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Assessore Fassio e Console Ecuador, incontro sul tema della casa

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Il 14 marzo si è tenuto nella sede del Consolato dell'Ecuador a Genova, in via XX Settembre, il primo degli incontri concordati tra l’assessore alle politiche educative, sociali e della casa, Francesca Fassio e il Console dell’Ecuador Martha Fierro Baquero, al fine di migliorare i servizi per le famiglie ecuadoriane residenti a Genova. 

Il Comune di Genova è impegnato da tempo nel sostegno e nella tutela di famiglie e minori ecuadoriani in situazioni di disagio familiare o in difficoltà educativa.  
Anteprima: 
L'impegno del Comune per mettere le famiglie ecuadoriane in emergenza abitativa in condizione di acquisire le informazioni sulle assegnazioni degli alloggi, sulle misure...
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Diritto alla casa: garantire la trasparenza, rispettare la legalità

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Diritto alla casa: garantire
la trasparenza, rispettare la legalità
Diritto alla casa: garantire
la trasparenza, rispettare la legalità
Comunicato stampa dell'Amministrazione: L'emergenza casa in città è un problema serio cui l’Amministrazione comunale sta prestando e presterà la massima attenzione
Comunicato stampa dell'Amministrazione: L'emergenza casa in città è un problema serio cui l’Amministrazione comunale sta prestando e presterà la massima attenzione
L’emergenza casa in città è un problema serio cui l’Amministrazione comunale sta prestando e presterà la massima attenzione.
Sapendo bene che nessuno ha la bacchetta magica e che il Comune dispone di scarse risorse a seguito dei pesanti tagli a livello nazionale, l’Amministrazione sta lavorando per evitare che alloggi di proprietà pubblica rimangano a lungo vuoti e per assicurare un’ abitazione alle persone a basso reddito. Ciò richiederà, in collegamento con altre istituzioni locali, anche una maggiore rapidità nelle procedure di assegnazione.
Il problema non va assolutamente confuso con quello degli spazi sociali, anche autogestiti dai giovani, sul quale già la precedente Amministrazione comunale aveva avviato un confronto che sta proseguendo, allo scopo di definire regole certe e condivise.
Dopo lo sgombero dell’edificio di via Giustiniani, non di proprietà comunale e non richiesto dal Comune, sono stati occupati in successione il palazzo del Grillo e gli appartamenti di vico Untoria, già pronti per essere assegnati. Una precedente occupazione di quegli stessi alloggi si era risolta in pochi giorni alla presa d’atto della emissione del bando di assegnazione.
Si ricorda che le tipologie di reddito e le condizioni per l’assegnazione differiscono a seconda degli interventi proprio per garantire un equo utilizzo del patrimonio pubblico e in definitiva l’accesso alla casa anche per le persone a bassissimo reddito.
Proprio per tale obiettivo è necessaria la massima trasparenza e legalità nell’assegnazione. Non può certo rientrare in questo l’occupazione di alloggi recentemente ristrutturati e prossimi alla consegna a seguito del bando in corso. Un intervento che, nel caso di vico Untoria, contribuisce alla vita sociale di una importante area del centro storico.
L’Amministrazione comunale conferma la volontà di dialogo con tutti coloro che vogliono battersi per il diritto alla casa, poiché crede fino in fondo al metodo della partecipazione. Ne è però condizione imprescindibile il pieno rispetto della democrazia e della legalità, scongiurando guerre tra poveri e non sottraendo patrimonio pubblico alla disponibilità di altre persone che ne avrebbero diritto. (Ufficio Stampa Comune di Genova)
Genova
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Modalitá di pagamento acconto IMU per l’anno fiscale 2012

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Modalitá di pagamento acconto
IMU per l’anno fiscale 2012
Modalitá di pagamento acconto
IMU per l’anno fiscale 2012
Entro il 18 giugno i possessori di immobili e/o terreni devono procedere al pagamento dell’acconto dell’imposta Municipale Propri. Il Comune di Genova ha attivato  un call center dedicato, fruibile chiamando il numero verde 800184913
Entro il 18 giugno i possessori di immobili e/o terreni devono procedere al pagamento dell’acconto dell’imposta Municipale Propri. Il Comune di Genova ha attivato  un call center dedicato, fruibile chiamando il numero verde 800184913
Entro il 18 giugno i possessori di immobili e/o terreni devono procedere al pagamento dell’acconto dell’imposta Municipale Propria (IMU).

Al fine di fornire un servizio di informazione generale sull’imposta, il Comune di Genova ha attivato  un call center dedicato, fruibile chiamando il numero verde 800184913. Tale servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, e il sabato dalle 9 alle 13.

Previo appuntamento, da fissare contattando lo stesso call center, verrà effettuato un servizio di calcolo dell’imposta per i possessori della sola abitazione principale e relative pertinenze site nel Comune di Genova, presso gli uffici tributari di via Cantore 3 e via di Francia 3.

È inoltre disponibile un opuscolo informativo sull’IMU presso gli uffici  sopra indicati, nonché presso gli Sportelli del Cittadino presenti nei vari Municipi.

Per conoscere le informazioni riguardanti la nuova imposta, è possibile collegarsi al sito internet www.comune.genova.it nell’area tematica “Tasse e Tributi” – Sezione “IMU”, dove prossimamente si troverà anche il modello di dichiarazione IMU e il link al servizio di calcolo on line con compilazione e stampa del modulo di pagamento F24 da utilizzarsi per il versamento dell’acconto dell’imposta.
Eventuali quesiti sull’IMU possono essere indirizzati alla casella di posta elettronica imuonline@comune.genova.it

Si informa inoltre che l’unica modalità prevista dalla legge per il pagamento dell’acconto IMU è il modello F24, pertanto non sarà inviato alcun bollettino postale per il versamento dell’acconto dell’imposta come invece accadeva per l’ICI negli anni precedenti.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Genova
Genova
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Agenzia Sociale per la Casa: il bilancio Fondi per le diverse "emergenze casa"

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Agenzia Sociale per la Casa: il bilancio
Fondi per le diverse "emergenze casa"
Agenzia Sociale per la Casa: il bilancio
Fondi per le diverse "emergenze casa"
Presentazione della campagna d’informazione per illustrare l’attività dell’Agenzia sociale per la casa e contestuale bilancio di un anno d’attività per favorire la stipula di contratti di locazione a canone “concordato”. Il Comune sostiene inquilini e proprietari
Presentazione della campagna d’informazione per illustrare l’attività dell’Agenzia sociale per la casa e contestuale bilancio di un anno d’attività per favorire la stipula di contratti di locazione a canone “concordato”. Il Comune sostiene inquilini e proprietari
Nell’ottica di un Comune sempre più vicino ai bisogni reali dei cittadini genovesi , è stata creata l’Agenzia Sociale per la Casa, ed  oggi, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della seconda fase della campagna d’informazione per illustrarne l’attività, l’Assessore Pastorino traccia un breve bilancio dell’attività dell’ultimo anno.
L’Agenzia Sociale per la Casa è un servizio offerto ai cittadini fortemente voluto da questa Amministrazione, è un Ufficio che vuole favorire la stipula di contratti di locazione a canone “concordato”: 3 anni più 2, come stabilito nella Legge 431/1998.

In breve, si tratta di un canone che non viene stabilito dal mercato, dall’incontro tra domanda ed offerta, ma su parametri  concordati di concerto fra i sindacati degli inquilini e dei proprietari.

Possono rivolgersi all’Agenzia gli inquilini che possiedono un reddito certo ed un valore dell’ISEE compreso fra i 10.500 e 30.600 euro, inoltre, l’aspirante inquilino, non deve aver subito sfratti per “morosità”

Per il  proprietario, proprio per tutelarlo in un momento di così forte crisi, c’è la possibilità di,  affittando a canone concordato, poter  usufruire del fondo per la morosità: 12 mesi di canone garantiti,  un “do ut des “ molto importante anche  alla luce del  dato che, nell’ultimo anno, l’80% degli sfratti non è avvenuto per fine locazione , ma proprio per morosità.
“Il bilancio di un anno – ha detto l’Assessore Pastorino –  ha evidenziato che l’Agenzia della Casa ha ottenuto più attenzione dai soggetti costruttori che non dalla proprietà diffusa: la classica diffidenza genovese ha fatto sì che ci sono state solo 13 offerte di proprietari a fronte di 30 richieste”

Invece ai soggetti costruttori, proprio per la situazione di crisi profonda in cui versa il settore dell’edilizia, non è sfuggita l’opportunità di avere immediatamente dei clienti e che, inoltre,  questi saranno solvibili.

Un po’ di numeri:  per quanto riguarda la costruzione da parte dei privati, 42 appartamenti a Molassana ed 8 ad Oregina, per il parternariato pubblico/privato, 3 interventi su immobili già esistenti a Begato, Cremeno, S.Geminiano, poi a Sestri e a Borgoratti, 55 appartamenti da parte di SPIM a Bolzaneto e 37 alloggi nell’ex scheletro di Begato.

Purtroppo l’IMU, al contrario dell’ICI, non differenzia l’aliquota per le diverse tipologie di canoni, quindi non c’è possibilità di agevolazioni fiscali per i contratti concordati, ma almeno  la tutela del  proprietario circa l’eventuale morosità.

L’Agenzia si è anche occupata della realizzazione del progetto “emergenza abitativa”, finalizzato ad offrire soluzioni abitative temporanee a nuclei familiari in grave situazione di emergenza  a seguito di sfratto: individuazione di alberghi economici, con un finanziamento di 70.000 euro, e l’individuazione di 10 alloggi appartenenti al patrimonio disponibile, sempre destinati a nuclei sfrattati.

Alla luce di tutto ciò, dal mese di febbraio è partita una nuova campagna promozionale dell’Agenzia Sociale per la Casa per illustrare e favorire la comunicazione dell’Agenzia.
Ci saranno passaggi sulle emittenti radiofoniche Radio Babboleo e Radio 19; 15 espositori contenenti brochure esplicative, posizionati nei plessi di maggior affluenza di cittadini: Municipi, Matitone, Tursi, Anagrafe di Corso Torino, Biblioteca Berio, Palazzo Ducale; inserzione sul Secolo XIX e “Metro”; vari manifesti affissi sul territorio genovese e nelle pensiline CEMUSA.

“In conclusione – è la speranza dell’Assessore Pastorino – mi auguro che la futura Giunta continui su questa linea, mantenendo in atto questa struttura, così come altre città , Torino, Bologna, Bergamo, hanno fatto anche prima della legge 431 del 1998”.
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Le delibere approvate stamattina in Giunta Al via i lavori della passeggiata in Darsena

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Le delibere approvate stamattina in Giunta
Al via i lavori della passeggiata in Darsena
Le delibere di stamattina in Giunta
I lavori di realizzazione della nuova pedana partiranno l’1 dicembre. Due appartamenti e due nuovi centri sociali a San Pietro. Aggiunta in corso d’opera una fermata nella cremagliera di Principe-Granarolo. Approvato il piano triennale delle azioni positive del Comune
I lavori di realizzazione della nuova pedana partiranno l’1 dicembre. Due appartamenti e due nuovi centri sociali a San Pietro. Aggiunta in corso d’opera una fermata nella cremagliera di Principe-Granarolo. Approvato il piano triennale delle azioni positive del Comune
Molte le delibere approvate stamani in Giunta: ecco le più importanti, tra interventi urbanistici e politiche sociali.

Passeggiata in Darsena - A partire dall’1 dicembre partiranno i lavori di riqualificazione della passeggiata antistante calata Vignoso, in Darsena. La pedana in legno verrà smantellata e ricostruita utilizzando un asfalto speciale, eliminando di fatto l’intercapedine che si era andata a creare sotto la struttura lignea. Lo spazio non poteva essere pulito diventando nel tempo meta prediletta di pantegane e topi: poiché la pedana è stata realizzata nel 2001, con fondi europei, è stato possibile intervenire solo adesso. La formula di finanziamenti internazionali prevedeva infatti che, qualora l’opera fosse stata demolita o modificata nell’arco dei dieci anni successivi alla sua costruzione, il denaro utilizzato sarebbe ritornato nelle casse dell’UE. Il costo dei lavori, che dovrebbero terminare il 31 dicembre, sarà sostenuto dallo Stato attraverso lo strumento dei P.U.R. (Programmi di Recupero Urbano). Il legno della pedana sarà recuperato e andrà a comporre tavoli e sedie da installare sulla nuova struttura. Sempre nell’ambito della riqualificazione della, dall’altro lato della strada, partirà presto una campagna di derattizzazione dell’area ex-mercatino di Shanghai. 

Nuovi interventi a San Pietro - È stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione di due alloggi e due locali, destinati ad uso sociale, nei porticati liberi dell’edificio sito in via Vittorini (con civici dal numero 17 al 27) a Pra’. «Si tratta di un intervento che ci era stato richiesto dai comitati di quartiere – ha detto l’assessore alle Politiche per la Casa Bruno Pastorino - con due appartamenti e due spazi che diventeranno centri sociali per i giovani. Nell’arco dell’ultimo anno abbiamo avviato interventi, dal punto di vista urbanistico e di rivitalizzazione dei quartieri periferici, per oltre 2 milioni di euro».

Nuova fermata per la cremagliera Principe-Granarolo – Sulla base della variante in corso d’opera ai lavori di adeguamento della ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo (spesso chiamata, erroneamente, “funicolare”), sarà istituita una nuova fermata in via Bartolomeo Bianco: la Giunta ha espresso il suo parere positivo.

Azioni positive del Comune. Il piano triennale - Sono state approvate poi le linee guida del Comune in materia di cooperazione internazionale, solidarietà e pace e il nuovo piano triennale delle azioni positive presentato dall’assessore alle Politiche sociali Roberta Papi, suddiviso in tre aree. La prima è relativa al benessere organizzativo: i lavoratori dipendenti rappresentano per l’Amministrazione uno dei principali stakeholders verso i quali orientare politiche rivolte al soddisfacimento dei bisogni e all’accrescimento del senso di appartenenza. Interesse del Comune avviare con il personale un modello di comunicazione che consenta di rilevare le esigenze finalizzate al vivere bene sul posto di lavoro. La seconda area riguarda la cultura delle relazioni per la valorizzazione delle differenze: il recupero del valore della relazione, della conoscenza, del confronto tra soggetti ed esperienze differenti, diventa fattore centrale per chi oggi persegue obiettivi di pari opportunità. Il terzo settore, infine, concerne la conciliazione e il sostegno alla condivisione del lavoro di cura.  
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