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Oltre quattromila persone hanno aspettato il nuovo anno a teatro

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Oltre quattromila persone hanno aspettato il nuovo anno a teatro
Oltre quattromila persone hanno aspettato il nuovo anno a teatro
Buon successo per i teatri genovesi che hanno salutato il nuovo anno all’insegna del “Sold Out” e della replica per rispondere all’importante richiesta
Buon successo per i teatri genovesi che hanno salutato il nuovo anno all’insegna del “Sold Out” e della replica per rispondere all’importante richiesta
Sono infatti oltre 4000 le persone che hanno scelto le magiche atmosfere e il coinvolgimento del Teatro la sera di Capodanno.

Molto gettonati gli spettacoli con la presenza di comici, ma grande affluenza anche per i classici del Teatro Nazionale, che nella sala della Corte ha proposto la rivisitazione di “Colpi di Timone”, uno dei cavalli di battaglia di Gilberto Govi; al Duse è andato in scena “Poker” un’avvincente commedia scritta da Patrick Marber mentre il Carlo Felice ha aperto l’anno con “West side story”che nel primo giorno del 2019 ha avuto un ottimo successo.

Come detto la comicità ha trovato ampi spazi e consensi dall’ormai consolidato spettacolo di Maurizio Lastrico al Politeama per arrivare alla novità di quest’anno nella sala, recentemente inaugurata nell’ambito del progetto europeo Forget Heritage, “Stradanuova Teatro Auditorium” con lo spettacolo “Il mercante in ferie” con il duo Barbini e Bergallo.

Alla Tosse il filo conduttore di quest’anno è stata la Luna, a cinquant’anni dal primo passo fatto sul satellite e che da sempre alimenta la nostra fantasia; a Bolzaneto nel Teatro Rina e Gilberto Govi a traghettare il pubblico nel 2019 sono arrivati Daniele Raco e Giampiero Perone, due volti conosciuti per la loro partecipazione a Zelig e Colorado.

Senza dimenticare “Pigiama per sei” con la Regia di Massimo Chiesa al Teatro della Gioventù, “The living paper cartoon” con Ennio Marchetto al Teatro Sociale di Camogli e il teatro circense di Circumnavigando.

Un buon inizio che continua il buon andamento dei teatri genovesi che contano, considerando la rete dei 17 teatri di Genovateatro, circa 370.000 spettatori all’anno con circa 350.000 biglietti venduti. Positivi anche i dati relativi alla vendita di abbonamenti e delle iniziative riservate alle scuole.

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Al Teatro Carlo Felice i balletti di Čajkovskij

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Al Teatro Carlo Felice i balletti di Čajkovskij
Al Teatro Carlo Felice i balletti di Čajkovskij
Nelle festività natalizie prende il via, al Teatro dell’Opera genovese, il trittico dedicato a Čajkovskij. Si parte con “Lo Schiaccianoci” dal 20 dicembre con il Balletto del Teatro Astana Opera nella versione storica del coreografo Yuri Grigorovich fino al 23 dicembre
Nelle festività natalizie prende il via, al Teatro dell’Opera genovese, il trittico dedicato a Čajkovskij. Si parte con “Lo Schiaccianoci” dal 20 dicembre con il Balletto del Teatro Astana Opera nella versione storica del coreografo Yuri Grigorovich fino al 23 dicembre
Giovedì 20 dicembre, alle ore 20.00, al Teatro Carlo Felice, va in scena il celebre balletto Lo schiaccianoci, il primo titolo del ciclo Čajkovskij, realizzato con il sostegno di Crédit Agricole, al quale seguiranno Il lago dei cigni, l’11 gennaio 2019 e La bella addormentata il 31 gennaio 2019. Protagonista, il Balletto del Teatro Astana Opera, con la Direzione Artistica di Altynai Asylmuratova, ex prima ballerina del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, grandissima étoile che è stata massima interprete di tutti i principali titoli del balletto classico.

Lo schiaccianoci, balletto dalle atmosfere fantastiche, è stato rappresentato per la prima volta il 5 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo imponendosi, da allora, come uno dei balletti più amati di tutti i tempi. Merito della storia (tratta da un onirico racconto di E.T.A. Hoffmann), che approfitta dell’atmosfera favolistica tipica del Natale per raccontare le paure e i sogni dell’infanzia, costellati di topi spaventosi, un Principe salvatore e un regno dei dolciumi, la terra della felicità nell’immaginario infantile.

Ma l’eterno successo de Lo schiaccianoci è dovuto anche alle musiche, colorate di timbri fatati e di una perfezione e una trasparenza mozartiane. Mai come in questa partitura, per molti aspetti neoclassica, Čajkovskij è stato così elegante e raffinato, e al tempo stesso immediato e popolare, trasformando la dolce favola in una riflessione filosofica sull’irragiungibilità della felicità perfetta. La danza cinese, quella araba, il valzer dei fiori: sono brani che tutti conoscono, anche senza saperlo.

Il Balletto del Teatro Astana Opera presenta il classico balletto di Natale nella storica versione del leggendario coreografo russo Yuri Grigorovich, recentemente festeggiato e celebrato in patria in occasione del suo novantesimo compleanno. Il libretto è di Ivan Vsevoložskij, allora direttore dei Teatri Imperiali, e le coreografie originali furono ideate dal più grande coreografico dell’Ottocento, Marius Petipa.

La direzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata ad un artista di rilievo, Arman Urasgaliyev, che si alternerà con Abzal Mukhitdinov, mentre il Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice è diretto da Gino Tanasini.

Domenica 23 dicembre 2018, nell’ambito delle domeniche in musica (alle ore 11) è in programma, oltre allo spettacolo delle 15,30, Lo Schiaccianoci in versione ridotta Interessanti anche le offerte per favorire la visione del trittico Čajkovskij, è infatti stata formulata la Ballet Card ad un importo particolarmente vantaggioso di 120 euro, mentre per gli under 26 e le scuole di danza a 54 euro.

Lo Schiaccianoci Balletto in 2 atti Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij Coreografia Yuri Grigorovich dal racconto di E.T.A. HOFFMANN Schiaccianoci e il Re dei Topi (basato sulla sceneggiatura di Marius Petipa)
Prima rappresentazione: Mosca, Teatro Bolšoi, 12 marzo 1966
Prima rappresentazione al Teatro Astana Opera: 25 dicembre 2014

Coreografia Yuri Grigorovich Direttori Arman Urasgaliyev, Abzal Mukhitdinov Scene Simon Virsaladze Direttore artistico dello spettacolo e assistente al direttore della coreografia Ruslan Pronin Assistente al direttore della coreografia Oxana Tsvetnitskaya Riproduzione scenografia Mikhail Sapozhnikov Riproduzione costume Lyudmila Ius, Elena Netsvetaeva-Dolgaleva Luci Alexey Perevalov Direttrice artistica della Compagnia di balletto del Teatro Astana Opera Altynai Asylmuratova

Primi ballerini Clara Madina Basbayeva, Aigerim Beketayeva, Anel Rustemova
Il Principe Schiaccianoci Bakhtiyar Adamzhan, Yerkin Rakhmatullayev, Tair Gatauov Drosselmeyer Ildar Shakirzyanov, Zhanibek Imankulov
Orchestra e Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice Maestro del Coro di Voci Bianche Gino Tanasini

Repliche Venerdì 21 dicembre – 15.30 (G) – 20.00 (B) Sabato 22 dicembre – 15.30 (F) – 20.00 (L) Domenica 23 dicembre – 15.30 (C)

Informazioni:

www.carlofelicegenova.it
www.genovateatro.it

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L’Aida inaugura la stagione lirica del Carlo Felice

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L’Aida inaugura la stagione lirica del Carlo Felice
L’Aida inaugura la stagione lirica del Carlo Felice
Domenica 2 dicembre, alle ore 19.00, il Teatro Carlo Felice inaugura la Stagione lirica, in scena l’Aida con un un nuovo allestimento dove, la regia di Alfonso Antoniozzi fa incontrare la grande tradizione culturale della lirica italiana con l’animazione e il cinema. Una produzione che ha tutte le premesse per stupire e avvicinare anche un nuovo pubblico giovane alla lirica, ma allo stesso tempo accontentare i più esigenti melomani
Domenica 2 dicembre, alle ore 19.00, il Teatro Carlo Felice inaugura la Stagione lirica, in scena l’Aida con un un nuovo allestimento dove, la regia di Alfonso Antoniozzi fa incontrare la grande tradizione culturale della lirica italiana con l’animazione e il cinema. Una produzione che ha tutte le premesse per stupire e avvicinare anche un nuovo pubblico giovane alla lirica, ma allo stesso tempo accontentare i più esigenti melomani
L’opera proposta è l’Aida, di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni, che nel 1871 inaugurò il Teatro dell’Opera del Cairo. Lo spettacolo, dedicato alla memoria del Maestro Tullio Serafin nel centenario della nascita e a settant’anni dalla sua Aida genovese, viene proposto in un nuovo allestimento in cui la grande tradizione culturale della lirica italiana incontra l’animazione e il cinema.

La regia è firmata da Alfonso Antoniozzi, reduce, come regista, dal successo riscosso nelle scorse stagioni genovesi con il dittico donizettiano Roberto Devereux e Maria Stuarda.
La direzione creativa dal punto di vista visivo-scenografico è realizzata da Monica Manganelli, scenografa per la lirica e vfx art director per il cinema. Per questa Aida, Manganelli ha ideato un immaginario egiziano futuristico e irreale, che richiama film di genere science-fiction, con l’intento di creare meraviglia visiva e stupore agli occhi dello spettatore. La scenografia virtuale in computer grafica diventa quindi protagonista insieme alla drammaturgia del libretto dell’opera di Verdi. L’animazione video segue infatti i tempi musicali e interagisce con le coreografie, creando atmosfere di volta in volta che raccontano la storia narrata dell’opera: effetti di animazione, tempeste di sabbia, giochi di fuoco che si sostituiranno ai tradizionali cambi scena. I 4 elementi, Aria, Fuoco, Acqua, Terra, caratterizzeranno simbolicamente ogni atto dal punto di vista visivo.
 
I costumi sono curati da Anna Biagiotti, le luci sono firmate da Luciano Novelli, le coreografie ideate da Luisa Baldinetti. La direzione dell’Orchestra è affidata all’abile bacchetta di Andrea Battistoni, Direttore Principale del Teatro Carlo Felice.

Il cast è composto da nomi di spicco come quello della protagonista Svetla Vassileva, che debutterà nel ruolo e si alternerà con Maria Teresa Leva; Amneris  sarà interpretata da Judit Kutasi e Alessandra Volpe, Marco Berti e
Amadi Lagha saranno Radamès, Angelo Veccia e Sergio Bologna Amonasro, Fabrizio Beggi vestirà i panni di Ramfis, Seung Pil Choi quelli de Il Re d’Egitto, Manuel Pierattelli e Blagoj Nacoski si alterneranno nella parte di Un messaggero e Marta Calcaterra sarà Una sacerdotessa.
 
Fra le novità della stagione la collaborazione con la Banca Carige per sviluppare sinergie finalizzate ad avvicinare un pubblico sempre più vasto ad una cultura musicale di eccellenza. L’AMT mette a disposizione i mezzi per il ritorno gratuito (con biglietto serale del teatro). Mentre In occasione delle recite serali di Aida, sarà possibile degustare i vini dell’HBO Opera in collaborazione con la Federezione Italiana Somelier.
 
Aida
Opera in quattro atti di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
 
Direttore d’Orchestra
Andrea Battistoni
Regia
Alfonso Antoniozzi
Videoscenografie
Monica Manganelli
Costumi 
Anna Biagiotti
Coreografie
Luisa Baldinetti
Luci
Luciano Novelli
 
Personaggi e interpreti :
 
Aida
Svetla Vassileva
Maria Teresa Leva (5, 15)
Amneris
Judit Kutasi
Alessandra Volpe (5, 15)
Radamès
Marco Berti
Amadi Lagha (5, 15)
Amonasro
Angelo Veccia
Sergio Bologna (5, 15, 16)
Ramfis
Fabrizio Beggi
Il Re d’Egitto
Seung Pil Choi
Un messaggero
Manuel Pierattelli
Blagoj Nacoski (9, 15, 16)
Una sacerdotessa
Marta Calcaterra
 
 
 Orchestra del Teatro Carlo Felice
Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Francesco Aliberti
 
Nuovo Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice

Repliche Dicembre 2018:  
Martedì 4  (20.00 B), 
Mercoledì 5 (20.00 L),
Domenica 9 (15.30 C),
Sabato 15 (15.30 F),
Domenica 16 (15.30 R).

Informazioni su:

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Al Teatro Carlo Felice il Gala intitolato al Soprano genovese Daniela Dessì

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Al Teatro Carlo Felice il Gala intitolato al Soprano genovese Daniela Dessì
Al Teatro Carlo Felice il Gala intitolato al Soprano genovese Daniela Dessì
Sabato 30 giugno alle ore 20,30 il Teatro Carlo Felice ospita la seconda edizione del Daniela Dessì Gala. Una serata di beneficenza in ricordo di Daniela Dessì, soprano genovese scomparsa nel 2016. Il Gala ideato da Fabio Armiliato e con la regia di Daniele Deplano, vede sul podio Giuseppe Acquaviva che, oltre ad essere il Direttore Artistico del Teatro, in questa occasione dirige l’Orchestra del Teatro Carlo Felice. Molti gli artisti, prevalentemente genovesi, che animeranno la serata. I proventi dell’iniziativa saranno devoluti in beneficenza a realtà che si occupano della prevenzione delle malattie oncologiche, fra queste l’Ospedale “Giannina Gaslini”
Sabato 30 giugno alle ore 20,30 il Teatro Carlo Felice ospita la seconda edizione del Daniela Dessì Gala. Una serata di beneficenza in ricordo di Daniela Dessì, soprano genovese scomparsa nel 2016. Il Gala ideato da Fabio Armiliato e con la regia di Daniele Deplano, vede sul podio Giuseppe Acquaviva che, oltre ad essere il Direttore Artistico del Teatro, in questa occasione dirige l’Orchestra del Teatro Carlo Felice. Molti gli artisti, prevalentemente genovesi, che animeranno la serata. I proventi dell’iniziativa saranno devoluti in beneficenza a realtà che si occupano della prevenzione delle malattie oncologiche, fra queste l’Ospedale “Giannina Gaslini”
Il 2° DANIELA DESSÌ GALA 2018, lo scorso anno fu fatto al Teatro Grande di Brescia, ha l’obiettivo di ricordare Daniela Dessì attraverso la sua vita, il suo messaggio e la parabola artistica della sua carriera all’interno del teatro della città che le ha dato i natali.

In questa circostanza gli artisti ospiti del GALA saranno prevalentemente artisti genovesi e liguri che si esibiranno sul palcoscenico del Lirico Genovese: Alfonso Antoniozzi, Stefano Antonucci, Elena Belfiore, Valentina Boi, Alberto Cupido, Mariella Devia, Sonia Ganassi, Matteo Macchioni, Luisa Maragliano, Roberto Servile, Iván Ayón Rivas.

Special guest, Erika Lemay, la manifestazione vivente della purezza estetica; una trasparenza dell’anima nella forma temprata di acciaio del corpo. Riconosciuta internazionalmente con la sua Physical Poetry, il suo movimento è pura poesia, un'espressività artistica ben oltre le sue acrobazie mozzafiato. Premiata dai più prestigiosi festival internazionali Monte Carlo, Parigi , San Pietroburgo si esibisce sui palcoscenici importanti del mondo e come guest star per gli eventi più prestigiosi del Cirque du Soleil. La stampa la definisce una regina aerea. Oggi è anche Ambasciatrice per le Arti di PENSARE oltre Movimento Culturale è portavoce di un Nuovo Rinascimento per l’Infanzia.

Sul palco anche Elisabetta Armiato, Ugo Benelli, Rolando Panerai e Renata Scotto. Atteso anche José Carreras, che non potrà partecipare per imprevisti impegni istituzionali, ma fa sapere con una nota di voler collaborare con Fabio Armiliato a futuri eventi organizzati dalla Fondazione Daniela Dessì in memoria dell’Artista.

Un dovuto riconoscimento al valore artistico del nostro territorio che ha visto nascere moltissime delle più belle voci del panorama lirico internazionale di tutti i tempi e al Teatro della nostra città che li ha saputi valorizzare. La valenza culturale, sociale dell’evento si può riassumere come un’occasione unica per la città e per la sua Fondazione Lirica per creare, nel nome di una delle più grandi interpreti liriche degli ultimi vent’anni, e grazie ai prestigiosi ospiti coinvolti nel GALA, il volano per un incremento delle informazioni culturali ed educative legate al mondo della musica e dell’arte e della visibilità, in funzione di un evento che possa invitare il pubblico a prendere sempre più parte attiva alla vita musicale, artistica e culturale della città.

L’eredità artistica di Daniela Dessì è un patrimonio inestimabile che comprende un vastissimo repertorio in un arco di carriera di ben 42 anni: dalla prima apparizione al Teatro Grande di Brescia in un piccolo ruolo nell’opera Uno dei dieci di G. F. Malipiero nel 1974 fino all’ultima splendida esibizione come Maddalena de Coigny nell’Andrea Chénier di Umberto Giordano al teatro di Las Palmas nel febbraio del 2016. L’idea di intitolare un GALA a Daniela Dessì è nata quindi proprio dal bisogno di volere ricordare le splendide esibizioni del soprano genovese di nascita e bresciana di adozione, in tutti i teatri del Mondo e nello stesso tempo per avere l’opportunità di poter trattare temi importanti a lei molto cari quali quelli della cultura, dell’educazione e soprattutto della prevenzione del malessere e delle malattie.

Il GALA viene ripetuto ogni anno e verrà presentato in tutti i Teatri dove Daniela Dessì ha riscosso i suoi più grandi successi, iniziando da quelli che l’hanno vista a lei più legata per motivi affettivi, i teatri delle città di Genova e Brescia, per il particolare legame con la città di nascita e quella di adozione e con il loro pubblico e proseguendo poi con tutti quei teatri a cui ha maggiormente legato il suo nome per la sua partecipazione alle stagioni liriche.

Il Progetto DANIELA DESSÌ GALA, creato dalla Fondazione Daniela Dessì, ha come obiettivo principale l’informazione sull’importanza della prevenzione, per rendere le istituzioni e le persone sempre più sensibili verso questo argomento e soprattutto sempre più informate. Con queste finalità, si vuole anche spingere la ricerca verso il perfezionamento di strumenti di diagnostica sempre più precisi, meno invasivi e soprattutto meno costosi perché è solo attraverso la prevenzione che si possono affrontare certe patologie con la speranza di poterle sconfiggere.

I proventi del DANIELA DESSÌ GALA saranno destinati a tre realtà: alla “Fondazione Daniela Dessì” per la prevenzione delle malattie oncologiche; al progetto del movimento “Pensare Oltre” che si dedica all’educazione dell’infanzia attraverso la musica e l’arte e di cui Daniela Dessì è stata madrina e promotrice fin dalla sua nascita, e all’Ospedale “Giannina Gaslini”, sempre per sensibilizzare l’opinione pubblica proprio sui temi della PREVENZIONE, intesa anche come maggiore attenzione alla qualità della vita, attraverso l’educazione al benessere del corpo e dello spirito e all’incremento sempre più formativo delle attività artistiche, sportive e culturali.

info:
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I finalisti del Concorso Internazionale Premio Paganini

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I finalisti del Concorso Internazionale Premio Paganini
I finalisti del Concorso Internazionale Premio Paganini
La 55esima edizione del Concorso Internazionale Premio Paganini è giunta alla fase finale. Dei 26 concorrenti che hanno partecipato alle fasi preliminari e alle semifinali solo sei sono giunti alla finale, che si terrà il 13 e 14 aprile al Carlo Felice
La 55esima edizione del Concorso Internazionale Premio Paganini è giunta alla fase finale. Dei 26 concorrenti che hanno partecipato alle fasi preliminari e alle semifinali solo sei sono giunti alla finale, che si terrà il 13 e 14 aprile al Carlo Felice
A contendersi il primo premio saranno (in ordine di esibizione):
Kevin Zhu (nato negli Stati Uniti il 27-11-2000), Luke Hsu (Stati Uniti, 24-07-1990), Yiliang Jiang (Cina, 30-06-1996), Stephen Kim (Stati Uniti, 12-10-1995), Oleksandr Pushkarenko (Ucraina, 25-12-1989), e il francese Fedor Rudin nato il 21-07-1992.

In questa finale tutta al maschile in evidenza troviamo gli Stati Uniti con 3 rappresentanti, seguono Ucraina,Francia e Cina con un concorrente ciascuno.

Nomi selezionati da un’attenta giuria, presieduta da Sergey Krilov, e composta da Dmitri Berlinsky (vincitore del Premio Paganini nel 1985), Bin Huang (vincitrice del premio Paganini nel 1994), Heiner Madl, Svetlana Makarova, Daniel Smith e Anna Tifu che recentemente si è esibita al Teatro Carlo Felice suonando il Cannone in occasione del Festival Paganini, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Musica con le Ali”.


Il programma di sala delle giornate finali è il seguente:

Kevin Zhu suona uno strumento Stradivari del XVIII secolo ed esegue di:
  • J. Brahms                 Concerto in re maggiore op. 77  
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Luke Hsu suona uno strumento Galliano del XVIII secolo ed esegue di:
  • J. Sibelius                Concerto in re minore     op. 47
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Yiliang Jiang suona uno strumento Stradivari del XVIII secolo ed esegue di:
  • P. I. Cˇajkovskij        Concerto in re minore op. 35  
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Stephen Kim suona un Guarneri del Gesù del XVIII secolo ed esegue di:
  • J. Brahms    Concerto in re maggiore op. 77
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Oleksandr Pushkarenko suona uno strumento italiano del XVIII secolo ed esegue di:
  • J. Sibelius                Concerto in re minore     op. 47
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Fedor Rudin suona uno strumento Storioni del XVIII secolo ed esegue di:
  • J. Sibelius                Concerto in re minore     op. 47
  • Niccolò  Paganini     Concerto n. 1 in Re Maggiore op. 6 cadenza Emile Sauret
Informazioni: www.premiopaganini.it

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Premio Paganini, da Tursi al Carlo Felice, i 16 ammessi alla semifinale

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Premio Paganini, da Tursi al Carlo Felice, i 16 ammessi alla semifinale
Premio Paganini, da Tursi al Carlo Felice, i 16 ammessi alla semifinale
Sono 16 i violinisti che hanno superato le prime prove per le semifinali, tra i 26 ammessi, che accederanno alla semifinale del 9 e 10 aprile al Teatro dell’Opera Carlo Felice
Sono 16 i violinisti che hanno superato le prime prove per le semifinali, tra i 26 ammessi, che accederanno alla semifinale del 9 e 10 aprile al Teatro dell’Opera Carlo Felice
La 55esima edizione del Concorso Internazionale Premio Paganini è entrata nel vivo. Dopo la giornata di accoglienza di giovedì 5 aprile i ventinove giovani concorrenti ammessi alle fasi finali si sono esibiti, nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi il 6 e 7 aprile davanti alla giuria, presieduta da Sergey Krilov, è composta da Dmitri Berlinsky (vincitore del Premio Paganini nel 1985), Bin Huang (vincitrice del premio Paganini nel 1994), Heiner Madl, Svetlana Makarova, Daniel Smith e Anna Tifu che recentemente si è esibita al Teatro Carlo Felice suonando il Cannone in occasione del festival Paganini realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Musica con le Ali”; e ad un numeroso pubblico.

Sono 16 i violinisti che hanno superato le prime prove per le semifinali, tra i 26 ammessi, e che quindi potranno accedere alla semifinale del 9 e 10 aprile al Teatro dell’Opera Carlo Felice, e sono:

Takagi Ririko (Giappone), Zhu Kevin (Stati Uniti), Cho Hannah (Stati Uniti), Choi SongHa (Corea del Sud), Fedyuk Nazar (Ucraina), Fukuda Rennosuke (Giappone), Hsu Luke (Stati Uniti), Jiang Yiliang (Cina), Kim Stephen (Stati Uniti), Kobzareva Naina (Russia), Mayu Nihei (Giappone), Miao Hao (Cina), Navasardyan Areg (Russia), Ostler Rachel (Stati Uniti), Pushkarenko Oleksandr (Ucraina) e il francese Rudin Fedor.

Cinque statunitensi, tre giapponesi, due ucraini, due cinesi e due russi, un rappresentante per la Corea e per la Francia.


Come già detto in precedenza, il Premio, diventato a cadenza triennale, è una delle più importanti competizioni violinistiche mondiali. Fu fondato nel 1954 con l’obiettivo di scoprire giovani talenti e nel tempo ha laureato artisti importanti fra cui Salvatore Accardo, Gérard Poulet, Gidon Kremer, Leonidas Kavakos e Sayaka Shoji. Ad aggiudicarsi l’edizione 2015 è stato il coreano Yang In Mo. Il percorso di avvicinamento al Premio si è arricchito di molte novità, fra cui la prima edizione del “Paganini Genova Festival”, rassegna internazionale fortemente voluta dal Comune di Genova che ha coinvolto tutta la città. Le preselezioni del “Paganini” hanno coinvolto 108 candidati e, oltre a Genova, si sono svolte a Vienna, New York, Guangzhou e Mosca.

Tra i finalisti è stata folta la rappresentanza orientale: nove giapponesi, tre cinesi e due sudcoreani, di rilievo anche la presenza degli Stati Uniti con sei violinisti. 

Genova con questo concorso conferma il suo ruolo di “Città della musica" e celebra uno tra i suoi figli più illustri, da sempre considerato uno dei maggiori innovatori della tecnica violinistica: Niccolò Paganini che qui nacque nel 1782 e che alla Superba lasciò in eredità il celebre “Cannone”, strumento costruito a Cremona nel 1743 dall’altrettanto celeberrimo Giuseppe Guarnieri del Gesù e conservato a Palazzo Tursi nei Musei di Strada Nuova.

Il comitato del Premio Paganini, presieduto da Elisa Serafini delegata del Sindaco di Genova e assessore al Marketing territoriale, cultura e politiche per i giovani, oltre che dal Comune di Genova è composto da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Carlo Felice, Giovane Orchestra Genovese e dal Conservatorio Musicale Niccolò Paganini. Il direttore artistico è Giuseppe Acquaviva. La giuria, presieduta da Sergey Krilov, è composta da Dmitri Berlinsky (vincitore del Premio Paganini nel 1985), Bin Huang (vincitrice del premio Paganini nel 1994), Heiner Madl, Svetlana Makarova, Daniel Smith e Anna Tifu che recentemente si è esibita al Teatro Carlo Felice suonando il Cannone in occasione del festival Paganini realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Musica con le Ali”.

Informazioni: www.premiopaganini.it




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Genova - primo gennaio fra "Carlo Felice" e i "Musei di Strada Nuova"

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Genova - primo gennaio fra "Carlo Felice" e i "Musei di Strada Nuova"
Genova - primo gennaio fra "Carlo Felice" e i "Musei di Strada Nuova"
Dopo le feste per salutare il vecchio anno chi vuole aprire il 2018 in serenità ed armonia può pensare di andare ad ascoltare il classico concerto di Capodanno al Carlo Felice, quest’anno a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice sarà Dorian Wilson, oppure trascorrere qualche ora nei Musei di Strada Nuova aperti per l’occasione dalle ore 14 alle 19; aperto anche il Mu.Ma Galata Museo del Mare dalle 10 alle 19,30 aperti anche Palazzo Lomellino (14-18) e Palazzo Ducale dove sarà possibile visitare le mostre su Picasso e Merello.
Dopo le feste per salutare il vecchio anno chi vuole aprire il 2018 in serenità ed armonia può pensare di andare ad ascoltare il classico concerto di Capodanno al Carlo Felice, quest’anno a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice sarà Dorian Wilson, oppure trascorrere qualche ora nei Musei di Strada Nuova aperti per l’occasione dalle ore 14 alle 19; aperto anche il Mu.Ma Galata Museo del Mare dalle 10 alle 19,30 aperti anche Palazzo Lomellino (14-18) e Palazzo Ducale dove sarà possibile visitare le mostre su Picasso e Merello.
Nel dettaglio, per gli appassionati, l’atteso concerto al Carlo Felice di Lunedì 1° gennaio 2018 alle ore 16.00, il Teatro Carlo Felice propone il celebre Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra in fa minore op. 21 di Fryderyk Chopin, il primo composto a Varsavia dal genio polacco non ancora ventenne.

Al pianoforte Lukas Geniušas, nato a Mosca da una famiglia di musicisti, fin da giovanissimo ha ottenuto fama internazionale per le sue particolari doti musicali. La seconda parte del concerto prosegue con la frizzante Danzón n° 2, la più famosa tra le cinque composizioni del più grande autore contemporaneo messicano, Arturo Márquez, basata sulla musica tradizionale del suo paese seguita dall’intramontabile e seducente Catfish Row (Symphonic Suite from Porgy and Bess) di George Gershwin.

Concluderanno il concerto le Danze Polovesiane da Il Principe Igor di Alexander Borodin, rappresentate per la prima nel 1890 dopo la scomparsa dell’autore, che ha tradotto in musica l’invasione della Russia del 1185 da parte dei Polovesiani, popolazione nomade che abitava l’attuale Ungheria.

A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice sarà Dorian Wilson, applaudito recentemente dal pubblico genovese nella direzione delle ultime repliche di Rigoletto, che da molti anni collabora con le più importanti orchestre russe, particolarmente attento alla valorizzazione dei capolavori poco eseguiti e conosciuto per essere stato l’ultimo allievo di Leonard Bernstein.

Mentre nei Musei di Strada Nuova si potranno vedere le Mostre: Paganini, i suoi strumenti e la sua città; Domenico Piola (1628-1703). Le opere dei Musei di Strada Nuova: affreschi, dipinti, disegni; Disegni per una città moderna. Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi; Orientalismi; Mecenati di ieri e di oggi. Quindi molte le proposte culturali in città per un buon avvio del duemiladiciotto. Tutte le informazioni su:

www.genovacreativa.it
www.museidigenova.it
www.palazzoducale.genova.it
www.visitgenoa.it
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Una festa per tutta la città inaugura la stagione del Carlo Felice

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Il 'prima della prima' che domani precederà la prima del Teatro Carlo Felice che apre la stagione con 'West side story' il musical di Leonard Bernstein diretto e coreografato da Jerome Robbins, sarà una festa per tutta la città.
Anteprima: 
Una festa, una sagra, una città coinvolta. E' questo il 'prima della prima' che domani precederà la prima di "West side story" , giovedì 19 ottobre...
Immagine caricata: 
fuochi artificiali in piazza De Ferrari  in occasione della prima della Traviata

Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”

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Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”
Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”
La Prima del Carlo Felice diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice
La Prima del Carlo Felice diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice
Molto l’entusiasmo da parte degli organizzatori per la prima del Teatro dell’opera Genovese che apre con “West Side Story”, un Musical statunitense del 1957 scritto da Arthur Laurents con le musiche di Leonard Bernstein ed ispirato al dramma di William Shakespeare Romeo e Giulietta. La prima del Carlo Felice porta in scena una coproduzione fra il teatro stesso e W.E.C. con la direzione di Wayne Marshall, la regia di Federico Bellone e le coreografie originali di Jerome Robbins  riprodotte da Fabrizio Angelini.
 
“Abbiamo scelto di aprire la stagione con l’Orchestra del Carlo Felice impegnata in un musical diretto da un grande direttore, la stagione di un teatro lirico sarà quindi aperta da un musical ad altissimo livello di qualità”, ha commentato il Sovrintendente del Carlo Felice Maurizio Roi. “È un segno dell’identità colta e popolare che vogliamo dare al teatro Carlo Felice. Questa identità si coniuga molto bene allo sforzo che Regione e Comune stanno facendo per la crescita turistica di Genova e per il teatro come simbolo della città”.
 
Una Prima, quella del Carlo Felice che, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice,  diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”.

Infatti fino alla prima di giovedì 19 ottobre, il Carlo Felice porterà la musica in città trasformando la classica “prima” in uno spettacolo aperto a tutti i genovesi. Fra gli appuntamenti da non perdere, il flash mob che sabato 14 – durante i Rolli Days – attraverserà le strade del centro storico genovese, e lo spettacolo di fuochi d’artificio sulle note di “West Side Story” che giovedì 19 ottobre in piazza De Ferrari precederà di poco l’apertura ufficiale della stagione del Carlo Felice.
 
“Il Carlo Felice si conferma come un punto di riferimento per la città, diventando uno dei centri degli eventi culturali genovesi”, ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, “Penso al centenario della Cumparsita, alla prima della Traviata dell’anno scorso o ai concerti della Festa della Repubblica. Regione Liguria continuerà sulla strada della regionalizzazione, perché sia davvero il teatro di tutti”.
 
“Genova si apre sempre di più per diventare una città bella da vivere per i genovesi e per i turisti”, hanno sottolineato gli assessori alla cultura e al commercio del Comune di Genova, Elisa Serafini e Paola Bordilli. “Quello che un tempo era un avvenimento ristretto ai soli spettatori diventa oggi un evento culturale di tutta la città. Nel weekend inoltre l’iniziativa sarà in contemporanea con i Rolli Days, un modo in più per rafforzare e mettere a sistema gli appuntamenti cittadini”.
 
"Con la prima del Carlo Felice prosegue la nuova stagione dei rapporti fra le istituzioni locali, inaugurata con il Salone Nautico”, ha ricordato il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone, “quella che coglie gli appuntamenti più importanti del cartellone come occasioni per dare nuovo valore all'offerta del nostro territorio,  dall'enogastronomia ai fuochi d'artificio, dal teatro dell'opera agli eventi dei CIV".
 
Dopo le iniziative nell’ambito delle celebrazioni colombiane del 12 ottobre, dove era possibile accedere gratuitamente alle prove dello spettacolo,  sarà possibile partecipare alle seguenti iniziative:

Sabato 14 ottobre
ore 15.00Flash Mob con il Cast sulle musiche di West Side Story e una rappresentanza delle scuole di danza genovesi nel centro storico di Genova.
Percorso: Piazza della Meridiana, via Garibaldi, salita Santa Caterina, largo Lanfranco, Galleria Mazzini, Carlo Felice, largo Pertini.
ore 16.00 - Auditorium Montale
Conferenza illustrativa a cura di Lorenzo Costa
in collaborazione con l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini.
 
Lunedì 16 ottobre
ore 17.30 - Libreria Feltrinelli
Incontro con il Cast: Federico Bellone - regista, Veronica Appeddu – Maria, Luca Giacomelli Ferrarini - Tony
a cura del musicologo-compositore Massimo Pastorelli
 
Giovedì 19 ottobre – Piazza De Ferrari
Dalle 16.00 - Esibizioni e prove di ballo anni ‘50 nella piazza e al Palazzo della Borsa
 
In occasione della prima di West Side Story il CIV sestiere Carlo Felice organizzerà dalle 17.45 alle 18,30 un concerto del gruppo Luna Quart Street che si terrà  tra via xxv aprile e via Roma (fronte Cabib) con il suo repertorio anni 50. Direzione artistica Massimo Alfieri.
 
18.00 - Focaccia al formaggio del Consorzio della Focaccia di Recco offerta dalla Regione Liguria
19.30 - Fuochi d'artificio piromusicali sulle note di “West Side Story” a cura della Regione Liguria
 
20.30 – “Prima” del Carlo Felice
“West Side Story” di Leonard Bernstein
Produzione originale interamente diretta e coreografata da Jerome Robbins
direttore d’orchestra e supervisione musicale Wayne Marshall
regia Federico Bellone
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani
 
Il Teatro aprirà alle ore 19.00 per dar modo agli spettatori della prima, di assistere allo spettacolo pirotecnico dalle terrazze del primo foyer.
 
Repliche
Ottobre 2017 : venerdì 20 (20.30 B), sabato 21 (15.30 F), domenica  22 (15.30 C),  sabato 28 (20.30 L),  
                           domenica 29 ( 15.30 F.A.).
 
Informazioni:
www.carlofelice.it.
www.genovateatro.it

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Spazio al gioco e alla fantasia con Il piccolo principe di Bustric all'auditorium Montale il 6, 7 e 8 aprile

carlo felice
All’Auditorium E. Montale, da giovedì 6 aprile alle ore 9.30, l’ultimo appuntamento della Stagione Young è con Il piccolo principe di Bustric (Sergio Bini) liberamente ispirato all'opera di Antoine de Saint-Exupéry, su musiche di  C. Debussy, G. Bizet, M. Ravel, A. Canonici, suonate dal duo pianistico Paola Biondi – Debora Brunialti.
Anteprima: 
All’Auditorium E. Montale, da giovedì 6 aprile alle ore 9.30, l’ultimo appuntamento della Stagione Young è con Il piccolo principe di Bustric (Sergio Bini) liberamente ispirato all'opera di Antoine de Saint-Exupéry, su musiche di  C. Debussy, G. Bizet, M. Ravel, A. Canonici, suonate dal duo pianistico Al piano Paola Biondi – Debora Brunialti
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Bustric
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