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Pubblicato l'andamento della popolazione: un atlante di dati e informazioni su Genova

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Pubblicato l'andamento della popolazione:
un atlante di dati e informazioni su Genova
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un atlante di dati e informazioni su Genova
Una fotografia in chiaroscuro della città. Siamo sempre meno, ma più giovani. Aumentano i fiocchi rosa e azzurri, ma anche i decessi. Preoccupa il fenomeno solitudine
Una fotografia in chiaroscuro della città. Siamo sempre meno, ma più giovani. Aumentano i fiocchi rosa e azzurri, ma anche i decessi. Preoccupa il fenomeno solitudine
Dopo la presentazione dell'annuario statistico del Comune di Genova, che dall'inizio del secolo scorso conta i genovesi, ora è la volta della relazione sull'andamento della popolazione.
Rispetto al 2008 i residenti diminuiscono di 6.356 unità. Ma, se l'andamento della popolazione continua una inarrestabile discesa, seppure contenuta al - 0,1 %,  l'indice di vecchiaia, grazie all'immigrazione, è diminuito: tra il 2008 e il 2012 si riduce,  passando da 238,8 a 235,9. Si contendono il podio dei municipi più verdi la Val Polcevera (197,6) e Centro Est (211,6); più grigi il Medio Levante (271,5), Bassa Val Bisagno (264,6) e Levante (259,4). Rispetto allo scorso anno aumentano di 77 unità (+1,7%) i fiocchi rosa e azzurri. Ma aumentano anche coloro che non ci sono più: nel corso del 2012 sono deceduti 8.338 genovesi con un incremento del 1,8% rispetto al 2011. A compensare il saldo negativo ci pensano gli immigrati che registrano un aumento del 4,5% rispetto al 2011. Non c'è da stupirsi che in tempo di crisi economica e di caro affitti i genovesi scelgano di emigrare. Infatti, il numero di coloro che lo scorso anno hanno scelto di vivere lontano dalla Lanterna è aumentato del 17,2% rispetto al 2011.
Ci si sposa sempre meno: il tasso di nuzialità per 1.000 abitanti nel 2012 è pari al 2,6; e anche i divorzi calano: nel 2012, rispetto al 2011, sono quasi dimezzati (-47,0%). In ascesa il numero dei genovesi che vivono da soli. Il numero medio di occupanti per abitazione negli ultimi quattro anni passa da 2,16 ai 2,15. Dei 67.067 ultrasessantacinquenni maschi, il 19,3% vive da solo. Delle 98.326 donne ultrasessantacinquenni sono quasi 40 su 100, pari al 39,7%, quelle che vivono da sole.

Annuario statistico
Adamento della popolazione
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Statistica: la crisi frena l’immigrazione Aumentano le famiglie calano i residenti

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Statistica: la crisi frena l’immigrazione
Aumentano le famiglie calano i residenti
Statistica: la crisi frena l’immigrazione
Aumentano le famiglie calano i residenti
Notiziario Statistico del Comune di Genova: diminuiscono popolazione (-0,1%) e immigrazione (-17,5%), aumentano famiglie (+ 69) e nascite (+1,7%). Il saldo naturale si mantiene negativo. Costanti i matrimoni, divorzi in calo. Bene il porto e il turismo. Si assume e si licenzia di più
Notiziario Statistico del Comune di Genova: diminuiscono popolazione (-0,1%) e immigrazione (-17,5%), aumentano famiglie (+ 69) e nascite (+1,7%). Il saldo naturale si mantiene negativo. Costanti i matrimoni, divorzi in calo. Bene il porto e il turismo. Si assume e si licenzia di più
Si confermano le previsioni di una costante diminuzione della popolazione genovese. Anzi, il trend negativo precipita a causa della crisi economica, che tiene lontano dal capoluogo ligure gli immigrati. A fine marzo dello scorso anno eravamo (608.872) mentre nello stesso mese di quest’anno la popolazione residente genovese è pari a 606.206 abitanti (284.993 maschi pari al 47,0% e 321.213 femmine pari al 53,0%), con una diminuzione di 2.666 unità (-0,4%). Rispetto alla popolazione di dicembre 2011 (606.978), si è registrata una diminuzione di 772 unità (-0,1%). Le famiglie a fine marzo 2012 erano 303.712 (-46 rispetto al mese di marzo del 2011; +69 rispetto al mese di dicembre 2011).

L'andamento demografico del primo trimestre del 2012 è stato caratterizzato da un lieve aumento delle nascite (+1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2011) e da un aumento più consistente dei decessi (+7,4%). Il saldo naturale si è quindi mantenuto negativo, con un lieve peggioramento, passando da  -1.192 unità del mese di marzo 2011 a -1.342 del mese di marzo 2012. I  dati  relativi  al  movimento  migratorio  hanno segnalato una diminuzione delle  immigrazioni (-17,5%) e un aumento delle emigrazioni (+39,0%). Il  saldo  migratorio è stato positivo, anche se in diminuzione, ed è passato da +2.156 unità del mese di marzo 2011 a +551 del mese di marzo 2012. I matrimoni celebrati nel Comune di Genova nei primi tre mesi dell’anno sono stati stabili: 161 rispetto ai 162 dei primi tre mesi del 2011. In diminuzione, invece, gli scioglimenti di matrimonio che sono passati da 319 a 218 (-101   pari  a -31,7%).

Per quanto riguarda gli andamenti dell'economia e del lavoro, il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni nel periodo gennaio-marzo 2012 in provincia di Genova è stata registrata una diminuzione del 38,4% (-1.078.871 ore). Considerando i vari tipi di intervento, è stata registrata una diminuzione per gli interventi ordinari (-45,4%)  e  straordinari (-70,8%) e un aumento per gli interventi in deroga (+5,4%). La fonte dei dati è rappresentata dagli archivi INPS che gestiscono la cassa integrazione. Gli archivi sono alimentati: per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria industria ed edilizia dalle delibere di autorizzazione della commissione provinciale del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria dai decreti emessi dagli uffici regionali del lavoro. Quindi le ore autorizzate ogni mese non sono di competenza del mese stesso, ma possono riferirsi sia a periodi precedenti il mese di autorizzazione (la maggior parte) sia a periodi successivi.

Nel Porto di Genova nel periodo gennaio-marzo 2012  è stato registrato, rispetto allo stesso periodo del 2011, un aumento  dell’imbarco  per le merci  in  colli  e a numero (+7,8%), mentre è diminuito l’imbarco per  bunkers e  provviste  (-4,1%) e per gli oli  minerali e rinfuse (-30,0%). I dati  relativi  agli sbarchi sono stati negativi: -2,8% per le merci in colli e a numero, -16,3% per le altre rinfuse, -8,7% per gli oli minerali alla rinfusa.
 Dati positivi, invece, per il movimento dei contenitori (pieni + vuoti). In aumento sia i dati relativi  allo sbarco (+9,9%), sia all’imbarco (+10,2%).  Complessivamente   il movimento containers è aumentato del 10,1%. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, è stata complessivamente registrata una diminuzione del 9,5%. In calo sia il  traffico  per  le crociere  (-4,7%),  sia  per  i  traghetti  (-12,3%). Occorre tener conto che per le crociere il dato comprende, oltre ai passeggeri imbarcati e sbarcati, anche quelli in transito. Per quanto riguarda il turismo, negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del Comune di Genova nel corso del primo trimestre del 2012, rispetto agli stessi mesi del 2011,è stato registrato un aumento sia degli arrivi (+6.112; +4,5%), sia delle  presenze  (+6.958 pari a +2,4%). La componente straniera è risultata in aumento sia sugli arrivi (+3.616; +8,6%), sia sulle presenze (+3.465; +3,8%.).

Per quanto riguarda l’edilizia, da quest’anno è stata inserita una nuova tavola che riporta i dati dei primi tre mesi dell’anno ed è relativa al numero di permessi di costruire rilasciati dal Comune, alle denunce di inizio attività (DIA) e alle segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA). Questi dati non sono confrontabili con quelli pubblicati in passato in quanto sono riferiti alla costruzione di nuovi fabbricati e agli ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, ma anche alle opere di restauro, risanamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria. In aumento, infine, il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che passa dal 2,4 di marzo 2011 al 3,6 di marzo 2012. 

Resi noti i dati dell’andamento semestrale del mercato del lavoro. Negli ultimi sei mesi in provincia di Genova si è assunto e licenziato di più. E’ quanto emerge dal borsino semestrale del lavoro della Provincia. Il confronto fra i primi sei mesi 2012 e del 2011 rivela che le assunzioni sono state quasi 14.000 in più (92.288). La differenza tra accessi e cessazioni è scesa a 6.840 (era di 7.739). Le proroghe, non vere stabilizzazioni ma comunque allungamenti dei contratti, sono cresciute di 3.000 unità (da 18mila a 21mila). Percentualmente, ma non in valore assoluto, calano di 3 punti i contratti a tempo indeterminato, che nel 2012 hanno rappresentato il 14% del totale (erano il 20% nel 2010). Raddoppiano dall'8% al 17% le somministrazioni (l'ex interinale), restano stabili le altre tipologie. A sorpresa, si restringe (dell'1%) lo spazio per gli extracomunitari.


I 7 centri per l'impiego, i tre informa-lavoro e l'ufficio inclusione della Provincia hanno erogato nel primo semestre oltre 6.000 voucher a quasi 3.500 lavoratori. L'impegno degli 11 uffici provinciali dislocati sul territorio ha permesso di segnalare alle aziende 6.306 persone a fronte di 697 domande pervenute dalle imprese per coprire 884 posti di lavoro. I tirocini attivati dalla provincia di Genova sono stati 885, ma il dato numericamente di maggior impatto sono i 24.745 colloqui di orientamento, dei quali circa 23mila dai sette centri per l'impiego. 
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Ogni due nascite quattro funerali La città “regge” grazie agli immigrati

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Ogni due nascite quattro funerali
La città “regge” grazie agli immigrati
Ogni 2 nascite, 4 funerali
Avanti grazie a immigrati
Per la gestione dei 35 cimiteri genovesi una spesa corrente di oltre 5 milioni di euro l'anno e investimenti per circa 115 mila euro. Per il “monumentale” di Staglieno appena stanziati 2 milioni per lavori all'ingresso e per l'accoglienza
Oltre 5 milioni di euro l'anno per i 35 cimiteri genovesi. Staglieno: lavori a ingresso e accoglienza
Fa uno strano effetto pensare che a Genova per ogni due nascite ci siano quattro funerali. Si tratta di una tendenza negativa di cui soffre da molti decenni la nostra città.
Non mancano, però, segnali di un incoraggiante seppur lieve inversione di tendenza: nel biennio 2009-2010 i decessi sono diminuiti di 68 unità, passando da 9.303 nel 2009 (maschi 4.388, femmine 4.915); a 9.235 nel 2010 (maschi 4.331, femmine 4.904). È solo grazie all’immigrazione (+23,6 %), se si riesce a contenere l’emorragia di abitanti al -0,3%, in quanto il saldo naturale tra morti e nati continua a mantenersi negativo passando da -3.678 unità di fine 2009, a -3.712 di fine 2010.

Per coloro che vengono colpiti da un lutto, Genova dispone di 35 cimiteri che assicurano ogni anno un numero importante di servizi: 20.683 solo nel 2010. Oltre alle sepolture, infatti, vengono effettuate tutta una serie di operazioni previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria (esumazioni, avvio a cremazione, ecc.) che vengono effettuate quotidianamente dagli addetti. 
E ci sono importanti novità all’orizzonte per i cittadini genovesi: in autunno, ad esempio, l’inaugurazione del nuovo Tempio Laico (investimento di 267.751,00 euro), uno spazio dove sarà possibile organizzare cerimonie non religiose ed allestire eventi culturali.

Nelle scorse settimane, inoltre, la Giunta ha approvato il progetto “Accoglienza” per il cimitero monumentale di Staglieno, che prevede un investimento di circa 1 milione di euro per recuperare tutta la zona di ingresso, lato fioristi, modificando l’organizzazione dei servizi per mettere fine alla “forzata coabitazione” tra cortei funebri e turisti e visitatori interessati alla parte monumentale del cimitero. 
Genova
L'ingresso al Cimitero Monumentale di Staglieno
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