Sviluppo e Marketing territoriale

Fotografa la bellezza di Genova e partecipa a Wiki Love Monuments

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Fotografa la bellezza di Genova
e partecipa a Wiki Love Monuments
Fotografa la bellezza di Genova e partecipa a Wiki Loves Monuments
Presentato ufficialmente, mercoledì 6 settembre a palazzo Tursi, il concorso Wiki Loves Monuments che invita tutti i cittadini appassionati di fotografia a immortalare monumenti e luoghi significativi del patrimonio culturale cittadino. C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare. Assessore al Turismo Paola Bordilli: sono moltissimi i “luoghi di fascino” da fotografare in tutta la nostra città, da Nervi a Vesima, per una Genova che diventi sempre più un brand
Presentato ufficialmente, mercoledì 6 settembre a palazzo Tursi, il concorso Wiki Loves Monuments che invita tutti i cittadini appassionati di fotografia a immortalare monumenti e luoghi significativi del patrimonio culturale cittadino. C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare. Assessore al Turismo Paola Bordilli: moltissimi i “luoghi di fascino” da fotografare in tutta la nostra città, da Nervi a Vesima, per una Genova che diventi sempre più un brand
Uno, due tre…click. Con Wiki Loves Monument, a settembre a mettersi in posa sono i monumenti.

"Un’iniziativa importante per promuovere e valorizzare online il patrimonio culturale di Genova. Un concorso che contribuisce a raccontare le bellezze della nostra città in rete e a renderle accessibili a tutti. Una città che si dimostra sempre più attrattiva e in linea con i trend della comunicazione digitale" commenta l’assessore al turismo del Comune di Genova, Paola Bordilli che, mercoledì 6 settembre alle 17, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, ha presentato l’edizione 2017 di Wiki Loves Monuments che vede Genova fra le città protagoniste.

“Un’iniziativa che ha numeri molto positivi e a cui collaborano tante realtà cittadine - aggiunge Bordilli - in un momento in cui la città sta vivendo una delle sue migliori fasi per  il turismo, vogliamo lavorare perchè Genova diventi sempre più un brand" e ha concluso con un invito: “Non dobbiamo dimenticare di stupirci sempre della bellezza che Genova ci regala con i suoi luoghi e i suoi monumenti”.

All'evento di presentazione hanno partecipato Alessandro Palmas e Gregorio Bisso di Wikimedia, Enrico Alletto, Silvia Barbero e Ilaria Molinelli di Open Genova, l'associazione che nel 2014 ha portato a Genova il concorso lanciato da Wikimedia, l’Associazione Amici della Lanterna, e Alberto Picconi, presidente di Sintesi.

"Tutte le foto che vengono caricate per partecipare al concorso - spiega il presidente dell'associazione Open Genova Enrico Alletto - hanno una licenza libera, il che vuol dire che possono essere riutilizzate da chiunque lo desideri in alta definizione, citando ovviamente l'autore della foto. Inoltre i vincitori del concorso potranno finire su Wikipedia e questo rappresenta un ulteriore valore aggiunto per le bellezze della nostra città"

Wiki Loves Monument, il racconto per immagini della bellezza delle città

E’ il più grande concorso fotografico al mondo, nato con l’obiettivo di tutelare la memoria dei monumenti e renderli accessibili a tutti attraverso Wikipedia e Wikimedia Commons. La partecipazione è aperta a fotografi professionisti, appassionati, e dilettanti, che potranno immortalare tutta una serie di monumenti, autorizzati ad essere fotografati dagli Enti territoriali che li hanno in custodia, come il Comune di Genova. Non è necessario siano scatti recenti, l’importante è che il monumento sia fra quelli in elenco. I partecipanti al concorso devono caricare le foto su Wikimedia Commons attraverso il sito www.wikilovesmonuments.wikimedia.it

Wiki Loves Monument, per i Comuni, rappresenta una vetrina dove mettere in mostra i loro gioielli architettonici, dai più celebri a quelli ancora poco noti. Dalla sua prima edizione, nel 2012, a oggi sono più di 70 mila gli scatti che raccontano la bellezza delle città italiane. I monumenti di Genova, lo scorso anno, sono stati fotografati 1.288 volte. Tutto questo materiale, essendo libero da licenze, può essere utilizzato  gratuitamente da tutti – istituzioni comprese – per ogni scopo, anche commerciale: un patrimonio che viene consegnato alla collettività e che arricchisce  le oltre 44 milioni di voci in 294 lingue diverse della grande enciclopedia libera Wikipedia.

Quali monumenti fotografare a Genova

Il Comune di Genova ha concesso la “liberatoria” a più di 40 beni storico – artistici. Da Castello D’Albertis alla Fontana di Piazza De Ferrari, dal Monumento a Cristoforo Colombo a quello a Giuseppe Mazzini, dalla Scalinata di Piazza Tommaseo al Monumento ai Mille di Quarto e altri ai quali si aggiungono le new entries di quest’anno: Forte Begato, Villa Imperiale Cattaneo, Villa Centurione Doria, Villa Rossi Martini, Villa Gropallo, Villa Serra Saluzzo,  Villa Grimaldi Fassio, Villa Luxoro, Area protetta di interesse locale Parco delle Mura e Planetario, oltre a una parte di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.
L’edizione genovese di Wiki Loves Monuments è curata dalle associazioni Open Genova e Sintesi, che nello scorso marzo hanno lanciato l’iniziativa “Wiki Loves Monuments tutto l’anno”. In questo modo le persone intenzionate a partecipare al concorso, hanno potuto già iniziare a produrre materiale fotografico durante le wiki gite organizzate nel corso della primavera.

E per non sbagliare inquadratura, ecco l’elenco completo delle bellezze da immortalare.

Le dieci new entries:

1.Compendio Immobiliare relativo al Parco Duchessa di Galliera - Vico Nicolò da Corte, 2 (Voltri)
2. Forte Begato -  Via al Forte di Begato
3. Villa Imperiale Cattaneo a Terralba, Via San Fruttuoso, 70
4. Villa Centurione Doria -  Piazza Cristoforo Bonavino 6
5. Villa Rossi Martini -  Piazza Poch 2
6. Villa Gropallo - Via Casotti, 1
7. Villa Serra Saluzzo - Via Capolungo 3
8. Villa Grimaldi Fassi -  Via Capolungo 9
9. Villa Luxoro -  Via Mafalda di Savoia 3
10.Area protetta di interesse locale Parco delle Mura e Planetario - Via Mura delle Chiappe, 44r

… e quelli che hanno già partecipato  alle precedenti edizioni e che si possono fotografare anche quest’anno:

- Cimitero di Staglieno (particolari di statue e tombe di famiglia) - Staglieno Piazzale  Resasco
- Commenda di San Giovanni di Pré - Piazza della Commenda
- Loggia dei Mercanti - Piazza dei Banchi
- Musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso, Bianco, Tursi) - via Garibaldi
- Museo Risorgimento e Casa natale G. Mazzini - via Lomellini, 11
- Palazzo Verde Magazzini dell’Abbondanza - via del Molo
- Parco e i Musei di Nervi - via Capolungo 3
- Parco e Villa Pallavicini - via Ignazio Pallavicini 5
- Porta Soprana - Piano di S. Andrea
- Teatro Carlo Felice e Statua di Garibaldi - Passo Eugenio Montale, 4
- Torre degli Embriaci - Piazza degli Embriaci
- Torre della Lanterna - Rampa della Lanterna
- Via del Campo 29r – Emporio museo musicale - via del Campo, 29r
- Villa Croce - via J. Ruffini, 3
- Villetta Di Negro e Museo Arte Orientale E. Chiossone - Piazzale Mazzini, 4
- Castello D’Albertis -  Museo delle Culture del Mondo -  Corso Dogali, 18
- Fontana di Piazza De Ferrari - Piazza De Ferrari
- Scalinata Giorgio Borghese -  Piazza Tommaseo
- Monumento a Vittorio Emanuele II (F. Barzaghi e L.Pagani) - Piazza Corvetto
- Monumento a Giuseppe Mazzini (P. Costa) -  Piazzale Mazzini
- Monumento ai caduti di San Vincenzo Alto (F. Messina) - Piazza Goffredo Villa   (Castelletto)
- Monumento a Cristoforo Colombo di vari autori -  Piazza Acquaverde
- Monumento ai Mille (E. Baroni) -  Quarto ai Mille
- Monumento al Fante (i Mutilati – E. Baroni) - Corso Aurelio Saffi, 1
- Monumento a Raffaele Rubattino (Augusto Rivalta) -  Piazza Caricamento
- Monumento al pittore Nicolò Barabino di Augusto Rivalta -  Piazza Nicolò Barabino         (Sampierdarena)
- Il Tempietto (ex Cappella mortuaria – A Scaniglia) - Via Carlo Rolando
- Fontana monumentale (costruita dalla Cooperativa di costruzioni) -  Piazza Luigi Settembrini
- Villa Imperiale Scassi “La Bellezza” -  Largo Pietro Gozzano, 3
- Villa Spinola di San Pietro - Via Spinola di San Pietro,1
- Teatro Gustavo Modena -  Piazza Gustavo Modena, 3
- Villa Centurione Monastero - Piazza Monastero, 6

L’edizione 2017 è realizzata grazie al sostegno di Euronics ed Enegan Luce&Gas, in collaborazione con FIAF, ICOM, Toscana Foto Festival, APT Emilia Romagna, Touring Club Italiano, Fondation Grand Paradis e BASE Milano e con il supporto di comunicazione di Archeomatica.

tutte le info: http://www.visitgenoa.it/it/evento/genova-wiki-loves-monuments

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Imposta di soggiorno, Genova ottiene il riconoscimento di European Good Practice 

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Imposta di soggiorno, Genova ottiene il riconoscimento di European Good Practice 
Imposta di soggiorno, Genova ottiene il riconoscimento di European Good Practice
Il sistema genovese di gestione e utilizzo dell'imposta di soggiorno riconosciuto come "Good Practice" del programma europeo URBACT. Assessore Bordilli: definizione condivisa di azioni, strategie e utilizzo delle risorse è componente fondamentale per continuare a far crescere Genova come destinazione turistica e come modello innovativo per tutta Europa
Il sistema genovese di gestione e utilizzo dell'imposta di soggiorno riconosciuto come "Good Practice" del programma europeo URBACT. Assessore Bordilli: definizione condivisa di azioni, strategie e utilizzo delle risorse è componente fondamentale per continuare a far crescere Genova come destinazione turistica e comemodello innovativo per tutta Europa
Il 'modello Genova' piace in Europa. URBACT, il principale programma europeo dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, ha riconosciuto il sistema di gestione e utilizzo dell'imposta di soggiorno sviluppato a Genova come Good Practice, ovvero "un’esperienza di successo, testata e validata, che merita di essere condivisa, così che altre città possano adottarla".

Sono state 219 le città europee che hanno risposto al bando, lanciato un anno fa nell’ambito del programma URBACT, proponendo ‘buone pratiche’ su diversi temi legati allo sviluppo urbano integrato: dall’inclusione alla governance, dall’economia alla transizione digitale e ai cambiamenti ambientali. Fra queste 270 proposte, URBACT ha selezionato 97 Good Practices fra cui quella del Comune di Genova, unica approvata nel settore del turismo.

La definizione condivisa di azioni, strategie e utilizzo delle risorse rappresenta una componente fondamentale per continuare a far crescere Genova come destinazione turistica e come un modello innovativo per tutta Europa” dice l’assessore al turismo Paola Bordilli.

Della proposta genovese è stata apprezzata anche la capacità di rendere il turismo elemento di uno sviluppo urbano sostenibile, sul piano sociale ed economico, per il supporto che può dare alla crescita delle piccole e medie imprese.

Scopo e significato di una Good Practice sono la diffusione e la condivisione di una pratica che ha dimostrato di funzionare bene, assicurando i risultati attesi, e che può essere raccomandata come modello.

La pratica deve inoltre essere stata sviluppata secondo una modalità partecipativa, coinvolgendo tutti i soggetti più rilevanti del settore interessato.

A Genova, per condividere le priorità di impiego delle risorse che derivano dall’imposta di soggiorno, è attivo un gruppo di lavoro composto da assessorato al turismo del Comune di Genova, Camera di Commercio e Associazioni di categoria degli albergatori (Ascom Confcommercio, Confesercenti e Confindustria).

Il prossimo appuntamento di Genova con Urbact è in programma dal 3 al 5 ottobre a Tallin (Estonia) dove, durante the URBACT City Festival, la nostra città, insieme alle altre riconosciute Good Practice, avrà l’occasione di promuovere il lavoro svolto alla presenza di oltre 450 esperti di politiche urbane provenienti da tutta Europa.

Inoltre, Genova potrà diventare un ‘promotore del cambiamento’, partecipando agli eventi e alle pubblicazioni URBACT, per dare un contributo reale all’Agenda Urbana dell’Unione Europea.

Urbact è il principale programma europeo dedicato allo sviluppo urbano sostenibile. Per il periodo di programmazione 2014-2020 stanzia un totale di 96,3 milioni di euro per finanziare azioni di scambio tra le città dei 28 paesi membri dell’Unione Europea più Svizzera e Norvegia.

Tutte le Good Practices selezionate possono essere consultate sul sito URBACT dedicato: www.urbactgoodpractices.eu

Per approfondire la Good Practice genovese: http://urbact.eu/city-tax-management-system
Genova da Spianata Castelletto
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Genova e la Jungfrau Region Quando la montagna incontra il mare

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Genova e la Jungfrau Region
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La nostra città e la Jungfrau Region sono entrambe patrimonio dell'Unesco: dalla grande bellezza architettonica alla maestosità e alla grandezza della natura. Giovedì 6 aprile alla Fiera Primavera, in corso fino a domenica 9 aprile, si è concretizzato un ideale gemellaggio nell'incontro tra l'assessora al Turismo e Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Philippe Sproll, direttore dell'ente turistico dello Jungfrau
La nostra città e la Jungfrau Region sono entrambe patrimonio dell'Unesco: dalla grande bellezza architettonica alla maestosità e alla grandezza della natura. Giovedì 6 aprile alla Fiera Primavera, in corso fino a domenica 9 aprile, si è concretizzato un ideale gemellaggio nell'incontro tra l'assessora al Turismo e Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Philippe Sproll, direttore dell'ente turistico dello Jungfrau

Cosa unisce la marinara Genova e la montuosa Jungfrau Region in Svizzera? Sono entrambe patrimonio dell’Unseco. La nostra città ha ricevuto il riconoscimento nel 2006 per i Palazzi di Strada Nuova e il sistema dei Rolli, mentre nel 2001 la regione Jungfrau-Aletsch è stata proclamata primo patrimonio alpino naturalistico.
Dalla grande bellezza archtettonica, opera della creatività degli artisti chiamati a fare di Genova la "Superba", alla maestosità delle vette svizzere: un comprensorio naturalistico, formato dall'imponente massiccio di roccia formato da Eiger, Mönch e Jungfrau, con il paesaggio glaciale che circonda il Grande Ghiacciaio d’Aletsch.

Un ideale gemellaggio che si è concretizzato giovedì 6 aprile alla Fiera Primavera 2017, nell'incontro tra l'assessora al Turismo e Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, e Philippe Sproll, direttore dell'ente turistico dello Jungfrau.

«L'incontro di oggi - commenta Carla Sibilla - è un altro tassello nella costruzione dell'immagine di Genova nel mondo. La notra città e lo Jungfrau possono creare un flusso di turismo che dalle Alpi venga a scoprire i nostri Palazzi e le nostre vie e, reciprocamente, i genovesi scoprano, o riscoprano, questa regione dalla natura mozzafiato».

E a rimanere incantati dalla bellezza di questa regione svizzera - ricordiamo che lo Jungfrau vanta ben due patrimoni Unesco: la millenaria capitale Berna e il ghiacciaio dell'Aletsch - sono stati sportivi, come Zeno Colò, registi famosi e attori. Qui è stato girato il sesto film della saga di James Bond  "Agente 007. Al servizio di sua maestà". La vetta dello Schilthorn - Piz Groria è la ribalta dello scontro fra l'agente segreto, interpretato da George Lazenby, e dal malvagio di turno, Stavro Blofeld, interpretato da Telly Savalas.

Ma è stato anche il "buen retiro" di Dino Risi, che a Mürren incontrò e sposò sua moglie Claudia Mosca, e che sentiva come la sua seconda casa. Il grande regista era indissolubilmente legato a questo territorio, tanto da disporre che alla sua morte le ceneri venissero sparse proprio da un pendio sovrastante l'abitato di Mürren: una lapide ricorda il gesto e la figura di questo grande del cinema e della commedia all'italiana.

Natura incontaminata, piste da sci, laghi alpini, un posto dove «è possibile trascorrere due settimane di ferie, scoprendo ogni giorno un luogo diverso», spiega Phippe Sproll.
La regione dello Jungfrau dista da Genova 400 km circa ed è raggiungibile in auto - percorrendo l'autostrada A26 del Sempione - o in treno, con collegamenti da Milano a Grindelwald e Wengen, le principali stazioni della Jungrau Region.
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Heritage in the city, valorizzare il patrimonio culturale con creatività

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Heritage in the city, valorizzare il patrimonio culturale con creatività
Heritage in the city, valorizzare il patrimonio culturale con creatività
A Genova, martedì 15 e mercoledì 16 novembre, due giorni di dibattiti, testimonianze e confronto europeo sul tema delle nuove modalità di sviluppo e miglioramento del patrimonio storico culturale, in collaborazione tra soggetti pubblici, privati e cittadini
A Genova, martedì 15 e mercoledì 16 novembre, due giorni di dibattiti, testimonianze e confronto europeo sul tema delle nuove modalità di sviluppo e miglioramento del patrimonio storico culturale, in collaborazione tra soggetti pubblici, privati e cittadini
Affrontare il tema del patrimonio culturale con nuove riflessioni, che tengano insieme le problematiche connesse alla sua conservazione e quelle della sua sostenibilità è diventato sempre più urgente, anche alla luce della crisi economica che sta attraversando l’Europa nell’ultimo decennio.

Grazie al progetto europeo “Forget Heritage: nuovi modelli di gestione del patrimonio storico-culturale”, di cui Genova è capofila, e alla ricorrenza nel 2016 del decimo anniversario del riconoscimento UNESCO de “Le  Strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli” come Patrimonio dell’Umanità, con il convegno “Heritage in the city”, che si è tenuto a Genova il 15 e 16 novembre, la nostra città si è resa protagonista del dibattito internazionale.

Organizzazioni locali, nazionali ed europee hanno condiviso riflessioni, esperienze e strategie su valorizzazione del patrimonio, modelli di business e percorsi di cittadinanza attiva, nella consapevolezza della «necessità - come ha sottolineato Carla Sibilla, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Genova -  di un coinvolgimento di partner privati nei processi di valorizzazione del patrimonio culturale delle città».

Forget Heritage, come rete pensante di città europee può quindi «candidarsi – afferma Emanuele Piazza, assessore allo Sviluppo Economico e ai Progetti europei – a  porsi come elemento centrale su cui rifondare un’idea di nuova Europa in tempi di crisi manifesta dell’Unione europea».

Gli interventi dei relatori -  Roberto Tognetti - Riusiamo l’Italia/IperPIANO, Elisabetta Airaghi – KEA European Affairs, Michele Bee – Trans Europe Halles/Università di Losanna, Luca Dal Pozzolo – Fondazione Fitzcarraldo -  hanno  cercato di stabilire quali siano le condizioni in grado di innescare un circuito virtuoso di recupero di spazi urbani dismessi, nell’ambito di complessive strategie di promozione delle città in termini di branding e marketing territoriale in grado di attrarre investimenti ma anche di incentivare socializzazione e senso di appartenenza delle comunità che vi risiedono. 

E questo  senza negare le difficoltà presentate da un tempo in  cui le risorse finanziarie delle amministrazioni pubbliche risultano  particolarmente scarse.

I modelli individuati, anche con riferimento alle migliori pratiche già implementate in altre città europee, dovranno avere il requisito della replicabilità in nuove aree urbane.

Alle amministrazioni pubbliche è affidato il compito di formare il personale che lavora in questo ambito, in modo da aiutare le associazioni, artisti, operatori culturali e privati cittadini che si mettono spesso in gioco  autonomamente,  anche a prescindere dall’emissione di bandi ad hoc da parte delle amministrazioni.

Il progetto europeo Forget Heritage, ammesso al finanziamento comunitario tra oltre 600 proposte presentate all’Unione Europea, Programma Interreg Central Europe, prevede la partecipazione di 10 partner, provenienti da 7 paesi diversi - ovvero due di Lubiana (SI), Norimberga (DE), Varsavia e Bydgoszcz (PL), Rijeka (HR), Usti Nad Labem (CZ), Pécs (HU) e Regione Lombardia, coordinati dalla Direzione Cultura del Comune di Genova - nell’identificazione di modalità di management, in partenariato tra soggetti pubblici e privati, per la riqualificazione di spazi o edifici urbani sottoutilizzati grazie all’insediamento di attività culturali o creative.

Attraverso le attività del progetto verranno attivate nuove sinergie, dove il fenomeno della creatività, capace di stringere connessioni tra i differenti attori sociali, emerga in modo deciso.

Il confronto e l'approfondimento è proseguito nella giornata di mercoledì 16 novembre a Palazzo Tursi, con la conferenza "Patrimonio Unesco, Università, città: palazzi dei Rolli ed esperienze a confronto"

Sono intervenuti Paolo Comanducci  - rettore, Carla Sibilla – assessore alla Cultura, Laura Stagno - UNIGE DIRAAS, Alessandro Somma – UNITOWN, Paolo Ceccarelli – Coordinamento Cattedre UNESCO, Clara Almeida Santos – Università di Coimbra, Emmanuele Curti – Università della Basilicata, Stefano F. Musso - UNIGE – Architettura, Lauro Magnani - UNIGE DIRAAS, che hanno affrontato il tema del ruolo delle università nella gestione dei beni culturali.

Nel pomeriggio, sempre a Palazzo Tursi, si è tenuta una tavola rotonda finale, per un dibattito con le istituzioni sulle tematiche e sulle domande emerse nel corso del convegno.

Hanno partecipato Marco Doria – Sindaco di Genova, Paolo Ceccarelli – Università di Ferrara, Francesca Campora – Fondazione Garrone, Roberto Timossi – Compagnia di San Paolo, Maurizio Caviglia – Camera di Commercio, Serena Bertolucci – Palazzo Reale.



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Genova e Mosca sempre più vicine Siglato un nuovo patto di collaborazione

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Genova e Mosca sempre più vicine
Siglato un nuovo patto di collaborazione
Genova e Mosca sempre più vicine
Siglato un nuovo patto di collaborazione
Venerdì 5 agosto a Palazzo Tursi il sindaco Marco Doria e il ministro delle Relazioni economiche esterne e internazionali del Governo di Mosca Sergey Cheremin, hanno firmato un nuovo accordo di scambio e collaborazione fra le due città. Genova e Mosca unite da una decennale amicizia, che oggi si rinnova
Venerdì 5 agosto a Palazzo Tursi il sindaco Marco Doria e il ministro delle Relazioni economiche esterne e internazionali del Governo di Mosca Sergey Cheremin, hanno firmato un nuovo accordo di scambio e collaborazione fra le due città. Genova e Mosca unite da una decennale amicizia, che oggi si rinnova
«La città di Mosca ha un’area metropolitana di venti milioni di abitanti, è una realtà viva e vitale – dice il sindaco Marco Doria, aprendo la conferenza stampa dopo la firma del nuovo accordo di collaborazione con Mosca –  Tra  Genova e Mosca sono ormai dieci anni che ci sono rapporti di amicizia e cooperazione, ma oggi, con questo nuovo accordo, concretizziamo nuove relazioni, costruiamo insieme nuove iniziative nell’ambito della cultura, del turismo, dello sport, dell’urbanistica».

Venerdì 5 agosto a Palazzo Tursi, il sindaco Marco Doria e il ministro delle Relazioni economiche esterne ed internazionali del Governo di Mosca Sergey Cheremin, hanno siglato il nuovo "Patto di collaborazione" tra le rispettive città.

A Genova il ministro moscovita è arrivato insieme con una delegazione comprendente il vice ministro delle Relazioni estere ed economiche Ilya Kuzmin, il funzionario del Governo di Mosca addetto alle relazioni con l’Europa Georgy Yakovlev e il capo dei Servizi archeologici di Mosca Leonid Kondrashev.

Come ha sottolineato il ministro Cheremin, «questo patto segna una nuova tappa della collaborazione fra le nostre città, è una giornata molto importante».

C’è molto interesse per la nostra città in Russia, dove le sue eccellenze culturali e turistiche sono state presentate all’International Tourism Exhibition, la fiera più importante della regione russa di Sverdlovsk di cui Ekaterinburg è la capitale, gemellata da più di dieci anni con la nostra città.

«Genova ha un potenziale enorme – spiega il ministro russo -  c'è il mare, la montagna, l'architettura, la vicinanza a paesi turistici come Portofino e Sanremo. A questo accordo seguiranno azioni concrete, per fare conoscere ai miei concittadini meglio tutto quello che il vostro territorio offre: una meta ideale, un insieme vincente di arte, cultura, mare e vacanze sulla neve d’inverno».

Il nuovo accordo sarà un’ulteriore stimolo allo scambio di esperienze per promuovere la collaborazione nell’ambito di progetti e programmi di miglioramento dei servizi comunali, nella ricostruzione di impianti sportivi e a designazione socio culturale.

Saranno organizzate mostre, conferenze, seminari culturali e una collaborazione legata al concorso internazionale di violino “Premio Paganini”. A settembre 2017 Genova ospiterà l’evento culturale “Giornate di Mosca”. In questa occasione potrebbe tornare nella nostra città il violinista e direttore d’orchestra Vladimir Spivakov, che nel 2006 diresse alcuni memorabili concerti al teatro Carlo Felice.

«I curatori dei musei civici – sottolinea Doria – collaboreranno con l’Alexander Skriabin Memorial Museum. L’Italia ha una grande esperienza nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e anche Genova non è da meno».

Sarà un momento importante di scambio di know how nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali perché, come ha spiegato il capo dei Servizi archeologici di Mosca Leonid Kondrashev, «la professione del restauratore non c’è in Russia, e noi auspichiamo che professori e studiosi di Genova, insieme a quelli dell’Università “La Sapienza” di Roma e di Firenze, possano formare il nostro personale in questa professione».

«Abbiamo visitato l’Istituto Italiano di Tecnologia e Smart city – racconta Sergey Cheremin – e siamo rimasti colpiti dalle tante cose tecnologicamente avanzate che abbiamo visto».

La delegazione russa nel suo soggiorno genovese ha incontrato anche i rappresentanti del mondo del commercio e dell’imprenditoria privata, che si sono dimostrati molto interessati all’espansione in questa parte di mercato.

«In autunno, all’ambasciata italiana a Mosca, ci sarà la presentazione di Genova e di tutto quello che un soggiorno nella nostra città può offrire – dichiara l’assessore al Turismo Carla Sibilla – stiamo preparando degli itinerari di una settimana – dieci giorni, nei quali sarà possibile coniugare la visita culturale allo svago sulle piste da sci, nel periodo invernale, o al mare d’estate».

Allo scopo di aumentare i flussi turistici provenienti dall’area di Mosca, verranno implementati i voli diretti verso la nostra città. Accanto a quelli già presenti della compagnia aerea S7 Airlines, ci saranno nuovi collegamenti operati da Aeroflot, già sollecitati dallo stesso ministro Cheremin.

«L’Amministrazione comunale vuole, con questo accordo, essere un facilitatore di scambi di idee, di informazioni, di conoscenze, di promozione turistica, di sviluppo per le imprese locali – conclude Doria -  Con questo accordo i genovesi conosceranno meglio Mosca e i moscoviti Genova. La musica viaggerà, ci saranno eventi sportivi con scambi di atleti. Tutto questo lavoro è stato fatto in coordinamento con il nostro Ministero degli Affari Esteri. Un lavoro bello, che porterà buoni frutti per tutte e due le città. Azioni come queste, a qualsiasi livello di governo siano fatte e qualsiasi sia l'istituzione che le promuove, contribuiscono a rendere l’Europa più unita»
la firma del patto di collaborazione. Da sin.Sergey Cheremin, Marco Doria
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Nuovo collegamento tra Palazzo Bianco e Tursi

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L’offerta culturale dei Musei di Strada Nuova si arricchisce di un nuovo, importante tassello: un passaggio che, oltre a unire questi due splendidi palazzi, permette di riscoprire un autentico “fantasma” architettonico, il complesso conventuale di San Francesco di Castelletto.Sindaco Doria «E’ un intervento di valorizzazione di un pezzo di storia genovese, questo percorso permette di passare dal medioevo al rinascimento all’interno di un circuito museale: palazzo Rosso, Bianco e Tursi»


L’offerta culturale dei Musei di Strada Nuova ha un nuovo, importante tassello: un passaggio che, oltre a unire questi due splendidi palazzi, permette di riscoprire un autentico “fantasma” architettonico, il complesso conventuale di San Francesco di Castelletto
«E’ un intervento di valorizzazione di un pezzo di storia genovese – dichiara il sindaco Marco Doria - questo percorso permette di passare dal medioevo al rinascimento all’interno di un circuito museale: palazzo Rosso, palazzo Bianco e palazzo Tursi».

«Poter vedere pezzi di storia diversi – commenta Doria - irrobustisce il polo museale di Strada Nuova e oltre all’evidente valenza storica e artistica, ne ha una straordinaria nel qualificare Genova sempre più come città d’arte e di cultura. Via Garibaldi è percorsa da turisti di varie parti del mondo: è un risultato straordinariamente visibile, incontrovertibile. Abbiamo ereditato grandi bellezze, ma il Comune ha  lavorato tanto per valorizzarle e presentarle al mondo».

Il camminamento è stato realizzato dalla direzione Lavori Pubblici del Comune di Genova, con un progetto di Mirco Grassi, Luca Patrone e Roberto Grillo, e finanziato con 1,9 milioni di euro di fondi europei del Piano Operativo Regionale (Por).

«E’ frutto di un lavoro sinergico tra Comune e Soprintendenza, una collaborazione che si è rafforzata negli anni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Crivello – oggi con questa inaugurazione riaffermiamo, in questa città, un ulteriore  diritto alla cultura».

Il percorso inizia dalla Loggia di Palazzo Bianco e, passando in un vano interamente vetrato - una sorta di “giardino d’inverno” –  è possibile ammirare le arcate superstiti della navata sinistra dell’antica chiesa di San Francesco, oltre una prima esposizione di frammenti marmorei e lapidei provenienti dall’antico convento. L'allestimento dei reperti archeologici è stato curato dallo studio Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni di Brescia.

L’itinerario si conclude in una interessante area di scavo, dove sono stati riportati alla luce gli antichi vani sepolcrali destinati ai frati francescani, adiacenti all’area presbiteriale della chiesa.

«Il nuovo passaggio, con i suoi reperti archeologici, potrà essere ammirato dai visitatori da sabato 27 maggio, in occasione dei Rolli Days  - sottolinea l’assessore alla Cultura e Turismo Carla Sibilla – ma invitiamo i genovesi a venire a godere di questa bellezza anche nelle prossime domeniche, quando l’ingresso ai residenti è comunque libero».

E prima di accedere a palazzo Tursi, si può uscire nel giardino superiore di Palazzo Bianco – il giardino archeologico, che accoglie resti architettonici e scultorei di altri edifici medievali andati distrutti nelle trasformazioni urbane ottocentesche - e godere di una piacevole pausa, apprezzando uno dei rari giardini storici ancora esistenti in Strada Nuova.

Il nuovo camminamento è parte integrante del percorso di visita dei Musei di Strada Nuova, sarà quindi possibile accedere con il normale biglietto di ingresso ai Musei.

Info: www.museidigenova.it
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Genova e Amsterdam più vicine decolla il nuovo collegamento aereo

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Genova e Amsterdam più vicine
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Klm atterra a Genova. Dal 22 aprile sarà possibile volare, tutti i giorni della settimana, direttamente dall’aeroporto Colombo a Schiphol. La presentazione mercoledì 3 febbraio a Palazzo Tursi. Sindaco Doria «Questo nuovo volo è un importante arricchimento per le prospettive di crescita della città»
Klm atterra a Genova. Dal 22 aprile sarà possibile volare, tutti i giorni della settimana, direttamente dall’aeroporto Colombo a Schiphol. La presentazione mercoledì 3 febbraio a Palazzo Tursi. Sindaco Doria «Questo nuovo volo è un importante arricchimento per le prospettive di crescita della città»
Klm, la compagnia aerea olandese, atterra per la prima volta a Genova. Dal 22 aprile un volo diretto collegherà la nostra città ad Amsterdam e viceversa.

«Stabilire delle relazioni, aprire la nostra città al mondo è una necessità assoluta – dice il sindaco Marco Doria – e questo volo quotidiano per e da Amsterdam è una importante occasione di arricchimento per la città».

L’Italia rappresenta per il Gruppo Air France Klm il quarto mercato in Europa,«e la città di Genova e il suo territorio - dichiara Jérôme Salemi, direttore generale per l’Italia di Air France Klm -  hanno davvero molto da offrire, sia in termini turistici che di affari. Forti anche dei nostri rapporti con alcuni operatori del settore crocieristico come Costa Crociere e Msc abbiamo deciso di affrontare insieme al Cristoforo Colombo questa importante sfida ».

Il Comune di Genova è da tempo impegnato «nella promozione della città – sottolinea l’assessore al turismo Carla Sibilla – con campagne di marketing,sui social, per far conoscere tutto il bello che Genova può offrire e tutto quello che un turista può fare durante il suo soggiorno nella nostra città».

Città sempre più ospitale, per questo, oltre ai pacchetti vacanza concordati con gli albergatori, l’amministrazione è impegnata a migliorare la viabilità da e per l’aeroporto.

«L’aeroporto Cristoforo Colombo ha un vantaggio: è vicino alla città. L’amministrazione è interessata -  – spiega Doria - a migliorare le connessioni viarie. Nel corso del 2015 è stata inaugurata  via Guido Rossa, la nuova strada a mare, che termina vicino allo scalo aeroportuale. Ora vogliamo collegarla anche al raccordo autostradale. Inoltre, il progetto è seguito dal vicesindaco Bernini, è in corso la preparazione del rifacimento del nodo ferroviario di Genova. Questo prevede un ridisegno delle stazioni del ponente cittadino: quella di Cornigliano sarà sostituita con una più vicina al Colombo, in modo che i turisti debbano fare pochissima strada, magari aiutati da un tapis roulant».
Il capoluogo ligure è  la settima destinazione italiana per Klm assieme a Roma, Milano Linate, Torino, Firenze, Bologna e Venezia.

«Grazie a questo volo, che si affianca a quello Air France via Parigi –  precisa il presidente dell’Aeroporto di Genova, Marco Arato – sarà così possibile raggiungere, dalla Liguria, 69 destinazioni  da Amsterdam e 111 da Parigi, per un totale di 180 connessioni  per l’Europa e per il mondo».

I prezzi dei biglietti sono competitivi e strutturali, ossia non solo come lancio promozionale: prenotando con un anticipo di 40/70 giorni la sola andata da Genova è da 49 euro, andata e ritorno, fino a un giorno prima, da 89 euro.

«Una sfida importante - dichiara Jérôme Salemi – ma che siamo sicuri di vincere. Non ci poniamo dei limiti, vogliamo crescere. E i presupposti ci sono tutti: da dicembre, quando abbiamo iniziato le prenotazioni, abbiamo già venduto più di seimila biglietti, per la maggior parte di persone che dall’estero vengono in Liguria».

Klm, compagnia aerea quasi centenaria, è sensibile al rispetto per l'ambiente, utilizza carburanti in grado di ridurre le emissioni di CO2 e una forte propensione all’innovazione: è la prima compagnia aerea a integrare l’attività di social networking con il proprio sistema di prenotazione. Facebook e Twitter sono disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per qualsiasi informazione e per acquistare o riprenotare il proprio volo. Le risposte arrivano al massimo in un’ora.

Orari dei voli

Genova - Amsterdam
partenza da Genova alle 12.20, arrivo ad Amsterdam alle 14.20.

• Amsterdam – Genova
partenza da Amsterdam alle 10.05, arrivo a Genova alle 11.45.
da sinistra:Jérôme Salemi, Marco Doria, Marco Arato, Carla Sibilla
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Itinerari liguri raccontati dalla prestigiosa guida Michelin

Sviluppo e Marketing territoriale
Itinerari liguri raccontati dalla prestigiosa guida Michelin
Itinerari liguri raccontati dalla prestigiosa guida Michelin
Genova scala la classifica del turismo italiano. Dedicato alla nostra città un volume delle Guide Verts Michelin. Riflettori puntati su Acquario, musei, centro storico e gastronomia. Itinerari studiati sul turismo moderno, giovani e persone dai 35 ai 60 anni, famiglie, amanti dei city break, del mare, dell’arte e della cultura. L'assessore Sibilla: lo sguardo degli amici francesi si è posato sulle emozioni che sorprendono chi soggiorna nella nostra città
Genova scala la classifica del turismo italiano. Dedicato alla nostra città un volume delle Guide Verts Michelin. Riflettori puntati su Acquario, musei, centro storico e gastronomia. Itinerari studiati sul turismo moderno, giovani e persone dai 35 ai 60 anni, famiglie, amanti dei city break, del mare, dell’arte e della cultura. L'assessore Sibilla: lo sguardo degli amici francesi si è posato sulle emozioni che sorprendono chi soggiorna nella nostra città
Una guida dedicata al viaggiatore moderno. Che ha poco tempo ma non vuole lasciarsi sfuggire le eccellenze dei luoghi che intende visitare. Questo è il “pianeta” Guide Verts, la collana incentrata sul turismo targata Michelin, presentata questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, che quest'anno dedica alla nostra regione un intero volume completamente rinnovato con il titolo "Week-end à Gênes - Portofino & Cinque Terre".

Sono proposti itinerari per soggiorni da uno a tre giorni, soluzioni differenti per consentire a chiunque di scoprire e apprezzare la città secondo le proprie disponibilità e tempi. Con l’aiuto di mappe e foto, viene sinteticamente detto tutto quello che c’è da sapere, non soltanto dal punto di vista storico culturale, ma anche da quello di servizi come alberghi e ristoranti.

"Sicuramente la nuova Guide Verts Michelin - ha detto l'assessore alla Promozione della Città Carla Sibilla - è un orgoglio per la città. Va alla scoperta di tutte le curiosità e di tutte le bellezze emozionali che la nostra città può offrire".

Un filmato di Genova vista da un regista francese, che fa parte della guida, verrà divulgato sul sito del Comune di Genova e sul portale Michelin, forte di milioni di contatti. Una opportunità unica che poche città italiane possono vantare. Detentrice di una fama che la rende famosa in tutto il mondo, la guida Michelin rappresenta anche una conferma dei risultati ottenuti negli ultimi anni dall’attività di rafforzamento di Genova come destinazione turistica.

"Un risultato reso possibile - ha continuato l'assessore - grazie alla crescita importante che ha il mercato francese, forte di oltre 50 mila presenze con una crescita dell'11 %, con un grande collegamento intellettuale tra i cittadini genovesi e i cittadini d'oltralpe".

Gastronomia,  clima, bellezze naturali e culturali. Ecco gli ingredienti che hanno consentito a Genova di scalare la classifica delle più belle città turistiche italiane, ma anche i suoi angoli più nascosti e suggestivi. " Lo sguardo degli amici francesi - ha concluso Sibilla - si è posato sui "colpi di cuore", le emozioni, che si provano dalla Spianata di Castelletto, dalle mura merlate del Castello D'Albertis, dalla Passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, ma anche la profondità di campo di alcuni vicoli a picco sul mare".

Ci racconta le suggestioni della Guida il suo direttore editoriale Philippe Orain: "Genova è una città straordinaria. Michelin ha deciso di dedicarle volume perché sempre più francesi la scelgono per i loro viaggi. Offre tanto, sia a livello di musei che di locali, alto il livello gastronomico, l’accoglienza, ma è veramente unica per le viste sul mare in grado di offrire, senza andare necessariamente a Portofino o nelle Cinque Terre".

Fra quelli esteri, il mercato turistico francese è tradizionalmente il principale per la città e l’opera di promozione ha dato esiti notevoli: a fine settembre 2015, gli arrivi dalla Francia sono stati 50.625, con un incremento dell’11,20% rispetto a settembre 2014; ancora più lusinghiero il risultato sulle presenze: 85.210, con un +16% rispetto al 2014.

Anche il quadro generale degli arrivi e delle presenze in città di turisti stranieri è piuttosto confortante. Nel raffronto tra il 2014 e il 2015 l’incremento degli arrivi è pari a un +5,78%, mentre prendendo in considerazione gli anni 2013 e 2015 la crescita è del 13,13%. Per quanto riguarda i pernottamenti, i mercati esteri anche in questo caso mostrano dati molto buoni: +9,26% nel raffronto 2014/2015 e +16% nel confronto 2013 e 2015. Addirittura, nel 2015 il numero dei pernottamenti stranieri supera del 4,51% quello dei pernottamenti del mercato interno.

Nel 2015 le attività di promozione e marketing per il mercato francese attuate dal Comune di Genova sono consistite in vare campagne di promozione sul web, da giugno a settembre nella campagna di Brand Visibility nei segmenti City Break e Family (Parigi e sud della Francia, Berlino, Monaco e Londra) mentre dal 6 novembre al prossimo 31 gennaio nella Francia meridionale (ma anche in Italia) è stata attivata una campagna digitale per promuovere i pacchetti “Weekend d’arte” e “Storie di mare”.



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