Nasce a vele spiegate la “Piazza del Vento”. Un nuovo affaccio sul mare per genovesi e turisti

Un'installazione a forma di elisse con 57 alberi di barca a vela in cui svettano fiocchi nautici colorati.  Opera permanente nata da una idea di Renzo Piano punto di sosta per genovesi e turisti. Si chiamerà "Waterfront di Levante" il nuovo fronte mare di Genova dal Porto Antico alla Foce

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Pronta a sfidare Tramontana, Scirocco e Libeccio, è stata inaugurata questa mattina dal sindaco Marco Bucci e dal presidente di Ucina Carla Demaria, la "Piazza del Vento", dono di Confindustria Nautica al Comune di Genova in occasione del 57° Salone Nautico.

Il progetto nato da un’ispirazione dell’architetto genovese Renzo Piano e ideato dallo studio d’architettura OBR di Paolo Brescia e Tommaso Principi, mette insieme mare, sole e vento, con 57 alberi che risuoneranno degli elementi naturali.

“Una piazza che si vede per prima entrando nel porto e che fa vedere dove soffia il vento – ha detto il sindaco Marco Bucci a margine dell’inaugurazione. Sono molto contento che Ucina abbia donato questo nuovo spazio alla città, perché così facendo ha inviato due segnali. Il primo è che i rapporti con Ucina sono e resteranno ottimi negli anni a venire. Il secondo è che ci sono imprenditori che donano. Non solo la Piazza del Vento, la Rosa dei Venti, biglietto da visita della città e i cubi di granito per garantire la sicurezza, ma soprattutto perchè con il loro interesse ci restituiscono la percezione che Genova sia tornata a essere un ottimo posto dove investire”.

La Piazza del Vento è un cammeo del nuovo fronte del mare, che oggi il sindaco ha battezzato con il nome ufficiale, in accordo e su suggerimento dell’architetto Renzo Piano, “Waterfront di Levante”.

“Ci sarà la passeggiata – ha anticipato il sindaco – dalla Lanterna sino a Nervi, e la nuova Darsena, non in contrapposizione, ma in continuità con quella vecchia. Incontro Renzo Piano una volta alla settimana e posso dirvi che gli spazi per il Salone Nautico sono destinati a crescere. Vogliamo costruire sul costruito e iniziare in tempi brevi. Non abbiamo bisogno di nuovi edifici. La città ha avuto, negli ultimi decenni, un calo demografico e quindi non ci servono nuove aree da impegnare. Dobbiamo invece realizzare ciò che serve alla società di oggi, in linea coi tempi. Entro la fine dell'anno daremo il via a manifestazioni di interesse, gare e concorsi, con un progetto specifico per salvaguardare il Salone dai lavori".

La nuova Darsena è destinata a ospitare, nelle intenzioni del sindaco, barche e yacht dai 10 ai 150 metri.  Una marina da diporto in grado di proporsi su tutti i segmenti del mercato nautico, un moltiplicatore di occasioni di sviluppo.

“Verranno realizzati – ha concluso il sindaco – spazi di accoglienza per gli equipaggi, negozi di accessori, alberghi, attività imprenditoriali e più spazi per il Salone. Più lavoro per le riparazioni navali, che sono le migliori del Mediterraneo. Le risorse pubbliche per le prime realizzazioni, a cominciare dai canali, ci sono: i 27 milioni di euro del “Patto per Genova”. Poi entreranno in scena nuovi lotti che saranno aperti al project financing”.


22 settembre 2017
Ultimo aggiornamento: 22/09/2017
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