Menoù
Le prime fiere di animali nacquero nel medioevo intorno  all’anno 1000 e si svolgevano spesso al di fuori della cinta  muraria della cittadella.
Il paese che ospitava l’esposizione degli  animali era  normalmente situato ad un crocevia per la sua funzione di  scambio dei vari prodotti di tutta la zona.
Le fiere di animali in Liguria venivano e vengono normalmente effettuate in occasione di ricorrenze del Santo Patrono della  città e di consuetudine ed opportunità prima dell’inizio della  cattiva stagione.
Le fiere di animali nelle zone di Struppa, Bavari, Bargagli, Montoggio e altre zone dell’entroterra genovese erano  occasione per esporre anche prodotti dell’artigianato locale e  dei prodotti della terra, approfittando dell’agevolazione che il  signorotto locale spesso concedeva esentando gli espositori al  tradizionale pagamento di tasse e gabelle varie.
Il “menou” era un collaboratore  degli allevatori e doveva   portare alle esposizioni e fiere  programmate, per essere venduti galline, ovini, suini, cavalli , ma per lo più bovini, accompagnandoli a piedi per i vari sentieri oppure trasportati  coni i carri.
Egli si occupava altresì della cura e pulizia delle bestie e delle stalle e quando alcuni animali erano ormai vecchi  e malandati e non più utilizzabili per i lavori nei campi lo si incaricava della loro vendita ai macelli .

PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE

Bue: beu
Pecora: pëgoa
Capra: crava
Macello: maxello
Fiera: fëa
Pecore: pegoe
Campana: campann-a
Coda: côa
Fieno: fen
Paglia: paggia




Testo di Claudio Pittaluga
Illustrazione di Gino Andrea Carosini
Ultimo aggiornamento: 17/07/2017
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