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Sindaco e Governatore fissano l'agenda degli impegni delle prossime settimane per Genova

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Sindaco e Governatore fissano l'agenda degli impegni delle prossime settimane per Genova
Sindaco e Governatore fissano l'agenda degli impegni delle prossime settimane per Genova
Si trasforma in summit la vista di cortesia istituzionale del Governatore Toti al neo sindaco Bucci. Trattati temi "caldi" di questa estate. Dai rifiuti, al mercatino di Corso Quadrio, dagli Erzelli al Blueprint. La prossima settimana la Giunta affronterà il tema del bilancio da approvare per legge entro il 31 luglio
Si trasforma in summit la vista di cortesia istituzionale del Governatore Toti al neo sindaco Bucci. Trattati temi "caldi" di questa estate. Dai rifiuti, al mercatino di Corso Quadrio, dagli Erzelli al Blueprint. La prossima settimana la Giunta affronterà il tema del bilancio da approvare per legge entro il 31 luglio
Primo incontro in chiave istituzionale questa mattina a Palazzo Tursi tra il neo eletto sindaco di Genova, Marco Bucci, e il presidente della Regione Giovanni Toti. Il Governatore, che ha avuto modo di visitare la sede cinquecentesca del Comune di Genova, ha ammirato la parte antica del palazzo, dalla sala Giunta Vecchia al Salone di Rappresentanza sino alla Sala Verde, l'ufficio in cui il primo cittadino riceve le autorità in visita a Genova e in cui sono conservati la seconda copia originale esistente dell'atto di resa dell'esercito tedesco firmato nel 1945 dal generale Gunther Meinhold,  il riconoscimento della Medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione conferita a Genova e le pergamene dove dal 1849 a oggi sono elencati i sindaci della città, su cui, dalla scorsa settimana, compare anche il nome di Marco Bucci.

''Sono posti bellissimi, che devono essere conosciuti dai genovesi e da chi arriva da fuori nella nostra città - ha detto il sindaco Bucci - non devono essere tenuti chiusi, vanno aperti ai cittadini e ai visitatori, sono un ottimo biglietto da visita per Genova".

Al termine dell'incontro Bucci e Toti hanno illustrato ai giornalisti presenti un calendario fitto di impegni che riguarderà Comune e Regione Liguria sino alla prossima pausa estiva. E le scadenze sono pressanti. Si va dallo smaltimento dei rifiuti all'organizzazione del Salone Nautico, dallo spostamento del mercatino di Corso Quadrio all'edificio dell'Hennebique, dagli Erzelli al Blueprint.

“La settimana prossima faremo il punto sul bilancio e presenteremo il documento previsionale entro il 31 luglio. Per Amiu non chiederemo aiuto economico alla Regione, ma condivideremo le strategie non solo per la gestione di Scarpino, ma anche dal punto di vista operativo”, ha sottolineato il sindaco. 

Sul mercatino di cose usate di Corso Quadrio il sindaco ha confermato che verrà spostato a breve in un posto al coperto e dotato di servizi igienici che però non ha voluto anticipare. “Ho incontrato - ha sottolineato Bucci - i presidenti di Municipi delle aree interessate e stiamo lavorando”.

Infine il sindaco ha annunciato che sarà proprio Palazzo Tursi, e in particolare, il Salone di Rappresentanza, a ospitare la conferenza stampa del Salone Nautico. Sul tema dei rifiuti il sindaco ha confermato la stretta collaborazione tra Palazzo Tursi e Piazza De Ferrari, per risolvere la chiusura della discarica di Scarpino e trovare luoghi con impianti che possano essere utili a Genova.
Governatore Toti e sindaco Bucci
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Città più verde. Nasce il parco degli Erzelli

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Città più verde. Nasce il parco degli Erzelli
Città più verde. Nasce il parco degli Erzelli
Circa 220 mila metri quadrati di superfici erbose e spazi per giochi ed eventi culturali. Alto il contenuto tecnologico con connessione wifi ad alta velocità, panchine con prese di ricarica USB.  Filodiffusione e totem informativi interattivi, luci a led con sistemi di massimo controllo del risparmio energetico. Entro la fine del 2017 i primi 30.000 mq attrezzati
Circa 220 mila metri quadrati di superfici erbose e spazi per giochi ed eventi culturali. Alto il contenuto tecnologico con connessione wifi ad alta velocità, panchine con prese di ricarica USB.  Filodiffusione e totem informativi interattivi, luci a led con sistemi di massimo controllo del risparmio energetico. Entro la fine del 2017 i primi 30.000 mq attrezzati
I genovesi hanno un polmone verde in più. Nascerà nell'area degli Erzelli, precedentemente asfaltata e utilizzata come deposito di container. Lo ha deciso la Giunta questa mattina, approvando il progetto definitivo per la realizzazione del GREAT Campus, che mette a disposizione dei cittadini 220 mila metri quadrati di superficie aperti al pubblico e trasformati in spazi attrezzati per il gioco, lo sport e per eventi culturali e spettacoli.

Due gli step del progetto. Entro la fine dell'anno, su una superficie di circa 30.000 mq, verranno realizzati  superfici erbose e alberature, ma anche percorsi ginnici con strutture di servizio (bagni e docce a disposizione della cittadinanza), un’area attrezzata destinata al gioco dei bimbi e zone di sosta con sedute. Successivamente, inizierà la valorizzazione della zona a nord (area di Monte Guano) e la rinaturalizzazione della porzione a sud (la spianata e le aree di cornice a est e ovest). Costo complessivo 2 milioni e 800 mila euro.

Per arricchire ulteriormente il parco, particolare attenzione è stata dedicata al tema della connettività: accesso libero ad internet con connessione wifi ad alta velocità stabile, panchine dotate di prese di ricarica USB per i dispositivi portatili degli utenti, sistema di filodiffusione e totem informativi interattivi, luci a led con sistemi di massimo controllo del risparmio energetico..
Nuovo parco erzelli
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Nuova viabilità Chiaravagna Borzoli Erzelli: più sicurezza sulle strade del Ponente

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Nuova viabilità Chiaravagna Borzoli Erzelli: più sicurezza sulle strade del Ponente
Nuova viabilità Chiaravagna Borzoli Erzelli: più sicurezza sulle strade del Ponente
Un sistema di gallerie che libera via Giotto e via Borzoli dal transito dei camion. Facilita il percorso per chi si dirige verso la A10.  Spesi 53 milioni di euro. Bernini: "Opera attesissima dalla popolazione, trasferisce il traffico pesante direttamente al casello autostradale, liberando il centro abitato dai Tir. Coniuga ambiente, industria e manifattura, esalta la vocazione produttiva di quel territorio e concorre ad attrarre investimenti"
Un sistema di gallerie che libera via Giotto e via Borzoli dal transito dei camion. Facilita il percorso per chi si dirige verso la A10.  Spesi 53 milioni di euro. Bernini: "Opera attesissima dalla popolazione, trasferisce il traffico pesante direttamente al casello autostradale, liberando il centro abitato dai Tir. Coniuga ambiente, industria e manifattura, esalta la vocazione produttiva di quel territorio e concorre ad attrarre investimenti"
Una piccola tangenziale che collega l’aeroporto di Genova e la val Chiaravagna tagliando fuori dal traffico pesante via Giotto e via Borzoli. E' stata inaugurata questa mattina, presenti le massime autorità civili e militari, dal vicesindaco Stefano Bernini, l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino, il commissario di governo per la realizzazione del Terzo Valico Iolanda Romano, e il vice presidente del municipio medio ponente Fabrizio Gelli.

Costata circa 53 milioni, realizzata con una forza lavoro di 70 persone/giorno per un periodo di 40 mesi, l'opera accessoria del Terzo Valico è lunga quasi due chilometri e servirà a eliminare il transito di circa 185 veicoli pesanti ogni ora dal centro abitato. La nuova viabilità, realizzata dal Consorzio Cociv costituito da Salini Impregilo, leader nel settore delle infrastrutture (64%), da Società italiana per Condotte d'acqua (31%) e da Civ (5%), è un'opera accessoria ai lavori della linea ferroviaria del Terzo Valico il cui committente è Rfi, sotto l'alta sorveglianza della società di ingegneria Italferr.

Il collegamento tra l’aeroporto di Genova e la val Chiaravagna è così suddiviso: 630 metri, di cui 315 di galleria, tra via Borzoli e via Chiaravagna e un secondo tratto tra via Borzoli e il casello autostradale di 1.180 metri di cui 977 di galleria. Quest’ultimo è a sua volta suddiviso in due tunnel: il primo di 150 metri (finito nell’aprile del 2014) e il secondo di 850 metri. Soprattutto quest’ultimo scavo ha richiesto particolari soluzioni tecniche con interventi ingegneristici di eccellenza: si è proceduto con lo scavo tra le due gallerie autostradali e la zona sovrastante, fortemente urbanizzata, attività che ha richiesto monitoraggi costanti delle strutture adiacenti.

"È un'opera attesissima dalla popolazione – ha detto il vicesindaco Stefano Bernini – perché trasferisce il traffico pesante generato dalle attività produttive della zona su un'arteria collegata direttamente al casello autostradale. Ciò permette di liberare il centro abitato dai Tir, con ricadute positive sulla sicurezza degli abitanti della zona. Non dimenticheremo mai la tragica morte di Alessandro Fontana nel dicembre 2014. Ma c'è molto di più: la nuova infrastruttura, infatti, consente di coniugare la tematica ambientale con quella industriale e manifatturiera, esaltando la vocazione produttiva di quel territorio e concorrendo ad attrarre investimenti: Genova non rinuncia ad essere una città che produce e lavora".

Un altro aspetto di novità è legato alla difesa del suolo e alla messa in sicurezza del territorio dalle esondazioni. "Trasferire il traffico pesante fuori dal centro abitato permetterà, grazie ad alcune modifiche di viabilità, di abbattere il ponte di via Giotto e il cosiddetto “ponte obliquo” sul torrente Chiaravagna, ostacoli al deflusso delle acque in caso di piena. Insomma – conclude il vicesindaco – le nuove gallerie che apriamo oggi al traffico rappresentano molto più che un’arteria stradale, ma un valore aggiunto per tutta la città».

La nuova viabilità, realizzata dal Consorzio COCIV costituito da Salini Impregilo, leader nel settore delle infrastrutture (64 per cento), da Società italiana per condotte d’acqua (31 per cento) e da Civ (5 per cento), è un’opera accessoria ai lavori della linea ferroviaria del Terzo Valico il cui committente è RFI, sotto l’alta sorveglianza della società di ingegneria Italferr.

«Abbiamo lavorato in sinergia con tanti soggetti, interni ed esterni all’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino – perché si tratta di un’opera non solo in grado di alleggerire sensibilmente i flussi veicolari nelle zone maggiormente popolate della delegazione di Sestri Ponente, ma che avrà positive ricadute ambientali e di sicurezza stradale e pedonale. Via Borzoli, ma anche via Chiaravagna e via Pier Domenico da Bissone, sono infatti assi viari su cui gravano i transiti dei veicoli pesanti diretti ai numerosi insediamenti industriali presenti in zona. Si potranno inoltre risolvere alcune criticità quali la svolta da via Giotto a via Borzoli e le curve a tornanti comprese tra via Borzoli e via Fegino. Grande cura ha concluso Dagnino – è stata prestata all'allestimento del percorso pedonale lungo la rotatoria posta all'uscita della galleria di via Borzoli. La nostra azione, anche nella tempistica delle scelte di mobilità, è stata pensata per ricavare il massimo beneficio da un’opera che avrà ricadute positive su tutta la città».

Per permettere di ultimare alcuni impianti, sarà necessario interdire la circolazione nella galleria di Levante fino al 31 marzo dalle ore 22 alle ore 6. Trascorso un breve periodo, necessario all’assestamento dei percorsi viari e alla loro conoscenza – e comunque entro dieci giorni – sarà interdetto il transito in via Borzoli su entrambe i versanti ai veicoli con una massa superiore alle 7,5 tonnellate.

Questo divieto entrerà in vigore contestualmente all’inizio dei lavori in via Giotto che sono necessari alla sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna e che comporta la demolizione del ponte con la conseguentemente interruzione del traffico veicolare verso ponente da via Giotto.

Per sopperire alla parziale chiusura di via Giotto sarà riaperta al traffico via Manara in direzione ponente, mentre via Giotto sarà regolata a doppio senso di marcia per permettere la salita in via Borzoli e la discesa da via Chiaravagna. Queste variazioni alla viabilità renderanno necessarie le modifiche di 6 impianti semaforici.
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Nuovo percorso stradale tra l'aeroporto di Genova e la val Chiaravagna. Rientra tra le opere connesse al Terzo valico. Inaugurazione definitiva gennaio 2017

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Nuovo percorso stradale tra l'aeroporto di Genova e la val Chiaravagna.
Rientra tra le opere connesse al Terzo valico.
Inaugurazione definitiva gennaio 2017
Nuovo percorso stradale tra l'aeroporto di Genova e la val Chiaravagna.
Rientra tra le opere connesse al Terzo valico.
Inaugurazione definitiva gennaio 2017
Abbattuto l'ultimo diaframma di roccia all'interno della galleria di collegamento sotto la collina degli Erzelli. Stop al transito dei veicoli pesanti nei centri abitati. Il costo è di 53 milioni di euro coperto con i fondi per la realizzazione del Terzo Valico. Vice Sindaco Bernini: è un'opera che cambia il rapporto tra attività produttive e città, migliora la vivibilità e consente di conservare sul territorio importanti funzioni industriali o legate al porto, senza fare pagare ai residenti il disagio di convivere con il traffico pesante
Abbattuto l'ultimo diaframma di roccia all'interno della galleria di collegamento sotto la collina degli Erzelli. Stop al transito dei veicoli pesanti nei centri abitati. Il costo è di 53 milioni di euro coperto con i fondi per la realizzazione del Terzo Valico. Vice Sindaco Bernini: è un'opera che cambia il rapporto tra attività produttive e città, migliora la vivibilità e consente di conservare sul territorio importanti funzioni industriali o legate al porto, senza fare pagare ai residenti il disagio di convivere con il traffico pesante
La galleria scavata nel ventre della collina degli Erzelli cede l'ultimo diaframma sotto i colpi di un mastodontico escavatore. Finita l'ultima vibrazione, dissolta la polvere, si intravedono le pettorine arancioni e i caschetti bianchi, gialli e blu degli operai che, giunti da entrambi i lati del tunnel, applaudono, si abbracciano e, quasi fosse la premiazione di un Gran Premio, si divertono ad agitare alcune bottiglie di spumante annaffiando di bollicine giornalisti e presenti. 

Questa la parte finale della cerimonia che si tenuta questa mattina per l'abbattimento dell'ultima parete di roccia della galleria sotto la collina degli Erzelli, che crea un collegamento tra l'aeroporto di Genova e la val Chiaravagna, lungo in totale 1.810 metri, e suddiviso in due tratti: il primo, tra via Borzoli e la val Chiaravagna in una galleria di 315 metri, il secondo, tra via Borzoli e il casello autostradale, in un tunnel di 800 metri. Due tunnel in grado di assorbire il transito di circa 135 camion ogni ora, decongestionando il traffico pesante che oggi ricade su tutta la zona indistintamente.

"E' un'opera che cambia - ha detto il vicesindaco di Genova Stefano Bernini - il rapporto tra attività produttiva e città. migliora la vivibilità e consente di conservare sul territorio importanti funzioni industriali o legate al porto, senza fare pagare ai residenti il disagio di convivere con il traffico pesante. Un'opera importante perché non vogliamo che si ripetano tragedie come quella di Alessandro, studente sestrese di cui ricorre tra pochi mesi l'anniversario della morte, causata da un camion che transitava nei pressi della sua scuola".

La nuova viabilità, opera accessoria ai lavori della linea ferroviaria del Terzo Valico il cui committente è RFI, sarà consegnata alla città a inizio 2017. Il costo dell’opera è di 53 milioni di euro circa ed ha impiegato una forza lavoro mediamente di 70 persone/giorno per un periodo complessivo di 37 mesi.

"Non siamo all'apertura vera e propria della nuova viabilità - ha continuato Bernini -  ma quando si abbatte simbolicamente il diaframma tra due parti di galleria si sa che il countdown è quasi terminato. Quando si saranno concluse le rifiniture interne, avremo la possibilità di trasferire tutto il traffico pesante su questa arteria, liberando via Borzoli e via Chiaravagna. Da quel momento avranno inizio i lavori per migliorare la portata d'acqua del Chiaravagna, con lo scopo di riqualificare il territorio e scongiurare, in caso di forti piogge, esondazioni nella parte bassa di Sestri".

"La viabilità di questa zona - ha detto l'assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino - sarà completamente rivoluzionata. Queste due gallerie ci consentiranno di interdire il passaggio dei camion sulla viabilità ordinaria, un provvedimento che il Comune non poteva emanare se non in presenza di un'alternativa. Dall'inizio del prossimo anno, grazie a questa opera, si creerà un’alternativa ai mezzi pesanti sia sul versante di Sestri che su quello di Fegino, con un grande beneficio in termini di vivibilità per tutti i residenti".

Articolo in fase di completamento
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L’assessore Emanuele Piazza incontra i Segretari Fiom Fim e Uilm

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Si è tenuto questa mattina a Palazzo Tursi un incontro tra l'assessore comunale Emanuele Piazza e i segretari generali Fiom-Cgil Bruno Manganaro, Fim-Cisl Liguria Alessandro Vella e Uil Genova Antonio Apa, per fare il punto sul sistema industriale genovese.
Anteprima: 
Si è tenuto questa mattina a Palazzo Tursi un incontro tra l'assessore comunale Emanuele Piazza e i segretari generali Fiom-Cgil Bruno Manganaro, Fim-Cisl Liguria Alessandro Vella e Uil Genova Antonio Apa, per fare il punto sul sistema industriale genovese.

Ospedale del Ponente, tramonta l’ipotesi di Villa Bombrini

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Ospedale del Ponente, tramonta l’ipotesi di Villa Bombrini
Ospedale del Ponente, tramonta l’ipotesi di Villa Bombrini
L’Enac approva il piano di rischio del territorio presentato dal comune ma boccia l’ipotesi di realizzare il nuovo nosocomio a Villa Bombrini. Si guarda al sito degli Erzelli come unica soluzione. Il vicesindaco Bernini: “Adesso spetta alla Regione predisporre dal punto di vista finanziario e progettuale la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del ponente”
L’Enac approva il piano di rischio del territorio presentato dal comune ma boccia l’ipotesi di realizzare il nuovo nosocomio a Villa Bombrini. Si guarda al sito degli Erzelli come unica soluzione. Il vicesindaco Bernini: “Adesso spetta alla Regione predisporre dal punto di vista finanziario e progettuale la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del ponente”
L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha approvato il piano di rischio per il territorio limitrofo all’aeroporto (aree C e D) trasmesso dal Comune di Genova nel novembre 2014 e integrato, su richiesta, nel marzo 2015.

Fa eccezione l’area di Villa Bombrini, presa in considerazione come sito per la realizzazione del polo ospedaliero del Ponente. Secondo l’Enac l’elevato affollamento che la struttura sanitaria porterebbe in quella zona non sarebbe compatibile con il massimo livello di sicurezza richiesto.

Unico sito possibile per la realizzazione dei 60 mila metri quadrati del nuovo plesso ospedaliero resta così la collina degli Erzelli, già oggetto di studi di fattibilità realizzati da Infrastrutture Liguria in accordo con il Comune.

Il ritardo con cui Enac si è pronunciata sul piano presentato nel 2014 è dovuto all’attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato che solo di recente ha riconosciuto la competenza dello stesso Ente.

“L’esame dell’Enac del piano di rischio, da noi trasmesso con puntualità -spiega il vicesindaco con delega all’urbanistica Stefano Bernini - lascia il sito di Erzelli unico luogo possibile per la collocazione del nuovo ospedale del ponente a servizio di un bacino di utenza di oltre 330 mila abitanti. Per iniziativa dell’assessore alle politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi, il Comune aveva già proposto questa soluzione alla Conferenza dei sindaci ottenendo riscontri favorevoli. Adesso – prosegue Bernini– spetta alla Regione predisporre dal punto di vista finanziario e progettuale la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del Ponente”.

“Nella Conferenza dei sindaci - aggiunge l’assessore Emanuela Fracassi - si era già raggiunta un’importante convergenza tra i Comuni e i Municipi del Ponente, della Valpolcevera e della Valle Scrivia sulla scelta di Erzelli per la localizzazione del nuovo ospedale. Questa intesa era stata già comunicata alla Regione nell’ambito del parere espresso dai Sindaci sul Libro bianco della sanità ligure. Il pronunciamento dell’Enac, esclud
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Il sindaco incontra i lavoratori della Ericsson in lotta

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Il sindaco incontra i lavoratori della Ericsson in lotta
Il sindaco incontra i lavoratori della Ericsson in lotta
Dopo l'annuncio della Ericsson di 385 esuberi di cui 137 a Genova Marco Doria ha chiesto e ottenuto dal Ministero un incontro a Roma il 22 giugno. Nel pomeriggio ha ricevuto a Palazzo Tursi i lavoratori della multinazionale svedese assicurando la presenza del Comune all'incontro per sostenere con determinazione la richiesta dei lavoratori di revoca della procedura di licenziamento avviata dall'azienda
Dopo l'annuncio della Ericsson di 385 esuberi di cui 137 a Genova Marco Doria ha chiesto e ottenuto dal Ministero un incontro a Roma il 22 giugno. Nel pomeriggio ha ricevuto a Palazzo Tursi i lavoratori della multinazionale svedese assicurando la presenza del Comune all'incontro per sostenere con determinazione la richiesta dei lavoratori di revoca della procedura di licenziamento avviata dall'azienda
Il sindaco Marco Doria, insieme all'assessore Emanuele Piazza, ha incontrato una numerosa delegazione dei lavoratori di Ericsson giunti in corteo a Palazzo Tursi.

I rappresentanti sindacali hanno dato atto con soddisfazione della richiesta di incontro che il sindaco ha rivolto al Mise e della convocazione per il 22 giugno pervenuta stamattina. I lavoratori hanno poi sollecitato la prosecuzione di un impegno di tutte le istituzioni per fermare i licenziamenti  che ridurrebbero ulteriormente il sito Ericsson più importante per la ricerca in Italia.

Il sindaco ha assicurato che il Comune sarà presente all'incontro al Ministero per sostenere con determinazione la richiesta dei lavoratori di revoca della procedura di licenziamento avviata dall'azienda. "Il coinvolgimento del ministero dello sviluppo economico è necessario per trattare ad un livello adeguato, quello appunto del governo, i rapporti con la multinazionale Ericsson che, come tale, non presta particolare attenzione agli effetti territoriali delle scelte che adotta su scala internazionale".

Una questione di queste dimensioni va affrontata attraverso il pieno coinvolgimento dello Stato perché travalica la dimensione locale. Per quanto riguarda invece il nostro territorio, il sindaco ha aggiunto: "La vicenda Ericsson ha una sua specificità ed è interesse della Città che nessuno la utilizzi strumentalmente contro il progetto del polo di Erzelli, una scelta su cui Genova - e il ponente genovese in particolare - si giocano molto anche per la riqualificazione urbana".

Al termine dell'incontro l'amministrazione comunale e i rappresentanti sindacali hanno concordato di svolgere un approfondimento comune in vista dell'incontro al Mise. Successivamente il sindaco ha esposto analoghe argomentazioni. 
Doria incontra i lavoratori ericsson
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Erzelli, una realtà della Genova del futuro

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Erzelli, una realtà della Genova del futuro
Erzelli, una realtà della Genova del futuro
Sulla collina high tech inaugurata la nuova sede di Esaote azienda leader del settore biomedicale. Ospita, oltre alla Direzione Generale, le attività di Ricerca e Sviluppo degli ultrasuoni e l’Information Technology per la sanità per un numero complessivo di 250 dipendenti e ricercatori e quasi 5000 metri quadrati. Sollecitata l'Università ad accelerare il trasferimento di Ingegneria. Doria: si smetta di parlare di cattedrale nel deserto
Sulla collina high tech inaugurata la nuova sede di Esaote azienda leader del settore biomedicale. Ospita, oltre alla Direzione Generale, le attività di Ricerca e Sviluppo degli ultrasuoni e l’Information Technology per la sanità per un numero complessivo di 250 dipendenti e ricercatori e quasi 5000 metri quadrati. Sollecitata l'Università ad accelerare il trasferimento di Ingegneria. Doria: si smetta di parlare di cattedrale nel deserto
Inaugurati questa mattina nel Parco Tecnologico degli Erzelli i nuovi uffici e i laboratori di ricerca di Esaote S.p.a. una delle aziende di apparecchiature biomedicali più importanti del mondo, che conta oggi 1250 dipendenti di cui la metà all’estero.

Esaote, che a Erzelli ha trasferito la sede di via Siffredi, presto aprirà, si spera nel dicembre prossimo, un nuovo impianto produttivo di risonanze magnetiche a Multedo.

Oltre al vicesindaco Stefano Bernini, il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Guerello, gli assessori Emanuele Piazza e Gianni Crivello, l’assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi e alla Salute Sonia Viale, il prefetto di Genova Fiamma Spena e il vescovo ausiliario Nicolò Anselmi, era presente il sindaco Marco Doria che ha detto"Basta parlare di cattedrale nel deserto. Nel corso della mia amministrazione ho avuto occasione di inaugurare a Erzelli i nuovi insediamenti di Ericsson, di Siemens e oggi di Esaote. Nel polo scientifico e tecnologico di Erzelli si sono insediate nuove e importanti attività di ricerca e di produzione. A breve arriverà anche l'Istituto italiano di tecnologia. Questa collina, che era una periferia degradata, oggi è un pezzo della Genova del presente e del futuro".

Marco Doria ha visitato i nuovi spazi, in cui si rimane colpiti dal livello tecnologico, e si è intrattenuto con i dipendenti ai quali ha detto che Erzelli va visto come uno dei prossimi "centri" futuri della città, facilmente raggiungibili. L’obiettivo dell’Amministrazione è che arrivi ad Erzelli anche la facoltà di ingegneria.

"Mi auguro che presto - ha continuato il sindaco -  sia possibile visitare in questa località anche una nuova sede della Scuola Politecnica dell'Universita di Genova: sarà possibile allora apprezzare la differenza di qualità di questo sito rispetto ai locali in cui attualmente svolge le sue attività la facoltà di ingegneria".

In questi anni l'amministrazione comunale ha contribuito al compimento di questi passi importanti perchè il polo di Erzelli diventasse realtà. Anche nel caso di Esaote ha affrontato e superato alcune difficoltà per rendere possibile questo nuovo insediamento.

"Esaote - ha concluso il sindaco -  è un pezzo della storia, del presente e del futuro di Genova di cui come cittadino genovese, come studioso di storia economica e come sindaco sono orgoglioso".

Al presidente di Esaote Paolo Monferino il compito di presentare ufficialmente i nuovi uffici. “La giornata di oggi segna per noi - ha detto - un importante traguardo ma è soprattutto una tappa del percorso di cambiamento che abbiamo avviato poco più di un anno fa e che ha come obiettivo la crescita e la trasformazione di Esaote. A Genova abbiamo le nostre radici e qui vogliamo continuare ad avere il nostro quartiere generale, per espanderci e diventare sempre più importanti nel mondo. L'arrivo di ingegneria rappresenta il completamento dell'operazione Erzelli ”.

Oggi sono 1250 i dipendenti di Esaote di cui la metà in sedi estere. La nuova sede degli Erzelli prende il posto di quella di via Siffredi, mentre è del tutto nuovo l'insediamento che presto aprirà a Multedo dove verranno prodotte le risonanze magnetiche.

Con un fatturato consolidato di oltre 280 milioni di euro nel 2015 (di cui il 65% proveniente dai mercati internazionali) il Gruppo Esaote è leader nel settore delle apparecchiature biomedicali, in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico.

Nei progetti dell'azienda high tech un nuovo ecografo (top secret) che sarà pronto a giugno e che rappresenta un salto di qualità importante. Esaote è un'azienda in salute che nel 2015 ha chiuso il bilancio con ricavi in aumento del 6,8 per cento e un utile prima delle imposte di 4,5 milioni di euro contro una perdita di 5,9 milioni dell'anno precedente.

Esaote è riconosciuta da autorevoli studi di settore tra le prime 10 aziende dell’industria mondiale dell’imaging diagnostico e vanta la collaborazione con centri di ricerca clinici e scientifici e con università in tutto il mondo.



Doria all'inaugurazione di Esaote
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Il Grifo a Giuseppe Bono e Carlo Castellano

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Il Grifo a Giuseppe Bono e Carlo Castellano
Il Grifo a Giuseppe Bono e Carlo Castellano
"Il Grifo oggi va a due protagonisti del mondo dell'industria del nostro Paese". Con queste parole il sindaco Marco Doria ha dato inizio oggi pomeriggio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, alla cerimonia di consegna del più alto riconoscimento del Comune di Genova
"Il Grifo oggi va a due protagonisti del mondo dell'industria del nostro Paese". Con queste parole il sindaco Marco Doria ha dato inizio oggi pomeriggio nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, alla cerimonia di consegna del più alto riconoscimento del Comune di Genova
Il sindaco ha anche voluto sottolineare quanto sia difficile attribuire il Grifo. "Per scegliere le persone adatte - ha detto Marco Doria - vanno fatte delle valutazioni attente. Il primo elemento da individuare è che queste persone siano protagoniste nel loro campo d'attività, storico, culturale o economico, il secondo è che rappresentino un mondo più vasto. Premiando per i loro meriti il professor Castellano e il dottor Bono, abbiamo attribuito un riconosciimento anche alle centinaia di persone che nei ruoli più semplici o in quelli più carichi di responsabilità, hanno svolto con dedizione il loro lavoro nel corso dei decenni nell'industria genovese".

Il sindaco è poi passato alla parte ufficiale della cerimonia leggendo le motivazioni dei riconoscimenti.

A Giuseppe Bono: "Alla guida di importanti imprese industriali di Stato, ha ricoperto ruoli fondamentali e strategici nella cantieristica, ha contribuito al rinnovamento dei cantieri favorendone la capacità competitiva nei mercati internazionali, ha investito nella formazione dei giovani attraverso dottorati di ricerca e promosso costantemente la collaborazione tra l'università e l'industria".

A Carlo Castellano: " Ideatore e promotore all'interno di Ansaldo di un'iniziativa industriale nell'area dell'elettronica biomedicale che ha dato vita a Esaote. Oggi riconosciuta a livello internazionale nella produzione di sistemi diagnostici medicali. Fondatore e presidente di Genova hit tech, società creata per la realizzazione di un parco scientifico e tecnologico agli Erzelli per incentivare la crescita lo sviluppo in Liguria".

In serata si svolgeranno due iniziative che avranno come protagonisti i due insigniti del prestigioso riconoscimento. Alle ore 17.30 Giuseppe Bono parteciperà ad un appuntamento in Piazza Baracca promosso dagli operatori economici di Sestri Ponente, mentre alle ore 21 Carlo Castellano dialogherà con il giornalista Massimo Minella: l’iniziativa, al Teatro comunale di Sori, fa parte della stagione 2015-2016 Soriteatro, patrocinata tra gli altri dalla Città Metropolitana di Genova.
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Incontro al MIUR su Erzelli. Il sindaco Doria: "Siamo sulla strada giusta"

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Incontro al MIUR su Erzelli. Il sindaco Doria: "Siamo sulla strada giusta"
Incontro al MIUR su Erzelli. Il sindaco Doria: "Siamo sulla strada giusta"
Il sindaco di Genova, Marco Doria, e il vicesindaco assessore all’Urbanistica, Stefano Bernini, hanno partecipato oggi, a Roma presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ad un incontro promosso dal Ministro per un aggiornamento sullo stato di avanzamento del cronoprogramma per la ricollocazione della Scuola Politecnica dell’Università di Genova nel parco tecnologico scientifico di Erzelli. Come noto, il rispetto dei tempi previsti è indispensabile per garantire il finanziamento statale a sostegno dell’operazione. “E’ stato un passaggio molto significativo – sottolinea il sindaco Marco Doria – perché è frutto dell’intesa raggiunta tra i diversi soggetti. Siamo sulla giusta strada"
Il sindaco di Genova, Marco Doria, e il vicesindaco assessore all’Urbanistica, Stefano Bernini, hanno partecipato oggi, a Roma presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ad un incontro promosso dal Ministro per un aggiornamento sullo stato di avanzamento del cronoprogramma per la ricollocazione della Scuola Politecnica dell’Università di Genova nel parco tecnologico scientifico di Erzelli. Come noto, il rispetto dei tempi previsti è indispensabile per garantire il finanziamento statale a sostegno dell’operazione. “E’ stato un passaggio molto significativo – sottolinea il sindaco Marco Doria – perché è frutto dell’intesa raggiunta tra i diversi soggetti. Siamo sulla giusta strada"
Erano presenti Paolo Emilio Signorini, direttore generale Regione Liguria, Enrico Giunchiglia, prorettore Università di Genova, Rosa Gatti, direttore amministrativo Università di Genova, Ugo Ballerini, direttore generale Filse, Luigi Predeval, amministratore delegato Genova High Tech.

Per il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca era presente Alessandro Fusacchia, capo di Gabinetto e per la Presidenza del Consiglio, Yoram Gutgeld.

Nel corso della riunione, il sindaco, il vicesindaco e i rappresentanti delle altre istituzioni locali hanno confermato che l’iter degli atti previsti prosegue secondo il cronoprogramma condiviso e già comunicato al Ministero e che, pertanto, sarà possibile giungere alla predisposizione dell’accordo di programma entro il 30 aprile.

In particolare, il Comune ha già indicato il presumibile valore per l’acquisizione delle aree interessate al nuovo insediamento dell’Università, mentre Università di Genova e Ght hanno concordato sulla idoneità del progetto, già elaborato da Genova High Tech, e sul suo adeguamento ai fini della gara pubblica di appalto per la costruzione.

I valori di acquisizione e di progettazione saranno sottoposti a una valutazione di congruità da parte dell’Agenzia delle entrate. Questi atti sono preliminari alla redazione del piano economico e finanziario e di conseguenza alla stipula dell’Accordo di Programma.

“E’ stato un passaggio molto significativo – sottolinea il sindaco Marco Doria – perché è frutto dell’intesa raggiunta tra i diversi soggetti. Siamo sulla giusta strada. Si sono finalmente create le condizioni per realizzare un progetto che contribuirà, oltre che a soddisfare le esigenze del nostro Ateneo, a trasformare una parte significativa della città a Cornigliano e nel Ponente genovese.
L’Amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi per il rispetto degli impegni e perché si passi il più rapidamente possibile alla realizzazione dell’intervento”.
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