Meistra de giancaia
Sarta specializzata in cuciture e rammendi di biancheria varia, in tempi in cui, dopo la Grande Guerra le possibilità economiche delle famiglie erano ridotte e la vita di tutti i giorni, per molti, era problematica e molto difficile.
Uno dei personaggi portati sulle scene teatrali da Gilberto Govi rispecchia in modo perfetto questa situazione: il vecchio capofamiglia, si presenta sul palco vestito apparentemente elegante con una camicia bianca sotto la consunta giacca con un bottone di più e un occhiello di meno, ma si scorge che la camicia è presente solo nei polsini, nel colletto e nella parte davanti sul petto, risparmiando la stoffa per schiena, spalle e maniche.
Si effettuavano ripetuti e ripetuti rammendi finché era possibile, fino ad arrivare alla definitiva e irreparabile usura della biancheria che veniva retrocessa a semplice straccio.
Uno dei personaggi portati sulle scene teatrali da Gilberto Govi rispecchia in modo perfetto questa situazione: il vecchio capofamiglia, si presenta sul palco vestito apparentemente elegante con una camicia bianca sotto la consunta giacca con un bottone di più e un occhiello di meno, ma si scorge che la camicia è presente solo nei polsini, nel colletto e nella parte davanti sul petto, risparmiando la stoffa per schiena, spalle e maniche.
Si effettuavano ripetuti e ripetuti rammendi finché era possibile, fino ad arrivare alla definitiva e irreparabile usura della biancheria che veniva retrocessa a semplice straccio.
PICCOLO GLOSSARIO ITALIANO - GENOVESE
Camicia: camixa
Bottoni: pomelli
Fodera: foddra
Biancheria: giancaia
Mutande maschili: miande
Mutande femminili: braghette
Lavare: lavâ
Occhiello: gassa o gassetta
Cravatta: crovata (croata)
Papillon: gassin
Testo di Claudio Pittaluga
Illustrazione di Gino Andrea Carosini
Ultimo aggiornamento: 17/07/2017