Dogana Genova

www.melkio.com
fb: melkiowebsite
ig: m3lkio
www.anaferias.com
ig: ana_ferias
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Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
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