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Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”

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Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”
Il Carlo Felice apre la stagione con il “botto”
La Prima del Carlo Felice diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice
La Prima del Carlo Felice diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice
Molto l’entusiasmo da parte degli organizzatori per la prima del Teatro dell’opera Genovese che apre con “West Side Story”, un Musical statunitense del 1957 scritto da Arthur Laurents con le musiche di Leonard Bernstein ed ispirato al dramma di William Shakespeare Romeo e Giulietta. La prima del Carlo Felice porta in scena una coproduzione fra il teatro stesso e W.E.C. con la direzione di Wayne Marshall, la regia di Federico Bellone e le coreografie originali di Jerome Robbins  riprodotte da Fabrizio Angelini.
 
“Abbiamo scelto di aprire la stagione con l’Orchestra del Carlo Felice impegnata in un musical diretto da un grande direttore, la stagione di un teatro lirico sarà quindi aperta da un musical ad altissimo livello di qualità”, ha commentato il Sovrintendente del Carlo Felice Maurizio Roi. “È un segno dell’identità colta e popolare che vogliamo dare al teatro Carlo Felice. Questa identità si coniuga molto bene allo sforzo che Regione e Comune stanno facendo per la crescita turistica di Genova e per il teatro come simbolo della città”.
 
Una Prima, quella del Carlo Felice che, grazie alla sinergia fra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio e Fondazione Teatro Carlo Felice,  diventa una festa per tutta la città, con fuochi d’artificio, musica per le strade e prove aperte di “West Side Story”.

Infatti fino alla prima di giovedì 19 ottobre, il Carlo Felice porterà la musica in città trasformando la classica “prima” in uno spettacolo aperto a tutti i genovesi. Fra gli appuntamenti da non perdere, il flash mob che sabato 14 – durante i Rolli Days – attraverserà le strade del centro storico genovese, e lo spettacolo di fuochi d’artificio sulle note di “West Side Story” che giovedì 19 ottobre in piazza De Ferrari precederà di poco l’apertura ufficiale della stagione del Carlo Felice.
 
“Il Carlo Felice si conferma come un punto di riferimento per la città, diventando uno dei centri degli eventi culturali genovesi”, ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, “Penso al centenario della Cumparsita, alla prima della Traviata dell’anno scorso o ai concerti della Festa della Repubblica. Regione Liguria continuerà sulla strada della regionalizzazione, perché sia davvero il teatro di tutti”.
 
“Genova si apre sempre di più per diventare una città bella da vivere per i genovesi e per i turisti”, hanno sottolineato gli assessori alla cultura e al commercio del Comune di Genova, Elisa Serafini e Paola Bordilli. “Quello che un tempo era un avvenimento ristretto ai soli spettatori diventa oggi un evento culturale di tutta la città. Nel weekend inoltre l’iniziativa sarà in contemporanea con i Rolli Days, un modo in più per rafforzare e mettere a sistema gli appuntamenti cittadini”.
 
"Con la prima del Carlo Felice prosegue la nuova stagione dei rapporti fra le istituzioni locali, inaugurata con il Salone Nautico”, ha ricordato il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone, “quella che coglie gli appuntamenti più importanti del cartellone come occasioni per dare nuovo valore all'offerta del nostro territorio,  dall'enogastronomia ai fuochi d'artificio, dal teatro dell'opera agli eventi dei CIV".
 
Dopo le iniziative nell’ambito delle celebrazioni colombiane del 12 ottobre, dove era possibile accedere gratuitamente alle prove dello spettacolo,  sarà possibile partecipare alle seguenti iniziative:

Sabato 14 ottobre
ore 15.00Flash Mob con il Cast sulle musiche di West Side Story e una rappresentanza delle scuole di danza genovesi nel centro storico di Genova.
Percorso: Piazza della Meridiana, via Garibaldi, salita Santa Caterina, largo Lanfranco, Galleria Mazzini, Carlo Felice, largo Pertini.
ore 16.00 - Auditorium Montale
Conferenza illustrativa a cura di Lorenzo Costa
in collaborazione con l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini.
 
Lunedì 16 ottobre
ore 17.30 - Libreria Feltrinelli
Incontro con il Cast: Federico Bellone - regista, Veronica Appeddu – Maria, Luca Giacomelli Ferrarini - Tony
a cura del musicologo-compositore Massimo Pastorelli
 
Giovedì 19 ottobre – Piazza De Ferrari
Dalle 16.00 - Esibizioni e prove di ballo anni ‘50 nella piazza e al Palazzo della Borsa
 
In occasione della prima di West Side Story il CIV sestiere Carlo Felice organizzerà dalle 17.45 alle 18,30 un concerto del gruppo Luna Quart Street che si terrà  tra via xxv aprile e via Roma (fronte Cabib) con il suo repertorio anni 50. Direzione artistica Massimo Alfieri.
 
18.00 - Focaccia al formaggio del Consorzio della Focaccia di Recco offerta dalla Regione Liguria
19.30 - Fuochi d'artificio piromusicali sulle note di “West Side Story” a cura della Regione Liguria
 
20.30 – “Prima” del Carlo Felice
“West Side Story” di Leonard Bernstein
Produzione originale interamente diretta e coreografata da Jerome Robbins
direttore d’orchestra e supervisione musicale Wayne Marshall
regia Federico Bellone
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani
 
Il Teatro aprirà alle ore 19.00 per dar modo agli spettatori della prima, di assistere allo spettacolo pirotecnico dalle terrazze del primo foyer.
 
Repliche
Ottobre 2017 : venerdì 20 (20.30 B), sabato 21 (15.30 F), domenica  22 (15.30 C),  sabato 28 (20.30 L),  
                           domenica 29 ( 15.30 F.A.).
 
Informazioni:
www.carlofelice.it.
www.genovateatro.it

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Don Carlo di Giuseppe Verdi al Teatro Carlo Felice 

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Don Carlo di Giuseppe Verdi al Teatro Carlo Felice 
Don Carlo di Giuseppe Verdi al Teatro Carlo Felice 
Al Carlo Felice dal 21 aprile al 2 maggio andrà in scena Don Carlo, opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento coprodotto con il Regio di Parma. Ricco il calendario delle iniziative collaterali. Roi: Don Carlo è un’opera che tratta del potere, La Storia in Piazza quest’anno è dedicata agli imperi, quindi al potere, e noi suggelliamo il rapporto con Palazzo Ducale proponendo un inedito di Paganini il giorno dell’inaugurazione della rassegna
Al Carlo Felice dal 21 aprile al 2 maggio andrà in scena Don Carlo, opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento coprodotto con il Regio di Parma. Ricco il calendario delle iniziative collaterali. Roi: Don Carlo è un’opera che tratta del potere, La Storia in Piazza quest’anno è dedicata agli imperi, quindi al potere, e noi suggelliamo il rapporto con Palazzo Ducale proponendo un inedito di Paganini il giorno dell’inaugurazione della rassegna
Sarà una sonata con variazioni per violino con accompagnamento di viola, chitarra e violoncello, eseguita dal Quartetto Paganini-Sivori, ad aprire ufficialmente giovedì 6 aprile alle 18 nel salone del Maggior Consiglio, l’edizione 2017 della rassegna La Storia in Piazza. La sonata è stata composta, e dedicata al Ragazzino Camillo Sivori, da Niccolò Paganini e l’inaugurazione della rassegna di Palazzo Ducale, quest’anno dedicata agli Imperi, sarà l’occasione per assistere alla prima esecuzione pubblica in concerto di questo lavoro del ‘genovese imperatore della musica’.

L’annuncio è stato dato dal Sovrintendente Maurizio Roi in occasione della presentazione di Don Carlo che, dopo l’ultima edizione del 2001, torna al Teatro Carlo Felice in un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, Auditorium de Tenerife “Adán Martín”, affidato al regista, poeta, traduttore e drammaturgo Cesare Lievi. Scene e costumi sono stati realizzati da Maurizio Balò e le luci sono firmate da Andrea Borelli.

Forse in nessun’altra opera come in Don Carlo il genio di Busseto ha concentrato tutti i temi portanti del suo teatro musicale: il potere, con i suoi onori e oneri, l’amore contrastato, al punto da essere un amore impossibile, il conflitto tra il mondo dei padri e quello dei figli, il popolo oppresso che rivendica la propria libertà.

Don Carlo ha alcune caratteristiche che ne fanno un’opera dalla messa in scena particolarmente complessa – ha spiegato Maurizio Roi – è lunga, impegnativa, costosa e difficile. Ma, per chi ama la lirica e Verdi in particolare, non averla vista almeno una volta nella vita sarebbe una lacuna grossa. Il criterio, che vogliamo seguire anche nelle prossime stagioni, è quello di un cartellone dall’impianto popolare molto forte con alcune operazioni di grande spessore, o perché molto originali o perché molto complesse, come Don Carlo”.

La prima venerdì 21 aprile alle 19, con repliche fino a martedì 2 maggio. Sul podio a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice, il giovane Valerio Galli che dopo il suo debutto come direttore nel 2004, balza all’attenzione della critica internazionale nel 2007, quando a soli 27 anni dirige Tosca al 53° Puccini Festival, aggiudicandosi il premio “Maschera d'oro 2007” come giovane direttore emergente e nel 2013 riceve il 42° Premio Puccini.

Protagonista, un cast straordinario: Riccardo Zanellato, Filippo II, Re di Spagna; Aquiles Machado (Naoyuki Okada), Don Carlo; Franco Vassallo (Mansoo Kim), Rodrigo, Marchese di Posa; Marco Spotti, Il grande Inquisitore; Mariano Buccino, Un frate; Svetla Vassileva, (Irene Cerboncini), Elisabetta di Valois; Giovanna Casolla, La principessa Eboli; Marika Colasanto, Tebaldo; Didier Pieri, Conte di Lerna e l’ Araldo Reale; Silvia Pantani, Voce dal cielo; i Deputati fiamminghi sono interpretati da: Riccardo Crampton, Ettore Kim, Roberto Maietta, Enrico Marchesini, Daniele Piscopo e Stefano Rinaldi Miliani.

Tratto dal dramma di Schiller 'Don Carlos, Infante di Spagna', il Don Carlo di Verdi debuttò all’Opéra di Parigi (in lingua francese) nel 1867 e fu poi sottoposto dall’autore a numerose revisioni in vista delle riprese italiane (Milano, Scala, 1884; Modena, Teatro Comunale, 1886) rappresentato per la prima volta a Genova nel 1887.

“La collaborazione con il Regio di Parma, città da cui sono tanti gli spettatori che vengono al Carlo Felice - ha aggiunto Roi - ha molte ragioni e molti sono i motivi di scambio e incontro tra i due Teatri, non ultime le figure di Verdi e Paganini quali elementi iconici per le due città. Inoltre il fatto che questo Don Carlo non sia un’ospitalità ma una coproduzione è importante perché arricchisce il patrimonio del Teatro”.

Sono numerose le attività collaterali organizzate intorno all’opera. Si inizia, mercoledì 5 aprile, con Cittadini all’opera!!! al Mercato del Carmine dove alle 19.15 il direttore d’orchestra Valerio Galli illustrerà l'opera. La presentazione è in collaborazione con Associazione Teatro Carlo Felice e Mercato del Carmine (moderatore Massimo Arduino).

A Palazzo Ducale, da giovedì 6 aprile, saranno esposti Costumi di Maurizio Balò, parte dell'alllestimento dell'opera Don Carlo.

“Don Carlo smisurato capolavoro verdiano” è il titolo della conferenza illustrativa che Lorenzo Costa terrà venerdì 7 aprile alle 16 all’Auditorium Eugenio Montale (in collaborazione con l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini).

Lunedì 10 aprile, alle 17.30 alla Libreria Feltrinelli, l’incontro con il cast impegnato nell’opera. A cura del musicologo-compositore Massimo Pastorelli.

Mercoledì 19 aprile, alle15, al Teatro Carlo Felice, l’anteprima dell’opera aperta agli studenti degli Istituti scolastici della Regione Liguria e dell’Università di Genova.

Come di consueto, completano il calendario delle iniziative collaterali: incontri monografici sull’opera direttamente nelle sedi scolastiche interessate per la preparazione degli studenti a cura di Giorgio de Martino; diffusione di parti musicali delle opere in stagione in Via Garibaldi in collaborazione con il C.I.V. La Meridiana; visite guidate, su prenotazione, dedicate alla struttura del Teatro e sull’allestimento dell’opera.  

www.carlofelicegenova.it
il coro del Teatro Regio di Parma (Don Carlo, 2016)
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“Così fan tutte” al Carlo Felice dal 17 al 22 febbraio

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“Così fan tutte” al Carlo Felice dal 17 al 22 febbraio
“Così fan tutte” al Carlo Felice dal 17 al 22 febbraio 201
Venerdì 17 febbraio va in scena al Teatro Carlo Felice Così fan tutte, dramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart, nell’allestimento firmato da Ettore Scola. È l’opera con cui l’autore di film cult come Una giornata particolare, C’eravamo tanto amati, La famiglia, debuttò nella regia lirica al Regio di Torino. Questa produzione è anche un omaggio al grande regista scomparso il 19 gennaio 2016, appena un mese dopo essere salito sul palcoscenico del Carlo Felice a raccogliere gli applausi per la sua regia di Bohème. Tutte le iniziative collaterali
Venerdì 17 febbraio va in scena al Teatro Carlo Felice Così fan tutte, dramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart, nell’allestimento firmato da Ettore Scola. È l’opera con cui l’autore di film cult come Una giornata particolare, C’eravamo tanto amati, La famiglia, debuttò nella regia lirica al Regio di Torino. Questa produzione è anche un omaggio al grande regista scomparso il 19 gennaio 2016, appena un mese dopo essere salito sul palcoscenico del Carlo Felice a raccogliere gli applausi per la sua regia di Bohème. Tutte le iniziative collaterali
I sentimenti nobili ma ingenui dei personaggi altolocati, la saggezza pratica dei servi, il cinismo dei filosofi, gli equivoci, i travestimenti e la morale conclusiva riassunta nel titolo ormai proverbiale. Nel libretto di Lorenzo Da Ponte ci sono tutti gli ingredienti dell’opera comica di tradizione nostrana. Torna al Carlo Felice, dopo l’ultima rappresentazione del 12 novembre 2005, Così fan tutte, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte, diretta dall’abile bacchetta di Jonathan Webb. La 'prima' venerdì 17 febbraio, alle ore 20.30, repliche fino al 22 febbraio.

Ultima opera buffa scritta da Mozart, andata in scena a Vienna nel 1790, è il terzo titolo – e il terzo capolavoro - della trilogia di opere italiane scritte da Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte dopo Le nozze di Figaro e Don Giovanni.

Nel cast spiccano i nomi di Ekaterina Bakanova e Sara Rossini nel ruolo di  (Fiordiligi), Raffaella Lupinacci e Chiara Tirotta (Dorabella), Michele Patti e Paolo Ingrasciotta (Guglielmo), Blagoj Nacoski e Giovanni Sebastiano Sala (Ferrando), Barbara Bargnesi e  Céline Mellon (Despina), Daniele Antonangeli e Rocco Cavalluzzi (Don Alfonso). La regia di Ettore Scola è ripresa da Marco Scola Di Mambro.

Numerose le attività collaterali organizzate dal Carlo Felice intorno all’opera mozartiana e al regista Ettore Scola. Si comincia sabato 11 febbraio alle 16, nell’Auditorium Eugenio Montale, con la conferenza illustrativa dal titolo: “Il terzo capolavoro della coppia Mozart/Da Pontea cura di Edwin Rosasco e in collaborazione con l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini, .

Domenica 12 febbraio, l'open day intitolato, parafrasando il titolo di un film-capolavoro di Ettore Scola, “Una domenica particolare” con il Teatro aperto dalle 15.30 per visite guidate su prenotazione (tel. 0105381226 oppure comunicazione@carlofelice.it) e alle 18 la proiezione, a ingresso libero, del documentario “Ridendo e scherzando, ritratto di un regista all’italiana", di Paola e Silvia Scola (per gentile concessione Surfilm e Palomar).

Sempre domenica, la mattina alle 11, per il consueto Concerto aperitivo (a pagamento) si potrà assistere a una prova d’assieme dell’opera, direttore Jonathan Webb, Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice. Concerto aperitivo (ingresso a pagamento) prova d’assieme dell’opera, direttore Jonathan Webb, Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice. Gli appuntamenti dell’Open day pomeridiano sono a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Lunedì 13 febbraio, alla 18, per il ciclo Un pomeriggio all’opera, alla Libreria Feltrinelli l’incontro con gli artisti Marco Scola Di Mambro (regista) e Jonathan Webb (direttore), a cura del musicologo e compositore Massimo Pastorelli.

Giovedì 16 febbraio, alle 20.30, l'anteprima dell’opera sarà aperta agli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Tra i progetti fuori sede non manca la preparazione didattica sull’opera Così fan tutte, curata dal musicologo Giorgio De Martino. Nelle sedi scolastiche interessate.


Così fan tutte- foto Ramella&Giannese – Teatro Regio Torino
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La Traviata al Carlo Felice, presentato il cast

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La Traviata al Carlo Felice, presentato il cast
La Traviata al Carlo Felice, presentato il cast
A Genova un cast stellare per la Traviata che, con la regia di Giorgio Gallione, aprirà la stagione operistica del Carlo Felice giovedì 15 dicembre. Desirée Rancatore sarà Violetta Valery, Giuseppe Filianoti interpreterà Alfredo e Daniela Mazzucato, che ha accettato il ruolo per amore del Teatro Carlo Felice, 'una Annina di gran lusso'. Il regista Gallione: Una lettura di Traviata che urla la voglia di vivere nell’impossibilità di vivere
A Genova un cast stellare per la Traviata che, con la regia di Giorgio Gallione, aprirà la stagione operistica del Carlo Felice giovedì 15 dicembre. Desirée Rancatore sarà Violetta Valery, Giuseppe Filianoti interpreterà Alfredo e Daniela Mazzucato, che ha accettato il ruolo per amore del Teatro Carlo Felice, 'una Annina di gran lusso'. Il regista Gallione: Una lettura di Traviata che urla la voglia di vivere nell’impossibilità di vivere
«Le immagini delle scene che sono già ‘uscite’  raccontano di una Traviata non di tradizione. Sono convinto che l’arte non debba consolare, ma scuotere e che quello che serve non sia tramandare ma interpretare» – spiega il regista Giorgio Gallione, che, accanto alla trentennale attività di direttore artistico del Teatro dell’Archivolto di Genova, ha al suo attivo numerose regie di opere liriche (tra cui Candide di Bernstein al Carlo Felice nel novembre 2004).

«Non è un allestimento che vuol provocare né essere cervellotico e nemmeno vuol essere un’attualizzazione di Traviata, che è uno spettacolo senza tempo» prosegue Gallione che, a proposito del romanzo La signora delle camelie e dell'opera teatrale cui è ispirata la Traviata, sottolinea: «Si tratta di un romanzo scritto da un ventitreenne in cui è una ventitreenne che muore. La novità di questa Traviata - anticipa Gallione - sta nel preludio con il funerale di Violetta. Così come nel romanzo di Dumas figlio, tutta la vicenda è un flashback in cui la morte è presentissima, ma non è uno spettacolo tragico. I personaggi vogliono disperatamente vivere, sapendo che la vita sta per finire».
 
Nelle scenografie di Guido Fiorato non si vedrà l'elegante salone della casa parigina, né la villa di campagna, dove si rifugiano i due innamorati, e nemmeno la stanza da letto dove Violetta muore. «In questo allestimento non ci sono salottini e non c'è Parigi, ma sarà la storia di Violetta a riempire lo spazio - sono parole del soprano Desirèe Rancatore che al Carlo Felice è stata Musetta nella Bohème di Ettore Scola e Lucia per la regia di Dario Argento - Violetta non è un ruolo: è ‘il’ ruolo per eccellenza, quello che al soprano chiede tutto vocalmente e psicologicamente, e richiede una maturazione non solo vocale. Nei tre atti ci sono tre tappe della vita di una donna. Giorgio Gallione ha creato un sottotesto per noi cantanti particolarmente accurato e spero che il pubblico avverta questo lavoro».

Il direttore artistico Giuseppe Acquaviva definisce una ‘Annina di superlusso’ quella di Daniela Mazzuccato, alla quale esprime la riconoscenza del Teatro e del pubblico per aver accettato il ruolo «per amore del Teatro Carlo Felice, anche se non è nel mio repertorio» come dichiara l’artista.

Nel ruolo di Alfredo sarà William Davenport che, a Genova, ha riportato un enorme successo con Roberto Devereaux la scorsa stagione, mentre quello di Vladimir Stoyaniov nel ruolo di Giorgio Germont sarà un debutto al Carlo Felice. I più giovani del cast, Didier Pieri (Gastone) e Stefano Marchisio (il Marchese) - quest’ultimo ha studiato al Conservatorio di Genova - sono ‘felici ed emozionati’, ma l’entusiasmo è evidente anche nelle parole di Manrico Signorini (il Dottore) e Paolo Orecchia (il Barone).  

«Il light designer di questa Traviata è un artista – sottolinea Acquaviva – questo Teatro è pieno di talenti che hanno lo status di dipendenti e Luciano Novelli è una di queste punte di diamante»

«Il direttore d’orchestra Massimo Zanetti, che torna dopo 25 anni, ha condotto un lavoro sull’orchestra e sulle sonorità per niente banale» conclude il direttore artistico, ricordando come il “rischio banalità” sia invece sempre presente quando si mette in scena Traviata. Di 'banalità' non si può certo parlare per la Traviata diretta da Giorgio Gallione che, comunque, assicura: «Se non vi piacerà sarà solo colpa mia». 

Desirèe Rancatore, foto Orselli ©
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La traviata, nuova produzione del Carlo Felice, apre la stagione lirica il 15 dicembre

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La traviata, nuova produzione del Carlo Felice, apre la stagione lirica il 15 dicembre
La traviata, nuova produzione del Carlo Felice, apre la stagione lirica il 15 dicembre
Sarà La Traviata, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, l’opera che il 15 dicembre inaugurerà la Stagione lirica del Teatro Carlo Felice.  Nuova produzione del Carlo Felice con la regia di Giorgio Gallione e un cast di rilievo internazionale.  La sera della prima uno spettacolo pirotecnico a De Ferrari e l’apertura straordinaria della Fiera del libro fino alle 23.30. E, dal primo dicembre, le più belle ‘arie’ del capolavoro verdiano risuonano in via Garibaldi. Tutte le iniziative collaterali presentate dal direttore artistico Giuseppe Acquaviva. Repliche fino al 29 dicembre
Sarà La Traviata, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, l’opera che il 15 dicembre inaugurerà la Stagione lirica del Teatro Carlo Felice.  Nuova produzione del Carlo Felice con la regia di Giorgio Gallione e un cast di rilievo internazionale.  La sera della prima uno spettacolo pirotecnico a De Ferrari e l’apertura straordinaria della Fiera del libro fino alle 23.30. E, dal primo dicembre, le più belle ‘arie’ del capolavoro verdiano risuonano in via Garibaldi. Tutte le iniziative collaterali presentate dal direttore artistico Giuseppe Acquaviva. Repliche fino al 29 dicembre
Due gambe nude disinvoltamente accavallate sullo sfondo di un classico divano di velluto. Si fa notare, l’immagine scelta dal Carlo Felice per i manifesti che annunciano l’opera che apre la stagione lirica genovese. Il contesto è d’epoca, ma quelle due gambe appartengono a una donna contemporanea, reale. Reale come il dramma di Violetta, protagonista di un’opera la cui trama non fu un’invenzione letteraria, ma fu ispirata da fatti che avvennero realmente a Parigi una decina d’anni prima del 1853, anno della prima rappresentazione al Teatro La Fenice di Venezia, e che Alexandre Dumas figlio aveva raccontato nel romanzo La signora delle camelie.

Per l’apertura della stagione lirica, il Carlo Felice propone un proprio nuovo allestimento con la regia di Giorgio Gallione che, parallelamente alla sua trentennale attività di direttore artistico del Teatro dell’Archivolto di Genova, ha realizzato numerose regie di opere liriche, spaziando dai titoli di repertorio a quelli contemporanei; le scene e i costumi sono firmati da Guido Fiorato, le luci da Luciano Novelli e le coreografie da Giovanni Di Cicco. A dirigere l’opera sarà la bacchetta di Massimo Zanetti, che si alternerà con Alvise Casellati.

Nel cast spiccano i nomi di Desirée Rancatore, nel ruolo di Violetta Valéry; Marta Leung sarà Flora, Daniela Mazzucato Annina; il ruolo di Alfredo Germont  sarà affidato a Giuseppe Filianoti, mentre Giorgio Germont  sarà interpretato da Vladimir Stoyanov. Completano il cast Didier Pieri  (Gastone), Paolo Orecchia (Barone), Stefano Marchisio (Marchese), Manrico Signorini (Dottor Grenvil).

“Il 15 dicembre debutta una nuova produzione del Carlo Felice – ha detto il direttore artistico Giuseppe Acquaviva – un segnale importante dell’impegno del Teatro per un costante rinnovo della sua produzione. Le prove in palcoscenico sono iniziate e il grande affiatamento e l’armonia nel cast testimoniano che nel nostro teatro anche personalità di grande livello e caratura trovano un ambiente in cui essere a proprio agio”.

In occasione della prima, che andrà in scena al Carlo Felice giovedì 15 dicembre alle ore 20.30, a De Ferrari è previsto uno spettacolo pirotecnico dalle 19.40, mentre dalle 18 ci saranno proiezioni sul palazzo della Regione e degustazioni gratuite della tradizionale focaccia al formaggio di Recco Igp.  La manifestazione è frutto di una collaborazione tra Regione Liguria e Comune di Genova.

Alla presentazione hanno partecipato Massimo Cenci per il Crédit Agricole Cari Spezia che ha collaborato all’evento; il professor Paoletti dell’Università di Genova i cui seminari introducono gli studenti universitari all’opera lirica e, in particolare, agli aspetti di regia e scenografia; Zeffirino Zali, presidente del Civ Meridiana, che, in nome dei commercianti della zona, ha iniziato una collaborazione con il Teatro per diffondere in via Garibaldi le arie più famose delle opere in scena al Carlo Felice; Paola Bertone della Fiera del libro, in questo periodo sotto i tendoni di piazza De Ferrari, che ha annunciato l’apertura straordinaria fino alle 23.30 la sera del 15 dicembre.

Di seguito l’elenco delle attività culturali e collaterali organizzate intorno all’opera:

5 dicembre: Visite guidate, per studenti di ogni ordine e grado, all’allestimento dell’opera.

10 dicembre ore 16.00 – Auditorium Montale: Conferenza illustrativa sull’opera a cura di Lorenzo Costa
in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Carlo Felice e Conservatorio N. Paganini.

11 dicembre Teatro Carlo Felice: Open day sull’opera;
ore 11.00: Concerto aperitivo (ingresso a pagamento)
dalle ore 15.00 (ingresso libero) visite guidate – incontri musicali – presentazione libri ed esposizione mostra nel Foyer L’animo femminile attraverso gli occhi di Alex Katz.

12 dicembre ore 17.30 Sala Paganini – Teatro Carlo Felice
Incontro con gli artisti in collaborazione con La Feltrinelli – ospiti Giorgio Gallione (regista), Desirée Rancatore (Violetta Valéry ) e  Giuseppe Filianoti (Alfredo Germont). Moderatore : Massimo Pastorelli

14 dicembre ore 18.00 – Primo Foyer – Visita guidata alla Mostra a cura di Michela Pittaluga.

14 dicembre ore 20.30 Teatro Carlo Felice: Anteprima dell’opera aperta per gli Istituti scolastici.

A partire dal 1° dicembre in Via Garibaldi, si possono ascoltare le più famose arie natalizie inframmezzate dalla musica della Traviata a cura del Civ Meridiana.        

In collaborazione con l’Università di Genova – Facoltà di Lettere corso di storia della Musica “Percorsi di prova”: per gli studenti universitari iscritti al Corso partecipazione esclusiva a tutte le prove che costituiscono l’allestimento e la messa in scena dell’opera (dalle prove lettura alle prove regia sino alla prova ante generale passando per l’antepiano).

Fuori sede  progetti didattici: incontri didattici e divulgativi prima dell’andata in scena dell’opera nelle sedi degli Istituti scolastici della regione Liguria coinvolti nella visione dell’opera.


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LA TRAVIATA
Opera in tre atti di Francesco Maria Piave
Musica di Giuseppe Verdi

Direttore
Massimo Zanetti
Alvise Casellati (27,28 e 29/12)
Regia
Giorgio Gallione
Scene e costumi
Giorgio Fiorato
Luci
Luciano Novelli
Coreografia
Giovanni Di Cicco

Personaggi e interpreti :

Violetta Valéry
Desirée Rancatore (15,18,21,28)
Maria Mudryak
Flora
Marta Leung (15, 17, 18, 20, 21, 27)
Marina Ogii
Annina
Daniela Mazzucato
Alfredo Germont
Giuseppe Filianoti (15,18,21,28)
William Devenport
Giorgio Germont
Vladimir Stoyanov (15,18,21,28)
Mansoo Kim
Gastone
Didier Pieri
Barone Douphol
Paolo Orecchia
Marchese d’Obigny
Stefano Marchisio
Dottor Grenvil
Manrico Signorini

Orchestra del Teatro Carlo Felice
Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Franco Sebastiani

Nuovo allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice
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Repliche
DICEMBRE 2016:    Sabato 17 – ore 15.30,  Domenica 18 – ore 15.30,  Martedì 20 – ore 15.30,  Mercoledì 21 – ore 20.30, Martedì 27 – ore 20.30, Mercoledì 28 – ore 20.30, Giovedì 29 – ore 15.30.
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Appuntamento con Richard Strauss, Oscar Wilde e Fabio Luisi per la Salome del Carlo Felice

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Appuntamento con Richard Strauss, Oscar Wilde e Fabio Luisi per la Salome del Carlo Felice
Appuntamento con Richard Strauss, Oscar Wilde e Fabio Luisi per la Salome del Carlo Felice
Presentata la nuova produzione del Teatro Carlo Felice, la Salome del compositore tedesco Richard Strauss. Moltissime le iniziative collaterali e sostanzioso il carnet di agevolazioni e promozioni. La prima rappresentazione, sabato 21 maggio, in concomitanza con la Nuit europeènne des Museès: il Teatro Carlo Felice partecipa dedicando alla Notte dei Musei e ai suoi visitatori l’opportunità di assistere all’opera pagando solo la metà del biglietto. Sovrintendente Roi: “lo sforzo è cercare di far dialogare i discorsi culturali che avvengono in città, a maggior ragione laddove ci sono chiare affinità”
Presentata la nuova produzione del Teatro Carlo Felice, la Salome del compositore tedesco Richard Strauss. Moltissime le iniziative collaterali e sostanzioso il carnet di agevolazioni e promozioni. La prima rappresentazione, sabato 21 maggio, in concomitanza con la Nuit europeènne des Museès: il Teatro Carlo Felice partecipa dedicando alla Notte dei Musei e ai suoi visitatori l’opportunità di assistere all’opera pagando solo la metà del biglietto. Sovrintendente Roi: “lo sforzo è cercare di far dialogare i discorsi culturali che avvengono in città, a maggior ragione laddove ci sono chiare affinità”
Sarà la ‘scandalosa’ Salome, dramma musicale in un atto dall’omonimo poema di Oscar Wilde, nella traduzione tedesca di Hedwig Lachmann, su musica di Richard Strauss, la penultima opera lirica della stagione 2015/2016, in scena il 21, 22, 27 e 28 maggio.

«È una nostra produzione che si inserisce pienamente nella politica del Teatro - ha esordito il sovrintendente Maurizio Roi che ha presentato l’opera giovedì 12 maggio – di ricostruzione di un patrimonio con un 'parterre' di allestimenti nostri, completi di costumi e quindi appetibili per essere noleggiati da altri teatri».

Roi ha indicato i tre assi fondamentali di questa produzione del Carlo Felice nella direzione d’orchestra di Fabio Luisi, universalmente riconosciuto come uno specialista di musica del Novecento, nell’attenzione di questa gestione al repertorio novecentesco, di cui la Salome di Richard Strauss è considerata l’opera iniziatrice, e nell’affidamento della regia a Rosetta Cucchi.

«Rosetta Cucchi ha già realizzato la Salome di Antoine Mariotte, meno conosciuta di quella di Strauss, e averle affidato la regia della Salome più famosa, ci permette di godere di un sapere stratificato” - ha detto Roi - “l’opera ha un cast tutto di specialisti, basti pensare che il soprano americano Lise Lindstrom è la cantante che ha fatto più Salome».

Le scene di questo nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice sono firmate da Tiziano Santi, i costumi sono di Claudia Pernigotti e le luci di Luciano Novelli, il team che, dopo aver lavorato recentemente sulla Salome “minore” del compositore francese Antoine Mariotte, contemporanea a quella di Strauss, si misura ora con la Salome “maggiore”, titolo con cui molti identificano l’inizio del teatro musicale novecentesco. 

Amore, morte, desiderio dell’amato e impossibilità di averlo sono i temi del dramma che culmina con la famosa danza dei sette veli, otto minuti che sono una parte chiave della rappresentazione «in cui la musica  sempre tirata, parossistica, per un’ora e quaranta minuti di tensione musicale fortissima, trova una sorta di ‘catarsi’ nel momento della danza». Nel ruolo della danzatrice la coreografa e ballerina tedesca Beate Vollack.

Si tratta della decima presenza a Genova di questo capolavoro lirico, ancora oggi sconvolgente e modernissimo, del grande compositore tedesco (la “prima” nella nostra città fu, difatti, nel maggio del 1911, solo sei anni dopo la “prima“ assoluta), la terza dopo la ricostruzione postbellica e la successiva riapertura del Carlo Felice (1991).

«Salome non è un’opera ‘popolare’ - ha detto maurizio Roi - ma è un'operazione culturale consente diverse collaborazioni, intrecci, attività collaterali che vanno nella direzione di far dialogare i discorsi culturali che avvengono in città, a maggior ragione laddove ci sono delle chiare assonanze».

La prima collaborazione è, come sempre, quella con gli Amici del Teatro Carlo Felice che, in collaborazione con il conservatorio Paganini, presentano la conferenza illustrativa Salomé tragica passione delirante a cura di Lorenzo Costa (sabato 14 maggio, ore 16.00 – Auditorium Eugenio Montale).

Una costante di questa stagione è la collaborazione tra il Teatro e la libreria Feltrinelli dove lunedì 16 maggio alle 17.30,  si terrà l’incontro con lgi artisit di Salome Un pomeriggio all’opera che avrà come moderatore il critico del Corriere della Sera Massimo Pastorelli.

Una Danza sVelata  è il titolo del workshop frutto della collaborazione tra Goethe-Institut Genua,Teatro Carlo Felice, Casa Paganini–InfoMus, DIBRIS e Università di Genova che si terrà giovedì 19 maggio, alle 18 nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice. CnfoMus è un centro di eccellenza che unisce alta tecnologia, arte e cultura – ha spiegato la direttrice del Goethe Institut Roberta CanuUna danza svelata vuol dimostrare come si possa ‘vedere’ la danza chiudendo gli occhi. Esistono canoni musicali che traducono in sonorità i movimenti della danza e che, quindi, possono ‘raccontare’ la danza dei sette veli». 

Nell’ambito del Festival internazionale della danza, e sempre in area germanofona, martedì 24 maggio alle 21 a Casa Paganini va in scena Blind Sight del coreografo Sagi Gross, che ha lavorato, rivisitandola, anche sulla Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss.

Al Club Amici del Cinema di Sampierdarena, in via Carlo Rolando, il 14, 15 e 16 maggio viene proiettato Wilde Salome, scritto, diretto e interpretato da Al Pacino. «Il film, presentato a Venezia nel 2011 e in uscita proprio in questi giorni in alcune città italiane - ha spiegato Giancarlo Giraud del Club amici del Cinema - ripercorre il percorso intellettuale, artistico e personale di Oscar Wilde. Un film in cui, come già in Riccardo III un uomo, un re (Looking for Richard), Al Pacino dimostra una straordinaria capacità di sperimentazione tra cinema e teatro».

Agli spettatori del film Wild Salome viene offerta la possibilità di assistere all’Opera Salome, a condizioni straordinarie, mentre gli abbonati e i possessori del biglietto per Salome al Teatro Carlo Felice, potranno vedere il film a prezzo ridotto.

Ma il sostanzioso capitolo agevolazioni non finisce qui: sabato 21 maggio, i Musei di Genova partecipano alla dodicesima edizione della Notte dei Musei, nell’ambito della Nuit européenne des Musées. Un modo diverso per vivere e scoprire i Musei della nostra città: musica, danza, laboratori per bambini e famiglie, visite guidate, giochi, aperture straordinarie, e tanto altro. Il Teatro Carlo Felice partecipa dedicando alla notte dei musei e ai suoi visitatori l’opportunità di assistere all’opera Salome (atto unico della durata di circa 1 ora e 40) pagando solo la metà del prezzo del biglietto (biglietti acquistabili da subito, ma solo per la recita del 21 maggio, ore 20.30).

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Bozzetto per Salome. Scene Tiziano Santi, regia Rosetta Cucchi
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Al teatro Carlo Felice di Genova, l'opera il ragazzo del risciò

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Al teatro Carlo Felice di Genova, l'opera il ragazzo del risciò
Al teatro Carlo Felice di Genova, l'opera il ragazzo del risciò
Il trenta settembre arriva al teatro Carlo Felice di Genova l’orchestra e il coro China National Centre for the Performing Arts diretti da Zhang Guoyong con l’opera il ragazzo del risciò, tratta dall’omonimo romanzo di Lao She e composta da Guo Wenjing. Un grande impianto scenico che pochi teatri possono supportare, fra questi il teatro dell’opera Genovese
Il trenta settembre arriva al teatro Carlo Felice di Genova l’orchestra e il coro China National Centre for the Performing Arts diretti da Zhang Guoyong con l’opera il ragazzo del risciò, tratta dall’omonimo romanzo di Lao She e composta da Guo Wenjing. Un grande impianto scenico che pochi teatri possono supportare, fra questi il teatro dell’opera Genovese
L’atteso appuntamento con il tour italiano dell’opera il ragazzo del risciò, commissionata dal National Centre for the Performing Arts (NCPA) di Pechino al compositore Guo Wenjing ed eseguita in prima mondiale a Pechino il 25 giugno 2014, dopo Torino,Milano e Parma approderà a Genova con un’unica replica il 30 settembre, per motivi tecnico organizzativi  la replica del primo ottobre non si terrà, per concludersi a Firenze il 4 e 5 ottobre.

“E’ per noi un grande onore ospitare al Carlo Felice di Genova il National Centre for the Performing Arts di Pechino” - ha comunicato il sovrintendente Maurizio Roi, in questi giorni impegnato nella Tournée  del Teatro Carlo Felice a Guangzhou – “ La collaborazione tra noi e l’Istituzione cinese è stata molto proficua. Genova è una delle città più importanti per la storia italiana, una città che ha sempre guardato il mondo intero”. 

L’opera in due atti, su libretto di Xu Ying e che vede impegnato uno staff di oltre 220 persone, è cantata in cinese con sopratitoli in italiano, ed il suo compositore, Guo Wenjing, mescola abilmente il belcanto con la vocalità cinese: tecniche di composizione occidentale e sonorità tipiche della musica tradizionale, danno vita a una originalissima voce nel panorama dell’opera.

Tratta dall’omonimo romanzo di Lao She (1899-1966), uno dei massimi rappresentanti della letteratura cinese moderna, il protagonista è Xiangzi, un ragazzo di campagna giunto a Pechino all’inizio del ‘900 in cerca di fortuna.
Il suo obiettivo è avere un risciò tutto suo; tuttavia – nonostante la sua buona volontà e il duro lavoro – la guerra, i rovesci della fortuna e una società dura governata dal denaro, capovolgeranno i suoi progetti. Pechino, la città fa da sfondo non casuale alla storia, vibrando di una vita che pare partecipare alle sofferenze degli umili.

Punto centrale della drammaturgia dell’opera è il rapporto tra Xiangzi e il suo veicolo, con il quale il protagonista intrattiene un legame quasi viscerale: i due si muovono dentro un gigantesco affresco, cupo e senza speranza. Il risciò è simbolo di anelata libertà ed è, nel contempo, giogo crudele: il servo vuole affrancarsi dal proprio padrone ma è, in qualche modo, vinto dall’oggetto del suo sogno. Questo perché, in una società dai rapporti così iniqui, ai più miseri e deboli non è neanche consentito sognare.

L’autore della partitura Guo Wenjing, nato a Sichuan nel 1956, ha studiato presso il Conservatorio di Pechino decidendo, a differenza di altri suoi illustri colleghi quali Tan Dun, Chen Yi o Zhou Long, di vivere e lavorare in Cina.
Tra i suoi lavori spicca Chou Kong Shan (Montagna mesta e desolata), un concerto per flauto cinese di bambù e orchestra, eseguito per la prima volta dall’Orchestra Sinfonica di Göteborg in Svezia con la direzione di Neeme Järvi; Sound from Tibet (2001) per ensemble di strumenti cinesi e occidentali e il Concerto per ehru, il tradizionale violino cinese a due corde, commissione congiunta dell’Orchestra Sinfonica di Singapore e della Radio Bavarese, eseguito anche nell’importante festival di musica contemporanea “Musica Viva” di Monaco. Proprio il gusto per la contaminazione caratterizza il percorso artistico di Wenjing, teso a rinnovare il linguaggio musicale partendo dalla tradizione, ampiamente apprezzato dal pubblico e dalla critica.

Un appuntamento che segna anche l’interesse del popolo cinese nei confronti del bello e che cerca di mettersi al pari con l’Europa, hanno detto i rappresentanti dell’NCPA, e lo fa realizzando oltre mille spettacoli all’anno, seguiti in particolare da un pubblico giovane. Quella del ragazzo del risciò è una composizione contemporanea che guarda al mondo occidentale.

La Cina è un paese, non privo di contraddizioni, ma attento, vivace e aperto. Un paese dove ci sono ad oggi centinaia di Università con dipartimenti dedicati all’Opera e dove si stanno costruendo circa quaranta centri dedicati alle arti. Un’operazione, quella dell’NCPA, che vuole portare uno scambio nel paese, l’Italia, culla dell’opera e della cultura.

Il cast impegnato sul palco del Carlo Felice vanta la presenza di Han Peng, tenore (nel ruolo di Xiang Zi); Sun Xiuwei, soprano (Hu Niu); Song Yuanming, soprano (Xiao Fuzi); Tian Haojiang, basso (Liu Siye); Sun Li, baritono (Er Qiangzi) e Liang Yufeng, tenore (Sun Paizhang).

L’Orchestra e il Coro China National Centre for the Performing Arts sono diretti da Zhang Guoyong.

Regia e scene di Yi Liming, costumi di A’kuan e luci di Wang Qi.

Informazioni: www.carlofelicegenova.it
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Presentata a Tursi la Stagione Sinfonica 2015-16 del Teatro Carlo Felice

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Presentata a Tursi la Stagione Sinfonica 2015-16 del Teatro Carlo Felice
Presentata a Tursi la Stagione Sinfonica 2015-16 del Teatro Carlo Felice
Dopo il lancio della stagione del balletto, la Fondazione Teatro Carlo Felice ha presentato tutti gli appuntamenti della Stagione Sinfonica 2015-16. Per l’occasione, presente il Sindaco, il cartellone è stato promosso nel Salone di rappresentanza di palazzo Tursi dove sono stati svelati i 16 appuntamenti della prossima stagione
Dopo il lancio della stagione del balletto, la fondazione teatro Carlo Felice ha presentato tutti gli appuntamenti della Stagione Sinfonica 2015-1616. Per l’occasione, presente il Sindaco, il cartellone è stato promosso nel Salone di Rappresentanza a Palazzo Tursi dove sono stati svelati i 16 appuntamenti della prossima stagione
Una stagione ricca di pagine esaltanti sia per il pubblico sia per le compagini artistiche che, dirette da bacchette di valore assoluto e con la partecipazione di grandi solisti, contribuiscono a rendere unica l’offerta artistica della proposta del teatro dell'opera ligure.

Proprio sulla valenza regionale si è soffermato il sovrintendente Maurizio Roi: “Il Carlo Felice è un’industria culturale che vuole essere al servizio della città e della regione, perchè è una delle principali risorse che Genova e la Liguria hanno per promuovere il territorio, tramite la qualità e l’offerta culturale”.

Anche il Sindaco, presente alla conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza della cultura per la città e di come il Carlo Felice sia un teatro sempre più aperto alla cittadinanza, come tale un valore da difendere e promuovere tramite azioni di risanamento e qualità.

Sempre sulla falsariga della qualità e della rilevanza, anche economica, della produzione culturale, il Sindaco e il Sovrintendente hanno ribadito la necessità di continuare sulla strada intrapresa, per migliorare la tecnologica macchina scenica del Carlo felice, che è uno dei teatri più moderni a livello nazionale, e creare sinergie con gli altri enti della cittò per incrementare il flusso turistico a Genova.

La stagione 2015/2016 si presenta ambiziosa, sedici appuntamenti all’interno dei quali spicca il ritorno del Maestro Fabio Luisi, direttore onorario del teatro, e del Maestro Andrea Battistoni, direttore residente. Tra i solisti alcuni nomi tra i più acclamati del concertismo internazionale: i violinisti Paolo Morena, In Mo Yang, Sergej Krylov, l’attesissimo ritorno di David Garrett, il pianista genovese Andrea Bacchetti e Mariangela Vacatello.

Di rilievo la politica dei prezzi della prossima Sinfonica: sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento all’intera Stagione concertistica a soli 230 euro.
Invariati i costi dei singoli biglietti: 25 euro (escluso Capodanno ed il concerto del 30 maggio in collaborazione con GOG) e 10 euro per i giovani under 26.
L’obiettivo fondamentale diventa avvicinare alla cultura musicale anche coloro che per motivi economici possono  restarne esclusi.

Molto importante anche l’attività del teatro nella ricerca di nuove produzioni e talenti che possano portare alto il nome della città e del suo teatro dell’Opera.

LA STAGIONE SINFONICA 2015 – 2016

Venerdì 30 ottobre 2015 ore 20.30
Andrea Battistoni Direttore
Musiche di Benjamin Britten , Leonard Bernstein.

Venerdì 6 novembre 2015 ore 20.30
Lü Jia Direttore
Paolo Morena
Violino
Musiche di Luis Bacalov, Antonín Dvořák.

Venerdì 20 novembre 2015 ore 20.30
Jonathan Webb Direttore
Musiche di Arnold Schönberg,  Benjamin Britten e Ralph Vaughan Williams
venerdì 27 novembre 2015 ore 20.30
Fabio Luisi Direttore
Andrea Bacchetti
Pianoforte
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Gustav Mahler.

Sabato 19 dicembre 2015 ore 20.30
Fabio Luisi Direttore
Musica di Gustav Mahler.

Venerdì 1 gennaio 2016 ore 16
Marcello Rota Direttore
Musiche di Nino Rota.

Venerdì 5 febbraio 2016 ore 20.30
Christoph Poppen Direttore
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Sergej Prokof'ev.

Venerdì 26 febbraio 2016 ore 20.30
Alpesh Chauhan Direttore
In Mo Yang Violino (Vincitore 54° Premio Paganini)
Musiche di Camille Saint-Saëns e Manuel de Falla.

Venerdì 4 marzo 2016 ore 20.30
Daniel Smith Direttore
Sergej Krylov Violino
Musiche di Niccolò Paganini e Maurice Ravel.

Venerdì 18 marzo 2016 ore 20.30
Stanislav Kochanovsky Direttore
Musiche di Franz Joseph Hadyn, Johannes Brahms e Edward Elgar.

Giovedì 14 aprile 2016 ore 20.30
Andrea Battistoni Direttore
David Garrett Violino
Musiche di Marco Lombardi
Delle acque
per orchestra e voce recitante
su testi tratti dai Codici di Leonardo da Vinci
(prima esecuzione assoluta - commissione Teatro Carlo Felice)
Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Giovedì 5 maggio 2016 ore 20.30
Omaggio a Igor Stravinskij
René Bosc Direttore
Luigi Maio Musicattore
Musiche di Igor Stravinskij.

Lunedì 30 maggio 2016 ore 16.30 e ore 21
Ravel: dal pianoforte all’orchestra
in collaborazione con GOG
Pietro Borgonovo Direttore
Mariangela Vacatello Pianoforte
Alexander Romanovsky Pianoforte
Ore 16.30
Musiche di Maurice Ravel
Ore 21.00
Modest Musorgskij e Maurice Ravel.

Domenica 12 giugno 2016 ore 20.30
Bel Canto Gala
Francesco Ivan Ciampa Direttore
Diana Damrau Soprano
Nicolas Testé Basso
Musiche di  Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti.

Venerdì 1° luglio 2016 ore 20.30
Roman Brogli Sacher Direttore
Signum Sassophone Quartet
Musiche di Dmitrij Šostakovič, Philipp Glass e George Gershwin.

Info > www.carlofelice.it
Sovrintendente, Sindaco e direttore artistico alla presentazion
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Al Carlo Felice: opera, aperitivo e agevolazioni. A primavera la cultura costa meno

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Al Carlo Felice: opera, aperitivo e agevolazioni. A primavera la cultura costa meno
Al Carlo Felice: opera, aperitivo e agevolazioni. A primavera la cultura costa meno
Quello del teatro Carlo Felice vuole essere un vero e proprio saluto alla primavera, sabato 21 marzo alle 20.30 andrà in scena la prima di Fedora con un nuovo allestimento. Si potrà assistere allo spettacolo con una riduzione sul biglietto, il secondo biglietto infatti costerà la metà. Avviata anche una convenzione con l’Università e la domenica mattina il consueto aperitivo in musica
Quello del teatro Carlo Felice vuole essere un vero e proprio saluto alla primavera, sabato 21 marzo alle 20.30 andrà in scena la prima di Fedora con un nuovo allestimento. Si potrà assistere allo spettacolo con una riduzione sul biglietto, il secondo biglietto infatti costerà la metà. Avviata anche una convenzione con l’Università e la domenica mattina il consueto aperitivo in musica
Da sabato 21 marzo alle ore 20.30 al Teatro Carlo Felice va in scena, con un nuovo allestimento, Fedora, opera in tre atti su libretto di Arturo Colautti, dal dramma omonimo di Victorien Sardou, su musiche di Umberto Giordano, rappresentata l’ultima volta a Genova il 10 febbraio 2000.

Melodramma di passione, vendetta e colpa, Fedora si svolge su uno sfondo storico tormentato dai conflitti politici e ideologici, prediletti da Giordano proprio perché incoraggiavano una musica in perenne ebollizione: la Russia zarista della fine dell’800, alle prese con il movimento terroristico dell’epoca, i nichilisti (i “demoni” di Dostoevskij).

La vicenda è ambientata nel primo atto a San Pietroburgo, nel secondo a Parigi e nel terzo in Svizzera.
L'opera, che possiamo definire, per la sua trama, un vero e proprio giallo, ha per protagonista una figura femminile che finisce per trovarsi in una situazione che non è in grado di dominare, ricordando per certi aspetti la Tosca.

Il libretto, di Arturo Colautti, è basato sull’omonimo dramma di Victorien Sardou, cavallo di battaglia di Sarah Bernhardt, la cui interpretazione fu proprio la scintilla che accese in Giordano il desiderio di trasformare in opera l’originale in prosa.

Il battesimo di Fedora, al Teatro Lirico di Milano il 17 novembre 1898, fu anche la prima affermazione di Enrico Caruso, un cantante destinato a diventare il tenore verista per antonomasia.

“Ci sono tre piani del racconto - scrive nelle note la regista dello spettacolo, Rosetta Cucchi - un proscenio dove il vecchio Loris siederà sempre in un segmento del salotto che poi rivedremo nel terzo atto; la parte centrale del palco dove la storia dà forma al ricordo e una vetrata alle spalle che dà sul luogo delle anime dei due protagonisti. È curioso come quest’opera finisca con il canto lontano di un bambino, forse l’innocenza perduta o forse il figlio che non hanno mai avuto”.

A dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Valerio Galli, applaudito a Genova recentemente nella direzione della Madama Butterfly nel 2014.

L’opera si avvale di due cast prestigiosi che si alterneranno nelle recite: Daniela Dessì, Irene Cerboncini (Fedora), Fabio Armiliato, Rubens Pelizzari (Loris), Alfonso Antoniozzi, Sergio Bologna (De Siriex), Daria Kovalenko, Paola Santucci (Olga), Margherita Rotondi (Dimitri), Manuel Pierattelli (Desiré), Alessandro Fantoni (Il Barone Rouel), Luigi Roni (Cirillo), Claudio Ottino (Boroff), Roberto Maietta (Gretch), Davide Mura (Lorek), Alessio Bianchini, Matteo Armanino (Nicola), Antonio Mannarino, Pasquale Graziano (Sergio), Alessandro Pastorino, Roberto Conti (Michele), Sirio Restani (Boleslao Lazinski). Nel ruolo del Piccolo Savoiardo si alterneranno Sebastiano Carbone, Thomas Bianchi e Michela Gorini, cantori del nostro Coro di Voci Bianche, mentre Luca Alberti mimerà il personaggio del vecchio Loris.

Le scene sono di Tiziano Santi, preziosa la collaborazione di Claudia Pernigotti nella realizzazione dei costumi, le luci sono di Luciano Novelli.

Repliche:
domenica 22 marzo15.30
martedì 24 marzo 15.30
mercoledì 25 marzo 20.30
venerdì 27 marzo 20.30
domenica 29 marzo 15.30.

Oltre alla promozione primaverile, che da la possibilità al nostro accompagnatore o accompagnatrice, di pagare il  biglietto la metà, Fedora avvia anche la convenzione tra l’Università degli studi di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice che vuole agevolare la partecipazione degli studenti dell’Ateneo genovese alle proposte culturali della Fondazione Teatro Carlo Felice.

Gli studenti potranno acquistare una speciale UNI-CARD, nella biglietteria del Teatro, al costo di 30 € che offre la possibilità di scegliere tra diverse opzioni:
1) la prova generale di un’opera a scelta tra Fedora, Billu Budd, Carmen
2) un balletto a scelta tra Giselle (Balletto di Guangzhou), Les Ballets Treockadero de Monte Carlo, La bella addormentata (Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo), Ailey II the next generation of American Dance
3) un concerto sinfonico a scelta nella stagione in corso.

Ad arricchire la proposta di spettacoli, anche la possibilità di integrare con proposte culturali mirate, dalle visite guidate alla struttura ad approfondimenti monografici di ogni titolo in cartellone.

Ma l’opera non è l’unico appuntamento del Carlo Felice, come tutte le domeniche, il 22 marzo alle 11 appuntamento con il Concerto Aperitivo.

Nel primo Foyer del Teatro l'Ensemble Simone Molinaro, un coro da camera composto da Artisti del nostro Coro, si esibirà in Polyphonic Tour, un multiforme repertorio polifonico dal Medioevo a oggi, sotto la direzione di Francesco Lambertini.

Informazioni: www.carlofelicegenova.it
vedi anche: www.genovateatro.it
in fotografia Valerio Galli
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“Mettiamoci all’opera” Successo per la serata di beneficienza a bordo di MSC Opera

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“Mettiamoci all’opera” Successo per la serata di beneficienza a bordo di MSC Opera
“Mettiamoci all’opera” Successo per la serata di beneficienza a bordo di MSC Opera 
Tutti uniti nella lotta contro le leucemie. Promossa da MSC Crociere e AIL, insieme al Comune di Genova, l’iniziativa ha fatto registrare più di 1.000 adesioni tra cui 45 aziende. Il presidente del Consiglio Comunale, Giorgio Guerello, ha consegnato a Aponte la medaglia della città di Genova
Tutti uniti per raccogliere fondi a favore della lotta contro le leucemie.

Si è tenuta a bordo di MSC Opera, ormeggiata nel porto di Genova, la serata di beneficenza “Mettiamoci all’Opera: perché la leucemia diventi curabile al 100%”, ideata da MSC Crociere e AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma) con il patrocinio del Comune di Genova. Più di mille gli ospiti per un’iniziativa all’insegna della solidarietà.

Alla Compagnia si sono unite, inoltre, 45 aziende che hanno dato il proprio sostegno contribuendo al successo della raccolta.

Per palazzo Tursi era presente Giorgio Guerello, presidente del Consiglio Comunale, che ha conferito un premio all’armatore della Compagnia MSC Gianluigi Aponte, a suggellare le relazioni e i legami tra MSC e la città. A ritirare il premio è stato Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Crociere.

“Sono qui non solo a nome della Civica Amministrazione – ha spiegato Guerello – ma anche a nome della cittadinanza intera. Nel 2008 era già stata conferita all’armatore Aponte la medaglia colombiana per la sua visione imprenditoriale e strategica e per aver creduto in Genova e nel suo porto quale punto di approdo principale della compagnia”.

“Partecipo a questa serata per testimoniare ancora una volta il legame tra Genova e la compagnia MSC – ha proseguito Guerello - e per premiare Gianluigi Aponte non solo per la sua attività imprenditoriale ma anche per l’impegno assunto in iniziative solidali”.

Pierfrancesco Vago, ritirando il premio, ha ringraziato Guerello e la città di Genova per il riconoscimento e per le motivazioni del conferimento a Gianluigi Aponte “Per una prestigiosa attività imprenditoriale che gli ha conferito fama a livello internazionale, consolidando nel tempo le relazioni ed i legami con la città di Genova.

Per aver trasformato il desiderio di contribuire personalmente alla sconfitta della leucemia, in concrete attività capaci di permeare la filosofia della sua azienda anche attraverso sinergie dall’alto valore morale e sociale”.

Durante la serata sono stati consegnati gli assegni con il ricavato raccolto per finanziare i progetti di ricerca contro le Leucemie promossi da AIL, AREO, che opera a favore dell’Unità Operativa Ematologia 1 dell’IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova, dall’Unita Operativa Ematologia Clinica e Sperimentale dell’Istituto Giannina Gaslini e dal Comitato Maria Letizia Verga Onlus.

L’evento si è chiuso nel teatro a bordo di Opera tra cabaret, musica e un’asta benefica.
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