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Notiziario statistico: pubblicati i dati su popolazione, lavoro e turismo

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Notiziario statistico: pubblicati i dati
su popolazione, lavoro e turismo
Notiziario statistico: pubblicati i dati
su popolazione, lavoro e turismo
L'elaborazione dei dati statistici su popolazione ed economia ci restituisce un quadro in chiaroscuro dei primi tre mesi del 2014 a Genova. La crisi si fa sentire nell'edilizia e nell'industria ma non in Porto. Si nasce e si muore di meno. Diminuiscono le coppie che si giurano amore eterno mentre aumentano quelle che si separano. Il calo del turismo riconducibile al diverso periodo delle vacanze pasquali. Boom di visitatori all'Acquario per il padiglione dei delfini
L'elaborazione dei dati statistici su popolazione ed economia ci restituisce un quadro in chiaroscuro dei primi tre mesi del 2014 a Genova. La crisi si fa sentire nell'edilizia e nell'industria ma non in Porto. Si nasce e si muore di meno. Diminuiscono le coppie che si giurano amore eterno mentre aumentano quelle che si separano. Il calo del turismo riconducibile al diverso periodo delle vacanze pasquali. Boom di visitatori all'Acquario per il padiglione dei delfini
In base al movimento ed al calcolo della popolazione residente, il numero degli abitanti del  comune  di Genova al 31 dicembre 2013 è risultato pari a 596.958 unità,  con un incremento  di 14.638 unità (il  2.5 per cento in più) rispetto ai 582.320 abitanti  di dicembre 2012.
L’aumento della popolazione è dovuto alle operazioni di parifica anagrafica, vale a dire al riallineamento tra le risultanze dell’ultimo censimento effettuato nel 2011 e la fonte anagrafica, che hanno comportato un consistente recupero dei cittadini residenti non censiti. La parifica anagrafica, che nel Comune di Genova è in fase di ultimazione, consiste concretamente nella revisione e nell’aggiornamento dei registri anagrafici sulla base delle risultanze censuarie e quindi nel recupero delle persone residenti, ma non reperite con la rilevazione censuaria e nella contestuale cancellazione dei soggetti che hanno risposto al censimento pur non essendo più residenti.

Al 31 marzo 2014, invece, la popolazione è risultata essere pari a 595.613 unità, rispetto ai 580.723 di marzo 2013, con un incremento di 14.890 unità (il 2,6 per cento in più).
L'andamento demografico del primo trimestre dell’anno, rispetto al primo trimestre del 2013, è caratterizzato da una diminuzione sia delle nascite (il 3,5 per cento in meno) sia dei decessi (il 4,6 per cento in meno). Il saldo naturale, negativo, è passato da -1.231 unità del primo trimestre del 2013 a  -1.164 unità del primo trimestre del 2014.
I dati relativi  al  movimento  migratorio  hanno registrato un aumento delle  immigrazioni (+1,3 per cento) e una diminuzione delle emigrazioni (-7,0 per cento). Il saldo migratorio si mantiene negativo e passa da -754 unità dei primi tre mesi del 2013 a -447 unità dei primi tre mesi del 2014.

I matrimoni celebrati nel Comune di Genova nel primo trimestre del 2014 hanno registrato un lieve calo: sono stati 154, rispetto ai 166 del pari periodo del 2013 (12 in meno, pari a -7,2 per cento).
In aumento gli scioglimenti di matrimonio, che sono passati da  149  a  194  (45 in più,  con un incremento del 30,2 per cento).
Per quanto riguarda l’andamento dell'economia e del lavoro, il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni in provincia di Genova nel periodo gennaio-marzo 2014 ha registrato una diminuzione del 34,8 per cento: le ore autorizzate sono state 995.447 in meno rispetto agli stessi mesi del 2013.La diminuzione interessa gli interventi straordinari (-51,8 per cento) e in deroga (-23,5 per cento), mentre gli interventi ordinari risultano in aumento (+25,3 per cento).

La fonte dei dati è rappresentata dagli archivi INPS che gestiscono la cassa integrazione.
Gli archivi sono alimentati: per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria industria ed edilizia dalle delibere di autorizzazione della commissione provinciale del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria dai decreti emessi dagli uffici regionali del lavoro. Quindi le ore autorizzate ogni mese non sono di competenza del mese stesso, ma possono riferirsi sia a periodi precedenti il mese di autorizzazione (la maggior parte) sia a periodi successivi.
Nel Porto di Genova, nel periodo gennaio-marzo 2014, si è registrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento dell’imbarco per le merci in colli  e  a numero  (+1,8 per cento ) e una diminuzione per bunkers e provviste  (-7,3 per cento) e per gli oli minerali e le rinfuse  (-12,8 per cento). Per quanto riguarda gli sbarchi, si è registrato un aumento per le merci in colli e a numero (+6,3 per cento) e per le altre rinfuse (+7,9 per cento) e una diminuzione per gli oli minerali alla rinfusa  (-7,0 per cento).

Dati positivi per il movimento dei contenitori (pieni + vuoti), con un aumento sia dei dati relativi allo  sbarco  (+6,1 per cento) sia di quelli relativi all’imbarco (+2,2 per cento): complessivamente il movimento containers è aumentato del 4,1 per cento.
Per quanto riguarda il traffico passeggeri, il dato è negativo con una diminuzione complessiva del 13,7 per cento rispetto al primo trimestre 2013. Il traffico per le crociere è diminuito del 18,6 per cento, mentre per i traghetti la diminuzione si è attestata al 9,3 per cento. Da tener presente che per le crociere il dato comprende,  oltre ai passeggeri imbarcati e sbarcati,  anche quelli in transito. Per quanto riguarda il turismo, negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del comune di Genova nel primo trimestre del 2014 si è registrata una diminuzione sia sugli arrivi (-2.550 unità, corrispondente all’1,9 per cento in meno) sia sulle  presenze, misurate in giorni di permanenza, (-3.581, pari all’1,3 per cento in meno) rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La componente straniera  è risultata  in calo sia sugli arrivi (-2.832, il  6 per cento in meno), sia sulle presenze  (-5.119, il 5,4 per cento in meno).

Il calo del turismo nel primo trimestre dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2013 è riconducibile al diverso periodo delle vacanze pasquali: lo scorso anno si erano avute alla fine di marzo, mentre quest’anno sono arrivate ad aprile inoltrato, già nel secondo trimestre. C’è da rilevare, comunque, un incremento dei visitatori dell’Acquario, che è da associare al nuovo padiglione dei delfini.

Per quanto riguarda l’edilizia, nel primo trimestre del 2014 i permessi di costruire rilasciati dal Comune, le DIA e le SCIA, sono stati 1.065 per l’edilizia residenziale e 218 per l’edilizia non residenziale. Nel primo trimestre del 2013 erano stati rispettivamente 1.272 e 95   Si sono avute, quindi, 207 opere in meno (pari a -16,3 per cento) per l’edilizia residenziale e 123 opere in più (pari a +129,5 per cento) per l’edilizia non residenziale. Sono risultati in diminuzione i lavori ultimati (90 contro 624: -85,6 per cento) e in aumento quelli iniziati (906 contro 102: +788,2 per cento). Si è anche registrato un calo degli abusi edilizi, corrispondente al 9,6 per cento.

In diminuzione, infine, il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che è passato dal 2,5 per cento di marzo 2013 allo 0,6 per cento di marzo 2014.
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Pubblicato l'andamento della popolazione: un atlante di dati e informazioni su Genova

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Pubblicato l'andamento della popolazione:
un atlante di dati e informazioni su Genova
Pubblicato l'andamento della popolazione:
un atlante di dati e informazioni su Genova
Una fotografia in chiaroscuro della città. Siamo sempre meno, ma più giovani. Aumentano i fiocchi rosa e azzurri, ma anche i decessi. Preoccupa il fenomeno solitudine
Una fotografia in chiaroscuro della città. Siamo sempre meno, ma più giovani. Aumentano i fiocchi rosa e azzurri, ma anche i decessi. Preoccupa il fenomeno solitudine
Dopo la presentazione dell'annuario statistico del Comune di Genova, che dall'inizio del secolo scorso conta i genovesi, ora è la volta della relazione sull'andamento della popolazione.
Rispetto al 2008 i residenti diminuiscono di 6.356 unità. Ma, se l'andamento della popolazione continua una inarrestabile discesa, seppure contenuta al - 0,1 %,  l'indice di vecchiaia, grazie all'immigrazione, è diminuito: tra il 2008 e il 2012 si riduce,  passando da 238,8 a 235,9. Si contendono il podio dei municipi più verdi la Val Polcevera (197,6) e Centro Est (211,6); più grigi il Medio Levante (271,5), Bassa Val Bisagno (264,6) e Levante (259,4). Rispetto allo scorso anno aumentano di 77 unità (+1,7%) i fiocchi rosa e azzurri. Ma aumentano anche coloro che non ci sono più: nel corso del 2012 sono deceduti 8.338 genovesi con un incremento del 1,8% rispetto al 2011. A compensare il saldo negativo ci pensano gli immigrati che registrano un aumento del 4,5% rispetto al 2011. Non c'è da stupirsi che in tempo di crisi economica e di caro affitti i genovesi scelgano di emigrare. Infatti, il numero di coloro che lo scorso anno hanno scelto di vivere lontano dalla Lanterna è aumentato del 17,2% rispetto al 2011.
Ci si sposa sempre meno: il tasso di nuzialità per 1.000 abitanti nel 2012 è pari al 2,6; e anche i divorzi calano: nel 2012, rispetto al 2011, sono quasi dimezzati (-47,0%). In ascesa il numero dei genovesi che vivono da soli. Il numero medio di occupanti per abitazione negli ultimi quattro anni passa da 2,16 ai 2,15. Dei 67.067 ultrasessantacinquenni maschi, il 19,3% vive da solo. Delle 98.326 donne ultrasessantacinquenni sono quasi 40 su 100, pari al 39,7%, quelle che vivono da sole.

Annuario statistico
Adamento della popolazione
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Statistica: la crisi frena l’immigrazione Aumentano le famiglie calano i residenti

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Statistica: la crisi frena l’immigrazione
Aumentano le famiglie calano i residenti
Statistica: la crisi frena l’immigrazione
Aumentano le famiglie calano i residenti
Notiziario Statistico del Comune di Genova: diminuiscono popolazione (-0,1%) e immigrazione (-17,5%), aumentano famiglie (+ 69) e nascite (+1,7%). Il saldo naturale si mantiene negativo. Costanti i matrimoni, divorzi in calo. Bene il porto e il turismo. Si assume e si licenzia di più
Notiziario Statistico del Comune di Genova: diminuiscono popolazione (-0,1%) e immigrazione (-17,5%), aumentano famiglie (+ 69) e nascite (+1,7%). Il saldo naturale si mantiene negativo. Costanti i matrimoni, divorzi in calo. Bene il porto e il turismo. Si assume e si licenzia di più
Si confermano le previsioni di una costante diminuzione della popolazione genovese. Anzi, il trend negativo precipita a causa della crisi economica, che tiene lontano dal capoluogo ligure gli immigrati. A fine marzo dello scorso anno eravamo (608.872) mentre nello stesso mese di quest’anno la popolazione residente genovese è pari a 606.206 abitanti (284.993 maschi pari al 47,0% e 321.213 femmine pari al 53,0%), con una diminuzione di 2.666 unità (-0,4%). Rispetto alla popolazione di dicembre 2011 (606.978), si è registrata una diminuzione di 772 unità (-0,1%). Le famiglie a fine marzo 2012 erano 303.712 (-46 rispetto al mese di marzo del 2011; +69 rispetto al mese di dicembre 2011).

L'andamento demografico del primo trimestre del 2012 è stato caratterizzato da un lieve aumento delle nascite (+1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2011) e da un aumento più consistente dei decessi (+7,4%). Il saldo naturale si è quindi mantenuto negativo, con un lieve peggioramento, passando da  -1.192 unità del mese di marzo 2011 a -1.342 del mese di marzo 2012. I  dati  relativi  al  movimento  migratorio  hanno segnalato una diminuzione delle  immigrazioni (-17,5%) e un aumento delle emigrazioni (+39,0%). Il  saldo  migratorio è stato positivo, anche se in diminuzione, ed è passato da +2.156 unità del mese di marzo 2011 a +551 del mese di marzo 2012. I matrimoni celebrati nel Comune di Genova nei primi tre mesi dell’anno sono stati stabili: 161 rispetto ai 162 dei primi tre mesi del 2011. In diminuzione, invece, gli scioglimenti di matrimonio che sono passati da 319 a 218 (-101   pari  a -31,7%).

Per quanto riguarda gli andamenti dell'economia e del lavoro, il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni nel periodo gennaio-marzo 2012 in provincia di Genova è stata registrata una diminuzione del 38,4% (-1.078.871 ore). Considerando i vari tipi di intervento, è stata registrata una diminuzione per gli interventi ordinari (-45,4%)  e  straordinari (-70,8%) e un aumento per gli interventi in deroga (+5,4%). La fonte dei dati è rappresentata dagli archivi INPS che gestiscono la cassa integrazione. Gli archivi sono alimentati: per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria industria ed edilizia dalle delibere di autorizzazione della commissione provinciale del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria dai decreti emessi dagli uffici regionali del lavoro. Quindi le ore autorizzate ogni mese non sono di competenza del mese stesso, ma possono riferirsi sia a periodi precedenti il mese di autorizzazione (la maggior parte) sia a periodi successivi.

Nel Porto di Genova nel periodo gennaio-marzo 2012  è stato registrato, rispetto allo stesso periodo del 2011, un aumento  dell’imbarco  per le merci  in  colli  e a numero (+7,8%), mentre è diminuito l’imbarco per  bunkers e  provviste  (-4,1%) e per gli oli  minerali e rinfuse (-30,0%). I dati  relativi  agli sbarchi sono stati negativi: -2,8% per le merci in colli e a numero, -16,3% per le altre rinfuse, -8,7% per gli oli minerali alla rinfusa.
 Dati positivi, invece, per il movimento dei contenitori (pieni + vuoti). In aumento sia i dati relativi  allo sbarco (+9,9%), sia all’imbarco (+10,2%).  Complessivamente   il movimento containers è aumentato del 10,1%. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, è stata complessivamente registrata una diminuzione del 9,5%. In calo sia il  traffico  per  le crociere  (-4,7%),  sia  per  i  traghetti  (-12,3%). Occorre tener conto che per le crociere il dato comprende, oltre ai passeggeri imbarcati e sbarcati, anche quelli in transito. Per quanto riguarda il turismo, negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del Comune di Genova nel corso del primo trimestre del 2012, rispetto agli stessi mesi del 2011,è stato registrato un aumento sia degli arrivi (+6.112; +4,5%), sia delle  presenze  (+6.958 pari a +2,4%). La componente straniera è risultata in aumento sia sugli arrivi (+3.616; +8,6%), sia sulle presenze (+3.465; +3,8%.).

Per quanto riguarda l’edilizia, da quest’anno è stata inserita una nuova tavola che riporta i dati dei primi tre mesi dell’anno ed è relativa al numero di permessi di costruire rilasciati dal Comune, alle denunce di inizio attività (DIA) e alle segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA). Questi dati non sono confrontabili con quelli pubblicati in passato in quanto sono riferiti alla costruzione di nuovi fabbricati e agli ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, ma anche alle opere di restauro, risanamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria. In aumento, infine, il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che passa dal 2,4 di marzo 2011 al 3,6 di marzo 2012. 

Resi noti i dati dell’andamento semestrale del mercato del lavoro. Negli ultimi sei mesi in provincia di Genova si è assunto e licenziato di più. E’ quanto emerge dal borsino semestrale del lavoro della Provincia. Il confronto fra i primi sei mesi 2012 e del 2011 rivela che le assunzioni sono state quasi 14.000 in più (92.288). La differenza tra accessi e cessazioni è scesa a 6.840 (era di 7.739). Le proroghe, non vere stabilizzazioni ma comunque allungamenti dei contratti, sono cresciute di 3.000 unità (da 18mila a 21mila). Percentualmente, ma non in valore assoluto, calano di 3 punti i contratti a tempo indeterminato, che nel 2012 hanno rappresentato il 14% del totale (erano il 20% nel 2010). Raddoppiano dall'8% al 17% le somministrazioni (l'ex interinale), restano stabili le altre tipologie. A sorpresa, si restringe (dell'1%) lo spazio per gli extracomunitari.


I 7 centri per l'impiego, i tre informa-lavoro e l'ufficio inclusione della Provincia hanno erogato nel primo semestre oltre 6.000 voucher a quasi 3.500 lavoratori. L'impegno degli 11 uffici provinciali dislocati sul territorio ha permesso di segnalare alle aziende 6.306 persone a fronte di 697 domande pervenute dalle imprese per coprire 884 posti di lavoro. I tirocini attivati dalla provincia di Genova sono stati 885, ma il dato numericamente di maggior impatto sono i 24.745 colloqui di orientamento, dei quali circa 23mila dai sette centri per l'impiego. 
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15° Censimento Istat della Popolazione Spazio ai rilevatori del Comune di Genova

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15° Censimento Istat della Popolazione
Spazio ai rilevatori del Comune di Genova
15° Censimento Istat della Popolazione
Spazio ai rilevatori del Comune di Genova
Dopo il buon successo della raccolta on line, gli incaricati stanno contattando casa per casa i cittadini che non hanno ancora restituito i questionari. A Genova la raccolta è arrivata a circa il 78% del totale. Le operazioni proseguiranno fino al 29 febbraio
Dopo il buon successo della raccolta on line, gli incaricati stanno contattando casa per casa i cittadini che non hanno ancora restituito i questionari. A Genova la raccolta è arrivata a circa il 78% del totale. Le operazioni proseguiranno fino al 29 febbraio
Procedono le operazioni di raccolta per il Censimento della popolazione 2011/2012: da dicembre scorso è incominciata la terza fase, che vede l’intervento dei rilevatori, casa per casa, per la raccolta dei questionari non ancora consegnati. Le operazioni di rilevazione si chiuderanno il 29 febbraio 2012.

La restituzione spontanea dei questionari attraverso i centri di raccolta, gli uffici postali e internet, infatti, si è conclusa a fine novembre; nessun problema, però, per chi si fosse attardato nella compilazione o avesse smarrito il plico inviatogli a casa da Istat: i rilevatori procederanno alla raccolta, alla eventuale sostituzione dei questionari persi e all’aiuto per la compilazione, ove necessario.

Si raccomanda ai cittadini, se contattati dai rilevatori, di procedere alla compilazione in presenza del rilevatore. Purtroppo si sono verificati diversi casi in cui i cittadini si sono rifiutati di compilare il questionario in presenza dei rilevatori. Tale comportamento incide negativamente sulle procedure di rilevazione e comporta l’obbligo, previsto dalla legge, di verbalizzare il rifiuto del cittadino di consegnare i questionari, con la possibile applicazione di una sanzione amministrativa da 200 a 2000 euro.

Si ricorda che ogni rilevatore è in possesso di tesserino di riconoscimento, rilasciato da Istat e Comune di Genova; qualora il cittadino abbia dubbi sull’identità della persona che si presenta alla porta può telefonare, per la verifica, al seguente numero telefonico 010 5579021.

Su base nazionale, il 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni sta incassando ottimi risultati. Sono quasi 16 milioni le famiglie che, ad oggi, hanno riconsegnato il questionario, scegliendo nel 37,3% dei casi la risposta via web, nel 32,3% la consegna presso i centri comunali e nel 30,4 la restituzione presso gli uffici postali.

A Genova sono stati raccolti già il 78% dei questionari, di cui il 24% attraverso il sistema on line. Sul territorio, il Friuli Venezia Giulia risulta la regione più "virtuosa", dove infatti l'operazione censuaria è prossima alla conclusione; seguono la Valle d'Aosta con l'87% dei questionari compilati e restituiti, la Lombardia con il 79,2% mentre il Piemonte è al 75,9%. Fanalini di coda invece Sicilia e Calabria, rispettivamente al 57,1 e 58,4%, e il Lazio al 59,8%.
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Censimento ISTAT 2011 Informazioni di Servizio

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Censimento ISTAT 2011
Informazioni di Servizio
Censimento ISTAT 2011
Informazioni di Servizio
Aperti da oggi gli uffici preposti al ritiro dei questionari statistici. Dal mese di novembre in campo anche i rilevatori, che potranno assistere i cittadini ove necessario. Ecco gli uffici per la consegna dei moduli
Aperti da oggi gli uffici preposti al ritiro dei questionari statistici. Dal mese di novembre in campo anche i rilevatori, che potranno assistere i cittadini ove necessario. Ecco gli uffici per la consegna dei moduli
Oggi è il primo giorno utile per consegnare presso i centri comunali di raccolta il questionario, debitamente compilato, relativo al censimento 2011. Notevole è l’afflusso dei cittadini che hanno già provveduto alla trascrizione dei dati richiesti. Si ricorda che il termine per la restituzione del questionario è il 21 novembre, ma che lo stesso potrà essere restituito anche nei giorni successivi a tale data. Inoltre, a partire dal mese di dicembre, coloro che non avranno consegnato, presso i centri di raccolta o presso gli uffici postali, il questionario compilato, verranno contattati dai rilevatori incaricati dal Comune di Genova. Nell’apprezzare la grande partecipazione dei cittadini alle operazioni censuarie, l’amministrazione comunale consiglia di usufruire di tutto il tempo messo a disposizione dalla normativa per la consegna del questionario.

Ecco gli uffici predisposti al ritiro:

- Via Struppa 150 (Doria) - Marassi, Staglieno, Molassana, Struppa - tel 0108618201
- Piazza Nievo 1 (Ex - Marco Polo) -  Sturla, Quarto, Quinto, Nervi, Albaro, S.Martino - tel 0108618301
- Corso Torino 11, 3 piano - Foce, San Fruttuoso - tel 0108619001
- Via Chiusone 1, 3 piano - Rivarolo, Pontedecimo, Bolzaneto, Sampierdarena, S.Teodoro - tel 0108981401
- Via di Francia 1, Matitone - Voltri, Prà, Pegli, Sestri, Cornigliano - tel 0108619201
- Via di Mascherona 19 - Oregina, Lagaccio, Prè, Molo, Maddalena, Castelletto, Portoria - tel 0108619301

(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Genova)
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Ogni due nascite quattro funerali La città “regge” grazie agli immigrati

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Ogni due nascite quattro funerali
La città “regge” grazie agli immigrati
Ogni 2 nascite, 4 funerali
Avanti grazie a immigrati
Per la gestione dei 35 cimiteri genovesi una spesa corrente di oltre 5 milioni di euro l'anno e investimenti per circa 115 mila euro. Per il “monumentale” di Staglieno appena stanziati 2 milioni per lavori all'ingresso e per l'accoglienza
Oltre 5 milioni di euro l'anno per i 35 cimiteri genovesi. Staglieno: lavori a ingresso e accoglienza
Fa uno strano effetto pensare che a Genova per ogni due nascite ci siano quattro funerali. Si tratta di una tendenza negativa di cui soffre da molti decenni la nostra città.
Non mancano, però, segnali di un incoraggiante seppur lieve inversione di tendenza: nel biennio 2009-2010 i decessi sono diminuiti di 68 unità, passando da 9.303 nel 2009 (maschi 4.388, femmine 4.915); a 9.235 nel 2010 (maschi 4.331, femmine 4.904). È solo grazie all’immigrazione (+23,6 %), se si riesce a contenere l’emorragia di abitanti al -0,3%, in quanto il saldo naturale tra morti e nati continua a mantenersi negativo passando da -3.678 unità di fine 2009, a -3.712 di fine 2010.

Per coloro che vengono colpiti da un lutto, Genova dispone di 35 cimiteri che assicurano ogni anno un numero importante di servizi: 20.683 solo nel 2010. Oltre alle sepolture, infatti, vengono effettuate tutta una serie di operazioni previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria (esumazioni, avvio a cremazione, ecc.) che vengono effettuate quotidianamente dagli addetti. 
E ci sono importanti novità all’orizzonte per i cittadini genovesi: in autunno, ad esempio, l’inaugurazione del nuovo Tempio Laico (investimento di 267.751,00 euro), uno spazio dove sarà possibile organizzare cerimonie non religiose ed allestire eventi culturali.

Nelle scorse settimane, inoltre, la Giunta ha approvato il progetto “Accoglienza” per il cimitero monumentale di Staglieno, che prevede un investimento di circa 1 milione di euro per recuperare tutta la zona di ingresso, lato fioristi, modificando l’organizzazione dei servizi per mettere fine alla “forzata coabitazione” tra cortei funebri e turisti e visitatori interessati alla parte monumentale del cimitero. 
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L'ingresso al Cimitero Monumentale di Staglieno
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