Villetta Di Negro

L’avvio del progetto “Ecodipendenti” con il Sindaco

Villetta Di Negro
L’avvio del progetto “Ecodipendenti” con il Sindaco
L’avvio del progetto “Ecodipendenti” con il Sindaco
Sono 142 i dipendenti del Comune di Genova che hanno aderito al progetto: “Ecodipendenti: mini sfide ecologiche per dipendenti sani”. Iniziativa che ha visto anche la partecipazione attiva del Sindaco Marco Doria.
Sono 142 i dipendenti del Comune di Genova che hanno aderito al progetto: “Ecodipendenti: mini sfide ecologiche per dipendenti sani”. Iniziativa che ha visto anche la partecipazione attiva del Sindaco Marco Doria.
E’ iniziata alle ore 9 l’avventura degli “ecodipendenti”, un progetto del Comune di Genova per la cura e il mantenimento del verde pubblico.

All’appuntamento anche il Sindaco Marco Doria che ha così commentato la sua partecipazione all’iniziativa: "È' un'iniziativa doppiamente positiva, per coloro che la fanno e per il risultato che porta alla città'".

Nella prima giornata il personale è stato diviso in due squadre, ognuna con 17 “ecodipendenti” in servizio, che si prenderanno cura del verde dei due dei principali parchi storici cittadini, Villetta Di Negro e Villa Grimaldi a Nervi. Dopo un giro dove gli esperti del settore hanno spiegato le caratteristiche della flora esistente nei siti, si è passati alla fase operativa con la distribuzione delle attrezzature e del vestiario di sicurezza.

Per quanto riguarda villetta Di Negro, le operazioni di manutenzione previste sono legate soprattutto al controllo delle infestanti, ma anche alla pulizia generale dell’area. Saranno interessate dall’intervento degli “ecodipendenti” la zona del parterre con le sue piante di bambù, il “vialetto alla cascata”, soggetto a forte umidità e a crescita di abbondanti infestanti, tra le quali la Parietaria fortemente allergenica, e il “viale della Rimembranza”, nei pressi dei busti originali posti dal marchese Di Negro, che verrà predisposto per un futuro allestimento con iris in varietà.

Al Roseto di villa Grimaldi, anch’esso oggetto di un recente restauro, tra rosai, vialetti pavimentati in “calcestre” ed aree a prato verranno svolte le normali operazioni di manutenzione ordinaria e pulizia: gli “eco dipendenti” si dedicheranno quindi al controllo delle infestanti, ma anche alla “scerbatura” manuale tra i rosai, alla raccolta foglie, al livellamento “calcestre” dei vialetti e alla rimonda dal secco dei rosai. Tutte operazioni semplici e poco impegnative dal punto di vista sia fisico che tecnico, ma che avranno immediatamente un grande riscontro in termini di estetica ed efficacia.

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L’oasi di villetta Di Negro

Villetta Di Negro
L’oasi di villetta Di Negro
L’oasi di villetta Di Negro
Restituito alla città il parco di villetta Di Negro. Dopo i lavori di restauro che hanno interessato tutte le parti è possibile apprezzare nuovamente anche le cascate. Gli interventi eseguiti consistono nel recupero delle visuali panoramiche, della cascata e dei diversi piani vegetali, oltre al ripristino delle pavimentazioni degli impianti di irrigazione e del sistema di sicurezza.
Restituito alla città il parco di villetta Di Negro. Dopo i lavori di restauro che hanno interessato tutte le parti è possibile apprezzare nuovamente anche le cascate. Gli interventi eseguiti consistono nel recupero delle visuali panoramiche, della cascata e dei diversi piani vegetali, oltre al ripristino delle pavimentazioni degli impianti di irrigazione e del sistema di sicurezza.
Il parco prende il nome dal marchese Gian Carlo Di Negro che ne entrò in possesso, dopo che l’area fu concessa dalla Repubblica di Genova al marchese Ippolito Durazzo per realizzare il primo orto botanico della città.

Nel 1802 fu sede della scuola di botanica. Il marchese Di Negro, mecenate della scienza e dell'arte, aggiunse alla collezione botanica un'importante collezione di reperti di antichità classica, creando così diversi percorsi di matrice anglosassone.

Alla sua morte la Villetta, dopo alterne vicende, nel 1863, divenne pubblica e fu trasformata da area privata a spazio pubblico. I maggiori architetti paesaggisti di allora, Giuseppe Roda e Luigi Rovelli  furono incaricati dei lavori per la diversa destinazione che, poi, sono stati inaugurati, nel 1868, da re Vittorio Emanuele II.

Altre opere furono realizzate per addocire i percorsi, furono create alcune grotte e, nel 1892, la cascata,  la cui ristrutturazione odierna è stata eseguita da AS.Ter.

La riqualificazione è stata finanziata grazie al  POR - Programma Operativo Regionale - Fondo Europeo Sviluppo Regionale, per un importo di circa 800.000 €.

I lavori sono stati articolati in due tranche, la prima ha interessato la zona della Villetta adiacente piazzale Mazzini e il giardino all’italiana, mentre la seconda ha coivolto tutto lo spazio verde con    potatura di alberi, riordino di sottobosco e aiuole, messa a dimora di alberi di pregio (tra cui faggio pendulo, ciliegio da fiore, acero rosso) e ricostruzione del  “Viale della Rimembranza” con tassi piramidali in filare.

Si è intervenuti, anche, su sistemi di videosorveglianza e illuminazione scenografica,  impianto di irrigazione, gruppo di alimentazione della cascata, oggi, revisionato e a norma.

L' inaugurazione di questo polmone verde, che torna agli antichi splendori e si affaccia su piazza Corvetto, una delle piazze con le prospettive più scenografiche del centro città, si è tenuta oggi, 22 gennaio 2014, alla presenza delle Autorità cittadine e della Soprintendenza alle Belle Arti.

Valeria Garotta, assessore comunale al piano e regolamento del verde, presente all'evento, si è dichiarata estremamente soddisfatta per  questo ripristino che restituisce alla città la piena fruibilità di questa  porzione di verde pubblico, ricordando i percorsi significativi che la Giunta sta attivando per una efficente gestione di parchi e ville cittadine, in particolare per quegli spazi ad oggi non sfruttati in tutta la loro potenzialità. .

A conferma di ciò, nel corso della prossima settimana, sarà pubblicato il bando per la gestione di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.

In conclusione, la rinnovata Villetta Di Negro permetterà a genovesi e turisti di godere di una parentesi rilassante nella frenesia della quotidianità e passeggiare lungo i sentieri che hanno ripreso le originarie conformazioni arrivando alle quattro zone allestite a belvedere, e magari visitando, poi, il Museo di Arte Orientale ospitato nel parco.

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Riqualificazione di 9 parchi storici: 28 interventi presto a conclusione

Villetta Di Negro
Riqualificazione di 9 parchi storici:
28 interventi presto a conclusione
Riqualificazione di 9 parchi storici:
28 interventi presto a conclusione
Finiti i lavori a Villa Rossi, a fine febbraio l’inaugurazione del Roseto di Nervi, prossima la conclusione nelle altre aree verdi per un investimento di 20 milioni di euro. In fase avanzata gli impianti di videosorveglianza, presto gli appalti per la gestione.
Finiti i lavori a Villa Rossi, a fine febbraio l’inaugurazione del Roseto di Nervi, prossima la conclusione nelle altre aree verdi per un investimento di 20 milioni di euro. In fase avanzata gli impianti di videosorveglianza, presto gli appalti per la gestione.
Ventotto interventi su otto parchi cittadini, per fare Genova più bella, perché le più attrattive aree verdi siano conservate, perché i cittadini possano goderle al meglio, perché la città si caratterizzi ulteriormente per un turismo che gode della natura e della bellezza dell’ambiente urbano.
Il sindaco Marta Vincenzi, con l’assessore Giuseppina Montanari, ha riferito alla stampa sull’avanzamento dei progetti di riqualificazione dei parchi storici: un percorso intrapreso ufficialmente due anni fa con l’avvio dei lavori a Villa Rossi, ma iniziato in tempi più remoti, se si considerano le fasi di studio e di preparazione. Si è a buon punto, adesso, se 18 appalti sono stati aperti, se 7 di questi sono ormai conclusi, se i restanti undici si chiuderanno nei prossimi mesi, se presto sarà completato l’iter preliminare degli altri dieci.

Negli scorsi mesi, anche a causa di quell’alluvione che, nel mare magnum degli altri danni, ha anche sovraccaricato la macchina comunale già provata dai tagli, il Comune, afferma Vincenzi, «è venuto meno all’impegno di riferire periodicamente sul tema, ma il lavoro è andato avanti, a tutti i livelli». Eppure, come sottolinea Montanari, i tecnici del Comune hanno svolto un’immensa mole di lavoro.

Parte degli interventi, i primi avviati, è stata finanziata con residui dei fondi per le celebrazioni colombiane che a suo tempo erano stati risparmiati. Per gli altri, e sono i più numerosi e i più onerosi, sono stati trovati finanziamenti europei.

Si può dire, adesso, che Genova vede approssimarsi la conclusione di una grandissima operazione, del costo complessivo di 20 milioni di euro, che ha dato e darà lavoro ai cittadini genovesi e che alla fine porterà la città a poter godere appieno dei propri parchi storici restaurati, in grado di attrarre turismo e di contribuire a far amare Genova e le sue bellezze.

Sono otto i parchi interessati: in centro Villetta Di Negro, Villa Rosazza, l’Acquasola; a levante i Parchi di Nervi; a ponente Villa Rossi, Villa Durazzo Pallavicini, Villa Doria e Villa Duchessa di Galliera; in Valbisagno l’Acquedotto Storico; il Parco delle Mura sulle alture. Ma, se si vuole una visione d’insieme, non bisogna dimenticare Villa Serra di Comago, che si trova sul territorio di Sant’Olcese e che perciò è un argomento a parte. Ma il Comune di Genova partecipa al consorzio per sette decimi della proprietà e concorre perciò alle spese dei restauri, delle manutenzioni, della gestione.

Agli interventi di riqualificazione bisogna aggiungere il grande lavoro sulla sicurezza (delle persone, degli edifici e del decoro, del verde): sono in corso i lavori per dotare queste importanti aree verdi di efficienti impianti di videosorveglianza. Approfittando dei lavori di restauro e valorizzazione si punta a impianti di bassissimo impatto ambientale.

Altra partita aperta è quella degli appalti di gestione: le gare saranno perfezionate al più presto. I primi bandi saranno certamente per le ville Durazzo Pallavicini e Duchessa di Galliera.
Genova
parco nervi
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RUGGERO VERNER
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