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Euroflora 2018, un'esplosione di colore nei Parchi di Nervi

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Euroflora 2018, un'esplosione di colore nei Parchi di Nervi
Euroflora 2018, un'esplosione di colore nei Parchi di Nervi
Torna a Genova la magia di Euroflora, dal 21 aprile al 6 maggio, nella spettacolare scenografia dei Parchi di Nervi. Giovedì 31 gennaio la presentazione a Palazzo Tursi
Torna a Genova la magia di Euroflora, dal 21 aprile al 6 maggio, nella spettacolare scenografia dei Parchi di Nervi. Giovedì 31 gennaio la presentazione a Palazzo Tursi
«Le cose belle sono sempre grandi sfide. La sfide si raccolgono e si va avanti. Uno di noi ha scoperto l’America: noi dovremmo aver paura di fare Euroflora a Nervi?» così il Sindaco di Genova Marco Bucci apre la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione della rassegna florovivaistica, giovedì 31 gennaio nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi.

Per la prima volta all’aperto, Euroflora torna a Genova dal 21 aprile al 6 maggio nell’irripetibile scenario dei Parchi Nervi, con 500 mila fiori coloratissimi che formeranno grandi composizioni a contrasto con il verde dei prati e degli alberi secolari dei parchi.

A illustrare il progetto è Egizia Gasparini, architetto paesaggista e art director di Euroflora 2018: «I Parchi di Nervi sono un complesso di ispirazione romantica, che comprende tre ville, oltre 100 specie di alberi, cinque alberi monumentali e un roseto con 200 varietà di rose. La massima attenzione al rispetto dei Parchi e del loro genius loci è stata la linea guida del progetto di Euroflora. I Parchi costituiscono già scenografie di fondo, con prati e quinte vegetali, cui manca solo il colore. il cuore del progetto è proprio questo: esaltare la bellezza dei Parchi arricchendoli con nuove fioriture».

Ad accogliere i visitatori sarà una scenografia di benvenuto, un pattern di cerchi concentrici realizzato con agapanthus bianchi e blu. Poi acqua, terra, aria e fuoco saranno gli elementi rappresentati nei quattro quadri da scoprire uno dopo l’altro lungo il percorso principale di visita che è stato individuato in modo da essere accessibile a tutti, secondo i principi dell’universal design e quindi senza barriere architettoniche.

Un grande spazio sarà dedicato ai bambini, che avranno un’area giochi e anche una speciale sorpresa tutta per loro. Per acquistare le piante dei produttlori presenti sarà allestito il Mercato verde, mentre per quanto riguarda il cibo i visitatori troveranno un ristorante nel locale attiguo alla Gam, una vasta zona dedicata al cibo del territorio ligure nell’area degli ex campi da tennis e non mancherà il più classico street food genovese, la focaccia, distribuita da un servizio di bike-food.

I parchi di Nervi saranno raggiungibili esclusivamente con i mezzi pubblici. I parcheggi di interscambio saranno in piazzale Kennedy e in aree all’interno del quartiere fieristico (più altre in corso di definizione). Dai park servizi navetta – compresi nel biglietto – porteranno i visitatori alle stazioni ferroviarie per raggiungere Nervi in treno. Saranno intensificate le frequenze dei bus di linea per e da Nervi negli orari di manifestazione e un servizio battelli collegherà il Porto Antico con il porticciolo di Nervi.

Dell’evoluzione della manifestazione, la cui prima edizione risale al 1966, ha parlato il project manager della Fiera di Genova Rino Surace: «Euroflora che, da sempre, è organizzata con il duplice obiettivo della promozione del florovivaismo - ligure, italiano, europeo e internazionale – e del marketing territoriale, è una rassegna che richiama migliaia di visitatori perché è sempre un bellissimo spettacolo. Nel 2018 cambia format e sceglie di essere una manifestazione all’aperto, con maggiore naturalezza e minore artificialità. Attendiamo più di duecentomila visitatori, con il vincolo di un massimo di 20mila persone al giorno. I biglietti saranno acquistabili solo in prevendita, dal 10 febbraio».

Alla conferenza stampa sono intervenuti - oltre al sindaco Marco Bucci, alla progettista Egizia Gasparini e al project manager di Fiera di Genova - il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone, il Magnifico rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci, il Soprintendente ai Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggio Vincenzo Tiné, il Segretario regionale del Mibact- Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Liguria Elisabetta Piccioni e Arturo Croci, esperto di florovivaismo di prestigio internazionale.

L’edizione 2018 - organizzata da Fiera di Genova Spa e Porto Antico Spa in collaborazione con Comune di Genova, Regione Liguria e l’intero sistema delle Camere di Commercio liguri e con il supporto delle società in house del Comune di Genova, Aster, Amt e Amiu e il pieno coinvolgimento del territorio -  si inserisce nell’ambito dell’anno europeo dedicato alla tutela del patrimonio culturale, valorizzando un patrimonio storico e naturalistico unico in Italia.


LE SCENOGRAFIE
Red Wave - Fuoco sarà il primo quadro, una distesa di fiori rossi, lingue di fuoco, in cui immergersi in un percorso avvolgente, Wild Horses - Terra sarà il secondo, cavalli giganteschi al galoppo sul prato davanti a villa Grimaldi nei pressi delle scuderie storiche, sculture vegetali realizzate con la tecnica della mosaicoltura. Il terzo quadro, Lago delle ninfee – Acqua, sarà uno specchio d’acqua perfettamente rotondo, ritagliato nel prato, su cui galleggiano tremolanti al vento ninfee bianche e rosa. L’ultimo, Soffio del vento – Aria, sarà una grande scenografia tridimensionale che utilizza il principio dell’anamorfosi: la struttura si rivela man mano che ci si avvicina, per palesarsi nella sua interezza da una determinata angolazione panoramica.

I PERCORSI E IL WAYFINDING
Ogni visitatore potrà inventare il proprio percorso di visita seguendo la chiave di lettura che maggiormente lo affascina: Euroflora esperienza visiva, Euroflora percorso di profumi, Euroflora esaltazione della natura, Euroflora danza di fiori e note musicali. Ad accompagnare la visita, il wayfinding, la scoperta degli spazi e dei percorsi che ognuno potrà scegliere secondo inclinazioni e intuizioni personali e che diventerà un gioco alla scoperta di una Euroflora esperienziale.

I CONCORSI 
Euroflora è la più importante tra le floralies europee, riconosciuta alla sua prima edizione, nel 1966, dall’Association Internationale des Producteurs Horticoles, fa parte della Association of International Floralies.
Come tradizione delle floralies, Euroflora 2018 prevede l'organizzazione di concorsi destinati a tutti gli espositori e finalizzati a premiare le migliori partecipazioni italiane e straniere alla manifestazione.
I concorsi, in totale circa centocinquanta, saranno suddivisi in concorsi di onore, concorsi estetici e concorsi tecnici. Un concorso ad hoc valuterà le presentazioni meglio conservate per tutta la durata della manifestazione.
In collaborazione con AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio sarà bandito nei prossimi giorni “Meraviglia nei Parchi” un concorso per l’ideazione e la realizzazione di un giardino nell’ambito di Euroflora riservato a paesaggisti, architetti, architetti del paesaggio, agronomi, ingegneri, garden designer, giardinieri, artisti e creativi di qualsiasi nazionalità.

GLI ORARI
Euroflora sarà aperta tutti i giorni da venerdì 21 aprile a domenica 6 maggio dalle 9 alle 18.30, i cancelli chiuderanno alle 19.30.

I BIGLIETTI
Il numero giornaliero dei biglietti disponibili sarà limitato a 20mila unità, potranno essere acquistati esclusivamente in prevendita on line dal 10 febbraio sul sito www.euroflora2018.it e saranno disponibili nella rete dei punti vendita Best Union Vivaticket e nelle agenzie di viaggio convenzionate. In città saranno attivati altri punti vendita: presso la biglietteria di Palazzo Ducale e, a partire da Fiera Primavera, in Fiera mentre si stanno definendo altre importanti collaborazioni in città.
Il biglietto comprende l’utilizzo dei bus navetta e costa 23 Euro. L’ingresso è gratuito per bambini fino a 8 anni, biglietto ridotto a 16 Euro per i ragazzi dai 9 ai 16 anni e per l’accompagnatore del visitatore disabile.
Sconti per i gruppi di almeno 25 persone con gratuità per l’accompagnatore.

COME RAGGIUNGERE EUROFLORA
I parchi di Nervi saranno raggiungibili esclusivamente con i mezzi pubblici. Saranno predisposti in ambito cittadino parcheggi di interscambio in piazzale Kennedy e aree all’interno del quartiere fieristico (altre aree sono in corso di definizione) con servizi navetta verso le stazioni ferroviarie per raggiungere la manifestazione in treno. Saranno intensificate le frequenze dei bus di linea per e da Nervi negli orari di manifestazione. Un servizio battelli collegherà l’area del Porto Antico con il porticciolo di Nervi
Parcheggi pullman: principalmente in corso Europa con collegamento navetta verso i parchi, in piazzale Kennedy con collegamento navetta per la stazione ferroviaria di Genova Brignole. 
Visitatori con disabilità: posti auto saranno riservati in prossimità dei Parchi e in aree limitrofe collegate con servizio navetta dedicato.

EUROFLORA IN CITTÀ
Un insieme di appuntamenti culturali e ricreativi animeranno tutta la durante la manifestazione: sono le Euroflora Weeks organizzate dal Comune di Genova insieme alle altre istituzioni e alle più importanti realtà associative e socio-culturali della città e del territorio. L’Assessorato al turismo allestirà per tutto il periodo della manifestazione un punto di accoglienza turistica presso la stazione di Nervi dove, presentando il biglietto di Euroflora, i visitatori otterranno sconti per le visite guidate ai Palazzi dei Rolli, alla Lanterna, a Villa Durazzo Pallavicini e a Villa Duchessa di Galliera. Sconti anche per le visite guidate del centro storico nei fine settimana e ogni giorno per il noleggio delle audioguide.

L’ANNULLO FILATELICO
Un contributo alla diffusione di Euroflora arriverà anche da Poste Italiane, impegnata nella realizzazione di annulli filatelici, uno dei quali in collaborazione con il Comitato Unicef Liguria.


Info: www.euroflora2018.it
www.visitgenoa.it
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Genova sempre più sicura: installati altri quaranta cubi antiterrorismo

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Genova sempre più sicura: installati altri quaranta cubi antiterrorismo
Genova sempre più sicura: installati altri quaranta cubi antiterrorismo
Gli sponsor privati che hanno aderito alla prima parte del progetto SicurInsieme hanno ricevuto, mercoledì 20 settembre, il ringraziamento da parte del sindaco Marco Bucci in una cerimonia pubblica a Palazzo Tursi. Presenti gli assessori alla Sicurezza, Stefano Garassino, il vicesindaco, Stefano Balleari, e ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella
Gli sponsor privati che hanno aderito alla prima parte del progetto SicurInsieme hanno ricevuto, mercoledì 20 settembre, il ringraziamento da parte del sindaco Marco Bucci in una cerimonia pubblica a Palazzo Tursi. Presenti gli assessori alla Sicurezza, Stefano Garassino, il vicesindaco, Stefano Balleari, e ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella
«Una cosa  fondamentale che i cittadini genovesi e i turisti  devono sapere è questa: Genova è una città sicura, e dopo i fatti di Barcellona stiamo lavorando per innalzare ancora di più il livello di sicurezza. Installeremo delle barriere che non danneggino l’immagine turistica della città ma che possano fermare un eventuale automezzo lanciato a forte velocità sui passanti».
Questo dichiarava il 22 agosto l’assessore alla Sicurezza, Stefano Garassino, e il primo grande evento genovese a cui pensare era il Salone Nautico, in programma per il 21 settembre.

Un tempo brevissimo per realizzare un progetto che coniugasse sicurezza ed estetica, come aveva spiegato l’assessore al Turismo, Paola Bordilli: «Dobbiamo rendere Genova sicura senza stravolgere la sua immagine di città turistica per questo vorremmo poter utilizzare più blocchi di granito, come quelli posizionati in via Garibaldi».

Il problema da risolvere era trovare le coperture finanziarie, perché ognuno di questi dissuasori urbani, realizzati in calcestruzzo con finitura rosa, di 80 centimetri per lato e pesanti una tonnellata e mezzo, costa 600 euro. E così è nato SicurInsieme: amministrazione civica e privati per rendere più sicura la città, iniziando dalla zona del Salone Nautico.
Detto e fatto. All’appello del Comune, per realizzare questa prima fase del progetto, hanno risposto 15 aziende genovesi: Ansaldo, Arad service Sas, Progitech, Associazione Onlus Riccardo Traverso, Consorzio Stabilimenti Balneari di Corso Italia Genova, Coop, Faster srl Ship Agency, Iren, Linear, Netalia, Salone Nautico, UCINA, SIB - Sindacato Italiano Balneari Genova, Ascom, Shenker eTelenord.
E mercoledì 20 settembre, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sono stati ringraziati in una cerimonia pubblica dal sindaco Marco Bucci, dall’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, dal  vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari e dall’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Fanghella.

Hanno ricevuto dal Sindaco una spilla di Genova. e cosa più importante «la targa con il loro nome sarà posta sui dissuasori che hanno acquistato – ha sottolineato l’assessore Garassino – perché i genovesi e i turisti sappiano che a Genova non c’è solo mugugno, ma anche voglia di fare cose concrete».

Questa iniziativa nata per risolvere il problema della sicurezza, ha dimostrato che: «una necessità può diventare un’opportunità - commenta con soddisfazione il sindaco Marco Bucci – aver collaborato insieme, amministrazione comunale e privati, è un segnale importante. La vostra risposta immediata è un segno tangibile di fiducia nel lavoro di questa Giunta. Questo è il modo giusto per fare tante cose insieme, a partire dal creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. La città ha bisogno di questo spirito di collaborazione per tornare a essere la prima città del Mediterraneo».

“SicurInsieme” continuerà a svilupparsi con la sistemazione di ulteriori cubi-barriera in tutte le aree sensibili indicate in sede di Comitato Ordine e Sicurezza tra cui la prosecuzione di corso Italia,  il centro città e via Sestri.

Un'attività complessa che viene svolta dall’amministrazione comunale attraverso l’impegno e la collaborazione fra Direzione Servizi Civici-Ufficio legalità, Polizia Municipale, Direzione Pianificazione Strategica, Smart City, Innovazione d'Impresa e Statistica, Direzione Mobilità e A.S.Ter. che, coordinate dall'assessorato alla Sicurezza, operano le varie fasi operative che vanno dalla pianificazione del progetto, alla raccolta delle sponsorizzazioni fino alla messa in opera dei cubi; il tutto condividendo con Prefettura, Questura e Vigili del Fuoco i progetti e il posizionamento strategico.

Il Comune di Genova ha acquistato dieci cubi di cui tre posizionati in questa fase, e intitolati alla memoria delle vittime innocenti del terrorismo internazionale.
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Incontro a Palazzo Tursi tra il sindaco e il questore di Genova

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Incontro a Palazzo Tursi tra il sindaco
e il questore di Genova
Incontro a Palazzo Tursi tra il sindaco
e il questore di Genova
Il sindaco, Marco Bucci, e il questore di Genova, Sergio Bracco, nel corso del loro incontro di questa mattina a Palazzo Tursi hanno fatto il punto sui problemi della sicurezza in città e sulla collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine. Anche la Polizia Municipale sarà collegata al 112, il numero telefonico unico delle emergenze
Il sindaco, Marco Bucci, e il questore di Genova, Sergio Bracco, nel corso del loro incontro di questa mattina a Palazzo Tursi hanno fatto il punto sui problemi della sicurezza in città e sulla collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine. Anche la Polizia Municipale sarà collegata al 112, il numero telefonico unico delle emergenze
“I rapporti con il nuovo questore sono ottimi. Abbiamo approfondito temi già affrontati lo scorso giovedì in Prefettura: l’accoglienza dei migranti, che deve diventare integrazione, la sicurezza del territorio e il controllo sociale da parte della cittadinanza. Vorrei che I cittadini genovesi pensassero al territorio come a casa loro, e segnalassero in maniera tempestiva ogni criticità. Per questo, a breve, anche la polizia municipale sarà collegata al numero telefonico unico 112”, lo ha dichiarato il sindaco Marco Bucci al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Tursi  con il questore di Genova Sergio Bracco.

Grazie al collegamento con il 112 le segnalazioni dei cittadini arriveranno in “pochi secondi alla polizia municipale” ha spiegato il sindaco, in modo che le pattuglie possano intervenire con la massima tempestività. Un piano importante per la sicurezza e che prevede, nel breve periodo, anche nuove assunzioni per rafforzare il corpo dei vigili urbani, in vista dei pensionamenti previsti nel prossimo biennio.

Per quanto riguarda la presenza dei profughi in città, il primo cittadino ha sottolineato che per la nuova Giunta, l’accoglienza deve trasformarsi in integrazione: “E’ questo il vero step per consentire ai migranti di stare nel territorio: non basta dargli ospitalità. Saremo, non voglio dire severi, ma estremamente attenti al fatto che i processi di integrazione siano veramente eseguiti. A breve, al massimo entro dieci giorni, annunceremo programmi dettagliati anche su questo”

Altro argomento caldo di questi giorni è lo spostamento del mercatino di corso Quadrio. Marco Bucci ha dichiarato che: “Ci sono tre soluzioni al vaglio dei tecnici. Entro qualche giorno avremo la soluzione definitiva. Sarà un posto al coperto, con servizi igienici e al riparo dalla pioggia e aperto a tutti come un vero e proprio mercato di seconda mano”. I tempi sono, anche in questo caso, molto veloci: se parlerà in dettaglio nell’incontro del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà giovedì 13 luglio.

Il questore Sergio Bracco -  57 anni, napoletano d'origine, arriva da Roma dove ricopriva un prestigioso incarico al Ministero presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza -  ha confermato la piena collaborazione con l’amministrazione comunale e con la polizia municipale, ricordando che: “Il controllo sociale da parte dei cittadini è per noi molto importante e va incentivato. Sarebbe utile per tutti che i cittadini segnalassero di più le situazioni sospette - mi riferisco soprattutto ai furti in appartamento -  per noi sarebbe più facile intervenire: meglio una segnalazione in più che una in meno.  Abbiamo pensato di realizzare una campagna di informazione congiunta, tra Comune e Questura, per la partecipazione dei cittadini al miglioramento della sicurezza sul territorio".
da sinistra: Marco Bucci, Sergio Bracco
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Sabato 8 luglio Aree Blu e Isole Azzurre gratuite per i saldi estivi

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Sabato 8 luglio Aree Blu e Isole Azzurre
gratuite per i saldi estivi
Sabato 8 luglio Aree Blu e Isole Azzurre
gratuite per i saldi estivi
Firmato dal vicesindaco Stefano Balleari e dall'assessora al Commercio, Paola Bordilli, un accordo con le associazioni dei commercianti che consentirà di parcheggiare gratuitamente, in occasione dei saldi estivi, in tutte le aree cittadine gestite da Genova Parcheggi
Firmato dal vicesindaco Stefano Balleari e dall'assessora al Commercio, Paola Bordilli, un accordo con le associazioni dei commercianti che consentirà di parcheggiare gratuitamente, in occasione dei saldi estivi, in tutte le aree cittadine gestite da Genova Parcheggi
Sabato 8 luglio i cittadini genovesi e i turisti in visita nella nostra città potranno dedicarsi allo shopping dei saldi estivi senza preoccuparsi di pagare il parcheggio.

Infatti grazie a un accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale e le associazioni del commercio, si potrà posteggiare l’auto gratuitamente in tutte le Blu Area e nelle Isole Azzurre di Genova, gestite da Genova Parcheggi.

Con questa iniziativa si vogliono favorire sia i cittadini, che aspettano i saldi per fare qualche acquisto in più, sia i commercianti, per le positive ricadute economiche.
«Si tratta di un segnale concreto di attenzione alle attività commerciali della città – dichiarano con soddisfazione il vicesindaco Stefano Balleari e l’assessore al commercio Paola Bordilli -  La mobilità e la sosta, infatti, sono elementi che hanno una diretta ricaduta sul commercio e la volontà dell’Amministrazione comunale è quella di creare occasioni per appoggiare e sostenere il tessuto commerciale della città».

Consentire il parcheggio gratuito in occasioni come i saldi è «una misura utile – sottolineano Balleari e Bordilli – anche per rilanciare l'immagine di una città accogliente e attenta al visitatore».

Solo il parcheggio di piazza della Vittoria, essendo gestito da Apcoa, non aderisce all’iniziativa.
Testo Alternativo
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Presentata a Palazzo Tursi la giunta di Marco Bucci

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Presentata a Palazzo Tursi la giunta di Marco Bucci
Presentata a Palazzo Tursi la giunta di Marco Bucci
Lunedì 3 luglio, nel Salone di Rappresentanza, il neo sindaco ha ufficializzato la squadra che lo affiancherà nel governo della città. Per Marco Bucci “Genova deve tornare a essere la prima città del Mediterraneo, ricominciare a crescere come i 585 mila cittadini genovesi si aspettano e meritano”
Lunedì 3 luglio, nel Salone di Rappresentanza, il neo sindaco ha ufficializzato la squadra che lo affiancherà nel governo della città. Per Marco Bucci “Genova deve tornare a essere la prima città del Mediterraneo, ricominciare a crescere come i 585 mila cittadini genovesi si aspettano e meritano”
“Oggi presento la mia squadra, di cui sono orgoglioso. È formata da persone capaci e competenti, con un grande spirito di servizio, voglia di rimboccarsi le maniche e di sporcarsi le mani lavorando per mettere in pratica il programma di cui parliamo da tre mesi. Questo è il nostro codice etico”, introduce così il sindaco Marco Bucci la presentazione della squadra, lunedì 3 luglio nel salone di rappresentaza di palazzo Tursi, che lo affiancherà nel governo della città.

A otto giorni dalla sua elezione Marco Bucci ha tenuto fede al suo impegno di formare in tempi brevi la sua giunta, composta da persone giovani al primo impegno importante in politica e da nomi che hanno esperienze istituzionali consolidate alle spalle.

Oltre al sindaco, ci sono 10 assessori e 6 consiglieri delegati, “più persone rispetto alla precedente amministrazione, ma questo non vuol dire maggiori costi, che rimarranno uguali a quelli passati perché la tenuta dei conti è fra le nostre più importanti priorità e questo progetto è a costo zero”, spiega Marco Bucci.

I nomi e gli incarichi dei componenti della neo giunta:

SINDACO E ASSESSORI

Marco Bucci – Sindaco - si è riservato di attribuire alcune deleghe, che per il momento ha tenuto per se: Urbanistica e Demanio, Politiche e strategie di sviluppo delle Società Partecipate, Ricerca e sviluppo dei finanziamenti europei, Organi istituzionali, Comunicazione, Politiche europee e internazionali e Cooperazione internazionale, Partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione.

Stefano Balleari – Vice sindaco, Mobilità e Trasporto Pubblico Locale. 58 anni, laureato in Economia e Commercio, è stato amministratore delegato e presidente di consigli di amministrazione di alcune società di famiglia nell’ambito del commercio all’ingrosso e dettaglio di generi alimentari. E’ direttore amministrativo di un gruppo societario nel settore macchine movimento a terra. Dal 2007 al 2017 è stato consigliere comunale a Genova, dal 2009 al 2017 vicepresidente del Consiglio Comunale di Genova.

Paola Bordilli – Turismo, Commercio e Artigianato. 36 anni, nasce e vive a Genova Pegli. Laureata in Economia Aziendale. Dopo alcuni anni a supporto di Regione Liguria nell'ambito delle crisi aziendali e degli ammortizzatori sociali, dal 2012, dapprima in Confindustria Genova e poi in Confartigianato Liguria, la sua attività si svolge al fianco e al servizio delle piccole e medie imprese. Esperta in attività sindacale, di rappresentanza e di assistenza tecnica alle micro/piccole/medie imprese dell’artigianato, commercio, turismo e servizi. Attiva nella promozione delle imprese tramite eventi, manifestazioni e fiere.

Matteo Campora – Ambiente e Rifiuti, Servizi civici, Informatica. 46 anni, avvocato. E’ consulente legale presso aziende nazionali ed internazionali nel settore dell’energia, dell’immobiliare e commerciale. Dal 2007 al 2017 consigliere comunale a Genova.

Paolo Fanghella – Lavori pubblici, Manutenzioni e Politiche per lo sviluppo delle vallate. 57 anni, dottore di ricerca e architetto libero professionista, è consulente presso la Procura della Repubblica. Esperto in progettazioni, cantieristica, recupero e manutenzioni. E’ stato consigliere del municipio Ponente dal 1997 al 2002 e dal 2002 al 2007.

Francesca Fassio – Politiche educative e dell’istruzione, Politiche socio-sanitarie e alla casa. 52 anni, laureata in Giurisprudenza. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia. Dall'aprile 2016 segretario della Consulta comunale e Città metropolitana di Genova per l'handicap che collabora attivamente con la Consulta regionale dell'handicap.

Stefano Garassino – Sicurezza, Polizia locale, Immigrazione, Centro Storico. 49 anni, laureato in Lettere, è stato presidente della Commissione Cultura del municipio Centro Est dal 1997 al 2001 e membro della Commissione cultura della Regione Liguria. Dal 2012 è direttore del Civ Piazza della Vittoria, lavora come consulente sicurezza e marketing management presso Società Piccioni Fichet.

Pietro Piciocchi – Bilancio e Patrimonio. 40 anni, avvocato specializzato nella difesa in giudizio e nella consulenza in favore delle pubbliche amministrazioni nel settore del diritto tributario ed amministrativo. E’ professore a contratto di diritto pubblico presso l'Università Bocconi. Tra il 2008 e il 2011 è stato consulente giuridico presso l'Ufficio di Segreteria Tecnica del Ministro dell'Interno.  Dal 2015 componente della segreteria tecnica del Vice Presidente della Regione Liguria e Assessore alla Sanità e Commissario Straordinario dell'Istituto Brignole.

Elisa Serafini – Marketing territoriale, Cultura e Politiche per i giovani. 29 anni, laureata in Economia, con studi in Italia e negli Stati Uniti, ha lavorato come responsabile Marketing per imprese italiane ed internazionali. E’ stata commentatrice ed opinionista su reti nazionali e blogger per magazine web nazionali. Svolge attività politica e culturale fin dalla giovane età: a 16 anni ha partecipato alle attività dei volontari di “Genova 2004 Capitale della Cultura Europea”, quattro anni dopo ha co-fondato l’Associazione Culturale Merito. E’ stata rappresentante degli studenti universitari e fa parte del Gruppo Giovani del Forum Economico Mondiale “Global Shapers”.

Giancarlo Vinacci – Sviluppo e Promozione economica della città. 59 anni, manager, ha lavorato nel Gruppo Mediobanca e alla Barclays. Dal 1993 è direttore di Private Banking di Mediolanum e promotore del lancio di Pirelli Real Estate oggi Prelios e di Rolo Banca 1473 oggi Unicredit. Dal 2006 allo scorso anno è stato amministratore delegato direttore generale di Mediofirma, società di intermediazione creditizia partecipata da Unicredit e Allianz. Nel 2014 ha ricevuto il premio alla carriera del Leadership Forum e nel 2016 il Premio Internazionale Imprenditoria e Managerialità, conferitogli dall’Accademia Europea per le relazioni economiche e culturali. 

Arianna Viscogliosi – Personale, Pari Opportunità. 45 anni, laureata in Giurisprudenza, con Master al Collegio Europeo di Parma in studi europei. Ha lavorato presso la Commissione europea a Bruxelles e per alcune società di consulenza in materia di formazione a funzionari pubblici e privati sulle politiche europee. Dal 2008, in qualità di avvocato, svolge la propria attività presso l’Ufficio legale dell’E.O. Ospedali Galliera nell’ambito del Dipartimento Gestione Risorse Umane dell’Ente, entrando poi a far parte del Comitato Unico di Garanzia (CUG).

CONSIGLIERI DELEGATI  

Stefano Anzalone – Promozione e educazione allo sport. 54 anni, Cavaliere della Repubblica italiana, è sovrintendente Capo della Polizia di Stato ha svolto attività sindacale presso il Sap (sindacato autonomo di Polizia). Dal 2009 al 2012 è stato assessore allo sport del Comune di Genova, è presidente del Comitato provinciale Csen, Centro sportivo educativo nazionale, componente del comitato Paraolimpico della Liguria.

Mario Baroni – Valorizzazione del patrimonio comunale. 68 anni, consulente amministrativo finanziario, è direttore finanziario di una spa di Genova. Presidente della Associazione Cilla Onlus che si occupa di accoglienza per bambini e famiglie dell’Ospedale Gaslini. Consigliere comunale di Genova dal 2012.

Federico Bertorello – Avvocatura e Affari Legali. 37 anni, avvocato. Titolare di studio legale. Ha competenza in materia di diritto del lavoro, previdenziale e sindacale, diritto civile e diritto amministrativo. E’ consulente giuridico di Enti locali e associazioni di categoria per quanto riguarda la gestione e amministrazione del personale e dei rapporti di lavoro.

Sergio Gambino – Protezione civile e Valorizzazione del volontariato. 38 anni, manager rete vendita di Generali assicurazioni. Da maggio ‘99 ad agosto ’99 ha partecipato alla scuola ufficiali dell’Esercito italiano. Da agosto ‘99 fino a aprile 2002 è stato ufficiale di logistica con incarico di comandante del plotone trasporti nell’Esercito italiano. Dal 2004 socio Lions club Italia, dal 2010 è volontario autista/soccorritore presso la Croce bianca genovese.

Lilli Lauro – Rapporti con consiglio comunale, Città metropolitana, Municipi. Genovese, madre di quattro figli. Studi da broker navale in Inghilterra e a Genova. Dal 2007 è consigliere comunale a Genova, dal 2015 consigliere regionale. Tra i fondatori del circolo culturale “Il Volano” attraverso cui vengono promossi eventi culturali e dibattiti.

Francesco Maresca – Porto e Mare. 34 anni, specializzato in diritto dei trasporti marittimi, ha redatto studi di piani giuridici per lo sviluppo del lavoro portuale e terminalistico. Ha sviluppato pareri e prodotto memorie su agevolazioni fiscali europee e su riassetto e riordino delle concessioni del Porto di Genova in funzione dell’interconnessione con il Terzo Valico e con i corridoi europei.
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#Liberazione, un ponte tra generazioni

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Lunedì 24 aprile i discendenti dei firmatari della resa di Genova  - Scappini, Savoretti e Meinhold – si sono ritrovati, per la prima volta, tutti insieme a Villa Migone. Presenti le autorità cittadine e i ragazzi delle scuole. Il sindaco Marco Doria “Eroi silenziosi scelsero, a rischio della propria vita, di impegnarsi. Scelsero di essere antifascisti: contro la guerra, le discriminazioni razziali, per la libertà”
Lunedì 24 aprile i discendenti dei firmatari della resa di Genova  - Scappini, Savoretti e Meinhold – si sono ritrovati, per la prima volta, tutti insieme a Villa Migone. Presenti le autorità cittadine e i ragazzi delle scuole. Il sindaco Marco Doria “Eroi silenziosi scelsero, a rischio della propria vita, di impegnarsi. Scelsero di essere antifascisti: contro la guerra, le discriminazioni razziali, per la libertà”
Sono le 19,30 del 25 aprile 1945, il generale tedesco Gunther Meinhold firma, a villa Migone, l'atto di resa alla presenza di Remo Scappini,  Errico Martino e  Giovanni Savoretti, membri del Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria e dal maggiore Mauro Aloni, comandante della Piazza di Genova. Con questo atto i tedeschi si arrendono ai partigiani. Genova è libera.

Sono passati 72 anni e per ricordare l’avvenimento che segnò la fine della guerra nella nostra città, il sindaco Marco Doria e Gian Giacomo Migone – erede dei proprietari della villa in cui si firmò la resa - hanno invitato a villa Migone i discendenti di alcuni dei protagonisti di quella giornata: Tania Scappini, nipote dell’operaio Remo, presidente del CLN ligure, Wilko Meinhold e Marianne Doering, nipoti del generale Meinhold, comandante delle forze armate tedesche in Liguria, Guido e Jack Savoretti, pop star inglese, nipote di Giovanni Savoretti, medico partigiano firmatario dell'atto.

Sono presenti tutte le autorità: il Comune con il sindaco Marco Doria e l’assessore Pino Boero, la Città metropolitana con il consigliere Enrico Pignone, l’europarlamentare Sergio Cofferati, il vescovo vicario Nicolò Anselmi, il prefetto Fiamma Spena, il questore Sergio Bracco, il presidente del Tribunale di Genova, Claudio Viazzi e Giacomo Ronzitti presidente ILSREC.
L’attore Marco Rinaldi, autore dello spettacolo “Cenere”, nel quale narra con stile colloquiale alcuni episodi meno conosciuti della resistenza ligure, ha introdotto le testimonianze dei familiari.

È la prima volta che si incontrano i discendenti di tutte e due le parti – i partigiani e gli occupanti tedeschi – che seduti intorno a un tavolo, seppero mettere la parola fine alla guerra a Genova.

LA FIRMA DELL'ATTO DI RESA, UNA FIRMA PER LA PACE
«Entrando in questa stanza –  dice il sindaco Marco Doriaho immaginato la scena dell’incontro, 72 anni fa, tra persone diverse per ideali politici, estrazione sociale ma unite da un unico desiderio: mettere la parola fine alla guerra. I partigiani che si incontrarono con il generale Gunther Meinhold erano giovani, ma scelsero, in anni difficili, di impegnarsi. A rischio della loro vita, scelsero di lottare per un futuro di pace, per una vita libera, per vivere in una società democratica. Hanno vissuto, e non solo dichiarato, il loro antifascismo, che voleva dire essere contro la guerra, le discriminazioni razziali, la cancellazione della libertà personale.
Questo è stato il loro denominatore comune: essere contro il fascismo e aver deciso di impegnarsi».

E in questa villa «incontrano il nemico – prosegue Doria – e cercano con lui un punto di contatto: basta guerra, acceleriamo la fine delle ostilità per salvare qualche vita umana in più. Trovano nel generale Meinhold un uomo intelligente, che rifiuta di far bombardare il porto di Genova perché capisce che non è più tempo di combattere. È tempo di cercare la pace».
Per questo suo atto di disobbedienza, Meinhold dovette scappare. Furono gli stessi partigiani ad aiutarlo nella fuga.
«Dalla firma di questo atto discende una grande lezione: bisogna impegnarsi in prima persona per costruire un mondo diverso, una società che non produca guerre» commenta il sindaco.

I RICORDI DEI NIPOTI
«I nostri nonni non erano uomini che amavano parlare di cosa accadde quel 25 aprile – raccontano i familiari dei partigiani e del generale tedesco – erano uomini che preferivano fare piuttosto che parlare di fare. Contrariamente a quanto accade spesso oggi».
Jack Savoretti - nipote di Giovanni Savoretti e affermata pop star, che per essere oggi a questo evento ha interrotto il suo tour -  ricorda che «mio nonno era un uomo semplice, un grand’uomo, ma semplice. Per lui non era importante il ruolo che aveva avuto ma la firma dell’atto di resa».
«La liberazione è un ponte tra generazioni» sottolineano nei loro interventi il sindaco Doria, Gian Giacomo Migone, Roberta Canu del Goethe Institut e il vescovo ausiliare, monsignor Nicolò Anselmi, che ricorda Papa Benedetto XV che già nel 1917 condannò la guerra come “inutile strage” e “suicidio dell'Europa civile”.

«Sono cresciuto con Genova nel cuoreracconta Jack Savoretti – c’è tanto di Genova nelle mie canzoni. Ho trascorso qui tanta parte della mia infanzia e girando per la città mio padre mi ha raccontato cosa accadde, cosa fece il nonno. Qui c'è un monumento che lo ricorda, mi ha sempre reso fiero parlare di lui, è stato un uomo di valore e onestà. Il suo nome di battaglia era Lanza, e ho chiamato così la mia casa discografica».

DALLA GUERRA ALLA NASCITA DELL'EUROPA UNITA
Il sogno di un’Europa unita nasce da uomini come i partigiani, che rischiarono in prima persona la loro vita perché noi oggi fossimo liberi, da intellettuali al confino, come Altiero Spinelli, Eugenio Rossi ed Eugenio Colorni che ne gettarono le basi nel Manifesto di Ventotene, ricorda il sindaco Marco Doria, ma «Oggi si sentono segnali che preoccupano, in chiaro contrasto con quel percorso che tendeva a dare meno importanza ai confini nazionali e privilegiava tolleranza e integrazione. Quanto avvenne in queste stanze è una lezione che la storia ci dà: c’è bisogno di più impegno civile esattamente come allora, di valori profondi: L’attualità dell’antifascismo sta nel calarli nella realtà del 2017».

E il compito di attualizzare questi principi passa ora alle nuove generazioni. Per Jack Savoretti, classe 1983, «oggi vediamo cos’è l’Europa che i nostri nonni hanno sognato. Ho detto a mia figlia, prima di venire a Genova, che mio nonno era un eroe e  io sono fiero di lui. Lei mi ha chiesto: “papà, lo studierò a scuola?” No, le ho risposto. Ecco, trovo che non si faccia abbastanza per tenere vivo il ricordo di quanto hanno fatto i partigiani. In Inghilterra, forse perché è una nazione vincitrice, c’è più memoria, ma anche l’Italia deve andare fiera di quanto ha fatto per riscattarsi dal fascismo».
Jack Savoretti ha il nome del nonno – Giovanni – e dice «questo nome che porto è una responsabilità, sento il dovere di esserci, di raccontare cosa hanno fatto questi eroi silenziosi».

L'INSEGNAMENTO DELLA RESISTENZA
“Che cosa resta della Resistenza?” si chiedeva nel 1954 Piero Calamandrei. “La vittoria contro noi stessi: aver ritrovato dentro noi stessi la dignità dell’uomo”, ricorda il primo cittadino. «Oggi come allora c’è bisogno di impegno civile, di valori profondi. C’è bisogno di mettersi in gioco».
da sinistra: Jack Savoretti, Guido Savoretti, Tania Scappini, Wilko Meinhold, Ma
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Sindaco Doria: «Gli "ansaldini" e i morti nella strage di Portella martiri della libertà e della dignità del lavoro»

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Sindaco Doria: «Gli "ansaldini" e i morti nella strage di Portella martiri della libertà e della dignità del lavoro»
Sindaco Doria: «Gli "ansaldini" e i morti nella strage di Portella martiri della libertà e della dignità del lavoro»
Dedicata anche al ricordo dei caduti di Portella della Ginestra la celebrazione per il 25 aprile allo stabilimento Ansaldo Energia di Campi. Sono intervenuti alla cerimonia, che si è tenuta mercoldì 19 aprile, il sindaco Marco Doria, il presidente dell'Anpi Massimo Bisca e Ivano Bosco, segretario generale della Camera del Lavoro
Dedicata anche al ricordo dei caduti di Portella della Ginestra la celebrazione per il 25 aprile allo stabilimento Ansaldo Energia di Campi. Sono intervenuti alla cerimonia, che si è tenuta mercoldì 19 aprile, il sindaco Marco Doria, il presidente dell'Anpi Massimo Bisca e Ivano Bosco, segretario generale della Camera del Lavoro
La celebrazione del 25 aprile allo stabilimento Ansaldo Energia di Campi, è stata dedicata, oltre che agli operai della fabbrica caduti durante l'occupazione nazifascista, anche al ricordo dei morti di Portella della Ginestra.

Come i partigiani e gli anti fascisti, uccisi o deportati prima della liberazione dell’Italia, così i braccianti e i sindacalisti, falcidiati dalla banda criminale di Salvatore Giuliano nelle campagne siciliane il 1° maggio 1947, sono martiri della libertà e della dignità del lavoro.

Serafino Petta, 91 anni, protagonista e testimone di quella tragica giornata, racconta con semplicità la vicenda. La strage di Portella della Ginestra fu la prima strage di stato, la reazione tremenda del potere mafioso contro i lavoratori in lotta per le terre incolte.

Sotto il capannone dello stabilimento di Campi, insieme ai lavoratori ansaldini, ha assistito alla celebrazione un gruppo di studenti delle scuole superiori genovesi.

«Voi a Genova - ha ricordato Petta - cominciaste la Resistenza, noi in Sicilia cominciammo la lotta al latifondo. Sotto il fascismo fu il capo della mafia a diventare sindaco di Piana degli Albanesi e fu lo stesso Mussolini, incontrandolo durante la visita all’isola, a dimostrare il suo sostegno e la sua approvazione».

La cerimonia è proseguita con un corteo che ha percorso i viali interni della fabbrica per rendere omaggio alle lapidi che ricordano i caduti per mano nazifascista.

«Di fronte al loro ricordo – ha affermato il sindaco Marco Doria – mi viene da pensare alla loro scelta. Avrebbero potuto imboscarsi, come molti fecero o disinteressarsi, e invece scelsero di essere antifascisti. Significava essere contro il razzismo, essere contro la guerra, essere contro la dittatura, essere per la libertà. E mi viene da pensare a noi oggi. Anche per noi è importante essere antifascisti, contro il razzismo, contro la guerra, per la libertà».
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