Labardê
L’alabardiere era un soldato così chiamato dall’arma che deteneva, una specie di lancia a due punte, una dritta e una ricurva, che talvolta presentava da un lato un'affilata scure.

Usata storicamente dai mercenari svizzeri a partire dal 1400, in seguito divenne la tipica arma di rappresentanza per le  guardie di palazzo. Ancora oggi utilizzata in alcune nazioni come accessorio delle uniformi da parata o durante le sfilate storiche.

Il nome "labardê" risulta originato dal tedesco “hallebarde”, da "halm"  bastone e "bart" ascia, appunto bastone, ascia alabarda.

Nel basso medioevo i labardê erano uomini d’arme al servizio della Repubblica di Genova e il loro quartiere era nel sestiere del Molo, in vico Alabardieri, tra vico Vegetti e via Mascherona.

Nel 1700 un manipolo costituito da 6, 8 alabardieri aveva l’incarico istituzionale di scorta al Pretore, nello svolgimento del suo lavoro durante gli spostamenti, in città e di protezione nella sua abitazione.



PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE

Soldati: sordatti
Alabarda: labarda
Pretore: pretô
Lancia dritta: ansa  drita
Lancia piegata: lansa cegâ
Scure: piccossa
Palazzo (generico):  palasso
Palazzo  Ducale: Päxo
Uccidere: ammassâ
Galera: prexon




Testo di Claudio Pittaluga
Illustrazione di Gino Andrea Carosini
Ultimo aggiornamento: 17/07/2017
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8